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  • Differenze per "Hardware/UbuntuLtsp/CrossArchSetup"
Differenze tra le versioni 5 e 6
Versione 5 del 01/04/2007 15.16.57
Dimensione: 4718
Commento: c'è da dare qualche stile
Versione 6 del 01/04/2007 15.38.36
Dimensione: 4737
Commento: stile. lascio in revisione che poi dò un altra occhiata
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Linea 17: Linea 17:
Ora bisogna abilitare temporaneamente il permesso di lettura/scrittura alla directory root dell'ambiente usato via rete dai Thin CLients. Per farlo modificate il file /etc/exports con
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Ora bisogna abilitare temporaneamente il permesso di lettura/scrittura alla directory root dell'ambiente usato via rete dai Thin CLients. Per farlo modificate il file {{{/etc/exports}}} con {{{
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modificate la riga:
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modificate la riga: {{{
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sostituendola con
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sostituendola con {{{
Linea 30: Linea 27:
Salvate il file e riavviate il demone NFS con:
{{{

Salvare il file e riavviare il demone NFS con: {{{
Linea 34: Linea 31:
ora riavviate il server DHCP con:
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ora riavviare il server DHCP con: {{{
Linea 39: Linea 35:
Il server è ora preparato per l'installazione dell' ambiente del Thin Client. Il server è ora preparato per l'installazione dell'ambiente del Thin Client.
Linea 41: Linea 37:
== Installazione dell' ambiente per il Client == == Installazione dell'ambiente per il Client ==
Linea 57: Linea 54:
Tornati sul server dovete risistemare alcune cose ed indicare a LTSP il giusto kernel da inviare ai Thin CLients con architettura diversa.
Prima di tutto rimettete come prima le impostazioni del file /etc/exports e riavviate di nuovo il demone NFS, in modo da non lasciare permessi di scrittura sulla radice dell'ambiente per Thin CLients.
Poi date i comandi:
{{{
Tornati sul server bisogna risistemare alcune cose ed indicare a LTSP il giusto kernel da inviare ai Thin CLients con architettura diversa.
Prima di tutto rimettere come prima le impostazioni del file {{{/etc/exports}}} e riavviare di nuovo il demone NFS, in modo da non lasciare permessi di scrittura sulla radice dell'ambiente per Thin CLients.
Poi dare i comandi: {{{
Linea 63: Linea 59:
e:
{{{
e {{{
Linea 68: Linea 63:
Fatto questo verificate che il file /etc/ltsp/dhcpd.conf indichi il giusto kernel e la giusta path della directory root per l'architettura dei clients, ad esempio se i clients sono ppc devono essere presenti la stringhe
{{{
Fatto questo verificare che il file {{{/etc/ltsp/dhcpd.conf}}} indichi il giusto kernel e la giusta path della directory {{{root}}} per l'architettura dei client, ad esempio se i clients sono ppc devono essere presenti la stringhe {{{
Linea 72: Linea 66:
e
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e {{{
Linea 79: Linea 72:
Essendo slegata l'architettura del server da quella dei clients è anche possibile avere una rete di clients mista con architetture diverse (ad esempio alcuni client i386 altri ppc). Per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, per creare gli ambienti mancanti seguire o i passi sopra (se server e client hanno due architetture diverse) oppure la guida alla [http://wiki.ubuntu-it.org/UbuntuLTSP/LTSPServerSetup configurazione del server] (se server e client hanno la stessa architettura).
Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e glielo invii del tipo corretto oltre a fargli montare come root la giusta sezione. Per fare ciò bisogna modificare il /etc/ltsp/dhcpd.conf, apritelo con il comando:
{{{
Essendo slegata l'architettura del server da quella dei client è anche possibile avere una rete di clients mista con architetture diverse (ad esempio alcuni client i386 altri ppc). Per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, per creare gli ambienti mancanti seguire o i passi sopra (se server e client hanno due architetture diverse) oppure la guida alla [http://wiki.ubuntu-it.org/UbuntuLTSP/LTSPServerSetup configurazione del server] (se server e client hanno la stessa architettura).
Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e glielo invii del tipo corretto oltre a fargli montare come root la giusta sezione. Per fare ciò bisogna modificare il {{{/etc/ltsp/dhcpd.conf}}}, apritelo con il comando: {{{
Linea 85: Linea 77:
Cambiate la linea:
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Cambiate la linea: {{{
Linea 89: Linea 80:
con le linee:
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con le linee: {{{

BR

Introduzione

Quando si pensa al supporto alle diverse architetture di processori fornito da LTSP, bisogna comprendere che la CPU dei Thin CLient è completamente separata dalla CPU del server. Per esempio è possibile avere una CPU i386 sul server e usare dei Thin Clients con CPU ppc. I Thin Clients eseguiranno solo il codice presente nella directory /opt/ltsp/ppc, mentre il server non si troverà mai a dover eseguire il codice presente in quella directory. Il server deve solo fornire quel ramo di file system al client. Questa guida spiega come configurare un server LTSP in grado di avviare Thin Clients che usano un architettura di processore differente (tornando all' esempio di prima Mac ppc come thin clients su un server i386)

Guida alla compilazione incrociata

Preparazione del Server

Prima di tutto vanno installati sul server i pacchetti necessari a LTSP:

sudo apt-get install ltsp-server-standalone openssh-server

Ora bisogna abilitare temporaneamente il permesso di lettura/scrittura alla directory root dell'ambiente usato via rete dai Thin CLients. Per farlo modificate il file /etc/exports con

sudo gedit /etc/exports

modificate la riga:

/opt/ltsp       *(ro,no_root_squash,async)

sostituendola con

/opt/ltsp       *(rw,no_root_squash,async)

Salvare il file e riavviare il demone NFS con:

sudo /etc/init.d/nfs-kernel-server restart

ora riavviare il server DHCP con:

sudo invoke-rc.d dhcp3-server restart 

Il server è ora preparato per l'installazione dell'ambiente del Thin Client.

Installazione dell'ambiente per il Client

Collegate uno dei Thin Clients con architettura diversa di quella del server alla rete ed avviatelo usando una live CD di Ubuntu. Installate il pacchetto ltsp-server sulla live CD per avere gli strumenti necessari. Montate la directory /opt/ltsp del server sul client usando nfs con il comando:

sudo mount <yourserverip>:/opt/ltsp /opt/ltsp

Ora eseguite:

sudo ltsp-build-client

Questo installerà sul server un ambiente per Thin Client adatto all'architettura di CPU usata sul client avviato con live CD. L'operazione potrebbe richiedere un po' di tempo, quindi non preoccupatevi e fate una pausa.

Una volta terminato, potete spegnere il client.

Operazioni finali

Tornati sul server bisogna risistemare alcune cose ed indicare a LTSP il giusto kernel da inviare ai Thin CLients con architettura diversa. Prima di tutto rimettere come prima le impostazioni del file /etc/exports e riavviare di nuovo il demone NFS, in modo da non lasciare permessi di scrittura sulla radice dell'ambiente per Thin CLients. Poi dare i comandi:

sudo ltsp-update-kernels

e

sudo ltsp-update-sshkeys

Fatto questo verificare che il file /etc/ltsp/dhcpd.conf indichi il giusto kernel e la giusta path della directory root per l'architettura dei client, ad esempio se i clients sono ppc devono essere presenti la stringhe

filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0";

e

option root-path "/opt/ltsp/i386";

Rete con architetture miste

Essendo slegata l'architettura del server da quella dei client è anche possibile avere una rete di clients mista con architetture diverse (ad esempio alcuni client i386 altri ppc). Per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, per creare gli ambienti mancanti seguire o i passi sopra (se server e client hanno due architetture diverse) oppure la guida alla [http://wiki.ubuntu-it.org/UbuntuLTSP/LTSPServerSetup configurazione del server] (se server e client hanno la stessa architettura). Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e glielo invii del tipo corretto oltre a fargli montare come root la giusta sezione. Per fare ciò bisogna modificare il /etc/ltsp/dhcpd.conf, apritelo con il comando:

sudo gedit /etc/ltsp/dhcpd.conf

Cambiate la linea:

filename "/ltsp/i386/pxelinux.0";

con le linee:

if substring (option vendor-class-identifier, 20, 3) = "ppc" {
    filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0";
    option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/ppc";
  }
  else {
    filename "/ltsp/i386/pxelinux.0";
    option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/i386";
  }

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