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  • Differenze per "Hardware/UbuntuLtsp/BootClientSenzaPxe"
Differenze tra le versioni 5 e 25 (in 20 versioni)
Versione 5 del 22/03/2007 20.33.18
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Commento: cambiati i titoli dei sottoparagrafi in modo più comprensibile
Versione 25 del 10/10/2021 10.11.20
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Autore: ivantu
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Linea 1: Linea 1:
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[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">[[TableOfContents]]||
<<BR>>
<<Indice(depth=2)>>
Linea 5: Linea 7:
= Introduzione =
In questa pagina vengono riportate le istruzioni per eseguire il boot con i vecchi bios che non supportano il boot tramite PXE.
Linea 6: Linea 10:
= Identificare L'interfaccia di rete =

Prima di tutto va identificato quale modello di scheda di rete avete nel vostro sistema.

Per fare ciò ci sono diversi metodi, uno dei più semplici è usare un Live CD di Ubuntu e dare nel terminale il comando:
{{{
lspci | grep Ethernet
}}}
questo mostrerà un output in cui è indicato il modello dell' interfaccia di rete, ad esempio per un computer dotato di scheda di rete Realtek 8139 l'output sarà del tipo:
{{{
marco@edubuntu:~$ lspci | grep Ethernet
= Preparativi =
Avviare il computer tramite un Live CD di '''Ubuntu''' e digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando per identificare la scheda di rete:{{{
lspci}}} Il risultato sarà simile al seguente: {{{
Linea 20: Linea 16:
Su Computer con poca memoria e quindi non in grado di avviare una Live Cd per trovare che interfaccia di rete avete potete o aprire il case e provare a leggere i dettagli del chip riportati sulla scheda di rete, oppure avviare comunque il live CD e mettendo in pausa i messaggi di boot leggere quale '''''pci device id''''' è riportato per la vostra scheda di rete oppure utilizzare un floppy Linux. = Generazione dell'immagine =
Linea 22: Linea 18:
Se decidete di seguire questa strada vi servirà una seconda macchina Linux funzionante ed un floppy disk:
 * Scaricate ''tomsrtbt'' da http://www.toms.net/rb/download.html (scegliete il file {{{.tar.gz}}})
 * Aprite un terminale ed estraete l'archivio {{{.tar.gz}}} con: {{{
tar xvzf nomefile.tar.gz
}}}
 * spostatevi con cd nella directory tomsrtbt-<version>, inserite un floppy formattato e date:{{{
sudo ./install.s
}}}
 * Avviate il client con il floppy appena creato di ''tomsrtbt''e loggatevi come '''root''' con password: '''xxxx'''
 * ora date il comando {{{dmesg | grep eth0}}} e segnatevi i dettagli relativi all' interfaccia di rete, "RTL-8139" se aveste eseguito il tutto sul computer usato in esempio prima che vi avrebbe dato come output:
{{{
root@tomsrtbt:~$ dmesg | grep eth0
[ 92.150912] eth0: RealTek RTL8139 at 0xda00, 00:05:1c:0a:33:3e, IRQ 5
[ 92.150935] eth0: Identified 8139 chip type 'RTL-8139C'
[ 194.558188] eth0: link up, 100Mbps, full-duplex, lpa 0x45E1
[ 205.533001] eth0: no IPv6 routers present
}}}
Tramite un [[InternetRete/Navigazione|browser web]] andare al [[http://www.rom-o-matic.net/etherboot/etherboot-5.4.4/contrib/rom-o-matic/|seguente indirizzo]] per generare un'immagine di boot per l'interfaccia di rete e seguire i seguenti passi:
Linea 40: Linea 20:
 1. Indicare il tipo d'interfaccia di rete del client.
 2. Specificare che tipo d'immagine si vuole creare:
   * Per un immagine di boot su '''floppy''' scegliere «Floppy bootable ROM Image `.zdsk`»;
   * Per un immagine di boot su '''CD''' scegliere «ISO bootable image whithout legacy floppy emulation `.iso`»;
   * Per un immagine di boot da '''hard disk''' scegliere «HD (experimental) Hard Disk Partition Image `.zhd`» ;
 3. Cliccare sul bottone «'''Configure'''», ed assicurarsi che i parametri «PXELOADER_KEEP_ALL» «POWERSAVE», «ALLMULTI», «MULTICAST_LEVEL1», «MULTICAST_LEVEL2» e «DOWNLOAD_PROTO_TFTM» siano selezionati, applicate tutte le modifiche selezionare il bottone «'''Get ROM'''».
Linea 41: Linea 27:
= Metodi per il boot del client =

Ora bisogna andare su [http://www.rom-o-matic.net/5.4.3/] per generare un immagine di boot per l'interfaccia di rete.

Ci sono diverse scelte che si possono compiere, le prime due però sono fondamentali:
 1. per prima cosa va indicata il tipo di interfaccia di rete del vostro client che avete identificato seguendo la fase 1 di questa guida.
 2. Va poi specificato che tipo di immagine si vuole creare:
   * Per un immagine di boot su floppy scegliere "Floppy bootable ROM Image ({{{.zdsk}}})"
   * Per un immagine di boot su CD scegliere "ISO bootable image whithout legacy floppy emulation {{{.iso}}}"
   * Per un immagine di boot da hard disk scegliere "HD (experimental) Hard Disk Partition Image {{{.zhd}}}" (attenzione perchè questo metodo cancellerà completamente l'hard disk presente sul client)
   * Per un immagine di boot ''LILO/GRUB/SYSLINUX'' scegliere: "LILO/GRUB/SYSLINUX loadable kernel format {{{.zlilo}}}" (da aggiungere al menu del bootloader grub)
 3. ora scegliete {{{configure}}}.
    Assicuratevi che {{{PXELOADER_KEEP_ALL}}} sia selezionato, è una buona idea anche selezionare {{{POWERSAVE, ALLMULTI, MULTICAST_LEVEL1, MULTICAST_LEVEL2}}}, e{{{DOWNLOAD_PROTO_TFTM}}}
   Una volta fatto, cliccate {{{get rom}}}.

== avvio da floppy disk ==
L?immagine .zdsk è un immagine raw per floppy, su linux la potete copiare su un floppy con questo comando:
== Avvio da floppy disk ==
Per creare il '''floppy di boot''' digitare in una finestra di terminale il seguente comando:
Linea 61: Linea 32:
Su Windows invece potete scriverla su un floppy disk usando '''rawwrite''', or '''winimage'''
Linea 63: Linea 33:
Una volta scritto il floppy potete usarlo sul client per farlo avviare. == Avvio da Cd-Rom ==
[[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso| Masterizzare]] l'immagine `.iso` appena creata all'interno di un CD-Rom.
Linea 65: Linea 36:
== avvio da Cd-Rom ==
Il file {{{.iso}}} è una normale immagine iso e va quindi scritta su un CD-Rom.
== Avvio da hard disk ==
Linea 68: Linea 38:
Una volta scritto il cd-rom potete usarlo sul client per farlo avviare.  0. Scaricare all'interno della propria '''Home''' il pacchetto ''tomsrtbt'' reperibile da [[ftp://mirror.aarnet.edu.au/pub/tomsrtbt/|questo indirizzo]].
Linea 70: Linea 40:
== avvio da hard disk ==
 * se non lo avete già fatto prima scaricate ''tomsrtbt'' da http://www.toms.net/rb/download.html (scegliendo il file {{{.tar.gz}}})
 * Aprite un terminale ed estraete l'archivio {{{.tar.gz}}}con: {{{
tar xvzf nomefile.tar.gz
}}}
 * spostatevi con cd nell directory tomsrtbt-<version>, inserite un floppy formattato e date:{{{
sudo ./install.s
}}}
 * Avviate il client con il floppy appena creato di ''tomsrtbt''e loggatevi come '''root''' con password: '''xxxx'''
 * ora date il comando {{{dmesg | grep hd}}} e segnatevi la lettera del hard disk (di solito hda su vecchi computer)
 0. Scompattare il pacchetto appena scaricato digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:{{{
tar xvzf tomsrtbt-*.tar.gz
cd tomsrtbt-versione
}}} Sostituire la dicitura «versione» con il numero di versione del pacchetto scaricato.
Linea 81: Linea 45:
Ad esempio su un sistema di prova il comando da questo messaggio:
{{{
martin@mubuntu:~$ dmesg | grep hd
[4294670.861000] ide0: BM-DMA at 0xf000-0xf007, BIOS settings: hda:DMA, hdb: DMA
[4294670.861000] ide1: BM-DMA at 0xf008-0xf00f, BIOS settings: hdc:DMA, hdd: DMA
[4294671.125000] hda: ST380021A, ATA DISK drive
[4294672.409000] hdc: HL-DT-ST DVDRAM GSA-4163B, ATAPI CD/DVD-ROM drive
[4294674.766000] hda: max request size: 128KiB
[4294674.767000] hda: 156301488 sectors (80026 MB) w/2048KiB Cache, CHS=65535/16 /63, UDMA(100)
[4294674.767000] hda: cache flushes not supported
[4294674.845000] hdc: ATAPI 40X DVD-ROM DVD-R-RAM CD-R/RW drive, 2048kB Cache
 0. Inserire un floppy formattato ed installare il pacchetto ''tomsrtbt'' digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:{{{
sudo ./install.sh
Linea 94: Linea 49:
Il vostro output sarà simile a questo, nell' esempio'''hda: ST380021A, ATA DISK drive''' è l'hard disk.  0. Inserire il floppy appena creato all'interno di un client e avviarlo, fare il login con l'utente amministrativo e con password '''xxxx''', digitare in una finestra di terminale il seguente comando:{{{
dmesg | grep hd
}}} Il risultato sarà simile al seguente `/dev/hdX`.
Linea 96: Linea 53:
 * ora date il comando:
{{{
fdisk /dev/hda
}}}
 0. Partizionare il disco digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:{{{
fdisk /dev/hdX
}}} Sostituire la dicitura «hdX» con il risultato del comando '''dmesg'''.
Linea 101: Linea 57:
Avrete un output simile a questo:
{{{
Platte /dev/hda: 80.0 GByte, 80026361856 Byte
255 Köpfe, 63 Sektoren/Spuren, 9729 Zylinder
Einheiten = Zylinder von 16065 × 512 = 8225280 Bytes
 0. Cancellare tutte le partizioni esistenti usano il tasto «'''d'''», creare una nuova partizione con il tasto «'''n'''», ed attivarla con il tasto «'''a'''», infine premere il tasto «'''w'''» per scrivere i cambiamenti su disco ed uscire.
Linea 107: Linea 59:
   Gerät boot. Anfang Ende Blöcke Id System
/dev/hda1 2 2407 19326195 f W95 Erw. (LBA)
/dev/hda2 * 2408 4445 16370231+ 7 HPFS/NTFS
/dev/hda3 4446 9541 40933620 83 Linux
/dev/hda4 9542 9729 1510110 82 Linux Swap / Solaris
/dev/hda5 2 915 7341673+ 7 HPFS/NTFS
/dev/hda6 916 1246 2658726 b W95 FAT32
/dev/hda7 1247 2407 9325701 b W95 FAT32
}}}

Cancellate tutte le partizioni esistenti usano il tasto '''d''', poi createne una nuova con il tasto '''n'''. (Anche una partizione piccola andrà bene). Attivate la partizione appena creata con il tasto '''a''', infine premete il tasto '''w''' per scrivere i cambiamenti su disco ed uscire.

Tornate sulla macchina Linux funzionante su cui avete salvato il file {{{.zhd}}} (ad esmpio eb-5.4.3-rtl8139.zhd se l'interfaccia di rete è RTL-8139) e copiatelo su un nuovo floppy formattato. Ora inserite il floppy nella macchina client e montatelo con il comando:
{{{
 0. Tornare sulla macchina Linux funzionante dove è presente il file `.zhd` e copiarlo all'interno di un nuovo floppy formattato e inserirlo nella macchina client digitanto all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:{{{
Linea 124: Linea 63:
Ora copiate il file di boot relativo alla vostra '''scheda di rete''' con il comando:
{{{
 0. Copiare il file di boot relativo alla scheda di rete digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:{{{
Linea 129: Linea 67:
Ora per concludere, digitate {{{reboot}}} e rimuovete il floppy. Il client dovrebbe avviarsi dall'hard disk.  0. Riavviare il computer e rimuovete il floppy, se tutto è andato a buon fine il client dovrebbe avviarsi dal disco fisso.
Linea 131: Linea 69:
## == metodo con .zlilo ==
## manca anche sul wiki inglese se qualcuno sa come funziona lo completi.
= Ulteriori risorse =
Linea 134: Linea 71:
 * [[https://help.ubuntu.com/community/UbuntuLTSP/LTSPBootingClientsWithoutPxe|Documento originale]]
 * [[Hardware/UbuntuLtsp| Guida a UbuntuLtsp]]
Linea 135: Linea 74:
## da questo punto in poi non modificare!
Linea 137: Linea 75:
CategoryNuoviDocumenti CategoryHardware CategoryDaRevisionare


Introduzione

In questa pagina vengono riportate le istruzioni per eseguire il boot con i vecchi bios che non supportano il boot tramite PXE.

Preparativi

Avviare il computer tramite un Live CD di Ubuntu e digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando per identificare la scheda di rete:

lspci

Il risultato sarà simile al seguente:

00:0a.0 Ethernet controller: Realtek Semiconductor Co., Ltd. RTL-8139/8139C/8139C+ (rev 10)

Generazione dell'immagine

Tramite un browser web andare al seguente indirizzo per generare un'immagine di boot per l'interfaccia di rete e seguire i seguenti passi:

  1. Indicare il tipo d'interfaccia di rete del client.
  2. Specificare che tipo d'immagine si vuole creare:
    • Per un immagine di boot su floppy scegliere «Floppy bootable ROM Image .zdsk»;

    • Per un immagine di boot su CD scegliere «ISO bootable image whithout legacy floppy emulation .iso»;

    • Per un immagine di boot da hard disk scegliere «HD (experimental) Hard Disk Partition Image .zhd» ;

  3. Cliccare sul bottone «Configure», ed assicurarsi che i parametri «PXELOADER_KEEP_ALL» «POWERSAVE», «ALLMULTI», «MULTICAST_LEVEL1», «MULTICAST_LEVEL2» e «DOWNLOAD_PROTO_TFTM» siano selezionati, applicate tutte le modifiche selezionare il bottone «Get ROM».

Avvio da floppy disk

Per creare il floppy di boot digitare in una finestra di terminale il seguente comando:

dd if=etherboot.zdsk of=/dev/fd0

Avvio da Cd-Rom

Masterizzare l'immagine .iso appena creata all'interno di un CD-Rom.

Avvio da hard disk

  1. Scaricare all'interno della propria Home il pacchetto tomsrtbt reperibile da questo indirizzo.

  2. Scompattare il pacchetto appena scaricato digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:

    tar xvzf tomsrtbt-*.tar.gz
    cd tomsrtbt-versione
    Sostituire la dicitura «versione» con il numero di versione del pacchetto scaricato.
  3. Inserire un floppy formattato ed installare il pacchetto tomsrtbt digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo ./install.sh
  4. Inserire il floppy appena creato all'interno di un client e avviarlo, fare il login con l'utente amministrativo e con password xxxx, digitare in una finestra di terminale il seguente comando:

    dmesg | grep hd

    Il risultato sarà simile al seguente /dev/hdX.

  5. Partizionare il disco digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:

    fdisk /dev/hdX

    Sostituire la dicitura «hdX» con il risultato del comando dmesg.

  6. Cancellare tutte le partizioni esistenti usano il tasto «d», creare una nuova partizione con il tasto «n», ed attivarla con il tasto «a», infine premere il tasto «w» per scrivere i cambiamenti su disco ed uscire.

  7. Tornare sulla macchina Linux funzionante dove è presente il file .zhd e copiarlo all'interno di un nuovo floppy formattato e inserirlo nella macchina client digitanto all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:

    mount -t vfat /dev/fd0 /mnt
  8. Copiare il file di boot relativo alla scheda di rete digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:

    dd if=/mnt/eb-5.4.3-rtl8139.zhd of=/dev/hda1
  9. Riavviare il computer e rimuovete il floppy, se tutto è andato a buon fine il client dovrebbe avviarsi dal disco fisso.

Ulteriori risorse


CategoryHardware CategoryDaRevisionare