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Differenze tra le versioni 8 e 9
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aprire con un [:EditorDiTesto:editor di testo] (per esempio '''Gedit'''), il file `/etc/modprobe.d/blacklist` aprire con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] (per esempio '''Gedit'''), il file `/etc/modprobe.d/blacklist`

BR

Questa pagina spiega come far funzionare le schede wireless Broadcom.

Dal kernel 2.6.17 c'è il supporto nativo per alcuni chipset Broadcom. Se avete un chipset di questo tipo molto probabilmente viene già riconosciuto dal sistema, ma sono necessari alcuni passaggi per renderlo funzionante.

Al momento ci sono due modi per usare il chipset broadcom sotto linux, utilizzando il driver opensource oppure Ndiswrapper. Tendenzialmente, sarebbe preferibile utilizzare il driver opensource e ricorrere a Ndiswrapper solo in caso di gravi malfunzionamenti.

Identificare il chipset

Per conoscere il modello del chipset digitare

lspci | grep  Broadcom

che dovrebbe restituire una cosa del tipo:

06:05.0 Network controller:  Corporation BCM4318 [AirForce One 54g] 802.11g Wireless LAN Controller (rev 02)

Controlliamo che la nostra scheda sia supportata dal driver opensource a [http://bcm43xx.berlios.de/?go=devices questa pagina]. In caso affermativo procediamo con la sezione successiva, altrimenti sarà necessario l'utilizzo di Ndiswrapper.

Utilizzare il driver opensource bcm43xx

Bcm43xx è un driver opensource che dal kernel 2.6.17 permette di far funzionare le schede wireless broadcom (alcune di esse).

Dopo aver abilitato il [:Repository:repository] multiverse, installiamo il software necessario:

sudo apt-get install bcm43xx-fwcutter

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Nel caso si utilizzi Ubuntu 7.04 «Feisty Fawn» durante l'installazione del pacchetto verrà chiesto se si desidera scaricare ed installare il firmware. È necessario rispondere «» non sarà più necessario effettuare alcuna modifica.

Scarichiamo il firmware sul nostro Desktop da [http://svit.epfl.ch/stuff/wl_apsta.o qua]

Quindi diamo i seguenti comandi:

cd ~/Desktop
sudo bcm43xx-fwcutter -w /lib/firmware/`uname -r` wl_apsta.o

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

È necessario ripetere questi passaggi ogni volta che il Kernel viene aggiornato.

A questo punto, dopo un riavvio, l'interfaccia wireless dovrebbe essere operativa.

Utilizzare Ndiswrapper

Se la nostra scheda non è supportata o funziona male con il driver opensource, allora è possibile provare ad usare Ndiswrapper, un programma che sfrutta i driver di Windows.

Installiamo Ndiswrapper come descritto [:Hardware/DispositiviSenzaFili/Ndiswrapper:qui].

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Con Ubuntu 7.04 «Feisty Fawn» è consigliato compilare i sorgenti dell'ultima versione di Ndiswrapper invece di utilizzare la versione del repository per evitare problemi con Network Manager.

Quindi scarichiamo sul Desktop [attachment:bcm4318.all.tar.gz questo file] contenente i driver della scheda e estraiamo (sempre sul Desktop) i file bcmwl.inf e bcmwl5.sys.

Ora installiamo i driver:

cd ~/Desktop
sudo ndiswrapper -i bcmwl5.inf

Per controllare che tutto sia andato bene digitare

ndiswrapper -l

L'output dovrebbe essere simile a questo:

Installed drivers:
bcmwl5          driver installed, hardware present

A questo punto possiamo rimuovere i file bcmwl.inf e bcmwl5.sys dal Desktop.

Per evitare conflitti con bcm43xx dobbiamo mettere questo modulo in blacklist: aprire con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] (per esempio Gedit), il file /etc/modprobe.d/blacklist

sudo gedit /etc/modprobe.d/blacklist

e alla fine del file aggiungere:

#Disabilito i driver della scheda Wireless Broadcom
blacklist bcm43xx

Infine facciamo in modo che Ndiswrapper venga caricato automaticamente ad ogni avvio:

sudo gedit /etc/modules

e alla fine del file aggiungere:

ndiswrapper

A questo punto, dopo un riavvio, l'interfaccia wireless dovrebbe essere operativa.

Configurazione

Se avete completato correttamente una delle tue procedure precedenti, adesso dovreste avere attiva una nuova interfaccia wireless. Verificatelo digitando sul terminale

iwconfig

Il risultato dovrebbe essere simile a questo:

lo        no wireless extensions.

eth0      no wireless extensions.

eth1      IEEE 802.11b/g  ESSID:""  Nickname:"Broadcom 4306"
          Mode:Managed  Frequency=2.462 GHz  Access Point:    
          Bit Rate=11 Mb/s   Tx-Power=19 dBm   
          RTS thr:off   Fragment thr:off
          Link Quality=101/100  Signal level=-34 dBm  Noise level=-68 dBm
          Rx invalid nwid:0  Rx invalid crypt:9  Rx invalid frag:0
          Tx excessive retries:0  Invalid misc:0   Missed beacon:0

sit0      no wireless extensions.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Il nome dell'interfaccia potrebbe essere diverso da eth1, per esempio eth2 o wlan0.

Per la configurazione manuale seguire la pagina [:Hardware/DispositiviSenzaFili/WiFiHowTo:Wifi How-to]. Se desiderate impostare la codifica WPA alla vostra rete, seguite la guida per [:Hardware/DispositiviSenzaFili/WpaSupplicant:WpaSupplicant].

Un'alternativa alla configurazione manuale è [:Hardware/DispositiviSenzaFili/NetworkManager:Network Manager].

Risoluzione Problemi

Portatili Acer

Se la scheda non dovesse funzionare dopo i passi precedenti e utilizzate un portatile Acer, è possibile che abbiate bisogno del modulo acerhk o acer_acpi (per i sistemi a 64 bit) per attivare i led del wireless.

Seguite la procedura descritta in [:Hardware/DispositiviSenzaFili/AcerAcpiActiver:questa pagina].

Scheda del portatile non rilevata

Se la scheda inclusa nel portatile non dovesse essere rilevata dal kernel, nemmeno dopo aver seguito tutti i passaggi di questa guida, è possibile provare ad inserire l'opzione noapic nella stringa di avvio del Kernel. Aprite il file di configurazione di [:Amministrazione/Grub:GRUB:]:

sudo gedit /boot/grub/menu.lst

Cercate nel file la stringa di avvio del kernel, e aggiungete la parola noapic in questo modo:

title           Debian GNU/Linux, kernel 2.6.20-16-generic
root            (hd0,1)
kernel          /boot/vmlinuz-2.6.20-16-generic root=/dev/hda2 ro quiet splash noapic
initrd          /boot/initrd.img-2.6.20-16-generic
boot

Salvate il file e riavviate il sistema.

Nessuna rete rilevata

Se avete seguito correttamente la guida ma il risultato del comando

sudo iwlist eth1 scan

è "no networks found" provate a digitare comunque le informazioni relative al vostro access point/router (essid, channel..) e dovrebbe funzionare lo stesso.


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