Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati

Versione 1 del 13/01/2007 04.41.06

Nascondi questo messaggio

Introduzione

Questa guida mira innanzitutto a introdurre ai nuovi utenti la terminologia usata per i dispositivi di memoria, le partizioni e i formati delle partizioni. E poi spiegare in che modo vengono utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo, sia tramite un partizionamento in modalità automatica che in modalità manuale.BR In particolar modo si vogliono chiarire le idee a chi necessita di partizionare manualmente il disco.

Dispositivi di memoria

I dispositivi di memoria si dividono in due grandi famiglie: IDE (o ATA) e SCSI/SATA. Della categoria IDE fanno parte anche i lettori CD/DVD-ROM e floppy disk. Mentre in quella dei dischi SCSI rientrano anche i supporti rimovibili quali le chiavette USB.

- Il primo disco fisso IDE è indicato con la sigla /dev/hda. La presenza di ulteriori dispositivi IDE verrà indicata in ordine alfabetico /dev/hdb, /dev/hdc, /dev/hdd, ecc.

-Il primo disco SCSI verrà indicato come /dev/sda. E quindi ulteriori dischi SCSI verranno indicati come /dev/sdb, /dev/sdc, /dev/sdd, ecc.

Nomi e tipi di partizioni

Una partizione è un area delimitata e ben definita del disco in cui vengono memorizzati dei dati. Su di un disco possono essere create più partizioni, ognuna caratterizzata da un preciso nome.BR

Viene preso in considerazione ora l'esempio di un disco IDE (/dev/hda), ma il discorso è del tutto analogo per uno SCSI (/dev/sda).BR

Partizioni primarie

Per indicare una o più partizioni su di un disco, vengono aggiunti dei numeri al nome del dispositivo: /dev/hda1, /dev/hda2, /dev/hda3, ecc. Fino alla /dev/hda4 queste partizioni vengono chiamate partizioni primarie (primary).BR

Partizioni estese e logiche

La necessità di poter installare su una sola macchina un numero di sistemi operativi superiore a quanto le 4 partizioni primarie potessero fare, ha decretato la nascita delle partizioni estese (extended). Queste partizioni non sono altro che dei contenitori di “sottopartizioni” chiamate partizioni logiche (logical), le quali vengono usate in modo analogo alle partizioni primarie.BR Le partizioni logiche vengono numerate dalla /dev/hda5 in su.

Formato delle partizioni

Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.BR

  • In ambiente GNU/Linux il formato ext3 è il più utilizzato. In alternativa viene utilizzato il formato reisersf.

  • In ambiente Windows sono prediletti i formati ntfs e fat32.

È bene conoscere anche quest'ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema GNU/Linux in dual boot con Windows.BR A tal proposito è bene sapere che il formato ntfs crea problemi per la scrittura di dati da GNU/Linux su partizione Windows. L'ostacolo può essere aggirato come mostrato nella pagina DriverNtfs. BR Addirittura il formato ext3 non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di adeguati software.BR Mentre tutt'altro discorso vale per il fat32. Non crea problemi ai due sistemi per la scrittura dati.BR È frequente che l'utente che usufruisce del dual boot, crei una partizione apposita per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi con questo formato.

Utilizzo delle partizioni per Ubuntu

Come detto in precedenza partizioni primarie e partizioni logiche possono essere usate in modo analogo a seconda di gusti ed esigenze. Per un installazione di un sistema GNU/Linux sono necessarie due componenti: il file system simboleggiato dal simbolo “/” e la “swap” un area di appoggio per la memoria RAM che devono essere assegnate a rispettive partizioni. Più in generale ogni singola directory può essere assegnata ad una partizione. Chi è interessato ad approfondire l'ottimizzazione del proprio sistema può seguire la guida PartizioniUbuntu.

Vediamo quindi qualche esempio confrontando diverse tipologie di installazioni. Partiamo dalle installazioni in modalità automatica di Ubuntu che prediligono un'installazione con “/” in una partizione primaria e la swap in una logica. Si prendono ad esempio gli estremi dell'output del comando sudo fdisk -l (sono state omesse le informazioni sui cilindri).

Installazione in modalità automatica

  • Ubuntu (installazione sull'intero disco):

/dev/hda1         Linux
/dev/hda2         Esteso
/dev/hda5         Linux swap / Solaris

Come vedete il sistema è stato montato nella partizione primaria /dev/hda1, mentre la swap nella partizione logica /dev/hda5. La partizione estesa è la /dev/hda2 (semplicemente indicata come “Esteso”) e il suo unico compito è quello di contenere la partizione con la swap.BR BR

  • Windows + Ubuntu (installazione con partizionamento):

/dev/hda1         HPFS/NTFS
/dev/hda2         Esteso
/dev/hda3         Linux
/dev/hda5         Linux swap / Solaris

In questo caso nella partizione /dev/hda1 è già presente Windows (HPFS/NTFS). Il resto è analogo al caso precedente. Unica differenza, il sistema è nella partizione primaria /dev/hda3.

Installazione in modalità manuale

  • Ubuntu solo partizioni primarie.

/dev/hda1         Linux
/dev/hda2         Linux swap / Solaris

BR

  • Ubuntu con “/” in partizione logica e swap in primaria.

/dev/hda2         Linux swap / Solaris
/dev/hda3         Esteso
/dev/hda5         Linux

BR

  • Ubuntu solo partizioni logiche

/dev/hda1         Esteso
/dev/hda5         Linux
/dev/hda6         Linux swap / Solaris

BR

  • Ubuntu + altro sistema Linux + directory "home"

/dev/hda1         Linux   (n.d.r. “/” di Ubuntu senza la directory “home”)
/dev/hda2         Linux   (n.d.r. directory “home”)
/dev/hda3         Linux swap / Solaris
/dev/hda4         Linux   (n.d.r. “/” di altro sistema GNU/Linux)

Questo caso ci mostra la convivenza di più sistemi GNU/Linux che condividono la swap nella partizione /dev/hda3 (non è necessario creare una swap per ogni sistema). Come vedete nella seconda partizione primaria è stata posizionata la directory home. Come detto in precedenza, a seconda delle esigenze può essere usata una partizione per inserire una delle directory del sistema.

Link

  • [:PartizioniUbuntu:Guida all'ottimizzazione delle dimensioni delle partizioni di Ubuntu]

  • [:DriverNtfs:Abilitare la lettura e la scrittura sulle partizioni o dischi formattate in NTFS]


CategoryNuoviDocumenti