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#format wiki
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||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="35%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">[[TableOfContents(2)]]|| [[Indice(depth=1)]]
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[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,left)]][[BR]]PAGINA IN ALLESTIMENTO[[BR]]
[[Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,53508.0.html"; rilasci="10.04 9.10 8.04"; help="http://help.ubuntu-it.org/9.10/ubuntu/hardware/it/disks.html#partitioning-device")]]
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La seguente guida è strettamente connessa alla guida InstallazioneGrafica e si rivolge a tutti coloro abbiano la necessità di modificare manualmente la tabella delle partizioni. Si mostra quindi come creare nuove partizioni e come sfruttare quelle già esistenti. Nell'esempio che segue verrà presa in considerazione un'installazione di Ubutnu in dual boot con Windows (quest'ultimo già presente sul disco).
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La seguente guida è strettamente connessa alla pagina dedicata all'[:Installazione/Grafica:installazione grafica] e si rivolge a tutti coloro che abbiano la necessità di modificare manualmente la tabella delle partizioni. Viene mostrato come creare nuove partizioni e come sfruttare quelle già esistenti. Nell'esempio che segue viene presa in considerazione un'installazione di Ubuntu in ''dual boot'' con Windows (quest'ultimo già presente sul disco).

= Installazione di GParted =

||<tablestyle="text-align: justify; width:65%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Questa sezione contiene istruzioni utili all'utilizzo di'' '''GParted''' ''in un momento successivo all'installazione del sistema, durante tale processo infatti il programma è disponibile di base''. ||

'''GParted''' è disponibile anche a installazione completata. Per installare il programma è sufficiente [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] il pacchetto [apt://gparted gparted].[[BR]]
Per avviare il programma è sufficiente andare su '''''Sistema → Amministrazione → Editor di partizioni'''''.

[[Anchor(basi)]]
Linea 12: Linea 21:
Prima di iniziare si ricorda che un'installazione di base di Ubuntu, prevede la creazione di due partizioni che andranno ad ospitare:
Linea 14: Linea 22:
 0. il file system simboleggiato dal simbolo «'''/'''» e detto '''root'''
 0. e l'area di '''swap''', un'area di appoggio per la memoria RAM. La sua dimensione varia da una a due volte la grandezza della memoria RAM.
In questo caso verranno create due '''partizioni primarie''' sul quale montare '''/''' e '''swap'''. Questa procedura non è l'unica possibile. Per esempio la modalità di installazione automatica di Ubuntu monta la '''/''' in una '''partizione primaria''' e la '''swap''' in una '''partizione logica'''. Niente vieterebbe di usare solo partizioni logiche.
Un'installazione di base di Ubuntu, prevede la creazione di due partizioni che andranno ad ospitare:
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[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,left)]]Se ancora non avete confidenza con i nomi usati per definire dispositivi di memorizzazione e partizioni, è vivamente consigliata la lettura della pagina GestioneDisco.[[BR]] È anche possibile creare partizioni per ospitare le singole directory del file system. La pagina PartizioniUbuntu fornisce una guida sull'ottimizzazione delle partizioni.  0. il file system simboleggiato dal simbolo «'''/'''» e detto '''root''',
 0. l'area di '''swap''': un'area di appoggio per la memoria RAM, localizzata sul disco rigido.
Linea 20: Linea 27:
La dimensione dell'area di '''swap''' è funzione della quantità di memoria installata e dell'utilizzo che verrà fatto del sistema.

Solitamente, per sistemi con memoria fino a 512 (o anche 768) MiB, è consigliata la creazione di una partizione di swap di dimensione variabile da 1 (o 1,5) fino a 2 volte la RAM (quindi da 512 MiB a 1 GiB circa, a seconda delle esigenze). Per sistemi con quantitativi superiori a 512-768 MiB non è più necessario seguire la regola precedente: è sufficiente allocare un'area di swap con dimensioni pari alla RAM disponibile, e in casi di utilizzo a basse prestazioni (in ufficio per esempio), anche una quantità inferiore. È infatti eccessivo allocare 2 GiB per lo swap in sistemi dotati di 1 GiB di RAM (o più) e principalmente utilizzati per applicazioni da ufficio: in tal caso potranno bastare anche soltanto 512 MiB.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Per un approfondimento sulla creazione e gestione dell'area di swap consultare la pagina'' [:SwapFaq:]. ||

In questo caso verranno create due '''partizioni primarie''' sulle quali montare «'''/'''» e '''swap'''. Questa procedura non è l'unica possibile. Per esempio, la modalità di installazione automatica di Ubuntu monta la «'''/'''» in una '''partizione primaria''' e la '''swap''' in una '''partizione logica'''. Niente vieterebbe di usare solo partizioni logiche.

Se non si ha confidenza con i nomi usati per definire dispositivi di memorizzazione e partizioni, è vivamente consigliata la lettura della pagina [:Hardware/DispositiviPartizioni/GestioneDisco:Gestione Disco].

È anche possibile creare partizioni per ospitare le singole directory del file system. La pagina [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:Partizioni Ubuntu] fornisce una guida sull'ottimizzazione delle partizioni.

[[Anchor(crea)]]
Linea 21: Linea 41:
Se le partizioni di cui avete bisogno sono già esistenti sul vostro disco, potete saltare direttamente al capitolo [http://wiki.ubuntu-it.org/PartizionamentoManuale#head-fcfa03f14e9c45f51d21764994724d763780048d Tabella dei punti di mount]. Questo è riferito anche a quei casi dove si vuole semplicemente sovrascrivere una vecchia installazione di Ubuntu (o altro sistema GNU/Linux) con una nuova. Non occorre creare nuove partizioni, si possono sfruttare quelle già esistenti.
Linea 23: Linea 42:
Con la versione ''live'' di Ubuntu esistono due modi per accedere a '''Gparted''', il programma di partizionamento: Se le partizioni di cui si ha bisogno sono già esistenti sul proprio disco, saltare direttamente al capitolo [#puntimount Tabella dei punti di mount]. Questo è riferito anche a quei casi dove occorre semplicemente sovrascrivere una vecchia installazione di Ubuntu (o altro sistema GNU/Linux) con una nuova. Non occorre creare nuove partizioni, si possono sfruttare quelle già esistenti.
Linea 25: Linea 44:
 * durante l'installazione selezionando «'''Modifica la tabella delle partizioni manualmente''
* oppure dal menù '''Sistema -> Amministrazione -> GNOME Partition Editor'''
Per creare nuove partizioni o modificare quelle già esistenti tramite la versione ''live'' di Ubuntu, selezionare il menù '''''Sistema Amministrazione GNOME Partition Editor'''''.
Linea 28: Linea 47:
Dalla schermata si può vedere che nella partizione '''/dev/hda1''' (29,29 GB) formattata in '''ntfs''', Windows occupa 1,28 GB. Basterà selezionare con il mouse la partizione e cliccare su «'''Ridimensiona/sposta'''» [[BR]]
Linea 30: Linea 48:
1iniziale.png In figura viene mostrata una partizione '''/dev/hda1''' (29,29 GiB) formattata in '''NTFS''' contenente Windows. Basterà selezionare con il mouse la partizione e fare clic su «'''Ridimensiona/sposta'''»:
Linea 32: Linea 50:
[[Immagine(./1iniziale80.jpg,, center)]]

[[Anchor(ridimension)]]
Linea 33: Linea 54:
In questa fase si sottrae spazio alla partizione '''/dev/hda1''' in cui è presente Windows per poterlo destinare ad Ubuntu. Basterà trascinare la freccia nera con il mouse verso sinistra o scrivere in una delle caselle «''Nuova dimensione''» o ''«Spazio libero seguente''» per ottenere le dimensioni desiderate.[[BR]]
Linea 35: Linea 55:
3ridimensionamento.png In questa fase viene sottratto spazio alla partizione '''/dev/hda1''' in cui è presente Windows per poterlo destinare ad Ubuntu. Occore trascinare la freccia nera con il mouse verso sinistra o scrivere in una delle caselle «''Nuova dimensione''» o «''Spazio libero seguente''» per ottenere le dimensioni desiderate:
Linea 37: Linea 57:
Cliccando su «''Ridimensiona/sposta''» otterremo questa nuova situazione: [[BR]] [[Immagine(./3ridimensionamento90.jpg,, center)]]
Linea 39: Linea 59:
4spazio_libero.png Facendo clic su «'''Ridimensiona'''» si ottiene questa nuova situazione:
Linea 41: Linea 61:
[[Immagine(./4spazio_liberato80.jpg,, center)]]

[[Anchor(rootswap)]]
Linea 42: Linea 65:
Linea 45: Linea 69:
[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,left)]][[BR]]'''ATTENZIONE: se sul vostro computer è già presente un altro sistema GNU/Linux, e quindi è già stata creata una “swap”, non è necessario crearne un'altra. La swap può essere condivisa fra più sistemi. basterà indicarla nella tabella dei punti di mount.'''
Linea 47: Linea 70:
Si seleziona con il mouse lo spazio non allocato e cliccando di destro si seleziona «'''Nuovo'''».[[BR]] (Alternativamente, dal menù '''Partizione -> Nuovo''').[[BR]] ||<tablestyle="width:100%; text-align: justify; margin: 0 0 0 0;" style="border:none;" 5% ^>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Se sul proprio computer è già presente un altro sistema GNU/Linux ed è già stata creata un'area di "swap", non è necessario crearne un'altra. È possibile condividerla fra più sistemi, basta indicarla nella tabella dei punti di mount.''' ||
Linea 49: Linea 72:
5nuovo.png Selezionando con il mouse lo spazio non allocato e facendo clic col tasto destro, scegliere «'''Nuovo'''». Oppure selezionare dal menù '''''Partizione → Nuovo''''':
Linea 51: Linea 74:
Quindi analogamente a quanto fatto per la partizione di Windows, si sposta la freccia nera di destra verso sinistra fino a raggiungere la dimensione che ci interessa (in questo caso 550 MB). Dobbiamo anche inserire nelle apposite finestre il tipo di partizione che intendiamo ottenere e che formato utilizzare. In questo caso si è optato per questo settaggio: [[Immagine(./5nuovo80.jpg,, center)]]
Linea 53: Linea 76:
 * ''Crea come:'' '''Partizione primaria''' (n.d.r. tipo di partizione)
 * ''Filesystem:'' '''linux-swap''' (n.d.r. formato della partizione)
Non resta che cliccare su «'''Aggiungi'''».[[BR]]

6creazione_swap.png

=== File system «/» ===
Per il file system si procede come in precedenza: si seleziona lo spazio non allocato e con il clic di destro si seleziona «'''Nuovo'''». In questo caso i campi vengono riempiti così :
Analogamente a quanto fatto per la partizione di Windows, basta spostare la freccia nera di destra verso sinistra fino a raggiungere la dimensione desiderata (in questo caso 550 MiB). Occorre anche inserire nelle apposite finestre il tipo di partizione e il formato da utilizzare. In questo caso sono state adottate queste impostazioni:
Linea 63: Linea 79:
 * ''Filesystem:'' '''ext3''' (n.d.r. formato della partizione)
Si noti che qui è stato indicato il formato '''ext3'''. In alternativa si può selezionare il '''reiserfs'''. Cliccare quindi su «'''Aggiungi'''».[[BR]]
 * ''Filesystem:'' '''linux-swap''' (n.d.r. formato della partizione)
Linea 66: Linea 81:
7creazione_root.png Fare clic quindi su «'''Aggiungi'''»:

[[Immagine(./6creazione_swap90.jpg,, center)]]

=== Filesystem «/» ===

Per il filesystem procedere in modo analogo. Seleziona lo spazio non allocato e tramite clic di destro selezionare «'''Nuovo'''». In questo caso sono state scelte le seguenti impostazioni:

 * ''Crea come:'' '''Partizione primaria''' (n.d.r. tipo di partizione)
 * ''File system:'' '''ext3''' (n.d.r. formato della partizione)

Il formato indicato è '''ext3'''. In alternativa possono essere utilizzati altri formati come: '''ext2''', '''ext4''', '''ReiserFS'''. Fare quindi clic su «'''Aggiungi'''»:

[[Immagine(./7creazione_root90.jpg,, center)]]
Linea 69: Linea 97:
A questo punto la tabella delle partizioni ci presenterà tre partizioni:
Linea 71: Linea 98:
 * '''/dev/hda1''' in formato '''ntfs''' sulla quale è presente Windows Questa è la nuova tabella delle partizioni:

* '''/dev/hda1''' in formato '''NTFS''' sulla quale è presente Windows
Linea 75: Linea 104:
8prima_di_applicare.png [[Immagine(./8prima_di_applicare80.jpg,, center)]]
Linea 77: Linea 106:
Per rendere le impostazioni effettive occorre cliccare su «'''Applica'''». Per rendere le impostazioni effettive fare clic su «'''Applica'''».
Linea 79: Linea 108:
[[Anchor(puntimount)]]
Linea 80: Linea 110:
Le operazioni svolte finora hanno predisposto il disco ad accogliere le componenti del nuovo sistema operativo. Le partizioni sono state create, a questo punto del processo di installazione occorre indicare nella '''tabella dei punti di mount''' in quale partizione vogliamo installare '''/''' e '''swap'''. Questo lo si fa selezionando nelle finestre a tendina le componenti a noi necessarie.[[BR]]
Linea 82: Linea 111:
mount1.png Nelle di Ubuntu versioni successive alla '''6.10''' è stata introdotta una nuova veste grafica per la tabella dei punti di mount. Si riporta un esempio nel paragrafo [#mount_f-g Punti di mount su versioni successive a Ubuntu 6.10 «Edgy Eft»].
Linea 84: Linea 113:
 * La '''swap''' dovrà essere assegnata alla partizione primaria '''/dev/hda2'''
 * Il file system «'''/'''» sarà assegnato alla partizione primaria '''/dev/hda3'''
Ovviamente andranno inseriti i segni di spunta sulla destra. Cliccare quindi su «'''forward'''» (avanti).
Le operazioni fin qui svolte hanno predisposto il disco ad accogliere le componenti del nuovo sistema operativo. A questo punto del processo di installazione viene indicato nella '''tabella dei punti di mount''' in quali partizioni installare «'''/'''» e '''swap'''. Selezionare quindi nelle finestre a tendina le componenti necessarie:
Linea 88: Linea 115:
[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,left)]][[BR]]Come accennato in precedenza le partizioni possono essere predisposte per accogliere singole directory del file system.[[BR]]
Chi avesse predisposto sul disco le partizioni per le directory `home`, `usr`, `boot`, ecc. qui può assegnare loro le rispettive partizioni.[[BR]]
[[Immagine(./mount80.jpg,, center)]]
Linea 91: Linea 117:
Nel passo successivo verrà mostrata una schermata di riepilogo:[[BR]]  * La '''swap''' viene assegnata alla partizione primaria '''/dev/hda2'''
 * Il file system «'''/'''» viene assegnato alla partizione primaria '''/dev/hda3'''
Linea 93: Linea 120:
riepilogo.png Inserire i segni di spunta sulla destra e fare clic su «'''Forward'''» (avanti).
Linea 95: Linea 122:
Dopo aver controllato che le impostazioni sono esattamente quelle che vogliamo si può procedere con l'installazione vera e propria del sistema operativo con il clic su «'''Install'''». Se sul proprio disco sono state impostate ulteriori partizioni per accogliere singole directory del file system {{{home}}}, {{{usr}}}, {{{boot}}}, ecc., è qui possibile assegnare loro le rispettive partizioni.

[[Immagine(./riepilogo80-NUOVA.jpg,, center)]]

Dopo aver controllato che le impostazioni siano esattamente quelle volute, procedere con l'installazione vera e propria del sistema operativo facendo clic su «'''Install'''».

[[Anchor(mount_f-g)]]
== Punti di mount su versioni successive a Ubuntu 6.10 ==

Nelle ultime versioni di Ubuntu la tabella dei punti di mount ha subito alcune modifiche grafiche. L'esempio mostrato nella figura in basso a sinistra fa riferimento ad un altro disco rispetto a quello preso ad esempio nella guida.

Tutte le partizioni sono già elencate, si tratta di spuntare quella da utilizzare, in questo caso la '''/dev/hda3'''.

[[Immagine(./nuovo-mount.png,, center)]]

Una volta selezionata la partizione, occorre dire "cosa" deve essere montato su di essa. Fare quindi clic su «'''Edit partition'''» e nella finestra che si apre (figura in alto a destra), alla voce «'''Mount point'''» selezionare nel menù a tendina il file system «'''/'''». Dare quindi «'''OK'''»

Ripetere l'operazione a seconda delle componenti aggiuntive che vogliamo montare e alla fine fare clic su «'''Avanti'''».

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">In questo caso la partizione '''/dev/hda5''' è già stata formattata come area di '''swap''' prima del processo di installazione. Non sarà quindi necessario selezionarla, verrà automaticamente rilevata e montata durante il processo di installazione. ||
Linea 98: Linea 144:
 * [http://wiki.ubuntu-it.org/GestioneDisco Guida alla nomenclatura dei dischi in Ubuntu]
 * [http://wiki.ubuntu-it.org/PartizioniUbuntu Guida all'ottimizzazione delle dimensioni delle partizioni di Ubuntu]
 * [http://wiki.ubuntu-it.org/InstallazioneGrafica Installazione grafica di Ubuntu]
 * [http://wiki.ubuntu-it.org/InstallazioneGenerale Installazione testuale di Ubuntu]

* [:Hardware/DispositiviPartizioni/GestioneDisco:Guida alla nomenclatura dei dischi in Ubuntu]
 * [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:Guida all'ottimizzazione delle dimensioni delle partizioni di Ubuntu]
 * [:Installazione/Grafica:Installazione grafica di Ubuntu]
 * [:Installazione/Generale:Installazione testuale di Ubuntu]
Linea 103: Linea 150:
 . CategoryNuoviDocumenti CategoryAmministrazione CategoryHardware

BR Indice(depth=1)

Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,53508.0.html"; rilasci="10.04 9.10 8.04"; help="http://help.ubuntu-it.org/9.10/ubuntu/hardware/it/disks.html#partitioning-device")

Introduzione

La seguente guida è strettamente connessa alla pagina dedicata all'[:Installazione/Grafica:installazione grafica] e si rivolge a tutti coloro che abbiano la necessità di modificare manualmente la tabella delle partizioni. Viene mostrato come creare nuove partizioni e come sfruttare quelle già esistenti. Nell'esempio che segue viene presa in considerazione un'installazione di Ubuntu in dual boot con Windows (quest'ultimo già presente sul disco).

Installazione di GParted

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Questa sezione contiene istruzioni utili all'utilizzo di GParted in un momento successivo all'installazione del sistema, durante tale processo infatti il programma è disponibile di base.

GParted è disponibile anche a installazione completata. Per installare il programma è sufficiente [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] il pacchetto [apt://gparted gparted].BR Per avviare il programma è sufficiente andare su Sistema → Amministrazione → Editor di partizioni.

Anchor(basi)

Alcune nozioni di base

Un'installazione di base di Ubuntu, prevede la creazione di due partizioni che andranno ad ospitare:

  1. il file system simboleggiato dal simbolo «/» e detto root,

  2. l'area di swap: un'area di appoggio per la memoria RAM, localizzata sul disco rigido.

La dimensione dell'area di swap è funzione della quantità di memoria installata e dell'utilizzo che verrà fatto del sistema.

Solitamente, per sistemi con memoria fino a 512 (o anche 768) MiB, è consigliata la creazione di una partizione di swap di dimensione variabile da 1 (o 1,5) fino a 2 volte la RAM (quindi da 512 MiB a 1 GiB circa, a seconda delle esigenze). Per sistemi con quantitativi superiori a 512-768 MiB non è più necessario seguire la regola precedente: è sufficiente allocare un'area di swap con dimensioni pari alla RAM disponibile, e in casi di utilizzo a basse prestazioni (in ufficio per esempio), anche una quantità inferiore. È infatti eccessivo allocare 2 GiB per lo swap in sistemi dotati di 1 GiB di RAM (o più) e principalmente utilizzati per applicazioni da ufficio: in tal caso potranno bastare anche soltanto 512 MiB.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Per un approfondimento sulla creazione e gestione dell'area di swap consultare la pagina [:SwapFaq:].

In questo caso verranno create due partizioni primarie sulle quali montare «/» e swap. Questa procedura non è l'unica possibile. Per esempio, la modalità di installazione automatica di Ubuntu monta la «/» in una partizione primaria e la swap in una partizione logica. Niente vieterebbe di usare solo partizioni logiche.

Se non si ha confidenza con i nomi usati per definire dispositivi di memorizzazione e partizioni, è vivamente consigliata la lettura della pagina [:Hardware/DispositiviPartizioni/GestioneDisco:Gestione Disco].

È anche possibile creare partizioni per ospitare le singole directory del file system. La pagina [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:Partizioni Ubuntu] fornisce una guida sull'ottimizzazione delle partizioni.

Anchor(crea)

Creare partizioni

Se le partizioni di cui si ha bisogno sono già esistenti sul proprio disco, saltare direttamente al capitolo [#puntimount Tabella dei punti di mount]. Questo è riferito anche a quei casi dove occorre semplicemente sovrascrivere una vecchia installazione di Ubuntu (o altro sistema GNU/Linux) con una nuova. Non occorre creare nuove partizioni, si possono sfruttare quelle già esistenti.

Per creare nuove partizioni o modificare quelle già esistenti tramite la versione live di Ubuntu, selezionare il menù Sistema → Amministrazione → GNOME Partition Editor.

Situazione attuale del disco

In figura viene mostrata una partizione /dev/hda1 (29,29 GiB) formattata in NTFS contenente Windows. Basterà selezionare con il mouse la partizione e fare clic su «Ridimensiona/sposta»:

Immagine(./1iniziale80.jpg,, center)

Anchor(ridimension)

Ridimensionamento

In questa fase viene sottratto spazio alla partizione /dev/hda1 in cui è presente Windows per poterlo destinare ad Ubuntu. Occore trascinare la freccia nera con il mouse verso sinistra o scrivere in una delle caselle «Nuova dimensione» o «Spazio libero seguente» per ottenere le dimensioni desiderate:

Immagine(./3ridimensionamento90.jpg,, center)

Facendo clic su «Ridimensiona» si ottiene questa nuova situazione:

Immagine(./4spazio_liberato80.jpg,, center)

Anchor(rootswap)

Partizioni per / e swap

A questo punto nell'area libera (non allocata) dovranno essere create due partizioni per il file system «/» e per l'area di swap.

Area di swap

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

Se sul proprio computer è già presente un altro sistema GNU/Linux ed è già stata creata un'area di "swap", non è necessario crearne un'altra. È possibile condividerla fra più sistemi, basta indicarla nella tabella dei punti di mount.

Selezionando con il mouse lo spazio non allocato e facendo clic col tasto destro, scegliere «Nuovo». Oppure selezionare dal menù Partizione → Nuovo:

Immagine(./5nuovo80.jpg,, center)

Analogamente a quanto fatto per la partizione di Windows, basta spostare la freccia nera di destra verso sinistra fino a raggiungere la dimensione desiderata (in questo caso 550 MiB). Occorre anche inserire nelle apposite finestre il tipo di partizione e il formato da utilizzare. In questo caso sono state adottate queste impostazioni:

  • Crea come: Partizione primaria (n.d.r. tipo di partizione)

  • Filesystem: linux-swap (n.d.r. formato della partizione)

Fare clic quindi su «Aggiungi»:

Immagine(./6creazione_swap90.jpg,, center)

Filesystem «/»

Per il filesystem procedere in modo analogo. Seleziona lo spazio non allocato e tramite clic di destro selezionare «Nuovo». In questo caso sono state scelte le seguenti impostazioni:

  • Crea come: Partizione primaria (n.d.r. tipo di partizione)

  • File system: ext3 (n.d.r. formato della partizione)

Il formato indicato è ext3. In alternativa possono essere utilizzati altri formati come: ext2, ext4, ReiserFS. Fare quindi clic su «Aggiungi»:

Immagine(./7creazione_root90.jpg,, center)

Nuova situazione del disco

Questa è la nuova tabella delle partizioni:

  • /dev/hda1 in formato NTFS sulla quale è presente Windows

  • /dev/hda2 in formato Linux-swap

  • /dev/hda3 in formato ext3

Immagine(./8prima_di_applicare80.jpg,, center)

Per rendere le impostazioni effettive fare clic su «Applica».

Anchor(puntimount)

Tabella dei punti di mount

Nelle di Ubuntu versioni successive alla 6.10 è stata introdotta una nuova veste grafica per la tabella dei punti di mount. Si riporta un esempio nel paragrafo [#mount_f-g Punti di mount su versioni successive a Ubuntu 6.10 «Edgy Eft»].

Le operazioni fin qui svolte hanno predisposto il disco ad accogliere le componenti del nuovo sistema operativo. A questo punto del processo di installazione viene indicato nella tabella dei punti di mount in quali partizioni installare «/» e swap. Selezionare quindi nelle finestre a tendina le componenti necessarie:

Immagine(./mount80.jpg,, center)

  • La swap viene assegnata alla partizione primaria /dev/hda2

  • Il file system «/» viene assegnato alla partizione primaria /dev/hda3

Inserire i segni di spunta sulla destra e fare clic su «Forward» (avanti).

Se sul proprio disco sono state impostate ulteriori partizioni per accogliere singole directory del file system home, usr, boot, ecc., è qui possibile assegnare loro le rispettive partizioni.

Immagine(./riepilogo80-NUOVA.jpg,, center)

Dopo aver controllato che le impostazioni siano esattamente quelle volute, procedere con l'installazione vera e propria del sistema operativo facendo clic su «Install».

Anchor(mount_f-g)

Punti di mount su versioni successive a Ubuntu 6.10

Nelle ultime versioni di Ubuntu la tabella dei punti di mount ha subito alcune modifiche grafiche. L'esempio mostrato nella figura in basso a sinistra fa riferimento ad un altro disco rispetto a quello preso ad esempio nella guida.

Tutte le partizioni sono già elencate, si tratta di spuntare quella da utilizzare, in questo caso la /dev/hda3.

Immagine(./nuovo-mount.png,, center)

Una volta selezionata la partizione, occorre dire "cosa" deve essere montato su di essa. Fare quindi clic su «Edit partition» e nella finestra che si apre (figura in alto a destra), alla voce «Mount point» selezionare nel menù a tendina il file system «/». Dare quindi «OK»

Ripetere l'operazione a seconda delle componenti aggiuntive che vogliamo montare e alla fine fare clic su «Avanti».

Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)

In questo caso la partizione /dev/hda5 è già stata formattata come area di swap prima del processo di installazione. Non sarà quindi necessario selezionarla, verrà automaticamente rilevata e montata durante il processo di installazione.

Ulteriori risorse

  • [:Hardware/DispositiviPartizioni/GestioneDisco:Guida alla nomenclatura dei dischi in Ubuntu]

  • [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:Guida all'ottimizzazione delle dimensioni delle partizioni di Ubuntu]

  • [:Installazione/Grafica:Installazione grafica di Ubuntu]

  • [:Installazione/Generale:Installazione testuale di Ubuntu]


CategoryAmministrazione CategoryHardware