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 * È possibile avere alcuni esempi di cosa è stato fatto? Magari avere delle immagini da condividere??
* È possibile avere alcuni esempi di cosa è stato fatto?
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Nel 2007 avevo fatto diverse foto ai bambini della scuola. Guardandole a casa ce n'era una veramente bella di un bambino. In un viaggio successivo mostrai questa foto al parroco chiedendo chi fosse questo bambino. Il parroco mi rispose che era uno scolaro di 10 anni che si chiamava Ako. Un pomeriggio mi trovavo nei locali della parrocchia mentre stavo smontando 3 computer cercando di crearne uno funzionante. Passò di lì per caso questo bambino che si avvicinò incuriosito dai computer. Chiesi quale fosse il suo cognome ed egli pronunciò qualcosa di incomprensibile. Alla fine chiesi al bambino di digitare il suo cognome nella tastiera del mio portatile. Egli la osservò un poco e poi iniziò a scrivere il suo cognome. Chiesi, come mai guardi così la tastiera, non hai mai visto un computer? Il bambino rispose di no. Dopodiché ripresi la mia opera di smontaggio e il bambino, incuriosito, chiese di potermi aiutare. Gli mostrai quindi come fare con il cacciavite, e egli in poco tempo e senza rompere niente smontò completamente uno dei 3 desktop. E quella era la prima volta che prendeva un cacciavite in mano! Nel 2007 avevo fatto diverse foto ai bambini della scuola. Guardandole a casa ce n'era una veramente bella di un bambino. In un viaggio successivo mostrai questa foto al parroco chiedendo chi fosse questo bambino. Il parroco mi rispose che era uno scolaro di 10 anni che si chiamava Ako. Un pomeriggio mi trovavo nei locali della parrocchia mentre stavo smontando 3 computer cercando di crearne uno funzionante. Passò di lì per caso questo bambino che si avvicinò incuriosito dai computer. Chiesi quale fosse il suo cognome ed egli pronunciò qualcosa di incomprensibile. Alla fine chiesi al bambino di digitare il suo cognome nella tastiera del mio portatile. Egli la osservò un poco e poi iniziò a scrivere il suo cognome. Chiesi, come mai guardi così la tastiera, non hai mai visto un computer? Il bambino rispose di no. Dopodiché ripresi la mia opera di smontaggio e il bambino, incuriosito, chiese di potermi aiutare. Gli mostrai quindi come fare con il cacciavite, e egli in poco tempo e senza rompere niente smontò completamente uno dei 3 desktop. E quella era la prima volta che Ako prendeva un cacciavite in mano!

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ToDo: Intervista in corso PaoloSammicheli

Informazioni

Nome dell'intervistato: Luigi Pertici <luigiATpertici.net>

Nome della ONG: Onlus Progetto Porto Seguro (in corso di costituzione)

Ubicazione (città, paese): [http://en.wikipedia.org/wiki/Agbodrafo Agbodrafò (Togo)]

Collegamenti Web:

Domande dell'intervista

  • Come è nato il progetto Porto Seguro

Luigi Pertici, diacono permanente presso la diocesi di Siena, sposato con due figlie lavorava come sistemista presso l'ufficio formazione della Banca Monte dei Paschi di Siena. Nel 2005 ha conosciuto un prete Togolese che per primo gli parlò di Agbodrafò, in Togo. Nello stesso anno si svolse il primo viaggio. Da allora si reca in Togo regolarmente, per aiutare la la diocesi di Aneho ed in particolare la parrocchia di Agbodrafò che conta circa 4000/6000 persone (il censimento della popolazione è una pratica ancora non consueta in Togo). A partire dal 2007, anno in cui Luigi andò in pensione dal suo lavoro, la permanenza in Togo raggiunge i 4/5 mesi all'anno.

  • Qual'è la missione del progetto?

Il progetto vuole cercare di portare un qualche strumento di informazione nel paese. Perfino i giornali sono rari, si trovano solo nella capitale e nemmeno tutti i giorni. L'idea era, quindi, di realizzare un punto di accesso pubblico alla rete che potesse servire per la cittadinanza e per sopratutto per gli studenti delle scuole. Quella superiore conta circa 200 studenti.

  • È possibile avere alcuni esempi di cosa è stato fatto?

Con l'aiuto degli amici del [http://www.siena.linux.it Siena Linux User Group] abbiamo raccolto molti vecchi computer da amici e conoscenti. I volontari del Lug si sono prodigati ad installarli con Ubuntu verificandone il buon funzionamento. Con quelli guasti abbiamo ricavato dei pezzi di ricambio. Alla fine è stato caricato un container con tanto materiale. I pc funzionanti completi erano 25 (verificare!) oltre a molto materiale di ricambio come monitor, mouse e tastiere in più.

  • Altro software

    • Vengono utilizzate anche altre distribuzioni linux?

Al momento viene utilizzata soltanto Ubuntu. Con il tempo si vorrebbe creare un piccolo laboratorio informatico ed insegnare anche come modificare una distribuzione, e anche come crearne una nuova partendo da scratch.

  • Viene utilizzato anche software proprietario?

No. Viene usato solo Software Libero. L'obiettivo educativo è quello di insegnare a scegliere per questo motivo il Software Proprietario non è usabile. Questa è la grande sfida educativa, la loro cultura infatti si basa sull'idea che le scelte vengono prese da "qualcun altro".

  • Suggerimenti

    • Che suggerimento dovrebbe essere dato ad Ubuntu per soddisfare al meglio le proprie esigenze?

Andrebbe migliorato il supporto e la documentazione con l'hardware vecchio. Ad esempio la configurazione dello Scanner è stata veramente un'impresa. Lo Scanner è utilissimo perché accoppiato con una stampante può fungere anche da fotocopiatrice, strumento sconosciuto nel paese. Bisognerebbe inoltre migliorare il supporto alle situazioni in cui ci troviamo senza rete. Ad esempio la copia offline del wiki di Ubuntu-it è una bella idea. Sarebbe utile avere altre risorse di questo tipo. Prima di partire per il Togo passo diverso tempo a copiarmi tutto il necessario su un Hard Disk esterno.

  • Cosa sarebbe bello vedere migliorato in Ubuntu, risorse come la documentazione?
  • Esperienze

    • Qual'è il più grande ostacolo incontrato con Ubuntu?

La configurazione dello Scanner

  • e quale invece il miglior trucco imparato durante il cammino?
  • Cosa suggerire ai nostri lettori interessati in attività simili a questa?
  • Come possono i lettori interessati aiutare l'organizzazione?
  • Foto e storie

    • Collezionare alcune foto dell'iniziativa
    • Chiedere se ci sono particolari aneddoti, storie belle o divertenti, le migliori lezioni che il cronista vorrebbe raccontare al mondo.

Nel 2007 avevo fatto diverse foto ai bambini della scuola. Guardandole a casa ce n'era una veramente bella di un bambino. In un viaggio successivo mostrai questa foto al parroco chiedendo chi fosse questo bambino. Il parroco mi rispose che era uno scolaro di 10 anni che si chiamava Ako. Un pomeriggio mi trovavo nei locali della parrocchia mentre stavo smontando 3 computer cercando di crearne uno funzionante. Passò di lì per caso questo bambino che si avvicinò incuriosito dai computer. Chiesi quale fosse il suo cognome ed egli pronunciò qualcosa di incomprensibile. Alla fine chiesi al bambino di digitare il suo cognome nella tastiera del mio portatile. Egli la osservò un poco e poi iniziò a scrivere il suo cognome. Chiesi, come mai guardi così la tastiera, non hai mai visto un computer? Il bambino rispose di no. Dopodiché ripresi la mia opera di smontaggio e il bambino, incuriosito, chiese di potermi aiutare. Gli mostrai quindi come fare con il cacciavite, e egli in poco tempo e senza rompere niente smontò completamente uno dei 3 desktop. E quella era la prima volta che Ako prendeva un cacciavite in mano!

Linee guida generali per lo studio del caso

Sommario (circa 100 parole.) Qui si dovrebbe solo fare una breve panoramica per comprendere le sfide affrontate dalla ONG prima di implementare Ubuntu, in cosa consiste la soluzione Ubuntu e come funziona, quindi i sorprendenti vantaggi.

Sfide o situazioni (circa 250 parole.) Qui si dovrebbe probabilmente includere un paragrafo di apertura che fornisca un contesto generale. Dovrebbe iniziare con i tipi di problemi con cui le ONG hanno a che fare. Quindi concentrarsi su problemi specifici o sui requisiti delle ONG intervistata.

Soluzione (circa 250 parole.) Qui si dovrebbe delineare la soluzione Ubuntu. Come il nuovo ambiente IT si adatta nell'insieme, come gli utenti lo utilizzano e come viene gestito dagli amministratori. Poi ci si dovrebbe concentrare sulla parte dell'architettura della soluzione e dove Ubuntu viene utilizzato: server, client, altri dispositivi o in una combinazione.

Vantaggi – con sottotitoli (circa 400 parole.) Tendere a spezzare i vantaggi sopra sotto i sottotitoli. Ogni vantaggio si spera dovrebbe avere un paragrafo che parla di quanto tempo e denaro sono stati risparmiati e un paragrafo con una citazione sostenuta.


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