Dallo stivale
L’Umbria aumenta i finanziamenti al Software Libero
Grazie alla legge Dottorini già dal 2008 la regione Umbria prevede nel proprio budget consistenti investimenti destinati alla promozione del software libero, fino a raggiunere, quest'anno, l'importo di 220 000 €. Dottorini, consigliere regionale dell'Umbria, ha in mente 2 obiettivi chiari: abbattare le discriminanti tecnologiche tra i cittadini e offrire ai giovani una formazione tecnologica davvero libera e completa. Così la legge si concentra sulla diffusione del software libero nella scuola e nella pubblica amministrazione. Nel primo caso si è partiti dall'osservazione di quanto sia anacronistico l'approccio attuale delle lezioni di informatica nelle scuole, i cui insegnamenti si fondano prevalentemente sul mondo Microsoft. In un'epoca in cui la comunicazione si basa sul libero scambio di informazioni, la legge Dottorini coglie la necessità di educare i giovani alla cultura della condivisione della conoscenza, e di svincolare gli insegnanti dal legame con un unico fornitore e dall'uso di software "chiusi" e immutabili. Senza contare il fatto che l'impiego di tecnologie open può allungare la vita degli applicativi, eliminando i costi per gli avanzamenti di versione. Nella pubblica amministrazione, invece, l'obiettivo è quello di eliminare una discriminazione dei cittadini dovuta alle tecnologie che hanno scelto di usare. Ad esempio si è intervenuti sul sito della regione, che prima conteneva sezioni accessibili solo attraverso Internet Explorer. L'assegnazione dei finanziamenti previsti dalla legge avviene attraverso il lavoro di un centro di compenza, il cui compito è quello di valutare le diverse centinaia di progetti proposti scegliendo i più validi. A coprire il ruolo principale all'interno di questo centro sono stati chiamati i LUG. Del resto, chi poteva occuparsi della diffusione del software libero meglio di volontari che lo fanno da tempo?
[http://www.fsugitalia.org/wp/2010/02/lumbria-aumenta-i-finanziamenti-al-software-libero/ Fonte]