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Versione 161 del 19/04/2009 09.33.03

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"We're Linux" il vincitore

La [http://www.linuxfoundation.org/ Linux Foundation], organizzazione no-profit che si occupa della promozione di Linux, lo scorso dicembre aveva lanciato il contest “We’re Linux” con lo scopo di incoraggiare gli appassionati di Linux nel creare un video dalla durata massima di un minuto, dove spiegare cosa Linux significa per loro, e , naturalmente, cercare di convincere altre persone a provarlo. La Linux Foundation il 9 aprile ha annunciato il vincitore , si tratta di Amitay Tweeto, un 25enne provenienti da Israele, che è riuscito a battere tutti i 90 concorrenti che hanno partecipato al contest, grazie al suo video [http://www.youtube.com/watch?v=qWEIQIv8zvY "What Does It Mean To Be Free"]. Tweeto come premio riceverà i biglietti per partecipare al Linux Symposium che si terrà a Tokyo in ottobre.

[http://www.linuxfoundation.org/news-media/announcements/2009/04/linux-foundation-announces-%E2%80%9Cwe%E2%80%99re-linux%E2%80%9D-winner Fonte]

Jim Whitehurst (CEO Red Hat): “Yes, we can.”

Jim Whitehurst, Presidente e CEO di Red Hat, in un lungo [http://press.redhat.com/2009/04/06/answering-the-call-for-open-source-government/ articolo], dichiara di riporre grande fiducia nell'amministrazione Obama, perchè questi possa promuovere l'Open Source come alternativa al software propritario. Spiega come l'utilizzo di formati aperti, come [http://it.wikipedia.org/wiki/OpenDocument ODF], permette una migliore fruizione delle informazioni da parte dei cittadini e come i principi del open source siano un modello non solo dal punto di vista dello sviluppo del software, ma anche un nuovo modo di imparare e condividere le informazioni, come per esempio avviene in [http://www.wikipedia.org/ Wikipedia],[http://www.youtube.com/ YouTube], [http://www.facebook.com Facebook] e [http://twitter.com/ Twitter]. Naturalmente, Jim Whitehurst, spiega che è possibile abbattere i costi del software, come è già accaduto in alcune agenzie governative che hanno adottato l'open source come alternativa alle costose tecnologie proprietarie, che quindi hanno potuto utilizzare il capitale risparmiato in progetti che possano portare soluzioni alle sfide future. Infine, Jim Whitehurst spera che tutto il governo possa iniziare una nuova stagione grazie all'open souce e che questo avvenga tramite la collaborazione e seguendo il grido di Obama , “Yes, we can.”.

[http://press.redhat.com/2009/04/06/answering-the-call-for-open-source-government/ Fonte]


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