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== Ubuntu 9.10 - Karmic Koala == Mancano ormai poco più di due mesi al rilascio della versione '''Ubuntu 9.04''' «'''Jaunty Jackalope'''» e già si conosce il nome del suo successore; Mark infatti, ha reso noto il nome tramite la mailing list di ubuntu-devel, annunciando la versione 9.10: [https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-devel-announce/2009-February/000536.html Karmic Koala], in codice koala karmico, che vedrà la luce nell'ottobre 2009. Tutte le principali funtionalitâ verranno discusse durante l’[http://www.jonobacon.org/2009/02/19/announcing-the-karmic-koala-ubuntu-developer-summit/ Ubuntu Developer Summit] che si terrà dall’ 25 al 29 Maggio a Barcellona. Tra le novità: * supporto per le cloud con eucalyptus; * boot più veloce; * grafica aggiornata. |
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Microsoft e Red Hat si incontrano sulla virtualizzazione. | |
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=== LinuxJournal compie 15 anni === Il '''Linux Journal''' compie '''15 anni'''. Lo annunciano in modo un po' insolito Mitch Frazier (System Administrator) e Shawn Powers (Associate Editor). Insieme a loro facciamo un salto nel passato immaginando di poter viaggiare nel tempo per introdurci nella redazione del primo numero: il momento è unico, siamo ad una svolta epocale, Linus Torvald annuncia l'uscita della versione 1.0 del kernel e cosa incredibile nemmeno questa prima versione stabile sarà a pagamento, cosa che di sicuro farà sbarrare almeno li occhi a Microsoft e IBM; con il nuovo kernel Linux anche il vostro vecchio i386 può andare alla grande come un sistema a 32 bit e chi possiede un nuovo coprocessore matematico, ironizzano Powers e Frazier, di sicuro si chiede quando mai avrà bisogno di maggior potenza di calcolo! Debian sta per entrare in campo supportata dalla Free Software Foundation, sembra che ci saranno degli anni d'oro per questo nuovo sistema operativo. Certo, per ora, scaricarlo da FTP è un po' gravoso ma il costo del CD è certamente ripagato dal vantaggio della veloce installazione dei pacchetti subito disponibili. Un salto nel passato che sa un po' di nostalgia e non senza qualche piccola tentazione come quella di rompere il continuum spazio-tempo e dare in anteprima al mondo la prima versione di Ubuntu su CD, oppure di correre da Linus Torvald che sta ancora pensando a che mascotte utilizzare per questo sistema operativo... Abbiamo noi un'idea... perchè non un pinguino? |
Microsoft e Red Hat hanno siglato un accordo per l'implementazione reciproca dei loro sistemi di virtualizzazione Windows Server 2008 Hypervisor V e Microsoft hypervisor V 2008 Red Hat Enterprise Linux 5.2 e 5.3. Questo permetterà a tutti i clienti delle due compagnie di implementare con maggiore sicurezza uno dei due sistemi sulle loro macchine virtualizzate con la cretezza di poter contare su un servizio di supporto tecnico cooperativo che sarà garanzia del corretto funzionamento dei sistemi. Nella pratica ciò avverrà grazie al fatto che le due aziende parteciperanno reciprocamente agli standard di certificazione; ovvero Red Hat si unisce al Microsoft's Server Virtualization Validation Program(http://www.windowsservercatalog.com/svvp.aspx) e Microsoft si unirà alla Red Hat Hardware Certification List(http://www.redhat.com/rhel/compatibility/hardware/) non appena avarà superato il processo di certificazione H2. Un acccordo storico non solo perchè unisce gli sforzi delle due più grandi imprese produttrici di sistemi di virtualizzazione del mercato mondiale con conseguenze che possiamo solo immaginare, ma anche storico per le motivazioni che hanno portato a questa sinergia: infatti la necessità di unificazione del supporto è venuta da una forte spinta degli utenti che utilizzano i rispettivi prodotti che sempre più sentivano la necessità di avere un sistema che si rivelasse affidabile nella gestione dei programmi di entrambe le parti per poter sfruttare in modo sicuro la versatilità offerta dalla virtualizzazione. Una spinta dal basso insomma direttamente dai clienti che utilizzano i server, che tramite la pressione esercitata ai rispettivi supporti tecnici hanno costretto le due più grandi concorrenti mondiali ad incontrarsi e a collaborare. |
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fonte: linux journal http://www.linuxjournal.com/content/linux-journal-turns-15-0 [http://www.linuxjournal.com/content/linux-journal-turns-15-0 Fonte] |
[http://blogs.technet.com/virtualization/default.aspx Fonte1] [http://www.redhat.com/promo/svvp/ Fonte2] |
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=== OOOCON 2009 a Orvieto? === Ancora una volta l'Umbria si dimostra come una delle regioni che più promuovono l'open source. Con buone probabilità si potrà infatti svolgere a '''Orvieto''' nei giorni 3-4-5 novembre 2009 la prossima '''OOoCon''' (OpenOffice.org Conference) di OpenOffice.org. La città, che è in gara per ospitare la conferenza, mette a disposzione una grande struttura organizzativa formata da una sinergia di varie organizzazione del territorio: l'Associazione PLIO - Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org (it native-lang project), l'Associazione OrvietoLUG – Orvieto Linux User Group il Comune di Orvieto – Assessorato all'informatizzazione, la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, il Consorzio SIR Umbria – Servizio informativo regionale e il CCOS Umbria - Centro di Competenza Regionale sull'Open Source. La città inoltre si offre di mettere a disposizione gratuita per la conferenza i due principali centri di congressi, Palazzo del Popolo e Palazzo dei Sette che tra l'altro consentirebbero di rendere disponibile una connessione wireless aperta a tutti i partecipanti. Una novità interessante che propone l'organizzazione è quella di offrire per tutte le sessioni della conferenza anche una traduzione simultanea in italiano allo scopo di favorire la partecipazione e la fruizione dei contenuti anche dalle spesso restie realtà economiche locali. In pieno spirito open source la partecipazione alla conferenza sarà libera e gratuita e quindi non ci resta che sperare che questa prestigiosa candidatura venga accettata. [http://marketing.openoffice.org/ooocon2009/cfl/orvieto.html Fonte] |
Notizie da Ubuntu
Ubuntu 9.10 - Karmic Koala
Mancano ormai poco più di due mesi al rilascio della versione Ubuntu 9.04 «Jaunty Jackalope» e già si conosce il nome del suo successore; Mark infatti, ha reso noto il nome tramite la mailing list di ubuntu-devel, annunciando la versione 9.10: [https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-devel-announce/2009-February/000536.html Karmic Koala], in codice koala karmico, che vedrà la luce nell'ottobre 2009.
Tutte le principali funtionalitâ verranno discusse durante l’[http://www.jonobacon.org/2009/02/19/announcing-the-karmic-koala-ubuntu-developer-summit/ Ubuntu Developer Summit] che si terrà dall’ 25 al 29 Maggio a Barcellona.
Tra le novità:
- supporto per le cloud con eucalyptus;
- boot più veloce;
- grafica aggiornata.
Notizie dalla comunità
Edizione #XX di Full Circle Magazine
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Microsoft e Red Hat si incontrano sulla virtualizzazione.
Microsoft e Red Hat hanno siglato un accordo per l'implementazione reciproca dei loro sistemi di virtualizzazione Windows Server 2008 Hypervisor V e Microsoft hypervisor V 2008 Red Hat Enterprise Linux 5.2 e 5.3. Questo permetterà a tutti i clienti delle due compagnie di implementare con maggiore sicurezza uno dei due sistemi sulle loro macchine virtualizzate con la cretezza di poter contare su un servizio di supporto tecnico cooperativo che sarà garanzia del corretto funzionamento dei sistemi. Nella pratica ciò avverrà grazie al fatto che le due aziende parteciperanno reciprocamente agli standard di certificazione; ovvero Red Hat si unisce al Microsoft's Server Virtualization Validation Program(http://www.windowsservercatalog.com/svvp.aspx) e Microsoft si unirà alla Red Hat Hardware Certification List(http://www.redhat.com/rhel/compatibility/hardware/) non appena avarà superato il processo di certificazione H2. Un acccordo storico non solo perchè unisce gli sforzi delle due più grandi imprese produttrici di sistemi di virtualizzazione del mercato mondiale con conseguenze che possiamo solo immaginare, ma anche storico per le motivazioni che hanno portato a questa sinergia: infatti la necessità di unificazione del supporto è venuta da una forte spinta degli utenti che utilizzano i rispettivi prodotti che sempre più sentivano la necessità di avere un sistema che si rivelasse affidabile nella gestione dei programmi di entrambe le parti per poter sfruttare in modo sicuro la versatilità offerta dalla virtualizzazione. Una spinta dal basso insomma direttamente dai clienti che utilizzano i server, che tramite la pressione esercitata ai rispettivi supporti tecnici hanno costretto le due più grandi concorrenti mondiali ad incontrarsi e a collaborare.
[http://blogs.technet.com/virtualization/default.aspx Fonte1] [http://www.redhat.com/promo/svvp/ Fonte2]
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