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=== Un computer con Android o Ubuntu grande come una pennetta USB? Eccolo… === | |
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[[http://www.fxitech.com/|FXI Technologies]] ha presentato un computer simile a una pennetta USB in grado di far girare sia Android 2.3 che Ubuntu ARM. Il PC, chiamato Cotton Candy, è dotato di memoria RAM da 1GB, di uno slot per microSD che può ospitare schede fino a 64GB di memoria, di Wi-Fi, Bluetooth e HDMI. La porta USB ha molteplici scopi: può essere utilizzata per alimentare il dispositivo, per trasferire i file, ma anche per essere collegato con il monitor. L'uscita HDMI serve invece per collegarla agli Smart TV. Al momento è noto solo che il dispositivo è basato su un processore ARM dual core Cortex-A9 da 1.2GHz e che sarà affiancato da un processore grafico Mali 400MP. Secondo l'azienda, grazie all’esecuzione di applicazioni client come Linux, Windows o OS X, l’utente può interagire con il Cotton Candy dal proprio PC o Mac in modo piuttosto semplice. Purtroppo FXI non ha ancora comunicato la data di immissione del prodotto in commercio, ma pare che sarà disponibile dalla seconda metà del 2012. [[http://www.hwjournal.net/articoli/un-computer-con-android-o-ubuntu-grande-come-una-pennetta-usb-eccolo%E2%80%A6-8984|Fonte]] |
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=== Sicilia:legge per promuovere l'uso del software open source === | |
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Il consiglio regionale della Sicilia sta prendendo in considerazione di attuare una legge che spinga le amministrazioni pubbliche a usare software open source. La proposta potrebbe anche aiutare a prevenire la chiusura di una scuola sull'isola, l'Istituto Majorana, molto attiva nella diffusione del software libero. Lo scopo della riforma è di 'colmare il divario digitale e di promuovere l'uso del software libero nell'amministrazione pubblica'. La legge mira a contrastare i monopolizzatori e a ridurre i costi delle spese. La proposta è simile a una legge adottata all'incirca un anno fa nella regione Puglia. [[http://www.osor.eu/news/it-sicily-to-consider-law-promoting-the-use-of-open-source|Fonte]] |
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Sicilia:legge per promuovere l'uso del software open source
Il consiglio regionale della Sicilia sta prendendo in considerazione di attuare una legge che spinga le amministrazioni pubbliche a usare software open source. La proposta potrebbe anche aiutare a prevenire la chiusura di una scuola sull'isola, l'Istituto Majorana, molto attiva nella diffusione del software libero.
Lo scopo della riforma è di 'colmare il divario digitale e di promuovere l'uso del software libero nell'amministrazione pubblica'. La legge mira a contrastare i monopolizzatori e a ridurre i costi delle spese. La proposta è simile a una legge adottata all'incirca un anno fa nella regione Puglia.
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