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Versione 233 del 26/02/2010 00.09.04
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Versione 234 del 26/02/2010 19.09.49
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Linea 7: Linea 7:
=== Olanda: la dipendenza dai vendor ostacola i progetti di passaggio all'open source === === Olanda: la dipendenza dai vendor ostacola le iniziative di passaggio all'open source ===
Linea 9: Linea 9:
In Olanda, il passaggio dei comuni di Amsterdam e Heerenveen all'open source lato desktop è stato bloccato dalla dipendenza dai vendor In Olanda le iniziative di passaggio all'open source per le applicazioni descktop intraprese dai comuni di Amsterdam e Heerenveen hanno subito una brusca frenata, dovuta alla dipendenza dai vendor.
Linea 11: Linea 11:
La città di Amsterdam sta lavorando all'integrazione dei suoi sistemi IT, ma pare non riesca a farlo basandosi su architetture indipendenti dal vendor.
A detta del portavoce dell'amministrazione cittadina, nel progetto di razionalizzazione e consolidamento del sistema IT (progetto comunque non ancora definitivo) avrà un ruolo cruciale l'applicazione di standard open, basati sull'esperienza maturata grazie ai progetti pilota esistenti e che verranno portati avanti, in vista di un loro possibile futuro allargamento.
La città di Amsterdam sta lavorando all'integrazione dei suoi numerosi sistemi IT, senza però riuscire a rendersi indipendente dai vendor.
A detta del portavoce dell'amministrazione cittadina, nel progetto di razionalizzazione e consolidamento del sistema IT (progetto non ancora definitivo) avrà comunque un ruolo cruciale l'applicazione di standard open e verranno portati avanti i progetti pilota attivi in ambito open source, in vista di un loro possibile ampliamento futuro.
Linea 14: Linea 14:
Scettica la reazione di Sabina Gazic, mebro Laborista del consiglio comunale, la quale si batte da anni per l'indipendenza dell'apparato IT comunale dai vendor, e che sperava che il piano di riorganizzazione presentato dalla neo-eletta CIO (Chief Information Officier) raggiungesse questo obiettivo. Scettica la reazione di Sabina Gazic, consigliere comunale Laborista, la quale si batte da anni per l'indipendenza dell'infrastruttura IT comunale dai vendor, e che sperava nel piano di riorganizzazione presentato dalla neo-eletta CIO (Chief Information Officier) per raggiungere questo obiettivo.
Linea 16: Linea 16:
Anche per la città di Heerenveen si deve registrare un fallimento nel tentativo di raggiungere l'indipendenza dai vendor. In questo caso il fallimento arriva dopo quattro anni di iniziative pilota e riguarda il passaggio alla suite OpenOffice: come dichiarato dal portavoce della città, la causa principale è stata l'impossibiltà di integrare le applicazioni finanziarie esistenti con la suite. Anche per la città di Heerenveen si deve registrare un fallimento nel tentativo di raggiungere l'indipendenza dai vendor. In questo caso il fallimento arriva dopo quattro anni di iniziative pilota e riguarda l'adozione della suite !OpenOffice: come dichiarato dal portavoce della città, una delle cause è stata l'impossibiltà di integrare le applicazioni finanziarie esistenti con la suite.
Linea 20: Linea 20:
Linea 21: Linea 22:

Dal Mondo

draft ad uso di Silvia - versione non definitiva!

Olanda: la dipendenza dai vendor ostacola le iniziative di passaggio all'open source

In Olanda le iniziative di passaggio all'open source per le applicazioni descktop intraprese dai comuni di Amsterdam e Heerenveen hanno subito una brusca frenata, dovuta alla dipendenza dai vendor.

La città di Amsterdam sta lavorando all'integrazione dei suoi numerosi sistemi IT, senza però riuscire a rendersi indipendente dai vendor. A detta del portavoce dell'amministrazione cittadina, nel progetto di razionalizzazione e consolidamento del sistema IT (progetto non ancora definitivo) avrà comunque un ruolo cruciale l'applicazione di standard open e verranno portati avanti i progetti pilota attivi in ambito open source, in vista di un loro possibile ampliamento futuro.

Scettica la reazione di Sabina Gazic, consigliere comunale Laborista, la quale si batte da anni per l'indipendenza dell'infrastruttura IT comunale dai vendor, e che sperava nel piano di riorganizzazione presentato dalla neo-eletta CIO (Chief Information Officier) per raggiungere questo obiettivo.

Anche per la città di Heerenveen si deve registrare un fallimento nel tentativo di raggiungere l'indipendenza dai vendor. In questo caso il fallimento arriva dopo quattro anni di iniziative pilota e riguarda l'adozione della suite OpenOffice: come dichiarato dal portavoce della città, una delle cause è stata l'impossibiltà di integrare le applicazioni finanziarie esistenti con la suite.

[http://www.osor.eu/news/nl-vendor-lock-in-frustrating-open-open-source-desktop-projects Fonte]

Il governo Spagnolo aggiunge un nuovo sito di sviluppo software alla lista OSOR (Open Source Observatory and Repository per la Pubblica Amminstrazione Europea)

Nella lista dei siti dell'Unione Europea relativi a progetti di sviluppo in ambito Open Source, è da questa settimana comparso il sito del govero Spagnolo [http://www.ctt.upc.edu/idioma_en.html CTT] (Technology Transfer Center). Tra gli oltre 130 progetti presenti sul sito si possono trovare applicazioni per la gestione della firma digitale, software che consentono lo scambio di dati tra amministrazion o programmi per la gestione di inventari di PC.

A differenza degli altri siti di sviluppo, i software presenti su CCT non sono immediatamente accessibili, né viene specificato che licenze open source vengano usate per questi progetti.

Dal Ministero dell'Interno Spagnolo fanno sapere che queste le informazioni sono a disposizione delle Amministrazioni Pubbliche della comunità Europea. Per quanto riguarda la licenza, invece, la legge Spagnola non richiede l'adozione di una licenza open source, ma il project manager di CTT fa sapere che il loro tentativo è quello di diffondere tra gli sviluppatori l'uso della licenza EUPL (licenza open source prodotta dall'Unione Europea).

Infine, oltre ad applicazione da scaricare CTT mette a disposizione servizi online, direttamente utilizzabili dalle Amministrazioni Pubbliche.

[http://www.osor.eu/news/spanish-governments-adds-software-development-site-to-osors-list Fonte]


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