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Differenze tra le versioni 229 e 232 (in 3 versioni)
Versione 229 del 19/02/2010 22.31.12
Dimensione: 2855
Commento:
Versione 232 del 26/02/2010 00.06.34
Dimensione: 3159
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 3: Linea 3:
=== ERRATA CORRIGE: L’Umbria aumenta i finanziamenti al Software Libero === == Dal Mondo ==
Linea 5: Linea 5:
Ci sono state segnalate alcune imprecisioni nell'articolo "L'Umbria aumenta
i finanziamenti al software Libero", comparso nel numero della settimana scorsa. Tali imprecisioni sono dovute ad errori nella fonte.
Scusandoci per le inesattezze riportate, riteniamo doverose le seguenti rettifiche.
 * La legge regionale cui si fa riferimento ([http://bit.ly/cXHVWP cfr. legge Dottorini]) è la n. 11 del 25 Luglio 2006, ed i primi finanziamenti (di 30 000 €) sono stati stanziati per l'anno 2007.
 * Del [http://www.ccos.regione.umbria.it centro di competenza] fanno parte diversi enti, nello specifico la Regione, l'Università, la Lega delle Autonomie Locali, le Associazioni umbre di promozione dell'open source, le Associazioni professionali di informatici. Tra i partecipanti al centro di competenza viene eletto un comitato di 5 membri, responsabile di stilare una graduatoria dei progetti proposti e di sottoporla alla Regione, cui spetta il compito di decidere, di anno in anno, gli stanziamenti.
 * Infine, il nome del Consigliere è Oliviero Dottorini (e non Bruno, come indicato nell'articolo).
'''draft - ad uso di Silvia - da rivedere '''
Linea 12: Linea 7:
[http://bit.ly/cXHVWP Fonte] === Olanda: la dipendenza dai vendor ostacola i progetti di passaggio all'open source ===
Linea 14: Linea 9:
In Olanda, il passaggio dei comuni di Amsterdam e Heerenveen all'open source lato desktop è stato bloccato dalla dipendenza dai vendor
Linea 15: Linea 11:
La città di Amsterdam sta lavorando all'integrazione dei suoi sistemi IT, ma pare non riesca a farlo basandosi su architetture indipendenti dal vendor.
A detta del portavoce dell'amministrazione cittadina, nel progetto di razionalizzazione e consolidamento del sistema IT (progetto comunque non ancora definitivo) avrà un ruolo cruciale l'applicazione di standard open, basati sull'esperienza maturata grazie ai progetti pilota esistenti e che verranno portati avanti, in vista di un loro possibile futuro allargamento.
Linea 16: Linea 14:
=== Il Governo della Galizia lancia una campagnia promozionale per promuovere l'opensource === Scettica la reazione di Sabina Gazic, mebro Laborista del consiglio comunale, la quale si batte da anni per l'indipendenza dell'apparato IT comunale dai vendor, e che sperava che il piano di riorganizzazione presentato dalla neo-eletta CIO (Chief Information Officier) raggiungesse questo obiettivo.
Linea 18: Linea 16:
Il Governo della Galizia (regione autonoma Spagnola), ha recentemente [http://imit.xunta.es/portal/novas/2010_01_27.html?__locale=es dichiarato] di voler mettere in atto un nuovo piano strategico volto a promuovere l'adozione di software libero e opensource nella Pubblica Amministrazione e tra i cittadini. Questa decisione nasce dalla presa di coscienza del fatto che a rendere poco efficaci le precedenti iniziative era stata la mancanza di coordinazione. Anche per la città di Heerenveen si deve registrare un fallimento nel tentativo di raggiungere l'indipendenza dai vendor. In questo caso il fallimento arriva dopo quattro anni di iniziative pilota e riguarda il passaggio alla suite OpenOffice: come dichiarato dal portavoce della città, la causa principale è stata l'impossibiltà di integrare le applicazioni finanziarie esistenti con la suite.
Linea 20: Linea 18:
Da tempo il Governo Galiziano è infatti impegnato su questo tema e diverse sono state le iniziative promosse, tra le quali la costituzione del [http://www.mancomun.org/ Mancomun], un centro servizi nato 5 anni fa ed avente lo scopo di offrire supporto alle aziende innovative. [http://www.osor.eu/news/nl-vendor-lock-in-frustrating-open-open-source-desktop-projects Fonte]
Linea 22: Linea 20:
La necessità di promuovere l'adozione di software libero e opensource nasce, per il Ministero, dalla convinzione che questo possa aiutare il superamento del gap tecnologico e consentire un uso più efficiente delle risorse pubbliche. === Il governo Spagnolo aggiunge un nuovo sito di sviluppo software alla lista OSOR (Open Source Observatory and Repository per la Pubblica Amminstrazione Europea) ===
Linea 24: Linea 22:
A coordinare il progetto sarà la "Fundación para o Fomento da Calidade Industrial e o Desenvolvemento Tecnolóxico de Galicia", che porterà avanti diverse iniziative (workshop, campagna promozionale,...) con l'aiuto di enti quali università e associazioni di utenti di software libero, e con il supporto tecnologico derivante dall'istituzione di un concorso pubblico aperto a tutti. Nella lista dei siti dell'Unione Europea relativi a progetti di sviluppo in ambito Open Source, è da questa settimana comparso il sito del govero Spagnolo CTT (Technology Transfer Center). Tra gli oltre 130 progetti presenti sul sito si possono trovare applicazioni per la gestione della firma digitale, software che consentono lo scambio di dati tra amministrazion o programmi per la gestione di inventari di PC.
Linea 26: Linea 24:
A differenza degli altri siti di sviluppo, i software presenti su CCT non sono immediatamente accessibili, né viene specificato che licenze open source vengano usate per questi progetti.
Linea 27: Linea 26:
[http://www.osor.eu/news/es-galician-government-launches-a-promotion-campaign-on-open-source Fonte] Dal Ministero dell'Interno Spagnolo fanno sapere che queste le informazioni sono a disposizione delle Amministrazioni Pubbliche della comunità Europea. Per quanto riguarda la licenza, invece, la legge Spagnola non richiede l'adozione di una licenza open source, ma il project manager di CCT fa sapere che il loro tentativo è quello di diffondere tra gli sviluppatori l'uso della licenza EUPL (licenza open source prodotta dall'Unione Europea).

Infine, oltre ad applicazione da scaricare CCT mette a disposizione servizi online, direttamente utilizzabili dalle Amministrazioni Pubbliche.

[http://www.osor.eu/news/spanish-governments-adds-software-development-site-to-osors-list Fonte]

Dal Mondo

draft - ad uso di Silvia - da rivedere

Olanda: la dipendenza dai vendor ostacola i progetti di passaggio all'open source

In Olanda, il passaggio dei comuni di Amsterdam e Heerenveen all'open source lato desktop è stato bloccato dalla dipendenza dai vendor

La città di Amsterdam sta lavorando all'integrazione dei suoi sistemi IT, ma pare non riesca a farlo basandosi su architetture indipendenti dal vendor. A detta del portavoce dell'amministrazione cittadina, nel progetto di razionalizzazione e consolidamento del sistema IT (progetto comunque non ancora definitivo) avrà un ruolo cruciale l'applicazione di standard open, basati sull'esperienza maturata grazie ai progetti pilota esistenti e che verranno portati avanti, in vista di un loro possibile futuro allargamento.

Scettica la reazione di Sabina Gazic, mebro Laborista del consiglio comunale, la quale si batte da anni per l'indipendenza dell'apparato IT comunale dai vendor, e che sperava che il piano di riorganizzazione presentato dalla neo-eletta CIO (Chief Information Officier) raggiungesse questo obiettivo.

Anche per la città di Heerenveen si deve registrare un fallimento nel tentativo di raggiungere l'indipendenza dai vendor. In questo caso il fallimento arriva dopo quattro anni di iniziative pilota e riguarda il passaggio alla suite OpenOffice: come dichiarato dal portavoce della città, la causa principale è stata l'impossibiltà di integrare le applicazioni finanziarie esistenti con la suite.

[http://www.osor.eu/news/nl-vendor-lock-in-frustrating-open-open-source-desktop-projects Fonte]

Il governo Spagnolo aggiunge un nuovo sito di sviluppo software alla lista OSOR (Open Source Observatory and Repository per la Pubblica Amminstrazione Europea)

Nella lista dei siti dell'Unione Europea relativi a progetti di sviluppo in ambito Open Source, è da questa settimana comparso il sito del govero Spagnolo CTT (Technology Transfer Center). Tra gli oltre 130 progetti presenti sul sito si possono trovare applicazioni per la gestione della firma digitale, software che consentono lo scambio di dati tra amministrazion o programmi per la gestione di inventari di PC.

A differenza degli altri siti di sviluppo, i software presenti su CCT non sono immediatamente accessibili, né viene specificato che licenze open source vengano usate per questi progetti.

Dal Ministero dell'Interno Spagnolo fanno sapere che queste le informazioni sono a disposizione delle Amministrazioni Pubbliche della comunità Europea. Per quanto riguarda la licenza, invece, la legge Spagnola non richiede l'adozione di una licenza open source, ma il project manager di CCT fa sapere che il loro tentativo è quello di diffondere tra gli sviluppatori l'uso della licenza EUPL (licenza open source prodotta dall'Unione Europea).

Infine, oltre ad applicazione da scaricare CCT mette a disposizione servizi online, direttamente utilizzabili dalle Amministrazioni Pubbliche.

[http://www.osor.eu/news/spanish-governments-adds-software-development-site-to-osors-list Fonte]


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