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Differenze tra le versioni 45 e 77 (in 32 versioni)
Versione 45 del 13/06/2011 12.11.11
Dimensione: 8247
Autore: MarcoBuono
Commento:
Versione 77 del 05/03/2012 21.41.07
Dimensione: 8634
Commento: inserita traduzione #58 pg 33
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Linea 1: Linea 1:
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#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert CristianoLuinetti:admin,read,write,revert MarcoBuono:admin,read,write,revert AldoLatino:admin,read,write,revert PaoloGarbin:admin,read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read
Linea 4: Linea 5:
== Donne Ubuntu 2 == = Traduzione italiana =
Linea 6: Linea 7:
=== Traduzione italiana === Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.
Linea 8: Linea 9:
Per saperne di più su Ubuntu Loco Team visitate il sito: Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.
Linea 10: Linea 11:
https://wiki.ubuntu.com/LoCoTeams Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

== Note alla traduzione ==

umm... la frase relativa alla pubblicità con la formula 1 non è che mi sia venuta tanto bene.... ;)

= Revisione =

Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.

Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

== Note alla revisione ==
Linea 14: Linea 65:
Mi chiamo Leann Ogasawara, e sto lavorando per Canonical da 3 anni. Sono stata coinvolta con QA e triaging, per una manutenzione stabile e adesso sono responsabile per il ciclo di rilascio del kernel di Ubuntu 10.10. = Errata Corrige =
Linea 16: Linea 67:
Penelope Stowe: Come hai fatto a finire il lavoro con Canonical e Ubuntu?
LO: Principalmente lavoro spesso per Canonical e su Ubuntu, ero un'utente e fan di Ubuntu - come lo sono molte persone. Allo stesso tempo, ero coinvolta con il Kernel QA e Testing. In coincidenza, con alcuni miei ex colleghi che avevano menzionato l'inizio di un lavoro alla Canonical per il Kernel QA Engineer. Suonava come una stupefacente oppurtunità di lavoro, così ho sottoposto il mio curriculum vitae, incrociando le dita, e iniziando a tuffarmi nel triaging kernel bugs di Ubuntu. Alcune settimane dopo ho ricevuto una email per rilasciare la mia prima intervista ed eccomi qua.
PS: Come è stata ricostruita la principale release del kernel per Ubuntu 10.10 che si differenziava da altri lavori che avevi fatto nella squadra del kernel?
LO: Ogni ruolo ha le sue differenze cruciali e responsabilità.Iniziando come responsabile per il rilascio del kernel, sono come un portiere per tutto quello che entra nel nostro attuale kernel.Coinvolge un po di recensioni di patch e testing. Inoltre, non solo sono responsabile per il completamento dei miei compiti personali per il rilascio dei cicli, ma ho la sicurezza che l'intera squadra sia in linea altrettanto bene con il loro lavoro. Richiede un po di organizzazione come in qualsiasi altro ruolo io sia stata.
In definitiva sento che ruotando i diversi membri della squadra per mezzo di questa posizione solo facendosi forza. Abbiamo questa "teoria bus" in cui spesso parliamo anche con la squadra. Dovrebbe ognuno di noi essere colpito da un bus domani, vogliamo avere una totale confidenza che qualsiasi persona della squadra possa fare il passo giusto e si prenda oltre il compito della persona anche la responsabilità.
PS: Quali sono le cose che hai fatto con Canonical/Ubuntu e quello di cui tu sei più orgogliiosa, o quello di cui tu sei più felice?
LO: Indipendentemente dal ruolo che io abbia avuto, l'aspetto di ogni ruolo del quale sono stata felice maggiormente è stato il momento di quando sono stata abilitata a correggere alcuni bug. Comunque è stato semplice applicando una patch a monte, o scrivendo alcune stranezze per un dispositivo, è stato proprio gratificante quando qualcuno sinceramente ti ringrazia per aver risolto un problema che hanno dovuto affrontare.
PS: Che cosa più ti eccita vedere accadere?
LO: Ovviamente sono più eccitata a vedere il rilascio del nostro Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat! Sono completamente indifferente una volta che il kernel Maverick è stato vicino e caro al mio cuore.E' stata proprio questa enorme pietra miliare che mi ha fatto stare a fissare durante l'intero ciclo del rilascio, e spero di essere estremamente orgogliosa, e sollevata quando esco dalla porta.
PS: Quale altro lavoro open-source al di fuori di Canonical/Ubuntu hai fatto?
LO: Ad essere onesta ci sono già molte cose da fare con Canonical/Ubuntu che ho trovato, enormi quantità di tempo da focalizzare su altri progetti open-source.
PS: Cosa fai nel tuo tempo libero? Ci sono alcuni hobbies che ti piace raccontarci?
LO: Sono una persona abbastanza attiva, e amo trascorrere il tempo all'esterno, così spesso mi trovate che sto correndo, sciando,giocando a golf, etc. Qualcosa che coinvolga una sorta di attivita atletica e una leggera competizione è proprio il mio desiderio.
PS: C'è qualcosa che non ho chiesto e che tu vorresti menzionare?
LO: Voglio prorio ringraziare la rivista Full Circle per l'opportunità di esssere stata intervistata. Ero estremamente lusingata quando mi è stato chiesto di partecipare a questo edizione, grazie.



==== Note alla traduzione ====



=== Revisione ===

Mi chiamo Leann Ogasawara e lavoro per Canonical da 3 anni. Sono stata coinvolta con QA e triaging, nella manutenzione dei pacchetti nella release stabile e adesso sono responsabile per il ciclo di rilascio del kernel di Ubuntu 10.10.

Penelope Stowe: Come sei finita a lavorare per Canonical e Ubuntu?
LO: Prima di lavorare per Canonical e ubuntu, ero un'utente e fan di Ubuntu - come lo sono molte persone. A quel tempo ero coinvolta con il programma di test e le QA per il Kernel. Casualmente alcuni ex colleghi aveva parlato di offerte di lavoro in Canonical riguardo la posizione di ingegnere per le QA del kernel. Suonava come una stupefacente oppurtunità di lavoro così ho sottoposto il mio curriculum vitae e, incrociando le dita, ho iniziato a tuffarmi nel triaging dei bug del kernel di Ubuntu. Alcune settimane dopo ho ricevuto una email che mi invitava a rilasciare la mia prima intervista ed eccomi qua.
PS: Quale è la differenza tra l'essere il Kernel Release Manager per Ubuntu 10.10 e gli altri lavori che hai fatto all'interno della squadra che si occupa del kernel?
LO: Ogni ruolo ha le sue responsabilità, differenti e cruciali. Essere la responsabile del rilascio del kernel è come essere un portiere riguardo tutto quello che entra nel nostro attuale kernel. Implica la revisione di parecchie patch e test. Inoltre, non solo sono responsabile per il completamento dei miei compiti personali per il rilascio dei cicli, ma devo far in modo che l'intera squadra sia in linea con il proprio lavoro. Richiede un pò di organizzazione come in qualsiasi altro ruolo nel quale potevo venire coinvolta.
Sicuramente noto che ruotando i diversi membri della squadra in questa posizione ci rende più forti. Abbiamo questa "bus Theory" ne parliamo spesso all'interno del team. Ognuno di noi potrebbe finire sotto un tram domani e per questo vogliamo avere una totale confidenza tra noi affinchè qualsiasi persona della squadra possa fare il passo giusto e si possa prendere oltre il compito personale anche la responsabilità.
PS: Quali sono le cose che hai fatto con Canonical/Ubuntu che ti rendono più orgogliosa o quelle con le quali sei stata più contenta?
LO: Indipendentemente dal ruolo che io abbia avuto, l'aspetto di ogni ruolo che ho rivestito e che mi ha reso più contenta è stato il momento in cui sono stata abilitata a correggere alcuni bug. Se è stato semplice applicare una patch a monte, o scrivere alcune stranezze per un dispositivo, è stato proprio gratificante quando qualcuno sinceramente ti ringrazia per aver risolto un problema che hanno dovuto affrontare.
PS: Che cosa ti entusiasma di più veder accadere?
LO: Ovviamente sono più eccitata a vedere il rilascio del nostro Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat! Sono completamente di parte dato che il kernel Maverick è stato vicino e caro al mio cuore. È proprio questa enorme pietra miliare, alla quale punto durante l'intero ciclo del rilascio, e spero di poter essere estremamente orgogliosa e sollevata quando questa verrà rilasciata.
PS: Quale altro lavoro open-source al di fuori di Canonical/Ubuntu hai fatto?
LO: Ad essere onesta ci sono già molte cose che ho trovato da fare con Canonical/Ubuntu, tanto che non ho avuto molto tempo da dedicare ad altri progetti open-source.
PS: Cosa fai nel tuo tempo libero? Ci sono alcuni hobbies che ti piace raccontare?
LO: Sono una persona abbastanza attiva e amo trascorrere il tempo all'esterno, così spesso mi trovate che sto correndo, sciando,giocando a golf, etc. Qualsiasi cosa che mi coinvolga in una sorta di attivita atletica e con una leggera competizione è proprio ciò che fa per me.
PS: C'è qualcosa che non ho chiesto e che tu vorresti menzionare?
LO: Voglio proprio ringraziare la rivista Full Circle per l'opportunità di esssere stata intervistata. Ero estremamente lusingata quando mi è stato chiesto di partecipare a questa edizione, grazie.



==== Note alla revisione ====



=== Errata Corrige ===

Traduzione italiana

Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.

Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

Note alla traduzione

umm... la frase relativa alla pubblicità con la formula 1 non è che mi sia venuta tanto bene.... ;)

Revisione

Sono più di 10 anni che ho installato e usato Linux per la prima volta. Volevo armeggiare con i computer, ma, allo stesso tempo, non volevo spendere soldi sul software, e non volevo rompere nessuna EULA. Inoltre volevo anche usare hardware di recupero. È stato RedHat 5 che mi diede la possibilità di fare ciò, e da allora sono stato sempre attaccato.

Ho provato svariate distribuzione negli anni, da RedHat, Fedora, Puppy, SCO (sì, anche quello), Mandriva, ma solo a un certo punto decisi che dovevo smetterla di saltare da una distribuzione all'altra, e stabilizzarmi su una, nel bene o nel male. Scelsi Fedora. Quindi andò meglio, eccetto per una cosa, per me Fedora era veramente instabile da un rilascio a un altro, e spesso, cose per cui avevo speso tempo a sistemarle non funzionano più dopo sei o dodici mesi. Fui veramente vicino a tornare al lato oscuro, sì, intendo Windows.

Quindi, sentì parlare di Ubuntu Warty Warthdog, e decisi di dare a Linux un ultima prova. Ubuntu risolse molti problemi, come il fatto che ero stanco di scaricare 4 CD per ogni installazione. Un unico CD d scaricare era una fortuna.

In questo tempo diventai un po' un "evangelista" del software libero; ero un po' in disappunto sul fatto che il movimento "free come libertà" fosse così connesso all'elite tecnocrata, e non realmente connessa alla vita di tutti i giorni degli utenti finali.

Quindi, provai Ubuntu, e potei vedere che Ubuntu stava provando a fare quello che altre distribuzioni non facevano, come il fatto che è facile da installare per le persone che sono più lontane dalla mentalità geek del computer di me. Niente da dire, sono stato conquistato da Ubuntu.

Comunque, in quanto persona che crede nella libertà del software in ambiti religiosi, politici, economici, e ambientali, io sono scontento di un fronte. Non sono solo nel mio progetto di promozione della libertà del software; molti utenti Linux fanno altrettanto. Ma, con gli anni, mi sarebbe piaciuto vedere un po' di supporto da cose come IBM e RedHat. Non fraintendetemi, so che hanno messo molti soldi e ricerche su Linux e per questo io ne sono molto riconoscente. Quello che mi piacerebbe vedere è un appoggio a Linux in molti dei circuiti pubblicitari maggiori. Abbiamo bisogno di una pubblicità "desktop" con vigore.

Sarebbe magnifico se tutte le corporazioni che beneficiano da Linux contribuissero con un fondo pubblicitario. Amerei vedere gli stemmi di Linux sulle macchine da Formula 1 le cui squadre usano Linux. So che una vettura di Formula 1 è probabilmente il pezzo più costoso di pubblicità immobiliare del pianeta, ma tutto quello che vogliamo è a pochi centimetri quadrati che nessuno vuole.

Quello che voglio dire è questo: ogni grande azienda che riceve benefici dal software libero dovrebbe aiutare la promozione di Linux.

Questo mi porta a Mark Shuttleworth. Credo che il Sig. Shuttleworth sia il maggior contributore allo scopo di promuovere l'uso di Linux dagli utenti comuni. Io non credo che non ci sia nessuno nel passato, presente, o nel vicino futuro con il suo impegno o risorse.

Quando per la prima volta provai Unity, avevo alcuni dubbi su di esso. Comunque, per me non è stato difficile capire a cosa Unity mirava e perché. Un'unica interfaccia per desktop, telefoni, e tutto ciò di mezzo. Per le persone che usano meno di dieci applicazioni, Unity è tutto ciò di cui hanno bisogno, e la cosa migliore è che Unity lo fa nel modo migliore.

Unity è ciò che il movimento del software libero ha bisogno per portare il software libero al prossimo livello. È tempo di finirla di autoreferenziarsi con tutti gli "È L'anno di Linux sui desktop" e andare oltre, verso qualcosa che ha realmente la potenzialità di dare ottimi risultati.

Quindi, finiamola di criticare inutilmente, e supportiamo Mark Shuttleworth e Canonical. Perché, per tutto quello che lui e la sua compagnia ha fatto per noi, è il minimo che possiamo fare.

Note alla revisione

Errata Corrige


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