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Commento:
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Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 1: | Linea 1: |
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read [[Include(Fcm/Header)]] |
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert palombo:admin,read,write,revert new.life:admin,read,write,revert paolettopn:admin,read,write,revert Known:read All:read |
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== Lettere == | <<Include(Fcm/Header)>> |
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=== Traduzione italiana === | = Traduzione italiana = |
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LETTERE | Chiudere le finestre |
Linea 10: | Linea 9: |
PROBLEMI DI MONTAGGIO Nella speranza che questo possa aiutare alcuni dei poveri sfortunati che hanno avuto problemi di montaggio con un drive USB e sono sul punto di causare danni irreparabili ai propri computer o se stessi, vorrei offrire ciò che spero possa essere di qualche conforto. |
Aggiungere caratteri |
Linea 13: | Linea 11: |
Ho due portatili: su uno ho Jaunty updatato a Karmic e sull'altro un sistema nuovo. Personalmente non ho avuto praticamente nessun problema con il sistema in upgrade, ma quello installato da zero non riesce a montare correttamente i drive USB. Il sistema rileva il drive. Quando do da terminale fdisk -I, il drive viene infatti correttamente identificato come sdb1, ma il sistema non fa nessun tentativo di portare a termine l'automontaggio creando un'icona del drive sul desktop o aprendo una finestra di Nautilus. Dopo un po' di ricerca su google non sono riuscito ad andare oltre la scoperta che molti altri utenti stavano avendo lo stesso problema. | Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata. |
Linea 15: | Linea 13: |
Più per caso che per volontà mi sono imbattuto in Sistema>Amministrazione>Gestore Dischi. Appena avviata, questa applicazione apre una finestra chiamata Palimpsest Gestore dischi. Non sono riuscito a trovare molte informazioni su di essa, ma ora ho l'automontaggio dei drive perfettamente operante, e dà anche la possibilità di gestire la rimozione dei drive. Almeno ora sono in grado di usare le USB come prima. Karmic è secondo me un'ottimo upgrade, e questa non vuole essere una lamentela. Dopotutto non ho dovuto tirar fuori un soldo per il sistema Operativo, è solido, affidabile e lo uso tutti i giorni. Ho preso molto più di ciò che ho dato alla comunità, perciò questa è una piccola opportunità per me di dare qualcosa in cambio. | Kubuntu |
Linea 17: | Linea 15: |
Iain Mckeand | Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView: |
Linea 19: | Linea 17: |
STRUMENTI DI SCRITTURA Essendo uno scrittore, ho davvero apprezzato l'articolo sugli strumenti di scrittura del n. 30, anche se, a mio modesto avviso, ha saltato alcune applicazioni degne di essere segnalate. Writers Cafè è un prodotto commerciale con un sacco di funzioni, ma per chi non ha intenzione di spendere per un programma ci sono alcune alternative che vorrei menzionare. |
Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra. |
Linea 22: | Linea 19: |
Personalmente uso una combinazione di quattro programmi per scrivere i miei articoli e storie brevi: Freemind; Little Red Notebook; Storybook e OpenOffice Writers template. | Gnome_Shell |
Linea 24: | Linea 21: |
Per brainstorming e appunti iniziali uso Freemind: http://freemind.sourceforge.net, un software per mappe mentali davvero brillante. Insieme a quest'ultimo uso Little Red Notebook come diario da scrittore, e album da ritagli e appunti. Si trova nei repository ed è uno strumento veramente eccellente da usare. In particolare amo la possibilità di taggare i contenuti. Volete invece provare uno scenario o una scaletta? Usate StoryBook: http://groups.google.com/group/open-office-writers. Questo progetto merità tutto il supporto possibile. Lavoro eccellente. | Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto. |
Linea 26: | Linea 23: |
Non sto dicendo che questi prodotti siano meglio di quelli che avete segnalato voi, ma sicuramente sono un'ottima alternativa. | Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice! |
Linea 28: | Linea 25: |
Arnold Ijzermans | Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing. |
Linea 30: | Linea 27: |
NON TOGLIETE GIMP Sono un utente Ubuntu da più di due anni e sono decisamente contrario alla rimozione di Gimp da Ubuntu. Penso ci siano un sacco di utenti Ubuntu che usino Gimp piutosto che F-Spot o g-Thumb Image viewer per correggere o ritoccare immagini e foto. Non capisco la logica di questa decisione: su che basi si è scelto di togliere Gimp? Penso che gli sviluppatori dovrebbero mettere ai voti ogni decisione riguardante un cambio radicale come la rimozione di un programma che è legato in maniera standard al Sistema Operativo. |
Xubuntu |
Linea 33: | Linea 29: |
Danish Lala | Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere. |
Linea 35: | Linea 31: |
VIGNETTA: TEMPI MODERNI Oops... Ho scordato di sistemare lo SmartPhone sull'ora solare lo scorso weekend... Temo di essere un po' in anticipo... Beh, preferisci che aspetti qui, o vuoi che torni fra un'ora? |
Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi: Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando: gksudo thunar Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf. Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti: sudo fc-cache -f In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue: Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf. Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire: fc-cache -f Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop. Lubuntu Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu: Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi: Dalla riga di comando, inserendo: gksudo pcmanfm Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato. Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM. Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso. È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse. NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!! Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno. Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente. Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'. --- LA MIA STORIA IN MODO VELOCE Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo. Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo. Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux. Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista. Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione. == Note alla traduzione == = Revisione = Chiudere le finestre Aggiungere caratteri Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata. Kubuntu Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView: Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra. Gnome_Shell Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto. Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice! Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing. Xubuntu Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere. Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi: Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando: gksudo thunar Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf. Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti: sudo fc-cache -f In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue: Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf. Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire: fc-cache -f Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop. Lubuntu Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu: Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi: Dalla riga di comando, inserendo: gksudo pcmanfm Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato. Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM. Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso. È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse. NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!! Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno. Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente. Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'. --- LA MIA STORIA IN MODO VELOCE Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo. Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo. Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux. Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista. Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione. == Note alla revisione == |
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LETTERA DEL MESE L'articolo sull'Universo di Suoni (FCM n.31) dice che c'è un tasto "registra" su Exaile, che permette di registrare una canzone alla radio. Ma questo non sembra essere presente sul mio computer, su cui gira Ubuntu 9.10 con Exaile 0.3.0.1. Nigel Dao Fernando risponde: Non sapevo che ci fosse una nuova versione del media player Exaile sui repository. La nuova versione infatti non include la funzione streamtuner/streamripper che consente di registrare le stazioni radio sull'hard disk. La ragione è probabilmente il fatto che gli sviluppatori di streamtuner hanno abbandonato lo sviluppo di nuove versioni. Ma, come diciamo sempre, niente paura! Exaile continua ad essere un pttimo media player, con o senza la funzione di registrazione delle radio. Inoltre, c'è uuna grandiosa applicazione per registrare le radio nei repository che si chiama Tunapie. funzione alla grande. Può sintonizzarsi con stazioni radio dai server Shoutcast e Icecast e puoi registrare le canzoni nel tuo hd cliccando sul tasto rosso su cui è scritto "record". Le registrazioni possono inoltre essere programmate per partire e fermarsi ad orari determinati. C'è una fighissima funzione chiamata TV: ti connette con quelle stazioni radio i cui DJ hanno una webcam, così, oltre ad ascoltare la stazione radio, puoi vedere in alta risoluzione il DJ mentre lavora in cabina. Vi servirà però una connessione internet ad alta velocità per farla funzionare a dovere. E' consigliabile avere il media player VLC (Videolan), che viene usato per riprodurre il video in streaming del DJ. Sulle 'preferenze' potete scegliere il media player che volete per riprodurre le stazioni radio e le cartelle in cui volete che i file musicali vengano salvati. La cartella di default è in una cartella nascosta della vostra Home chiamata .tunapie (punto tunapie). Magari volete cambiarla con una più a portata di mouse. Per scegliere il media player: Andate su file/preferenze. Su 'media player' cliccate su 'esplora'. La cartella usr/bin si aprirà in automatico. Scorrete finchè non trovate 'rithmbox' e cliccateci sopra. Cliccate 'salva'. (Do per scontato che vogliate usare rithmbox). Per cambiare invece la cartella dove verranno salvati i file musicali: Per prima cosa create una nuova calterra nella vostra cartella Home (directory). Potete chiamarla semplicemente Tunapie. Di nuovo in 'preferenze' cercate il riquadro che dice "path to rip directory". Cliccate 'esplora'. L'albero delle directory della vostra Home si aprirà automaticamente. Scorrete fino a trovare la vostra cartella Tunapie appena creata. Cliccatela. Cliccate 'salva'. Se invece non volete cambiare la cartella di default dove i vostri file musicali registrati verranno salvati, potete trovarli nel modo che segue: I nomi dei file nascosti iniziano con un punto. Per mostrare i file nascosti nella vostra directory principale prima di tutto dovete aprirla. Poi, nel menù 'mostra', cliccate il submenù 'mostra file nascosti' o, in alternativa, cliccate ctrl+H. Vedrete tutte le vostre cartelle usuali più altre che cominciano con un punto. Scorrete finchè non trovate .tunapie e apritela per trovare i vostri file musicali registrati. Una piccolo avvertimento: armeggiare coi file nascosti nella vostra directory Home può essere rischioso. In questo caso in particolare usate solo la cartella chiamata .tunapie e non toccate le altre. Una volta chiusa la vostra cartella Home, i file nascosti non saranno visibili finchè non avrete ripetuto la procedura detta sopra per mostrarli. ==== Note alla traduzione ==== === Revisione === LETTERE PROBLEMI DI MONTAGGIO Nella speranza che questo possa aiutare alcuni dei poveri sfortunati che hanno avuto problemi di montaggio con un drive USB e sono sul punto di causare danni irreparabili ai propri computer o a se stessi, vorrei offrire ciò che spero possa essere di qualche aiuto. Ho due portatili: su uno ho Jaunty updatato a Karmic e sull'altro un sistema nuovo. Non ho avuto praticamente nessun problema con il sistema in aggiornato, ma quello installato da zero non riesce a montare correttamente i drive USB. Il sistema rileva il drive. Quando do da terminale fdisk -l, il drive viene infatti correttamente identificato come sdb1. Tuttavia il sistema non fa nessun tentativo di portare a termine l'automontaggio creando un'icona del drive sul desktop o aprendo una finestra di Nautilus. Dopo un po' di ricerca su google non sono riuscito ad andare oltre la scoperta che molti altri utenti stavano avendo lo stesso problema. Più per caso che per volontà mi sono imbattuto in Sistema>Amministrazione>Gestore Dischi. Appena avviata, questa applicazione apre una finestra chiamata Palimpsest Gestore Dischi. Non sono riuscito a trovare molte informazioni su di essa, ma ora ho l'automontaggio dei drive perfettamente operante, e dà anche la possibilità di gestire la rimozione dei drive. Almeno ora sono in grado di usare le periferiche USB come prima. Karmic è secondo me un'ottimo upgrade, e questa non vuole essere una lamentela. Dopotutto non ho dovuto tirar fuori un soldo per il Sistema Operativo: E' solido, affidabile e lo uso tutti i giorni. Ho preso molto più di ciò che ho dato alla comunità, perciò questa è una piccola opportunità per me di dare qualcosa in cambio. Iain Mckeand STRUMENTI DI SCRITTURA Essendo uno scrittore, ho davvero apprezzato l'articolo sugli strumenti di scrittura del n. 30, anche se, a mio modesto avviso, ha dimenticato alcune applicazioni degne di essere segnalate. Writers Cafè è un prodotto commerciale con un sacco di funzioni, ma per chi non ha intenzione di spendere per un programma ci sono alcune alternative che vorrei menzionare. Personalmente uso una combinazione di quattro programmi per scrivere i miei articoli e brevi storie: Freemind; Little Red Notebook; Storybook e OpenOffice Writers template. Per buttar giù delle idee e per gli appunti iniziali uso Freemind: http://freemind.sourceforge.net, un software per mappe mentali davvero brillante. Insieme a quest'ultimo uso Little Red Notebook come diario da scrittore, e album da ritagli e appunti. Si trova nei repository ed è uno strumento veramente eccellente da usare. In particolare amo la possibilità di etichettare i contenuti. Volete invece provare uno scenario o una scaletta? Usate StoryBook: http://storybook.intertec.ch. E' un potente strumento freeware che vi dà ogni tipo di possibilità. E per creare il manoscritto finale potete usare il modello fornito su http://groups.google.com/group/open-office-writers. Questo progetto merita tutto il supporto possibile. Lavoro eccellente. Non sto dicendo che questi prodotti siano meglio di quelli che avete segnalato voi, ma sicuramente sono un'ottima alternativa. Arnold Ijzermans NON TOGLIETE GIMP sono un utente Ubuntu da più di due anni e sono decisamente contrario alla rimozione di Gimp da Ubuntu. Penso ci siano un sacco di utenti Ubuntu che usano Gimp piuttosto che F-Spot o g-Thumb Image viewer per correggere o ritoccare immagini e foto. Non capisco la logica di questa decisione. Su che basi si è scelto di togliere Gimp? Penso che gli sviluppatori dovrebbero mettere ai voti ogni decisione riguardante un cambio radicale come la rimozione di un programma che è legato in maniera standard al Sistema Operativo. Danish Lala VIGNETTA: TEMPI MODERNI Oops... Ho scordato di sistemare lo SmartPhone sull'ora solare lo scorso weekend... Temo di essere un po' in anticipo... Beh, preferisci che aspetti qui, o vuoi che torni fra un'ora? LETTERA DEL MESE L'articolo sull'Universo di Suoni (FCM #31) dice che c'è un tasto "registra" su Exaile, che permette di registrare una canzone alla radio. Ma questo non sembra essere presente sul mio computer, su cui gira Ubuntu 9.10 con Exaile 0.3.0.1. Nigel Dao Fernando risponde: Non sapevo che ci fosse una nuova versione del media player Exaile sui repository. La nuova versione infatti non include la funzione streamtuner/streamripper che consente di registrare le stazioni radio sull'hard disk. La ragione è probabilmente dovuta al fatto che gli sviluppatori di streamtuner hanno abbandonato lo sviluppo di nuove e migliori versioni. Ma, come diciamo sempre, niente paura! Exaile continua ad essere un ottimo media player, con o senza la funzione di registrazione delle radio. Inoltre, c'è una grandiosa applicazione per registrare le radio nei repository che si chiama Tunapie. Funziona alla grande. Può sintonizzarsi con stazioni radio dai server Shoutcast e Icecast e puoi registrare le canzoni sul tuo hard disk cliccando sul tasto rosso su cui è scritto "record". Le registrazioni possono inoltre essere programmate per partire e fermarsi ad orari determinati. C'è un'eccezionale funzione chiamata TV: ti connette con quelle stazioni radio i cui DJ hanno una webcam, così, oltre ad ascoltare la stazione radio, puoi vedere in alta risoluzione il DJ mentre lavora in cabina. Vi servirà però una connessione internet ad alta velocità per farla funzionare a dovere. E' consigliabile avere il media player VLC (Videolan), che viene usato per riprodurre il video in streaming del DJ. Nelle 'preferenze' potete scegliere il media player che volete per riprodurre le stazioni radio e le cartelle in cui volete che i file musicali vengano salvati. La cartella di default è una cartella nascosta della vostra Home chiamata .tunapie (punto tunapie). Magari volete cambiarla con una più a portata di mouse. Per scegliere il media player: Andate su file/preferenze. Su 'media player' cliccate su 'esplora'. La cartella usr/bin si aprirà in automatico. Scorrete finchè non trovate 'rithmbox' e cliccateci sopra. Cliccate 'salva'. (Do per scontato che vogliate usare rithmbox). Per cambiare invece la cartella dove verranno salvati i file musicali: Per prima cosa create una nuova cartella nella vostra cartella Home (directory). Potete chiamarla semplicemente Tunapie. Di nuovo in 'preferenze' cercate il riquadro che dice 'path to rip directory'. Cliccate 'esplora'. L'albero delle directory della vostra Home si aprirà automaticamente. Scorrete fino a trovare la vostra cartella Tunapie appena creata. Selezionatela. Cliccate 'salva'. Se invece non volete cambiare la cartella di default dove i vostri file musicali registrati verranno salvati, potete trovarli nel modo che segue: I nomi dei file nascosti iniziano con un punto. Per mostrare i file nascosti nella vostra directory principale prima di tutto dovete aprirla. Poi, nel menù 'mostra', cliccate il submenù 'mostra file nascosti' o, in alternativa, digitate ctrl+H contemporaneamente. Vedrete tutte le vostre solite cartelle più altre che cominciano con un punto. Scorrete finchè non trovate .tunapie e apritela per trovare i vostri file musicali registrati. Una piccolo avvertimento: armeggiare coi file nascosti nella vostra directory Home può essere rischioso. In questo caso in particolare usate solo la cartella chiamata .tunapie e non toccate le altre. Una volta chiusa la vostra cartella Home, i file nascosti non saranno visibili finchè non avrete ripetuto la procedura detta sopra per mostrarli. ==== Note alla revisione ==== === Errata Corrige === |
= Errata Corrige = |
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CategoryComunita | CategoryComunitaFcm |
Traduzione italiana
Chiudere le finestre
Aggiungere caratteri
Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.
Kubuntu
Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:
Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.
Gnome_Shell
Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.
Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!
Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.
Xubuntu
Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.
Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:
Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:
gksudo thunar
Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.
Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:
sudo fc-cache -f
In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:
Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.
Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:
fc-cache -f
Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.
Lubuntu
Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:
Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:
Dalla riga di comando, inserendo:
gksudo pcmanfm
Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.
Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.
Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.
È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.
NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!
Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.
Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.
Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.
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LA MIA STORIA IN MODO VELOCE
Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.
Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.
Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.
Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.
Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.
Note alla traduzione
Revisione
Chiudere le finestre
Aggiungere caratteri
Di tanto in tanto, si vuole aggiungere un po' di verve ai propri documenti Word o alle presentazioni. Ciò viene generalmente attuato mediante l'aggiunta di caratteri al proprio sistema Windows XP. È tanto semplice quanto dare a XP una cartella di caratteri (sotto a sinistra nell'immagine qui in alto) e premere su OK. I caratteri saranno aggiunti al proprio sistema e saranno disponibili per qualsiasi applicazione la prossima volta che verrà avviata.
Kubuntu
Kubuntu (e KDE in generale) rende l'aggiunta di caratteri persino più facile. Basta fare clic con il tasto destro su qualsiasi file di caratteri compatibile con Windows e scegliere di aprirlo con KFontView:
Questo fornirà un'anteprima del carattere e, se si desidera installarlo, basta fare clic sul pulsante 'Installa' nella parte in basso a destra della finestra.
Gnome_Shell
Utilizzando Gnome, c'è un modo semi-automatico di installare caratteri aggiuntivi. Basta usare il Software Center. Digitare font o True Type Font nel campo di ricerca e si otterrà una lista di tutti i caratteri disponibili nel sistema. Scegliere quello desiderato e lasciare che il programma faccia il resto.
Un altro modo è di scaricare i file di caratteri a salvarli nella propria cartella Home. Fare doppio clic sul file (con estensione fon, fnt, ttc, ttf o otf) e verranno visualizzati degli esempi di lettere-tipo. In fondo a destra si può fare clic sul pulsante 'Install Font'. Se tutto fosse così semplice!
Con gnome-tweak-tool è possibile cambiare i caratteri predefiniti per alcuni elementi. Aprire il programma e fare clic nella colonna di sinistra su Font. Ora è possibile cambiare il carattere predefinito, quello per la spaziatura fissa, per i documenti e per i titoli delle finestre. Inoltre si possono impostare i valori di Hinting e Antialiasing.
Xubuntu
Dato l'approccio minimalista del gestore di file di Xfce, in Xubuntu non c'è un modo automatico di installare i caratteri. Tuttavia, ci vogliono solo pochi passi per installare manualmente un carattere.
Per installarlo sull'intero sistema, è possibile eseguire i seguenti passi:
Aprire il gestore di file (Thunar) come utente amministratore con il seguente comando:
gksudo thunar
Andare in /usr/share/fonts/, creare una nuova cartella per i propri caratteri e spostarci dentro i file .ttf.
Chiudere Thunar ed eseguire questo comando di sistema per caricare i cambiamenti:
sudo fc-cache -f
In alternativa, se si desidera installare i caratteri solo per il proprio utente (o per restringere l'accesso a essi), è possibile eseguire quanto segue:
Creare una cartella .fonts/ nella propria cartella Home e spostarci dentro i file .ttf.
Quindi, per far si che il sistema carichi i cambiamenti, basta eseguire:
fc-cache -f
Ora i nuovi caratteri dovrebbero essere disponibili per le proprie applicazioni e per l'ambiente desktop.
Lubuntu
Come per Xubuntu qui sopra, non c'è in Lubuntu un processo automatico per installare i caratteri. Di fatto, il processo in Lubuntu è virtualmente lo stesso di Xubuntu, quindi sembra inutile ribadire quanto adeguatamente documentato [sotto Xubuntu]. Tuttavia, due rapidi punti di distinzione per Lubuntu:
Il gestore di file di Lubuntu è PCManFM. Lo si può eseguire come superUtente in uno dei due modi:
Dalla riga di comando, inserendo:
gksudo pcmanfm
Viene richiesto di inserire la password di root. Dopo averla fornita e fatto clic su OK (o aver premuto Invio), PCManFM si aprirà, insieme a una piccola finestra di dialogo che dice: Errore Permesso Negato.
Questo è estremamente ingannevole perché il messaggio è sbagliato! Si hanno, di fatto, i permessi e PCManFM, di fatto, si esegue come root, quindi va trattato con rispetto! Basta fare clic su OK nella finestra di dialogo per chiuderla, navigando quindi nel proprio sistema come superUtente usando PCManFM.
Un avvertimento importante: notare che la casella relativa al percorso è 'annerita' e ha un segnale rosso alla sua sinistra. A essere onesti, non ho idea di quale sia il reale intento di questo comportamento oltre che a ricordare che si sta agendo in qualità di root (ed è un aiuto visuale davvero importante!); comunque, ho scoperto che un triplo clic sulla casella del percorso svelerà la stringa del percorso. Di fatto, una volta effettuato il triplo clic in questo campo, può essere usato come se fosse una 'normale' (cioé non-root) istanza di PCManFM; comunque, ogni volta che cambia il percorso, si deve fare nuovamente triplo clic nella casella per svelare il suo contenuto. Se tutto ciò ha l'intento di ricordare costantemente che si sta agendo in veste di root, allora è fantastico; diversamente, può essere un po' fastidioso.
È ovviamente possibile aprire PCManFM come utente dalla GUI (Accessori > Gestore File) e poi invocare un'istanza di root. Una volta aperto PCManFM, è possibile navigare in ogni cartella, poi, dalla barra del menù, selezionare Strumenti > Apri Cartella Corrente come Root. Verrà richiesta la password di root e verrà quindi aperta una nuova istanza di PCManFM in qualità di root. Diversamente dall'aprirlo come root dalla riga di comando, non verrà dotato della fuorviante finestra di dialogo; tuttavia, le altre funzionalità sono le stesse.
NOTA: una volta invocato come root, si avranno i relativi privilegi per ogni cartella/file nei quali si naviga! I privilegi di root non sono limitati alla sola cartella dalla quale si invoca il gestore di file in qualità di root, anche se ciò può sembrare implicito dal titolo del menù ("Apri Cartella Corrente come Root"). Siete avvisati!!
Non sarete limitati a installare solo file di caratteri .ttf nelle cartelle dei caratteri (nella cartella di sistema o in quella dell'utente), è possibile installare file di caratteri .otf (caratteri OpenType) e anche questi funzioneranno.
Un veloce commento sui caratteri e sul loro gestore in una distribuzione minimalista quale Lubuntu: è disponibile in molti repository un meraviglioso gestore dei caratteri, chiamato FontyPython. Questo simpatico programma primeggia nel gestire i caratteri installati, mostra un'anteprima di quelli selezionati e permette di creare i "Pogs": collezioni personalizzate di caratteri. E, come se non fosse abbastanza, vengono effettuati paragoni con "Monty Python" per tutta l'applicazione; abbastanza divertente.
Quindi, anche se Lubuntu non viene dotato di software 'fantasioso' per anteprime di caratteri, è un gioco da ragazzi ottenere funzionalità ancora più splendide (come i Pogs), per non parlare dell'ingegnoso 'Python-isms'.
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LA MIA STORIA IN MODO VELOCE
Nel 2007 mio marito mi ha comprato un laptop, come sorpresa. Era un Acer Aspire fornito con Vista. Ci ho combattuto per circa sei settimane ed ero sempre più frustrata di fronte a 'Consenti o Nega?' pressoché a ogni passo.
Allora usavo i computer da un periodo piuttosto lungo, iniziando con un Apple e Win 3.1 a partire dai primi anni '90, operando su iMac a casa e su Windows all'università, dove lavoravo.
Sono stata un membro di un forum on-line in cui sono diventata amica di un tecnico di una compagnia del centro-ovest. Mi ha parlato per un po' di Linux, sul suo computer personale e su quelli aziendali. Molto di ciò che diceva era talmente intrigante che ho iniziato a pensare che forse potevo provare anch'io Linux.
Un fine settimana di Ottobre, in particolare, non ne potevo più. Iniziai a cercare attraverso vari siti web per farmi un'idea del 'sapore' di Linux con il quale fosse più facile iniziare per una novellina, quello che aveva il miglior supporto per quanto riguarda le informazioni tecniche e un sostegno morale per quelli senza una precedente esperienza. Tutto puntava a Ubuntu. Scaricai la 7.04 e gettai via Vista.
Il mio Acer era equipaggiato con il wireless, ma non funzionava. Ho iniziato a indagare e ho imparato molto più sul mio sistema allora di quanto non avevo imparato precedentemente sui PC. Poi è apparsa la finestra di dialogo 'Aggiorna' e mi ha notificato la disponibilità della 7.10. Ho scaricato tutti gli aggiornamenti e riavviato. Il sistema è tornato su e stavo proprio guardando l'area degli indicatori quando l'icona del cablaggio sparì per essere sostituita da quella del wireless! Ero agganciata proprio li e, dopo ciò, fu una felice conversione.
Note alla revisione