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Differenze tra le versioni 27 e 45 (in 18 versioni)
Versione 27 del 11/02/2012 16.40.43
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Autore: MarcoLetizia
Commento:
Versione 45 del 16/01/2013 13.04.06
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Autore: irenebonta
Commento: Traduzione completata
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Linea 7: Linea 7:
GIOCHI UBUNTU Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE
Linea 9: Linea 9:
Scritto da Riku Järvinen Scritto da Ronnie Tucker
Linea 11: Linea 11:
Questo mese daremo un'occhiata ad un gioco che ha le potenzialità di uno strumento didattico per l'insegnamento delle scienze nelle scuole secondarie. Qualche tempo addietro, ho acquistato l'Humble Indie Bundle 3, che conteneva Crayon Physics Deluxe, una collezione di puzzle di fisica, concepita minuziosamente, da risolvere disegnando forme differenti. Visto che sono anche uno studente di fisica, mi ha intrigato provare il realismo del gioco. Si è rivelato essere ben oltre le mie aspettative, e di parecchio. In più, è stato creato dallo sviluppatore di videogiochi finlandese Petri Purho di Kloonigames. Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.
Linea 13: Linea 13:
Installazione & panoramica

Non v'è stato nessun problema nel far partire il gioco, ho solo scaricato il file .deb e l'ho installato col comando:

sudo dpkg -i package_name.deb

I requisiti minimi di sistema, 1 Ghz, 512 MB di RAM e 128 MB di RAM per la scheda video, sono facilmente soddisfatti (se siete in dubbio, scaricate la demo su http://www.crayonphysics.com per verificare le vostre specifiche). Quando avviate Crayon, vi verrà richiesto di registrarvi per avere funzionalità aggiuntive, ma non è obbligatorio.

Data la musica veramente pacata e la grafica luminosa e colorata, la mia prima impressione è stata che questo fosse un gioco per bambini o giù di lì. I livelli mi sono sembrati molto facili, e ho fatto breccia in quaranta di essi prima di capire che avevo completamente trascurato l'obiettivo fondamentale. Crayon è un gioco elegante. Non bisogna solo il trovare la soluzione al problema: deve essere “una buona soluzione”, ad esempio non si devono disegnare oggetti non necessari. Per completare ogni livello alla perfezione, si possono inventare tre differenti modi: elegante, vecchia scuola e terrificante. La soluzione terrificante la potete scegliere liberamente tra le varie che avete sviluppato per risolvere il problema.

Gameplay & Caratteristiche

Sostanzialmente, controllate una penna con il mouse, e bisogna disegnare oggetti di varie dimensioni per generare del movimento dinamico. In ciascun problema, il fine è muovere una palla in modo che passi sopra una stella, o in determinati casi più stelle in un'unica mossa. Si può imbrogliare facendo clic sulla palla per darle un piccolo movimento iniziale; ciò non è permesso nella soluzione vera e propria. Infatti, si può andare avanti e capire che aggiungendo oggetti al di sotto della sfera se ne aumenta l'energia potenziale (l'energia associata alla quota di un corpo, che è possibile trasformare prontamente in movimento) in modo da avere una fonte “infinita” di energia (in pratica, l'energia è limitata solo dall'altezza dello schermo). Una volta scoperto questo piccolo trucco, è inutile cercare giusto una soluzione qualunque: deve essere una soluzione ragionevole, che usi le proprietà delle leggi della fisica anziché “contraffare l'energia”. Così come per il gameplay, ogni cosa funziona come dovrebbe. I controlli vengono introdotti durante il percorso, per cui non è necessario un tutorial a parte. La modellazione fisica è buona. Saltano fuori piccolissimi problemi quando ci sono molti oggetti molto vicini tra loro. Se provate a cancellarne uno in particolare, un altro potrebbe sparire accidentalmente. Tuttavia questo non è un problema vero e proprio se si gioca seguendo le regole, in qual caso infatti servono solo pochi oggetti per avere una buona soluzione.

Presento ora il problema del castello rotante e la sua soluzione. Lo strano “braccio” colorato di verde spinge giù il ponte e fornisce alla palla il movimento di avvio verso la stella. La maggior parte delle soluzioni, come questa, vengono approntate arrecando piccoli aggiustamenti alle soluzioni note (ovviamente, all'inizio non ci saranno “soluzioni note”, per cui dovrete inventarne una).

Il gioco offline in solitario ha oltre 70 livelli che forniscono decine di ore di divertimento, se uno si ingegna a cercare tutte le soluzioni eleganti senza aiuti ulteriori. La registrazione dà l'accesso a contenuti extra, e c'è anche un editor di livelli per creare modelli fisici personalizzati a proprio piacimento. Alcuni dei livelli verso la fine sono molto molto difficili. Mi sono reso conto che il mio bagaglio culturale di fisica non mi ha aiutato granché. In uno scenario personalizzato, un razzo viene usato per guidare il percorso della palla. Un razzo è uno dei componenti standard di Crayon Physics.

Crayon Physics come strumento di insegnamento e apprendimento

Ho iniziato i miei studi universitari per diventare un insegnante di fisica e, da quanto può raccontare la mia esperienza, questo gioco potrebbe essere un meraviglioso strumento nella scuola secondaria. Permette alle leggi di Newton di diventare realtà attraverso esperienze ricche di significato, non solo tramite quei paragrafi senza vita sui libri di testo (i quali per definizione, sono noiosi; i giochi non lo sono). Ciò è importante, dato che la ricerca scientifica nell'insegnamento della fisica mostra che gli studenti con l'esperienza chiarificano difficoltà concettuali collegandole alla “fisica reale” (in opposizione alla capacità di risolvere i problemi, che comunque è una cosa eccellente).

Se dovessi insegnare fisica a scuola in questo momento, contatterei lo sviluppatore per avere il permesso di usare il gioco durante le lezioni.

Dove procurarselo

Se non avete comprato l'Humble Indie Bundle, Crayon Physics Deluxe si può acquistare sul sito dello Sviluppatore http://www.crayonphysics.com. Sebbene sia un po' più costoso se comparato al Bundle, è comunque una buona scelta. Lo raccomanderei a chiunque fosse interessato ai puzzle games e alla fisica!
Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.
Linea 42: Linea 16:
Riku Järvinen (rierjarv) è uno studente finlandese del corso di studi di Computer Science che nel frattempo fa ricerche sul mondo dei giochi Linux e Open Source.
Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE Schoelje a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma aveva bisogno di provare le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò, decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente, era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica alle cuciture, penso però che il risultato abbia un certo valore.”



Installazione

La prima cosa da notare è che come la 12.10, la famiglia Ubuntu adesso utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10+. mi sono accorto di ciò quando ho provato ad installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui possiamo scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e anche una versione non-PAE. Perciò questo è comodo per vecchi hardware. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.

Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):

sudo mint-choose-debian-mirror

e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.



Benvenuto

Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti con l'opzione di installare i driver proprietari. È qualcosa che viene dato per scontato ultimamente con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.

Il desktop appare come ci si aspettava – KDE predefinito con uno sfondo di Linux Mint – perciò non c'è nessuna sorpresa.



Software

Le consuete grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice) sono installate; K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare su siti di condivisione/hosting di foto, potete installare i pacchetti extra che vi permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.



Aggiornamenti

Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE userà lo stesso sistema di LMDE con 'pacchetti' di update che significheranno meno aggiornamenti, ma questo è per assicurare una straordinaria stabilità.



Conclusione

Non avere i repository/PA di Ubuntu è un po' un handicap. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma, bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, non avendoli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, il che significa che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto ad installare quei pacchetti instabili come per Kubuntu, ma dal momento che ci sono, e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.

È ancora giovane, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.



Pro:

Basata sul nonno di tutti.



Contro:

Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324



AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In uno dei recenti post sul blog di Clem (http://blog.linuxmint.com/?p=2237), egli ha avuto questo da dire riguardo LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa non per mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890



Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni di business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012, ho cominciato ad usare Linux per la prima volta nella mia vita cosa che mi ha portato fino a qui.
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= Revisione =
Linea 48: Linea 101:
= Revisione =
GIOCHI UBUNTU
Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE
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Scritto da Riku Järvinen Scritto da Ronnie Tucker
Linea 53: Linea 105:
Questo mese daremo un'occhiata ad un gioco che ha le potenzialità di uno strumento didattico per l'insegnamento delle scienze nelle scuole secondarie. Qualche tempo addietro, ho acquistato l'Humble Indie Bundle 3, che conteneva Crayon Physics Deluxe, una collezione di puzzle di fisica, concepita minuziosamente, da risolvere disegnando forme differenti. Visto che sono anche uno studente di fisica, mi ha intrigato provare il realismo del gioco. Si è rivelato essere ben oltre le mie aspettative, e di parecchio. In più, è stato creato dallo sviluppatore di videogiochi finlandese Petri Purho di Kloonigames. Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.
Linea 55: Linea 107:
Installazione & panoramica

Non v'è stato nessun problema nel far partire il gioco, ho solo scaricato il file .deb e l'ho installato col comando:

sudo dpkg -i package_name.deb

I requisiti minimi di sistema, 1 Ghz, 512 MB di RAM e 128 MB di RAM per la scheda video, sono facilmente soddisfatti (se siete in dubbio, scaricate la demo su http://www.crayonphysics.com per verificare le vostre specifiche). Quando avviate Crayon, vi verrà richiesto di registrarvi per avere funzionalità aggiuntive, ma non è obbligatorio.

Data la musica veramente pacata e la grafica luminosa e colorata, la mia prima impressione è stata che questo fosse un gioco per bambini o giù di lì. I livelli mi sono sembrati molto facili, e ho fatto breccia in quaranta di essi prima di capire che avevo completamente trascurato l'obiettivo fondamentale. Crayon è un gioco elegante. Non bisogna solo il trovare la soluzione al problema: deve essere “una buona soluzione”, ad esempio non si devono disegnare oggetti non necessari. Per completare ogni livello alla perfezione, si possono inventare tre differenti modi: elegante, vecchia scuola e terrificante. La soluzione terrificante la potete scegliere liberamente tra le varie che avete sviluppato per risolvere il problema.

Gameplay & Caratteristiche

Sostanzialmente, controllate una penna con il mouse, e bisogna disegnare oggetti di varie dimensioni per generare del movimento dinamico. In ciascun problema, il fine è muovere una palla in modo che passi sopra una stella, o in determinati casi più stelle in un'unica mossa. Si può imbrogliare facendo clic sulla palla per darle un piccolo movimento iniziale; ciò non è permesso nella soluzione vera e propria. Infatti, si può andare avanti e capire che aggiungendo oggetti al di sotto della sfera se ne aumenta l'energia potenziale (l'energia associata alla quota di un corpo, che è possibile trasformare prontamente in movimento) in modo da avere una fonte “infinita” di energia (in pratica, l'energia è limitata solo dall'altezza dello schermo). Una volta scoperto questo piccolo trucco, è inutile cercare giusto una soluzione qualunque: deve essere una soluzione ragionevole, che usi le proprietà delle leggi della fisica anziché “contraffare l'energia”. Così come per il gameplay, ogni cosa funziona come dovrebbe. I controlli vengono introdotti durante il percorso, per cui non è necessario un tutorial a parte. La modellazione fisica è buona. Saltano fuori piccolissimi problemi quando ci sono molti oggetti molto vicini tra loro. Se provate a cancellarne uno in particolare, un altro potrebbe sparire accidentalmente. Tuttavia questo non è un problema vero e proprio se si gioca seguendo le regole, in qual caso infatti servono solo pochi oggetti per avere una buona soluzione.

Presento ora il problema del castello rotante e la sua soluzione. Lo strano “braccio” colorato di verde spinge giù il ponte e fornisce alla palla il movimento di avvio verso la stella. La maggior parte delle soluzioni, come questa, vengono approntate arrecando piccoli aggiustamenti alle soluzioni note (ovviamente, all'inizio non ci saranno “soluzioni note”, per cui dovrete inventarne una).

Il gioco offline in solitario ha oltre 70 livelli che forniscono decine di ore di divertimento, se uno si ingegna a cercare tutte le soluzioni eleganti senza aiuti ulteriori. La registrazione dà l'accesso a contenuti extra, e c'è anche un editor di livelli per creare modelli fisici personalizzati a proprio piacimento. Alcuni dei livelli verso la fine sono molto molto difficili. Mi sono reso conto che il mio bagaglio culturale di fisica non mi ha aiutato granché. In uno scenario personalizzato, un razzo viene usato per guidare il percorso della palla. Un razzo è uno dei componenti standard di Crayon Physics.

Crayon Physics come strumento di insegnamento e apprendimento

Ho iniziato i miei studi universitari per diventare un insegnante di fisica e, da quanto può raccontare la mia esperienza, questo gioco potrebbe essere un meraviglioso strumento nella scuola secondaria. Permette alle leggi di Newton di diventare realtà attraverso esperienze ricche di significato, non solo tramite quei paragrafi senza vita sui libri di testo (i quali per definizione, sono noiosi; i giochi non lo sono). Ciò è importante, dato che la ricerca scientifica nell'insegnamento della fisica mostra che gli studenti con l'esperienza chiarificano difficoltà concettuali collegandole alla “fisica reale” (in opposizione alla capacità di risolvere i problemi, che comunque è una cosa eccellente).

Se dovessi insegnare fisica a scuola in questo momento, contatterei lo sviluppatore per avere il permesso di usare il gioco durante le lezioni.

Dove procurarselo

Se non avete comprato l'Humble Indie Bundle, Crayon Physics Deluxe si può acquistare sul sito dello Sviluppatore http://www.crayonphysics.com. Sebbene sia un po' più costoso se comparato al Bundle, è comunque una buona scelta. Lo raccomanderei a chiunque fosse interessato ai puzzle games e alla fisica!
Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.
Linea 84: Linea 110:
Riku Järvinen (rierjarv) è uno studente finlandese del corso di studi di Computer Science che nel frattempo fa ricerche sul mondo dei giochi Linux e Open Source.
Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE Schoelje a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma aveva bisogno di provare le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò, decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente, era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica alle cuciture, penso però che il risultato abbia un certo valore.”
Linea 87: Linea 118:

Installazione

La prima cosa da notare è che come la 12.10, la famiglia Ubuntu adesso utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10+. mi sono accorto di ciò quando ho provato ad installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui possiamo scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e anche una versione non-PAE. Perciò questo è comodo per vecchi hardware. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.

Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):

sudo mint-choose-debian-mirror

e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.



Benvenuto

Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti con l'opzione di installare i driver proprietari. È qualcosa che viene dato per scontato ultimamente con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.

Il desktop appare come ci si aspettava – KDE predefinito con uno sfondo di Linux Mint – perciò non c'è nessuna sorpresa.



Software

Le consuete grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice) sono installate; K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare su siti di condivisione/hosting di foto, potete installare i pacchetti extra che vi permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.



Aggiornamenti

Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE userà lo stesso sistema di LMDE con 'pacchetti' di update che significheranno meno aggiornamenti, ma questo è per assicurare una straordinaria stabilità.



Conclusione

Non avere i repository/PA di Ubuntu è un po' un handicap. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma, bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, non avendoli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, il che significa che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto ad installare quei pacchetti instabili come per Kubuntu, ma dal momento che ci sono, e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.

È ancora giovane, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.



Pro:

Basata sul nonno di tutti.



Contro:

Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324



AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In uno dei recenti post sul blog di Clem (http://blog.linuxmint.com/?p=2237), egli ha avuto questo da dire riguardo LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa non per mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890



Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni di business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012, ho cominciato ad usare Linux per la prima volta nella mia vita cosa che mi ha portato fino a qui.
Linea 88: Linea 190:

Traduzione italiana

Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE

Scritto da Ronnie Tucker

Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.

Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.

Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE Schoelje a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma aveva bisogno di provare le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò, decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente, era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica alle cuciture, penso però che il risultato abbia un certo valore.”

Installazione

La prima cosa da notare è che come la 12.10, la famiglia Ubuntu adesso utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10+. mi sono accorto di ciò quando ho provato ad installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui possiamo scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e anche una versione non-PAE. Perciò questo è comodo per vecchi hardware. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.

Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):

sudo mint-choose-debian-mirror

e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.

Benvenuto

Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti con l'opzione di installare i driver proprietari. È qualcosa che viene dato per scontato ultimamente con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.

Il desktop appare come ci si aspettava – KDE predefinito con uno sfondo di Linux Mint – perciò non c'è nessuna sorpresa.

Software

Le consuete grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice) sono installate; K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare su siti di condivisione/hosting di foto, potete installare i pacchetti extra che vi permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.

Aggiornamenti

Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE userà lo stesso sistema di LMDE con 'pacchetti' di update che significheranno meno aggiornamenti, ma questo è per assicurare una straordinaria stabilità.

Conclusione

Non avere i repository/PA di Ubuntu è un po' un handicap. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma, bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, non avendoli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, il che significa che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto ad installare quei pacchetti instabili come per Kubuntu, ma dal momento che ci sono, e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.

È ancora giovane, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.

Pro:

Basata sul nonno di tutti.

Contro:

Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324

AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In uno dei recenti post sul blog di Clem (http://blog.linuxmint.com/?p=2237), egli ha avuto questo da dire riguardo LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa non per mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890

Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni di business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012, ho cominciato ad usare Linux per la prima volta nella mia vita cosa che mi ha portato fino a qui.

Note alla traduzione

Revisione

Recensione - Linux Mint Debian Edition KDE

Scritto da Ronnie Tucker

Linux Mint Debian Edition KDE (LMDE KDE) è una derivata non ufficiale di Linux Mint Debian Edition (LMDE) che, come il nome suggerisce, si basa su Debian e utilizza Gnome. LMDE KDE usa, come avrete indovinato, KDE.

Attenzione, ho detto è basata su Debian. Kubuntu è basato su Ubuntu che si basa su Debian, perciò ci sono differenze tra l'usare LMDE KDE e Kubuntu.

Storia

Lascerò che sia l'autore di LMDE KDE Schoelje a darvi informazioni sulla sua creatura:

“La versione non ufficiale LMDE KDE, come molte cose nuove, nacque per frustrazione. Amavo LMDE ma non mi piacevano Mate o Cinnamon. Sembrava di provare a rilanciare una tecnologia abbandonata. Come se Frankenstein fosse diventato digitale, ma aveva bisogno di provare le sue cuciture. Mi piaceva Mint KDE, ma mi mancava la stabilità di LMDE. C'erano state molte voci sul fatto che Clem [creatore di Linux Mint] avesse intenzione di creare LMDE KDE, ma non era mai successo. Perciò, decisi di creare il mio Boris Karloff: forte, stabile e... bellissimo. Inizialmente, era solo un mucchio di script e pacchetti raccolti su alcuni repository di Debian e Ubuntu, ma poi pensai che potevano esserci altre persone là fuori che stavano provando la stessa frustrazione di non avere LMDE KDE e fu così che decisi di creare il DVD live. Sebbene anch'io ho bisogno di un po' di pratica alle cuciture, penso però che il risultato abbia un certo valore.”

Installazione

La prima cosa da notare è che come la 12.10, la famiglia Ubuntu adesso utilizza PAE come parte del kernel e del processo di avvio. Questo significa che il vecchio hardware non avvierà le versioni 12.10+. mi sono accorto di ciò quando ho provato ad installare Kubuntu 12.10 su un vecchio EEE PC. Kubuntu 12.10 non si sarebbe mai avviato. La versione a 32-bit di LMDE KDE si presenta con due kernel tra cui possiamo scegliere all'avvio. La nuova versione PAE e anche una versione non-PAE. Perciò questo è comodo per vecchi hardware. LMDE KDE installa praticamente le stesse cose della famiglia di Ubuntu.

Un'aggiunta carina è quella di poter provare il tempo di risposta di alcuni repository (dopo l'installazione):

sudo mint-choose-debian-mirror

e il risultato è che si può scegliere, da una lista, il repository più veloce. Come opzione predefinita, LMDE KDE usa i repository di LMDE.

Benvenuto

Al primo avvio, LMDE KDE si presenta con la finestra di benvenuto (mostrata sopra) che riconosce automaticamente l'hardware di terze parti con l'opzione di installare i driver proprietari. È qualcosa che viene dato per scontato ultimamente con la facilità d'uso in K/Ubuntu, ma non è lo standard de facto in Debian.

Il desktop appare come ci si aspettava – KDE predefinito con uno sfondo di Linux Mint – perciò non c'è nessuna sorpresa.

Software

Le consuete grandi suite di applicazioni di KDE (come LibreOffice) sono installate; K3B, Amarok, digiKam, Gwenview e, se vi piace importare/esportare su siti di condivisione/hosting di foto, potete installare i pacchetti extra che vi permetteranno di usare nativamente Facebook, Picasa e altro da digiKam e Gwenview. Un cambiamento insolito è la mancanza di Kmail, ma con l'aggiunta di Thunderbird. Potrebbe non soddisfare tutti, ma a me si adatta bene e in modo grandioso.

Aggiornamenti

Anzichè avere una dozzina o più di aggiornamenti ogni giorno, LMDE KDE userà lo stesso sistema di LMDE con 'pacchetti' di update che significheranno meno aggiornamenti, ma questo è per assicurare una straordinaria stabilità.

Conclusione

Non avere i repository/PA di Ubuntu è un po' un handicap. Non posso negarlo. KDE 4.10 è dietro l'angolo e LMDE KDE sta usando la 4.8, cosa che mi rende un po' triste. Ma, bisogna dire che, dal momento che condivide certe caratteristiche con Debian, potrebbe saltare del tutto la 4.9 e usare la 4.10 (come hanno fatto con la 4.5). Per quanto riguarda i PPA, non avendoli mi frena nel provare altre applicazioni sperimentali, il che significa che, alla lunga, il mio sistema sarà molto più stabile di quanto lo fosse precedentemente. Si, non sono costretto ad installare quei pacchetti instabili come per Kubuntu, ma dal momento che ci sono, e sono così semplici da installare... sono sicuro che sapete com'è.

È ancora giovane, ma sono decisamente un sostenitore di LMDE KDE. La UP6 non è lontana e sarà interessante vedere cosa introdurrà il suo creatore, Schoelje.

Pro:

Basata sul nonno di tutti.

Contro:

Non è possibile usare i repository/PPA di K/Ubuntu

Download e info:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=113571&p=633324

AGGIORNAMENTO DA SCHOELJE

In uno dei recenti post sul blog di Clem (http://blog.linuxmint.com/?p=2237), egli ha avuto questo da dire riguardo LMDE KDE e LMDE Xfce:

“Per il futuro, le ISO di LMDE saranno rilasciate in due versioni: MATE e Cinnamon. La decisione è stata presa non per mantenere una versione KDE di LMDE e per fermare il mantenimento della versione Xfce. Questa è stata una decisione dolorosa da fare considerando la qualità di LMDE Xfce e di LMDE KDE non ufficiale, ma era l'unica che avesse senso per Linux Mint dal momento che LMDE Xfce rappresenta solo il 4% del pubblico di Linux Mint.”

Insieme alla versione non ufficiale di LMDE KDE, io (Schoelje) ho deciso di prendere parte anche al mantenimento di una versione non ufficiale di LMDE Xfce. Ho aperto adesso un “thread LMDE Xfce non ufficiale” qui:

http://forums.linuxmint.com/viewtopic.php?f=61&t=118890

Sono Schoelje (www.schoelje.nl), professione consulente aziendale, e vivo nel sud dell'Olanda con mia moglie, due bambini e due gatti. Ho cominciato la mia carriera nell'IT pochi anni dopo aver concluso l'accademia d'arte. In questi anni, ho fatto esperienza nello sviluppo di soluzioni di business in VB6, C# e ASP.NET. Si, quello. Nel gennaio 2012, ho cominciato ad usare Linux per la prima volta nella mia vita cosa che mi ha portato fino a qui.

Note alla revisione

Errata Corrige


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