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#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert -All:read -Known:read<<Include(Fcm/Header)>> == Recensione == === Traduzione italiana === == Kubuntu 10.10 == scritto da Arpan Patelia Kubuntu è una distribuzione GNU/Linux basata sul nucleo di Ubuntu e di KDE. Per farla semplice, è Ubuntu con l'ambiente desktop KDE. Ciò significa che ha la magnificenza di Ubuntu e la potenza e appariscenza di KDE. E' prodotto dalla comunità di Kubuntu unitamente a Canonical Ltd. E' rilasciata ogni sei mesi insieme ad Ubuntu. Vediamo cosa offre Kubuntu ai suoi utenti. ==== Scrivania ==== La quarta revisione di KDE (K Desktop Environment) adotta un nuovo approccio all'interazione con il desktop chiamato Plasma desktop. Plasma desktop è destinato a fornire agli utenti un aspetto ed una interazione super raffinata, flessibile e di facile d'uso, celando gli aspetti tecnici sotto la superficie della scrivania. A differenza della scrivania di Ubuntu, quella di Kubuntu/KDE ha solo un menu di avvio, chiamato Application Launcher. Application Launcher presenta diverse schede per accedere alle applicazioni ed alle risorse del computer. Ha inoltre un campo di ricerca dove l'utente può digitare il nome/funzione di un'applicazione per cercarla. E' grazioso, ma si può passare ad un più tradizionale menu di avvio nel caso non piaccia. Gli utenti possono inoltre scaricare ed utilizzare Lancelot Application Launcher, un lanciatore ricco di funzionalità. Plasma desktop ha molti widget disponibili all'uso, chiamati Plasmoidi, ed ulteriori possono essere scaricati facilmente dall'interfaccia "Aggiungi widgets". Quando si installa Kubuntu, si noterà un plasmoide per la vista di cartelle ed un plasmoide per il Social desktop sulla scrivania. Naturalmente è possibile aggiungere e rimuovere plasmoidi a piacimento. L'appariscenza di plasma permette inoltre agli utenti di avere una presentazione di immagini o un globo interattivo (Marble) come sfondo della scrivania. Alcuni pacchetti aggiuntivi necessitano di essere installati dai repository ufficiali per tali ulteriori caratteristici sfondi. Il tema predefinito Air ed il set di icone Oxygen aggiungono bellezza alla scrivania. Si possono scaricare sfondi e temi aggiuntivi utilizzando la funzionalità Get Hot New Roba, fornita in varie utility di configurazione, laddove tali contenuti siano disponibili per l'uso dell'utente. Ora vediamo quali applicazioni offre Kubuntu. ==== Applicazioni ==== Dolphin è il gestore di file di Kubuntu. Viene fornito con una grande quantità di caratteristiche e funzionalità. Gli utenti possono scegliere tra differenti modalità di visualizzazione quali Icone, Dettagli e Colonne. L'anteprima delle immagini può essere abilitata/disabilitata facilmente utilizzando la barra degli strumenti. La ricerca e l'ordinamento è altresì disponibile. La parte sinistra è occupata dal pannello delle risorse e la parte destra dal pannello delle informazioni. Il pannello delle risorse permette la navigazione facile e veloce del file system, mentre il pannello delle informazioni consente l'anteprima e la visualizzazione di alcune informazioni di base relative ai contenuti selezionati. Inoltre si può avere un terminale all'interno del gestore di file. Basta premere F4 ed un terminale apparirà nella parte inferiore della finestra del gestore di file. Il browser predefinito in Kubuntu 10.10 è Rekonq. Rekonq ha sostituito Konqueror quale browser predefinito. Presenta un'interfaccia utente liscia simile a quella di Chromium/Chrome, ed è un applicazione KDE nativa strettamente integrata nella scrivania di Kubuntu. Non ha un set di funzioni corrispondenti ad altri browser quali Firefox od Opera, ma ha comunque sufficienti funzionalità necessarie per un utilizzo regolare. Ha inoltre grandi potenzialità per essere uno dei migliori browser disponibili nei prossimi anni. Gli amanti di Firefox possono installare il loro browser preferito utilizzando l'installatore ad unico click per Firefox, disponibile nella sezione Internet del menu applicazioni. KMail è l'applicazione client per la posta elettronica in Kubuntu. Gli utenti possono configurare ed utilizzare la propria posta elettronica per accessi POP/IMAP. Ciò rende facile inviare e ricevere posta elettronica. Coloro che cercano un gestore di download possono installare ed utilizzare KGet. Supporta operazioni di download fondamentali quali pausa/ripresa, e visualizza la coda degli scarichi in una graziosa schermata informativa. Si può utilizzare il plasmoide di KGet sulla scrivania per vedere lo stato del download e si può inoltre averlo nella casella riquadro disponibile sulla scrivania per un semplice "trascina e rilascia" di un nuovo download. KTorrent è un client torrent ricco di funzionalità ed ha quasi tutte le funzioni che un utente può chiedere. Inoltre supporta il download dei così detti magnet link. Quasi tutti chattano con i loro amici, quindi un client per la chat è di fondamentale necessità per ogni utente. Kubuntu viene fornito con il client di chat Kopete. Similmente alle applicazioni di Ubuntu Empathy e Pidgin, supporta altresì protocolli multipli quali jabber, yahoo, gtalk, msn, etc. Quindi gli utenti possono avere tutti i loro account configurati in una singola applicazione. Kopete inoltre supporta la chat di Facebook tramite apposito plugin. Il supporto per le chat video è altresì integrato in Kopete. Kubuntu viene inoltre fornito con il client per la chat IRC Quasell, per coloro che utilizzano IRC. Di questi tempi un blog non è esclusiva degli sviluppatori, ed anche i normali utenti hanno i loro blog. Blogilo è un client per blog disponibile in Kubuntu. Basta inserirgli l'indirizzo del blog, il nome utente e la password e cliccare poi su auto configurazione. Blogilo farà il resto del lavoro, configurando il vostro account blog. Supporta le più popolari piattaforme ospiti di blog. É veramente semplice utilizzare Blogilo. Da provare. Amarok, un riproduttore musicale che probabilmente non necessita di ulteriori introduzioni nel mondo Linux, è il riproduttore musicale predefinito in Kubuntu. Ostenta abbondanza di funzionalità quali la gestione delle librerie musicali, la classificazione e l'etichettatura dei file musicali, il recupero delle copertine degli album musicali, i testi delle canzoni, le informazioni sugli artisti da Wikipedia, i video da YouTube, l'auto generazione di liste di ascolto, i servizi di musica online e molte altre. Come dicono gli sviluppatori di Amarok: Riscopri la tua musica con Amarok!! Dragon Player è il riproduttore video predefinito in Kubuntu. É un riproduttore video estremamente semplice, dal mondo KDE. Tutto ciò che fa è riprodurre video. Il suo aspetto lineare può attrarre nuovi utenti; tuttavia chiunque cerchi maggiori funzionalità può sempre installare i versatile riproduttori VLC o Kaffeine dai repository ufficiali. Gwenview è il visualizzatore di immagini predefinito in Kubuntu, e non è un applicazione gtk/gnome. Anche se il nome potrebbe far pensare diversamente, è un'applicazione nativa di KDE. É un visualizzatore di immagini molto ricco di funzionalità che supporta numerosi formati. Permette inoltre le essenziali operazioni di manipolazione delle immagini quali il ridimensionamento, il ritaglio, la rotazione e la riduzione dell'effetto occhi rossi. Supporta inoltre l'etichettatura delle immagini. Tramite installazione di ulteriori plug-ins per Gwenview, è possibile caricare immagini direttamente su molti dei siti di condivisione quali ad esempio Flickr. K3b è un ottima applicazione per la masterizzazione di CD e DVD. Con K3b si possono masterizzare dischi di dati, dischi audio, dischi video, dischi emovix e immagini di CD. É inoltre possibile copiare dischi, formattare dischi riscrivibili ed estrarre audio da dischi. Ha una maschera molto facile da usare, dotata di funzioni trascina e rilascia. ==== Applicazioni per l'ufficio ==== Kubuntu è fornito con la medesima raccolta OpenOffice.org di Ubuntu. É eccellente per creare e lavorare su documenti, fogli elettronici, presentazioni e disegni. Koffice è un'altra raccolta di strumenti per l'ufficio che è possibile scaricare ed installare. Okular è un visualizzatore di documenti universale per Kubuntu. Tra i molti altri formati, può aprire i popolari PDF ed i documenti Microsoft in formato XPS. Kontact è la raccolta di strumenti per la gestione di informazioni personali di Kubuntu. Kontact include Kmail (il gestore della posta elettronica), Contats per la rubrica degli indirizzi, un calendario, una applicazione per le “cose da fare”, un diario, note a comparsa, un'applicazione per la gestione del nostro tempo di lavoro, e Akregator (un lettore di feed). Un grazioso visualizzatore di riepilogo aggiunge ulteriore valore, permettendo una rapida occhiata ai nuovi messaggi di posta elettronica, ai prossimi eventi e ricorrenze speciali, alle note a comparsa, etc. ==== Giochi ==== Kubuntu non ha alcun gioco installato predefinito. Ad ogni modo, gli utenti possono scaricare ed installare magnifici giochi molto facilmente. É disponibile una vasta collezione di giochi nei repository ufficiali. Basta installare il pacchetto kdegames, che si tirerà dietro tutti i divertenti giochi di KDE. ==== Gestione del software ==== Nel nostro mondo Ubuntu/Kubuntu, godiamo del lusso di installare e rimuovere applicazioni semplicemente, grazie al gestore di pacchetti centralizzato. Abbondanza di programmi disponibili per lo scaricamento e l'installazione dai repository ufficiali, e ciò può essere effettuato molto facilmente utilizzando un gestore di pacchetti quale Ubuntu Software Center oppure Kpackagekit. Quest'ultimo è lo strumento per la gestione del software e dei pacchetti di Kubuntu. Permette di cercare ed installare facilmente nuove applicazioni, oppure di rimuovere il software che non è più richiesto. Inoltre consente di visualizzare la cronologia delle installazioni effettuate. Infine può anche aggiornare automaticamente il software installato – è soggetto all'autorizzazione dell'utente. ==== Effetti desktop ==== Il gestore di finestre predefinito di Kubuntu, Kwin, fornisce molti ottimi effetti desktop che ne compongono parte dell'appariscenza. Cubo del desktop, finestre di presentazione, sfoglio delle copertine ed altre applicazioni di commutazione degli effetti, minimizzazione e massimizzazione delle animazioni, miniature sulla barra delle applicazioni e griglia del desktop sono effetti ben noti. Tuttavia tali effetti sono abilitati solo se si dispone di una scheda grafica compatibile con il supporto al 3D. ==== Controllo del sistema ==== In Ubuntu esiste un menu di sistema per controllare il comportamento del sistema stesso e per configurare le preferenze dell'utente. Tale menu di sistema ha voci separate per ciascun processo di configurazione. In Kubuntu invece c'è un modulo di impostazioni di sistema centralizzato per la configurazione. Concettualmente, è simile al pannello di controllo per Windows di Microsoft. Ogni aspetto del sistema può essere configurato tramite detto modulo. ==== Netbook interface ==== Questa interfaccia è ora disponibile all'interno di un singolo rilascio contenente sia il desktop Kubuntu che netbook interface per Kubuntu. Fin da Kubuntu 10.04, queste interfacce furono rilasciate come versioni differenti. Netbook interface si focalizza su un utilizzo ottimale dello spazio verticale disponibile sullo schermo di un netbook. Chi ne possiede uno dovrebbe assolutamente provarla. ==== Conclusioni ==== Kubuntu, insieme con KDE, migliora e migliorerà ad ogni rilascio. Ogni versione porta nuove funzionalità, aggiornamenti importanti ed aggiunge stabilità al sistema. L'integrazione di parti differenti della distribuzione è migliorata molto negli ultimi rilasci. Secondo me Kubuntu 10.10, Maverich Meerkat, è una eccellente versione ed è realmente la miglior distribuzione linux con KDE tra quelle esistenti. Un riconoscimento va agli sviluppatori di KDE e di Kubuntu ed alle rispettive comunità. Se si vuole provare la nuova Kubuntu 10.10, allora, come per Ubuntu, è possibile prima provare la versione su CD live oppure su penna USB per essere sicuri che tutto l'hardware venga riconosciuto, fatto ciò è possibile installare fiduciosamente il sistema operativo. ==== Ulteriori informazioni ==== E' possibile ottenere ulteriori informazioni riguardo Kubuntu e KDE presso i rispettivi siti web. ===== Kubuntu – www.kubuntu.org ===== ===== KDE – www.kde.org ===== ===== Qt - http://qt.nokia.com/ ===== ==== Note alla traduzione ==== === Revisione === == Kubuntu 10.10 == scritto da Arpan Patelia Kubuntu è una distribuzione GNU/Linux basata sul nucleo di Ubuntu e di KDE. Per farla semplice, è Ubuntu con l'ambiente desktop KDE. Ciò significa che ha la magnificenza di Ubuntu e la potenza e appariscenza di KDE. È prodotta dalla comunità di Kubuntu unitamente a Canonical Ltd. È rilasciata ogni sei mesi insieme ad Ubuntu. Vediamo cosa offre Kubuntu ai suoi utenti. ==== Scrivania ==== La quarta revisione di KDE (K Desktop Environment) adotta un nuovo approccio all'interazione con il desktop chiamato Plasma desktop. Plasma desktop è destinato a fornire agli utenti un aspetto ed una interazione super raffinata, flessibilità e facilità d'uso, celando gli aspetti tecnici sotto la superficie della scrivania. A differenza della scrivania di Ubuntu, quella di Kubuntu/KDE ha solo un menu di avvio, chiamato Application Launcher. Application Launcher presenta diverse schede per accedere alle applicazioni ed alle risorse del computer. Ha inoltre un campo di ricerca dove l'utente può digitare il nome/funzione di un'applicazione per cercarla. È grazioso, ma si può passare ad un più tradizionale menu di avvio nel caso non piaccia. Gli utenti possono inoltre scaricare ed utilizzare Lancelot Application Launcher, un lanciatore ricco di funzionalità. Plasma desktop ha molti widget disponibili all'uso, chiamati Plasmoidi, ed altri possono essere scaricati facilmente dall'interfaccia "Aggiungi widgets". Quando si installa Kubuntu si noterà un plasmoide per la vista di cartelle ed un plasmoide per il Social desktop sulla scrivania. Naturalmente è possibile aggiungere e rimuovere plasmoidi a piacimento. L'appariscenza di plasma permette inoltre agli utenti di avere una presentazione di immagini o un globo interattivo (Marble) come sfondo della scrivania. Alcuni pacchetti aggiuntivi necessitano di essere installati dai repository ufficiali per tali ulteriori caratteristici sfondi. Il tema predefinito Air ed il set di icone Oxygen aggiungono bellezza alla scrivania. Si possono scaricare sfondi e temi aggiuntivi utilizzando la funzionalità Get Hot New Roba, fornita in varie utility di configurazione, laddove tali contenuti siano disponibili per l'uso dell'utente. Ora vediamo quali applicazioni offre Kubuntu. ==== Applicazioni ==== Dolphin è il gestore di file di Kubuntu. Viene fornito con una grande quantità di caratteristiche e funzionalità. Gli utenti possono scegliere tra differenti modalità di visualizzazione quali Icone, Dettagli e Colonne. L'anteprima delle immagini può essere abilitata/disabilitata facilmente utilizzando la barra degli strumenti. La ricerca e l'ordinamento è altresì disponibile. La parte sinistra è occupata dal pannello delle risorse e la parte destra dal pannello delle informazioni. Il pannello delle risorse permette la navigazione facile e veloce del file system, mentre il pannello delle informazioni consente l'anteprima e la visualizzazione di alcune informazioni di base relative ai contenuti selezionati. Inoltre si può avere un terminale all'interno del gestore di file. Basta premere F4 ed un terminale apparirà nella parte inferiore della finestra del gestore di file. Il browser predefinito in Kubuntu 10.10 è Rekonq. Rekonq ha sostituito Konqueror quale browser predefinito. Presenta un'interfaccia utente liscia simile a quella di Chromium/Chrome, ed è un applicazione KDE nativa strettamente integrata nella scrivania di Kubuntu. Non ha un set di funzioni corrispondenti ad altri browser quali Firefox od Opera, ma ha comunque sufficienti funzionalità necessarie per un utilizzo regolare. Ha inoltre grandi potenzialità per essere uno dei migliori browser disponibili nei prossimi anni. Gli amanti di Firefox possono installare il loro browser preferito utilizzando l'installatore ad unico click per Firefox, disponibile nella sezione Internet del menu applicazioni. KMail è l'applicazione client per la posta elettronica in Kubuntu. Gli utenti possono configurare ed utilizzare la propria posta elettronica per accessi POP/IMAP. Ciò rende facile inviare e ricevere posta elettronica. Coloro che cercano un gestore di download possono installare ed utilizzare KGet. Supporta operazioni di download fondamentali quali pausa/ripresa, e visualizza la coda degli scarichi in una graziosa schermata informativa. Si può utilizzare il plasmoide di KGet sulla scrivania per vedere lo stato del download e si può inoltre averlo nella casella riquadro disponibile sulla scrivania per un semplice "trascina e rilascia" di un nuovo download. KTorrent è un client torrent ricco di funzionalità ed ha quasi tutte le funzioni che un utente può chiedere. Inoltre supporta il download dei così detti magnet link. Quasi tutti chattano con i loro amici, quindi un client per la chat è di fondamentale necessità per ogni utente. Kubuntu viene fornito con il client di chat Kopete. Similmente alle applicazioni di Ubuntu Empathy e Pidgin, supporta altresì protocolli multipli quali jabber, yahoo, gtalk, msn, etc. Quindi gli utenti possono avere tutti i loro account configurati in una singola applicazione. Kopete inoltre supporta la chat di Facebook tramite apposito plugin. Il supporto per le chat video è altresì integrato in Kopete. Kubuntu viene inoltre fornito con il client per la chat IRC Quasell, per coloro che utilizzano IRC. Di questi tempi un blog non è esclusiva degli sviluppatori, ed anche i normali utenti hanno i loro blog. Blogilo è un client per blog disponibile in Kubuntu. Basta inserirgli l'indirizzo del blog, il nome utente e la password e cliccare poi su auto configurazione. Blogilo farà il resto del lavoro, configurando il vostro account blog. Supporta le più popolari piattaforme ospiti di blog. É veramente semplice utilizzare Blogilo. Da provare. Amarok, un riproduttore musicale che probabilmente non necessita di ulteriori introduzioni nel mondo Linux, è il riproduttore musicale predefinito in Kubuntu. Ostenta abbondanza di funzionalità quali la gestione delle librerie musicali, la classificazione e l'etichettatura dei file musicali, il recupero delle copertine degli album musicali, i testi delle canzoni, le informazioni sugli artisti da Wikipedia, i video da YouTube, l'auto generazione di liste di ascolto, i servizi di musica online e molte altre. Come dicono gli sviluppatori di Amarok: Riscopri la tua musica con Amarok!! Dragon Player è il riproduttore video predefinito in Kubuntu. É un riproduttore video estremamente semplice, dal mondo KDE. Tutto ciò che fa è riprodurre video. Il suo aspetto lineare può attrarre nuovi utenti; tuttavia chiunque cerchi maggiori funzionalità può sempre installare i versatile riproduttori VLC o Kaffeine dai repository ufficiali. Gwenview è il visualizzatore di immagini predefinito in Kubuntu, e non è un applicazione gtk/gnome. Anche se il nome potrebbe far pensare diversamente, è un'applicazione nativa di KDE. É un visualizzatore di immagini molto ricco di funzionalità che supporta numerosi formati. Permette inoltre le essenziali operazioni di manipolazione delle immagini quali il ridimensionamento, il ritaglio, la rotazione e la riduzione dell'effetto occhi rossi. Supporta inoltre l'etichettatura delle immagini. Tramite installazione di ulteriori plug-ins per Gwenview, è possibile caricare immagini direttamente su molti dei siti di condivisione quali ad esempio Flickr. K3b è un ottima applicazione per la masterizzazione di CD e DVD. Con K3b si possono masterizzare dischi di dati, dischi audio, dischi video, dischi emovix e immagini di CD. É inoltre possibile copiare dischi, formattare dischi riscrivibili ed estrarre audio da dischi. Ha una maschera molto facile da usare, dotata di funzioni trascina e rilascia. ==== Applicazioni per l'ufficio ==== Kubuntu è fornito con la medesima raccolta OpenOffice.org di Ubuntu. É eccellente per creare e lavorare su documenti, fogli elettronici, presentazioni e disegni. Koffice è un'altra raccolta di strumenti per l'ufficio che è possibile scaricare ed installare. Okular è un visualizzatore di documenti universale per Kubuntu. Tra i molti altri formati, può aprire i popolari PDF ed i documenti Microsoft in formato XPS. Kontact è la raccolta di strumenti per la gestione di informazioni personali di Kubuntu. Kontact include Kmail (il gestore della posta elettronica), Contats per la rubrica degli indirizzi, un calendario, una applicazione per le “cose da fare”, un diario, note a comparsa, un'applicazione per la gestione del nostro tempo di lavoro, e Akregator (un lettore di feed). Un grazioso visualizzatore di riepilogo aggiunge ulteriore valore, permettendo una rapida occhiata ai nuovi messaggi di posta elettronica, ai prossimi eventi e ricorrenze speciali, alle note a comparsa, etc. ==== Giochi ==== Kubuntu non ha alcun gioco installato predefinito. Ad ogni modo, gli utenti possono scaricare ed installare magnifici giochi molto facilmente. É disponibile una vasta collezione di giochi nei repository ufficiali. Basta installare il pacchetto kdegames, che si tirerà dietro tutti i divertenti giochi di KDE. ==== Gestione del software ==== Nel nostro mondo Ubuntu/Kubuntu, godiamo del lusso di installare e rimuovere applicazioni semplicemente, grazie al gestore di pacchetti centralizzato. Abbondanza di programmi disponibili per lo scaricamento e l'installazione dai repository ufficiali, e ciò può essere effettuato molto facilmente utilizzando un gestore di pacchetti quale Ubuntu Software Center oppure Kpackagekit. Quest'ultimo è lo strumento per la gestione del software e dei pacchetti di Kubuntu. Permette di cercare ed installare facilmente nuove applicazioni, oppure di rimuovere il software che non è più richiesto. Inoltre consente di visualizzare la cronologia delle installazioni effettuate. Infine può anche aggiornare automaticamente il software installato – è soggetto all'autorizzazione dell'utente. ==== Effetti desktop ==== Il gestore di finestre predefinito di Kubuntu, Kwin, fornisce molti ottimi effetti desktop che ne compongono parte dell'appariscenza. Cubo del desktop, finestre di presentazione, sfoglio delle copertine ed altre applicazioni di commutazione degli effetti, minimizzazione e massimizzazione delle animazioni, miniature sulla barra delle applicazioni e griglia del desktop sono effetti ben noti. Tuttavia tali effetti sono abilitati solo se si dispone di una scheda grafica compatibile con il supporto al 3D. ==== Controllo del sistema ==== In Ubuntu esiste un menu di sistema per controllare il comportamento del sistema stesso e per configurare le preferenze dell'utente. Tale menu di sistema ha voci separate per ciascun processo di configurazione. In Kubuntu invece c'è un modulo di impostazioni di sistema centralizzato per la configurazione. Concettualmente, è simile al pannello di controllo per Windows di Microsoft. Ogni aspetto del sistema può essere configurato tramite detto modulo. ==== Netbook interface ==== Questa interfaccia è ora disponibile all'interno di un singolo rilascio contenente sia il desktop Kubuntu che netbook interface per Kubuntu. Fin da Kubuntu 10.04, queste interfacce furono rilasciate come versioni differenti. Netbook interface si focalizza su un utilizzo ottimale dello spazio verticale disponibile sullo schermo di un netbook. Chi ne possiede uno dovrebbe assolutamente provarla. ==== Conclusioni ==== Kubuntu, insieme con KDE, migliora e migliorerà ad ogni rilascio. Ogni versione porta nuove funzionalità, aggiornamenti importanti ed aggiunge stabilità al sistema. L'integrazione di parti differenti della distribuzione è migliorata molto negli ultimi rilasci. Secondo me Kubuntu 10.10, Maverich Meerkat, è una eccellente versione ed è realmente la miglior distribuzione linux con KDE tra quelle esistenti. Un riconoscimento va agli sviluppatori di KDE e di Kubuntu ed alle rispettive comunità. Se si vuole provare la nuova Kubuntu 10.10, allora, come per Ubuntu, è possibile prima provare la versione su CD live oppure su penna USB per essere sicuri che tutto l'hardware venga riconosciuto, fatto ciò è possibile installare fiduciosamente il sistema operativo. ==== Ulteriori informazioni ==== E' possibile ottenere ulteriori informazioni riguardo Kubuntu e KDE presso i rispettivi siti web. ===== Kubuntu – www.kubuntu.org ===== ===== KDE – www.kde.org ===== ===== Qt - http://qt.nokia.com/ ===== ==== Note alla revisione ==== === Errata Corrige === |
#acl GruppoAdmin:admin,read,write,revert GruppoOperatori:admin,read,write,revert GruppoEditori:read,write,revert GruppoFcm:read,write,revert palombo:admin,read,write,revert new.life:admin,read,write,revert paolettopn:admin,read,write,revert Known:read All:read <<Include(Fcm/Header)>> = Traduzione italiana = Recensione - Lavoro Manuale Con il rilascio della 12.04 siamo in una posizione fortunata; c'è una base di utenti in crescita, una comunità in salute e un sacco di persone molto intelligenti che scrivono e lavorano su Ubuntu. Sono stati anche stampati alcuni libri di grande spessore e piuttosto costosi sulla materia. Ma, in linea con la filosofia del software libero, abbiamo deciso di dare uno sguardo ad alcune delle pubblicazioni gratuite disponibili per aiutare voi e i vostri novizi Ubuntu lungo la strada. Manuale di Ubuntu Muktware - 12.04 LTS - Prima Edizione http://www.muktware.com/articles/3556/muktware-ubuntu-manual Questo manuale è destinato ai nuovi utenti di Ubuntu che provengono da altri sistemi operativi e anche per gli utenti che aggiorneranno da Ubuntu 10.04 LTS. È un manuale prodotto dalla comunità per la comunità. Quindi, è disponibile gratuitamente ed è distribuito sotto la licenza CC-BY-SA 3.0. Tratta tutti gli elementi del mondo Ubuntu, partendo dalla preparazione del computer per l'installazione e l'uso di Ubuntu fino agli argomenti avanzati. Guida un nuovo utente dentro al mondo Ubuntu. Un intero capitolo è dedicato a come lavorare efficacemente con Ubuntu, trattando alcune delle caratteristiche chiave di Ubuntu 12.04 quali gli Spazi di Lavoro Virtuali, il Desktop Unity, la visualizzazione Spread e il passaggio da un'applicazione all'altra. Da un sito descritto come una 'Rivista del software libero': il gruppo di www.muktware.com ha messo insieme un manuale di Ubuntu che può essere ottenuto direttamente dal Software Centre di Ubuntu! Rilasciato sotto la licenza Creative Commons, da un gruppo per il quale l'inglese non sembra essere la loro lingua madre, il manuale di Ubuntu Miktware è un altro tentativo di produrre un manuale per i nuovi utenti. Come tutti i manuali per principianti, in linea di massima fa la cosa giusta, aprendo con 'Riguardo a Ubuntu', 'Perché Ubuntu', 'Chi c'è dietro a Ubuntu', 'Versioni di Ubuntu' e 'Contribuire a Ubuntu'. In pratica, le probabilità sono, se ce l'hai, ne sai molto, te l'hanno consigliato e non te ne potrebbe interessare di meno, oppure vuoi andare avanti usandolo. Perché chiunque può produrre un risguardo in PDF con un po' di informazioni grafiche e hot-link per passare alla sezione che si desidera, in questo caso il capitolo 4 a pagina 11, Ottenere Ubuntu, seguito dal Capitolo 5, Installazione? La parte II, Usare Ubuntu, trova il ritmo giusto, con una panoramica del Desktop Unity, del Launcher e del HUD. Il manuale ha una disposizione leggermente strana di alcune pagine e pause, ed eccentriche didascalie. Non è neanche una spiegazione particolarmente abile di HUD. Il Software Centre è spiegato molto bene, con avvisi nelle posizioni appropriate. Poi, c'è un'intera sezione sui 'Fondamenti del terminale'. Tale contenuto è ben scritto e presentato, ma io sono indeciso sull'uso del terminale. A chi è rivolto questo manuale? Ci si attiene a descrivere l'interfaccia grafica, dopo tutto si può fare il 95% delle attività comuni tramite Nautilus, comprese le autorizzazioni ordinarie; oppure si riconosce che ci sono vie più rapide per la competenza tecnica e che si vive nel mondo reale, dove il terminale Linux esiste ancora? Sulla base di questa seconda alternativa, i 'Fondamenti del terminale' è fatto bene. La sessione successiva riguarda l'Esecuzione di attività di base, che tratta molto, molto brevemente, in ordine sparso, il Micro-blogging, la riproduzione di formati multimediali, la suite Office, la connessione e la configurazione di Internet, la stampa, le e-mail, la navigazione del web, la condivisone di file e i giochi. 'Argomenti Avanzati' poi va un po' fuori dai binari, installare desktop alternativi ne descrive in realtà solo uno, Gnome Shell. Qualcuno esegue Gnome Shell su Ubuntu? Qualche nuovo utente? 'Lavorare Efficacemente usando Ubuntu' parla poi degli Spazi di Lavoro. Sicuramente questo fa parte di una sezione precedente. Passaggio da un applicazione a un'altra, forse? Poi viene 'Personalizzare Ubuntu' che manifesta lo scopo e l'ambizione di questo manuale, l'installazione di lenses e scopes, di applicazioni di terze parti e la personalizzazione dell'aspetto. Anche 'Gestione della Privacy' merita una menzione. La parte III, 'Ottenere Aiuto', contiene riferimenti a vari forum, wiki e newletters. Come 'manuale prodotto dalla comunità per la comunità', gratuitamente, è un eccellente sforzo; il tempo e l'esperienza potrebbero suggerire al gruppo alcuni modi migliori di fare le cose. Ubuntu, Una Guida per il Novizio Assoluto di Courtney Loo, edito da Justin Pot. http://courtneyloo.wordpress.com/2012/01/23/ubuntu-an-absolute-beginners-guide/ Si può dire che una tecnologia sta diventando popolare quando i media generalisti della tecnologia iniziano a produrre materiale per essa: Ubuntu è un sistema operativo per computer libero e gratuito con 20 milioni di utenti nel mondo. Ma è anche molto più di questo: è uno stile di vita, un progetto collaborativo e, primo e più importante, Ubuntu è una comunità di persone. Se state leggendo questa guida, siete probabilmente interessati a passare oltre ai sistemi operativi proprietari quali Windows e Mac OS X; forse avete già installato Ubuntu sul vostro computer ma non siete sicuri sul dove iniziare. Onestamente, questi manuali stanno iniziando a farmi impazzire. Come possono così tante persone ottenerlo in modo così sbagliato? Prendere consiglio da un buon dipartimento di marketing. Afferrare lo spettatore dall'inizio; mostrare, raccontare, vendere. Dare loro immagini, colori. Dargli il 'caspita!, accidenti!, ah però!'.. Loro non vogliono una lezione di storia. Non gli serve un corso di Sociologia Generale. Necessitano di risposte. Cos'è questo, perché ne ho bisogno, perché è tanto migliore di quello che sto utilizzando ora? Il manuale di Courtney Loo è lungo soltanto 32 pagine. Meno della metà del materiale che dovrebbe esserci in una guida per il novizio assoluto. Inizia con il classico errore; Cos'è, la filosofia Ubuntu, come può essere gratuito. Scherzando riferendosi a Linux come alla temuta parola L, cerca di demistificare e spiegare Linux. Nel frattempo, sto ancora aspettando... Il Capitolo 3, Rilasci di Ubuntu, è un'intera, non necessaria, lezione di storia con un orribile aspetto pieno di numeri di versione, nomi di codice e rilasci. NOIOSO! TAGLIARE!!! Pagina 10: Installazione. Finalmente! Modi differenti di installare Ubuntu è davvero un utile resoconto; tramite ISO, penna USB, Doppio avvio, co-esistenza con Windows e Mac o attraverso Wubi. Meglio! Il Capitolo 5 è Supporto e Comunità. Aspettate, non ho ancora visto nulla di tutto ciò! Non me lo avete mostrato? Perché mi preoccupo di altra documentazione libera e delle risposte di Launchpad? Capitolo 6, pagina 16: Iniziare con Unity. Tranne che no. "Prima di Unity c'era GNOME: Un po' di storia" NOOO!!! Non mi INTERESSA!!! Non me ne frega un accidente di Gnome e del suo logo 'impronta di piede' stile Fisher-Price. Questo è il Capitolo 6! ANDATE AVANTI CON QUESTO!!! La pagina 17 finalmente mostra e descrive Ubuntu Unity. Le prossime poche pagine sono dense (più spazio bianco qui, per favore) e finalmente fornisce alcune informazioni decenti su Ubuntu, Unity, la Dash, la navigazione e il pinning. Il paragrafo 7 è intitolato Applicazioni Ubuntu (Come Faccio...?); aggiornare il computer, installare software e applicazioni, scaricare, navigare, gestire le foto, ascoltare musica. Qui c'è un fatto. Il primo elemento in Ulteriori Letture è un articolo su MakeUseOf.com: Ubuntu Restricted Extra: la prima cosa che dovreste installare su Ubuntu. La sezione di Loo 'Ascoltare la Musica ' non ne fa menzione. Se avete dei file musicali .MP3, questa è la prima cosa che vorreste sapere. Ma non lo fa. È nelle note in calce a una guida che si ferma a pagina 30. Sono un principiante assoluto e hai fatto poco più che prendermi in giro... La guida di MakeUseOf sembra essere stata scritta per uno stile casalingo sotto un restrittivo mandato (e una licenza proprietaria!). Sebbene mi piacciono gli elementi dello stile di scrittura, vi è un buon numero di cose sbagliate con questa guida. RC Progetto Manuale di Ubuntu: Iniziare con Ubuntu 12.04 http://ubuntu-manual.org/ Iniziare con Ubuntu 12.04 è una esauriente guida per iniziare con il sistema operativo Ubuntu. È stata scritta sotto una licenza libera e si può liberamente scaricare, leggere, modificare e condividere. Il manuale vi aiuterà a prendere familiarità con i compiti di tutti i giorni quali navigare sul web, ascoltare musica e scansionare documenti. Con un enfasi sulla facilità nel seguire le istruzioni, è adatto a tutti i livelli di esperienza. La homepage del progetto, secondo me, fa davvero un buon lavoro di descrizione e recensione del manuale: - Facile da capire: il loro manuale ha istruzioni passo-passo ed è libero da gergo (per lo più) - Un'immagine è meglio di mille parole: molte schermate vi mostrano come lavorare (favoloso) - Curva di apprendimento progressiva: inizia con le basi e vi insegna come lavorare attraverso ogni capitolo - Dozzine di linguaggi: tradotto in più di 52 linguaggi, comprese le schermate localizzate - Licenza CC-BY-SA: scaricare, modificare, riprodurre e condividere quanto più vi piace - Stampa amichevole: dispone di una versione ottimizzata per la stampa, per salvare gli alberi - Sezione Risoluzione dei problemi: per aiutarvi a risolvere rapidamente i problemi comuni di Ubuntu Ora, il titolo è Iniziare. Sfortunatamente, il gruppo sta ancora commettendo lo stesso errore che ho notato nella primissima edizione. C'è troppo materiale noioso all'inizio. Materiale intellettualmente importante; eticamente importante. Ma noioso. Perché è necessario che sia inserito nel primo paragrafo? Perfino se lo si chiama prologo: Benvenuti, Filosofia Ubuntu, Una breve storia di Ubuntu, Ubuntu è giusta per voi? (questa mi piace), Dati del contatto, Il gruppo, Convenzioni utilizzate in questo libro (utile). Con il paragrafo sull'Installazione, la qualità comincia a trasparire. Questa è una guida passo-passo, pertinente, con le immagini giuste. Il paragrafo Desktop dispone di barre laterali, definizioni, illustrazioni e opera nel giusto ordine attraverso le cose che dovete conoscere; Unity, Launcher, Dash, Gestione delle finestre, aree di lavoro, gestore dei file, ricerca, personalizzazione, accessibilità. Lavorare con Ubuntu è un esaustivo paragrafo lungo almeno 50 pagine, che agisce attraverso applicazioni standard. Importante, affronta il tema dei codec per la riproduzione di diversi formati multimediali. C'è un paragrafo sull'hardware, un'area nella quale molti utenti di computer rimangono bloccati, stile "Driver Hell", nel configurare e impostare i vari dispositivi. Schermi, stampanti, macchine fotografiche, schede audio, scanner sono trattati tutti con sufficiente profondità passando attraverso una configurazione comune. La gestione del software passa quindi attraverso l'installazione e la manutenzione dello stack software della propria macchina, il Software Centre, e il meccanismo di installazione dei pacchetti. Menziona il terminale, ma non si addentra nei dettagli.La sicurezza è delineata, trattando di firewall, permessi, utenti e gruppi. C'è un breve ma delizioso paragrafo sulla risoluzione dei problemi. In 'Trovare Aiuti Aggiuntivi' c'è una buona lista di fonti. In fondo, dove va messa, è inserita integralmente la licenza del software libero. C'è anche un glossario decente. Critiche? Ne ho pochissime poiché il Manuale di Ubuntu è oramai una pubblicazione matura. Certo, si poteva fare con qualche foto in più, se non altro per alleviare alcune delle pagine che sono abbastanza insipide e pesanti di testo. Il testo della barra laterale è di un carattere troppo piccolo quindi potreste perdervi alcuni frammenti veramente utili. Semplificare la Propria Vita: la "Guida di Orientamento a Unity", emendata. http://ubuntu-za.org/sites/default/files/unity-5-10-0-final-pdf.pdf Con il rilascio di Ubuntu Linux 12.04 LTS, la locale comunità Ubuntu di Vancouver (UVLC) ha aggiornato la propria guida al desktop Unity. La pienamente riveduta "Guida di Orientamento a Unity", in passato "Semplificare la propria vita con Ubuntu Unity", è pubblicamente disponibile e merita di essere trovata facilmente. Citando il redattore capo nonché Ubuntu Buzz Generator, Randall Ross: - Se sei nuovo a Ubuntu, o a Unity, o a entrambe, è di sicuro degna di una lettura. - Se hai già installato Ubuntu 12.04 LTS, allora questa guida è per te. - Se dubiti che Unity sia potente e utile, pensiamo che questa guida possa influenzare la tua opinione. Non importa qual'è la tua familiarità con Ubuntu, ti prego di condividere questa guida con i tuoi vicini, amici e familiari, specialmente quelli dall'altra parte dell'abisso! È un altro lavoro di spicco del gruppo di Vancouver per produrre una guida chiara su un soggetto tecnico (lo so, le ho fatte, compresa una Guida a Unity per Full Circle Magazine). Applausi vanno al caporedattore Charlene Tessier e al gruppo di ospiti editori/correttori di bozze da Ubuntu Vancouver. A prima vista, la Guida di Orientamento a Unity è più leggera e molto più veloce da leggere rispetto all'originale. È orientata verso coloro che stanno imparando e vivendo per la prima volta l'interfaccia Unity di Ubuntu. Il suo fulcro è di orientarvi rapidamente, permettendovi così di andare avanti con le vostre attività giornaliere al computer. Ciò è più saldamente focalizzato qui che nelle altre guide, poiché presuppone che abbiate già installato Ubuntu con Unity e quindi va avanti con il lavoro. Utilizza un'impaginazione molto semplice con molto spazio bianco, le istruzioni sono infallibilmente chiare e coincise. Fa ciò che dice sulla copertina, per la maggior parte, sebbene ero inizialmente confuso nel trovare le spiegazioni di Unity HUD (Head Up Display) in fondo, avvertendo davvero che dovrebbe andare prima, appena dopo la descrizione della Dash Unity. Dopo tutto, l'HUD è una caratteristica molto strombazzata nella 12.04. Poi il pensiero divenne chiaro, l'HUD è il 'risparmiatore di lavoro' quando si è in un'applicazione, quindi la guida parla prima delle applicazioni. Si tratta di un lavoro di squadra ben strutturato, ben progettato. Lo consiglio vivamente. Conclusioni Nel complesso, penso ancora che il libro del gruppo di Vancouver, Guida di Orientamento a Unity raggiunge il miglior equilibrio tra stile e contenuti, ma il Manuale di Ubuntu è la più grande opera di consultazione, una di quelle buone. == Note alla traduzione == = Revisione = Recensione - Lavoro Manuale Con il rilascio della 12.04 siamo in una posizione fortunata; c'è una base di utenti in crescita, una comunità in salute e un sacco di persone molto intelligenti che scrivono e lavorano su Ubuntu. Sono stati anche stampati alcuni libri di grande spessore e piuttosto costosi sulla materia. Ma, in linea con la filosofia del software libero, abbiamo deciso di dare uno sguardo ad alcune delle pubblicazioni gratuite disponibili per aiutare voi e i vostri novizi Ubuntu lungo la strada. Manuale di Ubuntu Muktware - 12.04 LTS - Prima Edizione http://www.muktware.com/articles/3556/muktware-ubuntu-manual Questo manuale è destinato ai nuovi utenti di Ubuntu che provengono da altri sistemi operativi e anche per gli utenti che aggiorneranno da Ubuntu 10.04 LTS. È un manuale prodotto dalla comunità per la comunità. Quindi, è disponibile gratuitamente ed è distribuito sotto la licenza CC-BY-SA 3.0. Tratta tutti gli elementi del mondo Ubuntu, partendo dalla preparazione del computer per l'installazione e l'uso di Ubuntu fino agli argomenti avanzati. Guida un nuovo utente dentro al mondo Ubuntu. Un intero capitolo è dedicato a come lavorare efficacemente con Ubuntu, trattando alcune delle caratteristiche chiave di Ubuntu 12.04 quali gli Spazi di Lavoro Virtuali, il Desktop Unity, la visualizzazione Spread e il passaggio da un'applicazione all'altra. Da un sito descritto come una 'Rivista del software libero': il gruppo di www.muktware.com ha messo insieme un manuale di Ubuntu che può essere ottenuto direttamente dal Software Centre di Ubuntu! Rilasciato sotto la licenza Creative Commons, da un gruppo per il quale l'inglese non sembra essere la loro lingua madre, il manuale di Ubuntu Miktware è un altro tentativo di produrre un manuale per i nuovi utenti. Come tutti i manuali per principianti, in linea di massima fa la cosa giusta, aprendo con 'Riguardo a Ubuntu', 'Perché Ubuntu', 'Chi c'è dietro a Ubuntu', 'Versioni di Ubuntu' e 'Contribuire a Ubuntu'. In pratica, le probabilità sono, se ce l'hai, ne sai molto, te l'hanno consigliato e non te ne potrebbe interessare di meno, oppure vuoi andare avanti usandolo. Perché chiunque può produrre un risguardo in PDF con un po' di informazioni grafiche e hot-link per passare alla sezione che si desidera, in questo caso il capitolo 4 a pagina 11, Ottenere Ubuntu, seguito dal Capitolo 5, Installazione? La parte II, Usare Ubuntu, trova il ritmo giusto, con una panoramica del Desktop Unity, del Launcher e del HUD. Il manuale ha una disposizione leggermente strana di alcune pagine e pause, ed eccentriche didascalie. Non è neanche una spiegazione particolarmente abile di HUD. Il Software Centre è spiegato molto bene, con avvisi nelle posizioni appropriate. Poi, c'è un'intera sezione sui 'Fondamenti del terminale'. Tale contenuto è ben scritto e presentato, ma io sono indeciso sull'uso del terminale. A chi è rivolto questo manuale? Ci si attiene a descrivere l'interfaccia grafica, dopo tutto si può fare il 95% delle attività comuni tramite Nautilus, comprese le autorizzazioni ordinarie; oppure si riconosce che ci sono vie più rapide per la competenza tecnica e che si vive nel mondo reale, dove il terminale Linux esiste ancora? Sulla base di questa seconda alternativa, i 'Fondamenti del terminale' è fatto bene. La sessione successiva riguarda l'Esecuzione di attività di base, che tratta molto, molto brevemente, in ordine sparso, il Micro-blogging, la riproduzione di formati multimediali, la suite Office, la connessione e la configurazione di Internet, la stampa, le e-mail, la navigazione del web, la condivisone di file e i giochi. 'Argomenti Avanzati' poi va un po' fuori dai binari, installare desktop alternativi ne descrive in realtà solo uno, Gnome Shell. Qualcuno esegue Gnome Shell su Ubuntu? Qualche nuovo utente? 'Lavorare Efficacemente usando Ubuntu' parla poi degli Spazi di Lavoro. Sicuramente questo fa parte di una sezione precedente. Passaggio da un applicazione a un'altra, forse? Poi viene 'Personalizzare Ubuntu' che manifesta lo scopo e l'ambizione di questo manuale, l'installazione di lenses e scopes, di applicazioni di terze parti e la personalizzazione dell'aspetto. Anche 'Gestione della Privacy' merita una menzione. La parte III, 'Ottenere Aiuto', contiene riferimenti a vari forum, wiki e newletters. Come 'manuale prodotto dalla comunità per la comunità', gratuitamente, è un eccellente sforzo; il tempo e l'esperienza potrebbero suggerire al gruppo alcuni modi migliori di fare le cose. Ubuntu, Una Guida per il Novizio Assoluto di Courtney Loo, edito da Justin Pot. http://courtneyloo.wordpress.com/2012/01/23/ubuntu-an-absolute-beginners-guide/ Si può dire che una tecnologia sta diventando popolare quando i media generalisti della tecnologia iniziano a produrre materiale per essa: Ubuntu è un sistema operativo per computer libero e gratuito con 20 milioni di utenti nel mondo. Ma è anche molto più di questo: è uno stile di vita, un progetto collaborativo e, primo e più importante, Ubuntu è una comunità di persone. Se state leggendo questa guida, siete probabilmente interessati a passare oltre ai sistemi operativi proprietari quali Windows e Mac OS X; forse avete già installato Ubuntu sul vostro computer ma non siete sicuri sul dove iniziare. Onestamente, questi manuali stanno iniziando a farmi impazzire. Come possono così tante persone ottenerlo in modo così sbagliato? Prendere consiglio da un buon dipartimento di marketing. Afferrare lo spettatore dall'inizio; mostrare, raccontare, vendere. Dare loro immagini, colori. Dargli il 'caspita!, accidenti!, ah però!'.. Loro non vogliono una lezione di storia. Non gli serve un corso di Sociologia Generale. Necessitano di risposte. Cos'è questo, perché ne ho bisogno, perché è tanto migliore di quello che sto utilizzando ora? Il manuale di Courtney Loo è lungo soltanto 32 pagine. Meno della metà del materiale che dovrebbe esserci in una guida per il novizio assoluto. Inizia con il classico errore; Cos'è, la filosofia Ubuntu, come può essere gratuito. Scherzando riferendosi a Linux come alla temuta parola L, cerca di demistificare e spiegare Linux. Nel frattempo, sto ancora aspettando... Il Capitolo 3, Rilasci di Ubuntu, è un'intera, non necessaria, lezione di storia con un orribile aspetto pieno di numeri di versione, nomi di codice e rilasci. NOIOSO! TAGLIARE!!! Pagina 10: Installazione. Finalmente! Modi differenti di installare Ubuntu è davvero un utile resoconto; tramite ISO, penna USB, Doppio avvio, co-esistenza con Windows e Mac o attraverso Wubi. Meglio! Il Capitolo 5 è Supporto e Comunità. Aspettate, non ho ancora visto nulla di tutto ciò! Non me lo avete mostrato? Perché mi preoccupo di altra documentazione libera e delle risposte di Launchpad? Capitolo 6, pagina 16: Iniziare con Unity. Tranne che no. "Prima di Unity c'era GNOME: Un po' di storia" NOOO!!! Non mi INTERESSA!!! Non me ne frega un accidente di Gnome e del suo logo 'impronta di piede' stile Fisher-Price. Questo è il Capitolo 6! ANDATE AVANTI CON QUESTO!!! La pagina 17 finalmente mostra e descrive Ubuntu Unity. Le prossime poche pagine sono dense (più spazio bianco qui, per favore) e finalmente fornisce alcune informazioni decenti su Ubuntu, Unity, la Dash, la navigazione e il pinning. Il paragrafo 7 è intitolato Applicazioni Ubuntu (Come Faccio...?); aggiornare il computer, installare software e applicazioni, scaricare, navigare, gestire le foto, ascoltare musica. Qui c'è un fatto. Il primo elemento in Ulteriori Letture è un articolo su MakeUseOf.com: Ubuntu Restricted Extra: la prima cosa che dovreste installare su Ubuntu. La sezione di Loo 'Ascoltare la Musica ' non ne fa menzione. Se avete dei file musicali .MP3, questa è la prima cosa che vorreste sapere. Ma non lo fa. È nelle note in calce a una guida che si ferma a pagina 30. Sono un principiante assoluto e hai fatto poco più che prendermi in giro... La guida di MakeUseOf sembra essere stata scritta per uno stile casalingo sotto un restrittivo mandato (e una licenza proprietaria!). Sebbene mi piacciono gli elementi dello stile di scrittura, vi è un buon numero di cose sbagliate con questa guida. RC Progetto Manuale di Ubuntu: Iniziare con Ubuntu 12.04 http://ubuntu-manual.org/ Iniziare con Ubuntu 12.04 è una esauriente guida per iniziare con il sistema operativo Ubuntu. È stata scritta sotto una licenza libera e si può liberamente scaricare, leggere, modificare e condividere. Il manuale vi aiuterà a prendere familiarità con i compiti di tutti i giorni quali navigare sul web, ascoltare musica e scansionare documenti. Con un enfasi sulla facilità nel seguire le istruzioni, è adatto a tutti i livelli di esperienza. La homepage del progetto, secondo me, fa davvero un buon lavoro di descrizione e recensione del manuale: - Facile da capire: il loro manuale ha istruzioni passo-passo ed è libero da gergo (per lo più) - Un'immagine è meglio di mille parole: molte schermate vi mostrano come lavorare (favoloso) - Curva di apprendimento progressiva: inizia con le basi e vi insegna come lavorare attraverso ogni capitolo - Dozzine di linguaggi: tradotto in più di 52 linguaggi, comprese le schermate localizzate - Licenza CC-BY-SA: scaricare, modificare, riprodurre e condividere quanto più vi piace - Stampa amichevole: dispone di una versione ottimizzata per la stampa, per salvare gli alberi - Sezione Risoluzione dei problemi: per aiutarvi a risolvere rapidamente i problemi comuni di Ubuntu Ora, il titolo è Iniziare. Sfortunatamente, il gruppo sta ancora commettendo lo stesso errore che ho notato nella primissima edizione. C'è troppo materiale noioso all'inizio. Materiale intellettualmente importante; eticamente importante. Ma noioso. Perché è necessario che sia inserito nel primo paragrafo? Perfino se lo si chiama prologo: Benvenuti, Filosofia Ubuntu, Una breve storia di Ubuntu, Ubuntu è giusta per voi? (questa mi piace), Dati del contatto, Il gruppo, Convenzioni utilizzate in questo libro (utile). Con il paragrafo sull'Installazione, la qualità comincia a trasparire. Questa è una guida passo-passo, pertinente, con le immagini giuste. Il paragrafo Desktop dispone di barre laterali, definizioni, illustrazioni e opera nel giusto ordine attraverso le cose che dovete conoscere; Unity, Launcher, Dash, Gestione delle finestre, aree di lavoro, gestore dei file, ricerca, personalizzazione, accessibilità. Lavorare con Ubuntu è un esaustivo paragrafo lungo almeno 50 pagine, che agisce attraverso applicazioni standard. Importante, affronta il tema dei codec per la riproduzione di diversi formati multimediali. C'è un paragrafo sull'hardware, un'area nella quale molti utenti di computer rimangono bloccati, stile "Driver Hell", nel configurare e impostare i vari dispositivi. Schermi, stampanti, macchine fotografiche, schede audio, scanner sono trattati tutti con sufficiente profondità passando attraverso una configurazione comune. La gestione del software passa quindi attraverso l'installazione e la manutenzione dello stack software della propria macchina, il Software Centre, e il meccanismo di installazione dei pacchetti. Menziona il terminale, ma non si addentra nei dettagli.La sicurezza è delineata, trattando di firewall, permessi, utenti e gruppi. C'è un breve ma delizioso paragrafo sulla risoluzione dei problemi. In 'Trovare Aiuti Aggiuntivi' c'è una buona lista di fonti. In fondo, dove va messa, è inserita integralmente la licenza del software libero. C'è anche un glossario decente. Critiche? Ne ho pochissime poiché il Manuale di Ubuntu è oramai una pubblicazione matura. Certo, si poteva fare con qualche foto in più, se non altro per alleviare alcune delle pagine che sono abbastanza insipide e pesanti di testo. Il testo della barra laterale è di un carattere troppo piccolo quindi potreste perdervi alcuni frammenti veramente utili. Semplificare la Propria Vita: la "Guida di Orientamento a Unity", emendata. http://ubuntu-za.org/sites/default/files/unity-5-10-0-final-pdf.pdf Con il rilascio di Ubuntu Linux 12.04 LTS, la locale comunità Ubuntu di Vancouver (UVLC) ha aggiornato la propria guida al desktop Unity. La pienamente riveduta "Guida di Orientamento a Unity", in passato "Semplificare la propria vita con Ubuntu Unity", è pubblicamente disponibile e merita di essere trovata facilmente. Citando il redattore capo nonché Ubuntu Buzz Generator, Randall Ross: - Se sei nuovo a Ubuntu, o a Unity, o a entrambe, è di sicuro degna di una lettura. - Se hai già installato Ubuntu 12.04 LTS, allora questa guida è per te. - Se dubiti che Unity sia potente e utile, pensiamo che questa guida possa influenzare la tua opinione. Non importa qual'è la tua familiarità con Ubuntu, ti prego di condividere questa guida con i tuoi vicini, amici e familiari, specialmente quelli dall'altra parte dell'abisso! È un altro lavoro di spicco del gruppo di Vancouver per produrre una guida chiara su un soggetto tecnico (lo so, le ho fatte, compresa una Guida a Unity per Full Circle Magazine). Applausi vanno al caporedattore Charlene Tessier e al gruppo di ospiti editori/correttori di bozze da Ubuntu Vancouver. A prima vista, la Guida di Orientamento a Unity è più leggera e molto più veloce da leggere rispetto all'originale. È orientata verso coloro che stanno imparando e vivendo per la prima volta l'interfaccia Unity di Ubuntu. Il suo fulcro è di orientarvi rapidamente, permettendovi così di andare avanti con le vostre attività giornaliere al computer. Ciò è più saldamente focalizzato qui che nelle altre guide, poiché presuppone che abbiate già installato Ubuntu con Unity e quindi va avanti con il lavoro. Utilizza un'impaginazione molto semplice con molto spazio bianco, le istruzioni sono infallibilmente chiare e coincise. Fa ciò che dice sulla copertina, per la maggior parte, sebbene ero inizialmente confuso nel trovare le spiegazioni di Unity HUD (Head Up Display) in fondo, avvertendo davvero che dovrebbe andare prima, appena dopo la descrizione della Dash Unity. Dopo tutto, l'HUD è una caratteristica molto strombazzata nella 12.04. Poi il pensiero divenne chiaro, l'HUD è il 'risparmiatore di lavoro' quando si è in un'applicazione, quindi la guida parla prima delle applicazioni. Si tratta di un lavoro di squadra ben strutturato, ben progettato. Lo consiglio vivamente. Conclusioni Nel complesso, penso ancora che il libro del gruppo di Vancouver, Guida di Orientamento a Unity raggiunge il miglior equilibrio tra stile e contenuti, ma il Manuale di Ubuntu è la più grande opera di consultazione, una di quelle buone. == Note alla revisione == = Errata Corrige = |
Traduzione italiana
Recensione - Lavoro Manuale
Con il rilascio della 12.04 siamo in una posizione fortunata; c'è una base di utenti in crescita, una comunità in salute e un sacco di persone molto intelligenti che scrivono e lavorano su Ubuntu. Sono stati anche stampati alcuni libri di grande spessore e piuttosto costosi sulla materia. Ma, in linea con la filosofia del software libero, abbiamo deciso di dare uno sguardo ad alcune delle pubblicazioni gratuite disponibili per aiutare voi e i vostri novizi Ubuntu lungo la strada.
Manuale di Ubuntu Muktware - 12.04 LTS - Prima Edizione
http://www.muktware.com/articles/3556/muktware-ubuntu-manual
Questo manuale è destinato ai nuovi utenti di Ubuntu che provengono da altri sistemi operativi e anche per gli utenti che aggiorneranno da Ubuntu 10.04 LTS. È un manuale prodotto dalla comunità per la comunità. Quindi, è disponibile gratuitamente ed è distribuito sotto la licenza CC-BY-SA 3.0.
Tratta tutti gli elementi del mondo Ubuntu, partendo dalla preparazione del computer per l'installazione e l'uso di Ubuntu fino agli argomenti avanzati. Guida un nuovo utente dentro al mondo Ubuntu. Un intero capitolo è dedicato a come lavorare efficacemente con Ubuntu, trattando alcune delle caratteristiche chiave di Ubuntu 12.04 quali gli Spazi di Lavoro Virtuali, il Desktop Unity, la visualizzazione Spread e il passaggio da un'applicazione all'altra.
Da un sito descritto come una 'Rivista del software libero': il gruppo di www.muktware.com ha messo insieme un manuale di Ubuntu che può essere ottenuto direttamente dal Software Centre di Ubuntu!
Rilasciato sotto la licenza Creative Commons, da un gruppo per il quale l'inglese non sembra essere la loro lingua madre, il manuale di Ubuntu Miktware è un altro tentativo di produrre un manuale per i nuovi utenti. Come tutti i manuali per principianti, in linea di massima fa la cosa giusta, aprendo con 'Riguardo a Ubuntu', 'Perché Ubuntu', 'Chi c'è dietro a Ubuntu', 'Versioni di Ubuntu' e 'Contribuire a Ubuntu'.
In pratica, le probabilità sono, se ce l'hai, ne sai molto, te l'hanno consigliato e non te ne potrebbe interessare di meno, oppure vuoi andare avanti usandolo. Perché chiunque può produrre un risguardo in PDF con un po' di informazioni grafiche e hot-link per passare alla sezione che si desidera, in questo caso il capitolo 4 a pagina 11, Ottenere Ubuntu, seguito dal Capitolo 5, Installazione?
La parte II, Usare Ubuntu, trova il ritmo giusto, con una panoramica del Desktop Unity, del Launcher e del HUD. Il manuale ha una disposizione leggermente strana di alcune pagine e pause, ed eccentriche didascalie. Non è neanche una spiegazione particolarmente abile di HUD. Il Software Centre è spiegato molto bene, con avvisi nelle posizioni appropriate.
Poi, c'è un'intera sezione sui 'Fondamenti del terminale'. Tale contenuto è ben scritto e presentato, ma io sono indeciso sull'uso del terminale. A chi è rivolto questo manuale? Ci si attiene a descrivere l'interfaccia grafica, dopo tutto si può fare il 95% delle attività comuni tramite Nautilus, comprese le autorizzazioni ordinarie; oppure si riconosce che ci sono vie più rapide per la competenza tecnica e che si vive nel mondo reale, dove il terminale Linux esiste ancora? Sulla base di questa seconda alternativa, i 'Fondamenti del terminale' è fatto bene.
La sessione successiva riguarda l'Esecuzione di attività di base, che tratta molto, molto brevemente, in ordine sparso, il Micro-blogging, la riproduzione di formati multimediali, la suite Office, la connessione e la configurazione di Internet, la stampa, le e-mail, la navigazione del web, la condivisone di file e i giochi.
'Argomenti Avanzati' poi va un po' fuori dai binari, installare desktop alternativi ne descrive in realtà solo uno, Gnome Shell. Qualcuno esegue Gnome Shell su Ubuntu? Qualche nuovo utente?
'Lavorare Efficacemente usando Ubuntu' parla poi degli Spazi di Lavoro. Sicuramente questo fa parte di una sezione precedente. Passaggio da un applicazione a un'altra, forse? Poi viene 'Personalizzare Ubuntu' che manifesta lo scopo e l'ambizione di questo manuale, l'installazione di lenses e scopes, di applicazioni di terze parti e la personalizzazione dell'aspetto. Anche 'Gestione della Privacy' merita una menzione. La parte III, 'Ottenere Aiuto', contiene riferimenti a vari forum, wiki e newletters.
Come 'manuale prodotto dalla comunità per la comunità', gratuitamente, è un eccellente sforzo; il tempo e l'esperienza potrebbero suggerire al gruppo alcuni modi migliori di fare le cose.
Ubuntu, Una Guida per il Novizio Assoluto di Courtney Loo, edito da Justin Pot.
http://courtneyloo.wordpress.com/2012/01/23/ubuntu-an-absolute-beginners-guide/
Si può dire che una tecnologia sta diventando popolare quando i media generalisti della tecnologia iniziano a produrre materiale per essa:
Ubuntu è un sistema operativo per computer libero e gratuito con 20 milioni di utenti nel mondo. Ma è anche molto più di questo: è uno stile di vita, un progetto collaborativo e, primo e più importante, Ubuntu è una comunità di persone.
Se state leggendo questa guida, siete probabilmente interessati a passare oltre ai sistemi operativi proprietari quali Windows e Mac OS X; forse avete già installato Ubuntu sul vostro computer ma non siete sicuri sul dove iniziare.
Onestamente, questi manuali stanno iniziando a farmi impazzire. Come possono così tante persone ottenerlo in modo così sbagliato? Prendere consiglio da un buon dipartimento di marketing. Afferrare lo spettatore dall'inizio; mostrare, raccontare, vendere. Dare loro immagini, colori. Dargli il 'caspita!, accidenti!, ah però!'..
Loro non vogliono una lezione di storia. Non gli serve un corso di Sociologia Generale. Necessitano di risposte. Cos'è questo, perché ne ho bisogno, perché è tanto migliore di quello che sto utilizzando ora?
Il manuale di Courtney Loo è lungo soltanto 32 pagine. Meno della metà del materiale che dovrebbe esserci in una guida per il novizio assoluto.
Inizia con il classico errore; Cos'è, la filosofia Ubuntu, come può essere gratuito. Scherzando riferendosi a Linux come alla temuta parola L, cerca di demistificare e spiegare Linux. Nel frattempo, sto ancora aspettando...
Il Capitolo 3, Rilasci di Ubuntu, è un'intera, non necessaria, lezione di storia con un orribile aspetto pieno di numeri di versione, nomi di codice e rilasci. NOIOSO! TAGLIARE!!!
Pagina 10: Installazione. Finalmente! Modi differenti di installare Ubuntu è davvero un utile resoconto; tramite ISO, penna USB, Doppio avvio, co-esistenza con Windows e Mac o attraverso Wubi. Meglio!
Il Capitolo 5 è Supporto e Comunità. Aspettate, non ho ancora visto nulla di tutto ciò! Non me lo avete mostrato? Perché mi preoccupo di altra documentazione libera e delle risposte di Launchpad?
Capitolo 6, pagina 16: Iniziare con Unity. Tranne che no. "Prima di Unity c'era GNOME: Un po' di storia" NOOO!!! Non mi INTERESSA!!! Non me ne frega un accidente di Gnome e del suo logo 'impronta di piede' stile Fisher-Price. Questo è il Capitolo 6! ANDATE AVANTI CON QUESTO!!!
La pagina 17 finalmente mostra e descrive Ubuntu Unity. Le prossime poche pagine sono dense (più spazio bianco qui, per favore) e finalmente fornisce alcune informazioni decenti su Ubuntu, Unity, la Dash, la navigazione e il pinning. Il paragrafo 7 è intitolato Applicazioni Ubuntu (Come Faccio...?); aggiornare il computer, installare software e applicazioni, scaricare, navigare, gestire le foto, ascoltare musica.
Qui c'è un fatto. Il primo elemento in Ulteriori Letture è un articolo su MakeUseOf.com: Ubuntu Restricted Extra: la prima cosa che dovreste installare su Ubuntu. La sezione di Loo 'Ascoltare la Musica ' non ne fa menzione. Se avete dei file musicali .MP3, questa è la prima cosa che vorreste sapere. Ma non lo fa. È nelle note in calce a una guida che si ferma a pagina 30. Sono un principiante assoluto e hai fatto poco più che prendermi in giro...
La guida di MakeUseOf sembra essere stata scritta per uno stile casalingo sotto un restrittivo mandato (e una licenza proprietaria!). Sebbene mi piacciono gli elementi dello stile di scrittura, vi è un buon numero di cose sbagliate con questa guida. RC
Progetto Manuale di Ubuntu: Iniziare con Ubuntu 12.04
Iniziare con Ubuntu 12.04 è una esauriente guida per iniziare con il sistema operativo Ubuntu. È stata scritta sotto una licenza libera e si può liberamente scaricare, leggere, modificare e condividere.
Il manuale vi aiuterà a prendere familiarità con i compiti di tutti i giorni quali navigare sul web, ascoltare musica e scansionare documenti. Con un enfasi sulla facilità nel seguire le istruzioni, è adatto a tutti i livelli di esperienza.
La homepage del progetto, secondo me, fa davvero un buon lavoro di descrizione e recensione del manuale: - Facile da capire: il loro manuale ha istruzioni passo-passo ed è libero da gergo (per lo più) - Un'immagine è meglio di mille parole: molte schermate vi mostrano come lavorare (favoloso) - Curva di apprendimento progressiva: inizia con le basi e vi insegna come lavorare attraverso ogni capitolo - Dozzine di linguaggi: tradotto in più di 52 linguaggi, comprese le schermate localizzate - Licenza CC-BY-SA: scaricare, modificare, riprodurre e condividere quanto più vi piace - Stampa amichevole: dispone di una versione ottimizzata per la stampa, per salvare gli alberi - Sezione Risoluzione dei problemi: per aiutarvi a risolvere rapidamente i problemi comuni di Ubuntu
Ora, il titolo è Iniziare. Sfortunatamente, il gruppo sta ancora commettendo lo stesso errore che ho notato nella primissima edizione. C'è troppo materiale noioso all'inizio. Materiale intellettualmente importante; eticamente importante. Ma noioso. Perché è necessario che sia inserito nel primo paragrafo? Perfino se lo si chiama prologo: Benvenuti, Filosofia Ubuntu, Una breve storia di Ubuntu, Ubuntu è giusta per voi? (questa mi piace), Dati del contatto, Il gruppo, Convenzioni utilizzate in questo libro (utile).
Con il paragrafo sull'Installazione, la qualità comincia a trasparire. Questa è una guida passo-passo, pertinente, con le immagini giuste.
Il paragrafo Desktop dispone di barre laterali, definizioni, illustrazioni e opera nel giusto ordine attraverso le cose che dovete conoscere; Unity, Launcher, Dash, Gestione delle finestre, aree di lavoro, gestore dei file, ricerca, personalizzazione, accessibilità.
Lavorare con Ubuntu è un esaustivo paragrafo lungo almeno 50 pagine, che agisce attraverso applicazioni standard. Importante, affronta il tema dei codec per la riproduzione di diversi formati multimediali.
C'è un paragrafo sull'hardware, un'area nella quale molti utenti di computer rimangono bloccati, stile "Driver Hell", nel configurare e impostare i vari dispositivi. Schermi, stampanti, macchine fotografiche, schede audio, scanner sono trattati tutti con sufficiente profondità passando attraverso una configurazione comune.
La gestione del software passa quindi attraverso l'installazione e la manutenzione dello stack software della propria macchina, il Software Centre, e il meccanismo di installazione dei pacchetti. Menziona il terminale, ma non si addentra nei dettagli.La sicurezza è delineata, trattando di firewall, permessi, utenti e gruppi. C'è un breve ma delizioso paragrafo sulla risoluzione dei problemi. In 'Trovare Aiuti Aggiuntivi' c'è una buona lista di fonti.
In fondo, dove va messa, è inserita integralmente la licenza del software libero. C'è anche un glossario decente.
Critiche? Ne ho pochissime poiché il Manuale di Ubuntu è oramai una pubblicazione matura. Certo, si poteva fare con qualche foto in più, se non altro per alleviare alcune delle pagine che sono abbastanza insipide e pesanti di testo. Il testo della barra laterale è di un carattere troppo piccolo quindi potreste perdervi alcuni frammenti veramente utili.
Semplificare la Propria Vita: la "Guida di Orientamento a Unity", emendata.
http://ubuntu-za.org/sites/default/files/unity-5-10-0-final-pdf.pdf
Con il rilascio di Ubuntu Linux 12.04 LTS, la locale comunità Ubuntu di Vancouver (UVLC) ha aggiornato la propria guida al desktop Unity. La pienamente riveduta "Guida di Orientamento a Unity", in passato "Semplificare la propria vita con Ubuntu Unity", è pubblicamente disponibile e merita di essere trovata facilmente.
Citando il redattore capo nonché Ubuntu Buzz Generator, Randall Ross: - Se sei nuovo a Ubuntu, o a Unity, o a entrambe, è di sicuro degna di una lettura. - Se hai già installato Ubuntu 12.04 LTS, allora questa guida è per te. - Se dubiti che Unity sia potente e utile, pensiamo che questa guida possa influenzare la tua opinione.
Non importa qual'è la tua familiarità con Ubuntu, ti prego di condividere questa guida con i tuoi vicini, amici e familiari, specialmente quelli dall'altra parte dell'abisso!
È un altro lavoro di spicco del gruppo di Vancouver per produrre una guida chiara su un soggetto tecnico (lo so, le ho fatte, compresa una Guida a Unity per Full Circle Magazine). Applausi vanno al caporedattore Charlene Tessier e al gruppo di ospiti editori/correttori di bozze da Ubuntu Vancouver.
A prima vista, la Guida di Orientamento a Unity è più leggera e molto più veloce da leggere rispetto all'originale. È orientata verso coloro che stanno imparando e vivendo per la prima volta l'interfaccia Unity di Ubuntu. Il suo fulcro è di orientarvi rapidamente, permettendovi così di andare avanti con le vostre attività giornaliere al computer.
Ciò è più saldamente focalizzato qui che nelle altre guide, poiché presuppone che abbiate già installato Ubuntu con Unity e quindi va avanti con il lavoro. Utilizza un'impaginazione molto semplice con molto spazio bianco, le istruzioni sono infallibilmente chiare e coincise.
Fa ciò che dice sulla copertina, per la maggior parte, sebbene ero inizialmente confuso nel trovare le spiegazioni di Unity HUD (Head Up Display) in fondo, avvertendo davvero che dovrebbe andare prima, appena dopo la descrizione della Dash Unity. Dopo tutto, l'HUD è una caratteristica molto strombazzata nella 12.04. Poi il pensiero divenne chiaro, l'HUD è il 'risparmiatore di lavoro' quando si è in un'applicazione, quindi la guida parla prima delle applicazioni.
Si tratta di un lavoro di squadra ben strutturato, ben progettato. Lo consiglio vivamente.
Conclusioni
Nel complesso, penso ancora che il libro del gruppo di Vancouver, Guida di Orientamento a Unity raggiunge il miglior equilibrio tra stile e contenuti, ma il Manuale di Ubuntu è la più grande opera di consultazione, una di quelle buone.
Note alla traduzione
Revisione
Recensione - Lavoro Manuale
Con il rilascio della 12.04 siamo in una posizione fortunata; c'è una base di utenti in crescita, una comunità in salute e un sacco di persone molto intelligenti che scrivono e lavorano su Ubuntu. Sono stati anche stampati alcuni libri di grande spessore e piuttosto costosi sulla materia. Ma, in linea con la filosofia del software libero, abbiamo deciso di dare uno sguardo ad alcune delle pubblicazioni gratuite disponibili per aiutare voi e i vostri novizi Ubuntu lungo la strada.
Manuale di Ubuntu Muktware - 12.04 LTS - Prima Edizione
http://www.muktware.com/articles/3556/muktware-ubuntu-manual
Questo manuale è destinato ai nuovi utenti di Ubuntu che provengono da altri sistemi operativi e anche per gli utenti che aggiorneranno da Ubuntu 10.04 LTS. È un manuale prodotto dalla comunità per la comunità. Quindi, è disponibile gratuitamente ed è distribuito sotto la licenza CC-BY-SA 3.0.
Tratta tutti gli elementi del mondo Ubuntu, partendo dalla preparazione del computer per l'installazione e l'uso di Ubuntu fino agli argomenti avanzati. Guida un nuovo utente dentro al mondo Ubuntu. Un intero capitolo è dedicato a come lavorare efficacemente con Ubuntu, trattando alcune delle caratteristiche chiave di Ubuntu 12.04 quali gli Spazi di Lavoro Virtuali, il Desktop Unity, la visualizzazione Spread e il passaggio da un'applicazione all'altra.
Da un sito descritto come una 'Rivista del software libero': il gruppo di www.muktware.com ha messo insieme un manuale di Ubuntu che può essere ottenuto direttamente dal Software Centre di Ubuntu!
Rilasciato sotto la licenza Creative Commons, da un gruppo per il quale l'inglese non sembra essere la loro lingua madre, il manuale di Ubuntu Miktware è un altro tentativo di produrre un manuale per i nuovi utenti. Come tutti i manuali per principianti, in linea di massima fa la cosa giusta, aprendo con 'Riguardo a Ubuntu', 'Perché Ubuntu', 'Chi c'è dietro a Ubuntu', 'Versioni di Ubuntu' e 'Contribuire a Ubuntu'.
In pratica, le probabilità sono, se ce l'hai, ne sai molto, te l'hanno consigliato e non te ne potrebbe interessare di meno, oppure vuoi andare avanti usandolo. Perché chiunque può produrre un risguardo in PDF con un po' di informazioni grafiche e hot-link per passare alla sezione che si desidera, in questo caso il capitolo 4 a pagina 11, Ottenere Ubuntu, seguito dal Capitolo 5, Installazione?
La parte II, Usare Ubuntu, trova il ritmo giusto, con una panoramica del Desktop Unity, del Launcher e del HUD. Il manuale ha una disposizione leggermente strana di alcune pagine e pause, ed eccentriche didascalie. Non è neanche una spiegazione particolarmente abile di HUD. Il Software Centre è spiegato molto bene, con avvisi nelle posizioni appropriate.
Poi, c'è un'intera sezione sui 'Fondamenti del terminale'. Tale contenuto è ben scritto e presentato, ma io sono indeciso sull'uso del terminale. A chi è rivolto questo manuale? Ci si attiene a descrivere l'interfaccia grafica, dopo tutto si può fare il 95% delle attività comuni tramite Nautilus, comprese le autorizzazioni ordinarie; oppure si riconosce che ci sono vie più rapide per la competenza tecnica e che si vive nel mondo reale, dove il terminale Linux esiste ancora? Sulla base di questa seconda alternativa, i 'Fondamenti del terminale' è fatto bene.
La sessione successiva riguarda l'Esecuzione di attività di base, che tratta molto, molto brevemente, in ordine sparso, il Micro-blogging, la riproduzione di formati multimediali, la suite Office, la connessione e la configurazione di Internet, la stampa, le e-mail, la navigazione del web, la condivisone di file e i giochi.
'Argomenti Avanzati' poi va un po' fuori dai binari, installare desktop alternativi ne descrive in realtà solo uno, Gnome Shell. Qualcuno esegue Gnome Shell su Ubuntu? Qualche nuovo utente?
'Lavorare Efficacemente usando Ubuntu' parla poi degli Spazi di Lavoro. Sicuramente questo fa parte di una sezione precedente. Passaggio da un applicazione a un'altra, forse? Poi viene 'Personalizzare Ubuntu' che manifesta lo scopo e l'ambizione di questo manuale, l'installazione di lenses e scopes, di applicazioni di terze parti e la personalizzazione dell'aspetto. Anche 'Gestione della Privacy' merita una menzione. La parte III, 'Ottenere Aiuto', contiene riferimenti a vari forum, wiki e newletters.
Come 'manuale prodotto dalla comunità per la comunità', gratuitamente, è un eccellente sforzo; il tempo e l'esperienza potrebbero suggerire al gruppo alcuni modi migliori di fare le cose.
Ubuntu, Una Guida per il Novizio Assoluto di Courtney Loo, edito da Justin Pot.
http://courtneyloo.wordpress.com/2012/01/23/ubuntu-an-absolute-beginners-guide/
Si può dire che una tecnologia sta diventando popolare quando i media generalisti della tecnologia iniziano a produrre materiale per essa:
Ubuntu è un sistema operativo per computer libero e gratuito con 20 milioni di utenti nel mondo. Ma è anche molto più di questo: è uno stile di vita, un progetto collaborativo e, primo e più importante, Ubuntu è una comunità di persone.
Se state leggendo questa guida, siete probabilmente interessati a passare oltre ai sistemi operativi proprietari quali Windows e Mac OS X; forse avete già installato Ubuntu sul vostro computer ma non siete sicuri sul dove iniziare.
Onestamente, questi manuali stanno iniziando a farmi impazzire. Come possono così tante persone ottenerlo in modo così sbagliato? Prendere consiglio da un buon dipartimento di marketing. Afferrare lo spettatore dall'inizio; mostrare, raccontare, vendere. Dare loro immagini, colori. Dargli il 'caspita!, accidenti!, ah però!'..
Loro non vogliono una lezione di storia. Non gli serve un corso di Sociologia Generale. Necessitano di risposte. Cos'è questo, perché ne ho bisogno, perché è tanto migliore di quello che sto utilizzando ora?
Il manuale di Courtney Loo è lungo soltanto 32 pagine. Meno della metà del materiale che dovrebbe esserci in una guida per il novizio assoluto.
Inizia con il classico errore; Cos'è, la filosofia Ubuntu, come può essere gratuito. Scherzando riferendosi a Linux come alla temuta parola L, cerca di demistificare e spiegare Linux. Nel frattempo, sto ancora aspettando...
Il Capitolo 3, Rilasci di Ubuntu, è un'intera, non necessaria, lezione di storia con un orribile aspetto pieno di numeri di versione, nomi di codice e rilasci. NOIOSO! TAGLIARE!!!
Pagina 10: Installazione. Finalmente! Modi differenti di installare Ubuntu è davvero un utile resoconto; tramite ISO, penna USB, Doppio avvio, co-esistenza con Windows e Mac o attraverso Wubi. Meglio!
Il Capitolo 5 è Supporto e Comunità. Aspettate, non ho ancora visto nulla di tutto ciò! Non me lo avete mostrato? Perché mi preoccupo di altra documentazione libera e delle risposte di Launchpad?
Capitolo 6, pagina 16: Iniziare con Unity. Tranne che no. "Prima di Unity c'era GNOME: Un po' di storia" NOOO!!! Non mi INTERESSA!!! Non me ne frega un accidente di Gnome e del suo logo 'impronta di piede' stile Fisher-Price. Questo è il Capitolo 6! ANDATE AVANTI CON QUESTO!!!
La pagina 17 finalmente mostra e descrive Ubuntu Unity. Le prossime poche pagine sono dense (più spazio bianco qui, per favore) e finalmente fornisce alcune informazioni decenti su Ubuntu, Unity, la Dash, la navigazione e il pinning. Il paragrafo 7 è intitolato Applicazioni Ubuntu (Come Faccio...?); aggiornare il computer, installare software e applicazioni, scaricare, navigare, gestire le foto, ascoltare musica.
Qui c'è un fatto. Il primo elemento in Ulteriori Letture è un articolo su MakeUseOf.com: Ubuntu Restricted Extra: la prima cosa che dovreste installare su Ubuntu. La sezione di Loo 'Ascoltare la Musica ' non ne fa menzione. Se avete dei file musicali .MP3, questa è la prima cosa che vorreste sapere. Ma non lo fa. È nelle note in calce a una guida che si ferma a pagina 30. Sono un principiante assoluto e hai fatto poco più che prendermi in giro...
La guida di MakeUseOf sembra essere stata scritta per uno stile casalingo sotto un restrittivo mandato (e una licenza proprietaria!). Sebbene mi piacciono gli elementi dello stile di scrittura, vi è un buon numero di cose sbagliate con questa guida. RC
Progetto Manuale di Ubuntu: Iniziare con Ubuntu 12.04
Iniziare con Ubuntu 12.04 è una esauriente guida per iniziare con il sistema operativo Ubuntu. È stata scritta sotto una licenza libera e si può liberamente scaricare, leggere, modificare e condividere.
Il manuale vi aiuterà a prendere familiarità con i compiti di tutti i giorni quali navigare sul web, ascoltare musica e scansionare documenti. Con un enfasi sulla facilità nel seguire le istruzioni, è adatto a tutti i livelli di esperienza.
La homepage del progetto, secondo me, fa davvero un buon lavoro di descrizione e recensione del manuale: - Facile da capire: il loro manuale ha istruzioni passo-passo ed è libero da gergo (per lo più) - Un'immagine è meglio di mille parole: molte schermate vi mostrano come lavorare (favoloso) - Curva di apprendimento progressiva: inizia con le basi e vi insegna come lavorare attraverso ogni capitolo - Dozzine di linguaggi: tradotto in più di 52 linguaggi, comprese le schermate localizzate - Licenza CC-BY-SA: scaricare, modificare, riprodurre e condividere quanto più vi piace - Stampa amichevole: dispone di una versione ottimizzata per la stampa, per salvare gli alberi - Sezione Risoluzione dei problemi: per aiutarvi a risolvere rapidamente i problemi comuni di Ubuntu
Ora, il titolo è Iniziare. Sfortunatamente, il gruppo sta ancora commettendo lo stesso errore che ho notato nella primissima edizione. C'è troppo materiale noioso all'inizio. Materiale intellettualmente importante; eticamente importante. Ma noioso. Perché è necessario che sia inserito nel primo paragrafo? Perfino se lo si chiama prologo: Benvenuti, Filosofia Ubuntu, Una breve storia di Ubuntu, Ubuntu è giusta per voi? (questa mi piace), Dati del contatto, Il gruppo, Convenzioni utilizzate in questo libro (utile).
Con il paragrafo sull'Installazione, la qualità comincia a trasparire. Questa è una guida passo-passo, pertinente, con le immagini giuste.
Il paragrafo Desktop dispone di barre laterali, definizioni, illustrazioni e opera nel giusto ordine attraverso le cose che dovete conoscere; Unity, Launcher, Dash, Gestione delle finestre, aree di lavoro, gestore dei file, ricerca, personalizzazione, accessibilità.
Lavorare con Ubuntu è un esaustivo paragrafo lungo almeno 50 pagine, che agisce attraverso applicazioni standard. Importante, affronta il tema dei codec per la riproduzione di diversi formati multimediali.
C'è un paragrafo sull'hardware, un'area nella quale molti utenti di computer rimangono bloccati, stile "Driver Hell", nel configurare e impostare i vari dispositivi. Schermi, stampanti, macchine fotografiche, schede audio, scanner sono trattati tutti con sufficiente profondità passando attraverso una configurazione comune.
La gestione del software passa quindi attraverso l'installazione e la manutenzione dello stack software della propria macchina, il Software Centre, e il meccanismo di installazione dei pacchetti. Menziona il terminale, ma non si addentra nei dettagli.La sicurezza è delineata, trattando di firewall, permessi, utenti e gruppi. C'è un breve ma delizioso paragrafo sulla risoluzione dei problemi. In 'Trovare Aiuti Aggiuntivi' c'è una buona lista di fonti.
In fondo, dove va messa, è inserita integralmente la licenza del software libero. C'è anche un glossario decente.
Critiche? Ne ho pochissime poiché il Manuale di Ubuntu è oramai una pubblicazione matura. Certo, si poteva fare con qualche foto in più, se non altro per alleviare alcune delle pagine che sono abbastanza insipide e pesanti di testo. Il testo della barra laterale è di un carattere troppo piccolo quindi potreste perdervi alcuni frammenti veramente utili.
Semplificare la Propria Vita: la "Guida di Orientamento a Unity", emendata.
http://ubuntu-za.org/sites/default/files/unity-5-10-0-final-pdf.pdf
Con il rilascio di Ubuntu Linux 12.04 LTS, la locale comunità Ubuntu di Vancouver (UVLC) ha aggiornato la propria guida al desktop Unity. La pienamente riveduta "Guida di Orientamento a Unity", in passato "Semplificare la propria vita con Ubuntu Unity", è pubblicamente disponibile e merita di essere trovata facilmente.
Citando il redattore capo nonché Ubuntu Buzz Generator, Randall Ross: - Se sei nuovo a Ubuntu, o a Unity, o a entrambe, è di sicuro degna di una lettura. - Se hai già installato Ubuntu 12.04 LTS, allora questa guida è per te. - Se dubiti che Unity sia potente e utile, pensiamo che questa guida possa influenzare la tua opinione.
Non importa qual'è la tua familiarità con Ubuntu, ti prego di condividere questa guida con i tuoi vicini, amici e familiari, specialmente quelli dall'altra parte dell'abisso!
È un altro lavoro di spicco del gruppo di Vancouver per produrre una guida chiara su un soggetto tecnico (lo so, le ho fatte, compresa una Guida a Unity per Full Circle Magazine). Applausi vanno al caporedattore Charlene Tessier e al gruppo di ospiti editori/correttori di bozze da Ubuntu Vancouver.
A prima vista, la Guida di Orientamento a Unity è più leggera e molto più veloce da leggere rispetto all'originale. È orientata verso coloro che stanno imparando e vivendo per la prima volta l'interfaccia Unity di Ubuntu. Il suo fulcro è di orientarvi rapidamente, permettendovi così di andare avanti con le vostre attività giornaliere al computer.
Ciò è più saldamente focalizzato qui che nelle altre guide, poiché presuppone che abbiate già installato Ubuntu con Unity e quindi va avanti con il lavoro. Utilizza un'impaginazione molto semplice con molto spazio bianco, le istruzioni sono infallibilmente chiare e coincise.
Fa ciò che dice sulla copertina, per la maggior parte, sebbene ero inizialmente confuso nel trovare le spiegazioni di Unity HUD (Head Up Display) in fondo, avvertendo davvero che dovrebbe andare prima, appena dopo la descrizione della Dash Unity. Dopo tutto, l'HUD è una caratteristica molto strombazzata nella 12.04. Poi il pensiero divenne chiaro, l'HUD è il 'risparmiatore di lavoro' quando si è in un'applicazione, quindi la guida parla prima delle applicazioni.
Si tratta di un lavoro di squadra ben strutturato, ben progettato. Lo consiglio vivamente.
Conclusioni
Nel complesso, penso ancora che il libro del gruppo di Vancouver, Guida di Orientamento a Unity raggiunge il miglior equilibrio tra stile e contenuti, ma il Manuale di Ubuntu è la più grande opera di consultazione, una di quelle buone.
Note alla revisione