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  • Differenze per "Cestino/Unetbootin"
Differenze tra le versioni 7 e 34 (in 27 versioni)
Versione 7 del 31/01/2012 12.56.04
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Commento: inizio aggiornamento guida
Versione 34 del 10/10/2015 14.57.56
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Linea 5: Linea 3:
<<Indice(depth=2 align=right)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,304476.0.html"; rilasci="11.10 11.04 10.10 10.04")>>
<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=525384"; rilasci="15.10 14.04 12.04")>>
Linea 10: Linea 8:
Questa guida, contiene le istruzioni per migliorare il tempo d'avvio del sistema dei computer desktop e portatili. In questa guida verranno illustrati i passaggi per creare una live di Ubuntu su una periferica USB (pen drive o disco fisso esterno) utilizzando '''UNetbootin''', permettendo di installare il sistema anche sui dispositivi privi di lettore CD.
Linea 12: Linea 10:
||<tablestyle="text-align: justify; width:60%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;"> '''Si consiglia attenzione sulle modifiche da effettuare, una scorretta modifica potrebbe impedire il corretto funzionamento del sistema'''|| = Prerequisiti =
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= Installazione = Occorre una immagine di Ubuntu in formato `.iso` e una periferica USB da almeno '''2 GiB di memoria''': parte della memoria sarà occupata dai file necessari al funzionamento del sistema, lo spazio restante resterà a disposizione dell'utente. Se il file `.iso` è più piccolo di 1 GiB sarà possibile utilizzare una periferica USB con 1 GiB di memoria.
Linea 16: Linea 14:
[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://sysv-rc-conf | sysv-rc-conf]]. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Assicurarsi prima di procedere che sia possibile effettuare il boot da USB nelle impostazioni del '''Bios''' del computer su cui andrà installato Ubuntu dal supporto USB.'' ||
Linea 18: Linea 16:
Per avviare il programma digitare il seguente comando all'interno di una finestra di terminale: {{{
sudo sysv-rc-conf
}}}
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''UNetbootin è indicato per installare Ubuntu partendo da un sistema operativo differente, ad esempio Windows. Se si sta utilizzando Ubuntu, seguire la [[Installazione/UbuntuLiveUsb|guida relativa]]. Se si riscontrano problemi nell'utilizzo di '''UNetbootin''', è possibile provare programmi alternativi come [[http://rufus.akeo.ie/|Rufus]], [[http://www.linuxliveusb.com/|LinuxLive USB Creator]] o [[http://www.pendrivelinux.com/universal-usb-installer-easy-as-1-2-3/|Universal USB Installer]].'' ||
Linea 22: Linea 18:
= Configurazione dei servizi = == Preparativi ==
Linea 24: Linea 20:
 * Per muoversi all'interno della finestra del programma usare le '''Frecce''' della tastiera.
 * Usare la '''Barra spaziatrice''' per attivare o disattivare un servizio.
 * Premere il tasto '''q''' per chiudere e salvare la configurazione.
È consigliato eseguire un backup di tutti i dati contenuti sul dispositivo USB prima di procedere con le seguenti istruzioni.
Linea 28: Linea 22:
== Analisi dei singoli servizi == = Creazione disco di avvio USB =
Linea 30: Linea 24:
 * '''acpi-support''': Si sconsiglia disabilitare questo servizio;
 * '''acpid''': Si sconsiglia disabilitare questo servizio;
 * '''alsa''': Utilizzato dal sistema sonoro ''Alsa'';
 * '''alsa-utils''': Utilizzato dal sistema sonoro ''Alsa'';
 * '''anacron''': Servizio per la gestione delle operazioni pianificate;
 * '''apmd''': Servizio utilizzato dai portatili anteriori al 2000, se non si è sicuri che il pc utilizzi ACPI non disattivare il servizio;
 * '''atd''': Scheduler di processi;
 * '''binfmt-support''': Supporto del kernel per altri formati di file binari;
 * '''bluez-utiles''': Programma per la gestione delle periferiche bluetooth;
 * '''bootlogd''': Programma che lavora in background utilizzato per la copia delle stringhe mandate al dispositivo `/dev/console` in un file di log, non disattivarlo;
 * '''cron''': Servizio per le operazioni pianificate, non disattivarlo;
 * '''cupsys''': Servizio per la gestione delle stampanti;
 * '''dbus''': Message bus system, non disattivarlo;
 * '''dns-clean''': Per la pulizia delle informazioni sui dns quando si usa una connessione dial-up, se non si usa tale connessione è possibile disattivarlo;
 * '''evms''': Enterprise Volume Management system nuovo modello di gestione dei dischi, se non si usa tale modello è possibile disattivarlo;
 * '''fetchmail''': Demone per la ricezione delle mail;
 * '''gdm/kdm''': Gestore del login non disattivarlo se non si desidera l'avvio da console;
 * '''gdomap''': Demone usato dai programmi '''GNUstep''' per la ricerca di oggetti nei processi attivi;
 * '''gpm/joystick''': Supporti per il mouse e i joystick da console;
 * '''halt''': Necessario per lo spegnimento del computer, non disattivarlo;
 * '''hdparm''': Script per migliorare le prestazioni dei dischi fissi;
 * '''hibernate''': Servizio per l'ibernazione;
 * '''hotkey-setup''': Gestione degli hotkey di alcuni portatili come HP, Acer, ASUS, Sony, Dell e IBM. Se il portatile non è tra queste è possibile disattivarlo;
 * '''hotplug and hotplug-net''': Attiva il sottosistema hotplug;
 * '''hplip''': Servizio per la gestione delle stampanti HP;
 * '''ifrename''': Network interface rename script;
 * '''ifupdown and ifupdown-clean''': Script per l'attivazione di interfacce di rete in avvio;
 * '''inetd or inetd.real''': Controllare il proprio `/etc/inetd.conf` e commentare i servizi non utilizzati;
 * '''klogd''': Demone per la registrazione dei messaggi del kernel, non disattivare;
 * '''linux-restricted-modules-common''': Se si utilizza restricted modules nel sistema non disattivarlo;
 * '''lvm''': Local Volume Manger, utilizzato per gestire i volumi logici del disco;
 * '''makedev''': Non disattivarlo;
 * '''mdamd/mdamd-raid''': Multiple device administrator, utilizzato per la gestione dei sistemi Raid;
 * '''module-init-tools''': Carica i moduli extra da `/etc/modules`.
 * '''mountnfs, nfs''': Questi servizi impostano l'NFS , se non si condividono cartelle con altri computer in rete locale Linux, o se si usa SAMBA, per la condivisioni dei files, è possibile disattivarlo;
 * '''mysql''': Server di database, a volte è attivato di default, ma se non si è un amministratore di database o uno sviluppatore, è possibile disattivarlo;
 * '''networking''': Controlla le interfacce di rete e configura le informazioni sui DNS durante l'avvio;
 * '''ntpdate''': Sincronizza l'orario con l'ubuntu time server;
 * '''nvidia-kernel''': Se si utilizzano i driver !nvidia di '''Ubuntu''' non disattivarlo, se compilati è possibile disattivarlo;
 * '''pcmcia/pcmcia-utils''': Attiva le periferiche PCMCIA, se non presenti è possibile disattivarlo, se presenti è possibile lasciarlo al runlevel S e toglierlo da quelli, da 2 a 5 per caricarlo subito;
 * '''portmap''': Demone per la gestione dei servizi come nis, nfs;
 * '''powernowd''': Client per la gestione di cpufreq, utilizzato per i portatili di nuova generazione che supportano il sistema di gestione della frequenza della CPU;
 * '''ppp and ppp-dns''': Da attivare solo se si utilizza una connessione dial-up;
 * '''readahead''': Carica all'avvio alcune librerie in memoria per velocizzare alcuni programmi. Rallenta l'avvio di qualche secondo;
 * '''reboot''': Non disattivare;
 * '''resolvconf''': Configura automaticamente le informazioni sui DNS;
 * '''rmnologin''': Rimuove il file `/etc/nologin` se lo trova, se attivato non permetterebbe il login di alcun utente nel pc, se però si è gli unici utilizzatori della macchina è possibile decidere di disattivarlo;
 * '''rsync''': Demone rsync, permette la copia di file via rete;
 * '''sendsigs''': Manda segnali durante l'avvio o lo spegnimento, non disattivarlo;
 * '''single''': Attiva il single user mode, consigliato non disattivarlo;
 * '''ssh - ssh daemon''': Gestisce l'SSH per il login remoto, se non utilizzato è possibile disattivarlo;
 * '''stop-bootlogd''': Arresta bootlogd nei runlevel da 2 a 5, non disattivarlo;
 * '''sudo''': Controlla lo stato di sudo, se il computer è monoutente è possibile disattivarlo.
 * '''sysklogd''': Gestisce i log, non disattivarlo;
 * '''udev and udev-mab''': Userspace dev filesystem, se attivo non disattivarlo;
 * '''umountfs''': Gestisce il mount, non disattivarlo;
 * '''urandom''': Generatore di numeri casuali;
 * '''usplash''': Carica le schermate grafiche durante il boot;
 * '''vbesave''': Tool per la configurazione delle schede video BIOS;
 * '''x11-common''': Configura il socket ICE del server X, se non si desidera in single mode è possibile toglierlo dal runlevel S e metterlo in quelli da 2 a 5.
È possibile effettuare il download di '''UNetbootin''' ai seguenti indirizzi:
Linea 91: Linea 26:
== Eliminazione delle console inutili ==  * [[http://launchpad.net/unetbootin/trunk/613/+download/unetbootin-windows-613.exe|Download per Windows]]
 * [[http://launchpad.net/unetbootin/trunk/613/+download/unetbootin-mac-613.zip|Download per Mac OS X]]
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All'avvio del sistema vengono precaricate più console virtuali, che però raramente vengono utilizzate dall'utente comune, è possibile quindi alleggerire l'avvio eliminandone alcune. Se si desidera utilizzare '''UNetbootin''' anche su Ubuntu, è sufficiente [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://unetbootin|unetbootin]].
Linea 95: Linea 31:
Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con l'[[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] preferito il file `/etc/inittab`
e commentare le righe contenenti:
{{{
 tty4
 tty5
 tty6
}}}
Tre console dovrebbero essere sufficienti per un utente normale, è possibile comunque decidere quante tenerne.
Per applicare tutte le modifiche, salvare il file, e riavviare il computer.
Una volta che il programma è stato installato e avviato sarà possibile scaricare un'immagine `.iso` dalla [[http://www.ubuntu-it.org/download | pagina dei download]] oppure specificare un file immagine di cui già si dispone selezionando la voce '''Immagine disco'''. Selezionare quindi il dispositivo di destinazione alla voce '''Unità''' e fare clic sul tasto '''OK''' per avviare la procedura.

Al termine dell'operazione sarà possibile procedere all'[[../|installazione]] di Ubuntu su qualsiasi PC tramite il disco d'avvio usb appena creato.

= Ulteriori risorse =

 * [[http://unetbootin.sourceforge.net/|Pagina ufficiale]]
Linea 105: Linea 40:
CategoryAmministrazione CategoryDaRevisionare CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema


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Introduzione

In questa guida verranno illustrati i passaggi per creare una live di Ubuntu su una periferica USB (pen drive o disco fisso esterno) utilizzando UNetbootin, permettendo di installare il sistema anche sui dispositivi privi di lettore CD.

Prerequisiti

Occorre una immagine di Ubuntu in formato .iso e una periferica USB da almeno 2 GiB di memoria: parte della memoria sarà occupata dai file necessari al funzionamento del sistema, lo spazio restante resterà a disposizione dell'utente. Se il file .iso è più piccolo di 1 GiB sarà possibile utilizzare una periferica USB con 1 GiB di memoria.

Assicurarsi prima di procedere che sia possibile effettuare il boot da USB nelle impostazioni del Bios del computer su cui andrà installato Ubuntu dal supporto USB.

UNetbootin è indicato per installare Ubuntu partendo da un sistema operativo differente, ad esempio Windows. Se si sta utilizzando Ubuntu, seguire la guida relativa. Se si riscontrano problemi nell'utilizzo di UNetbootin, è possibile provare programmi alternativi come Rufus, LinuxLive USB Creator o Universal USB Installer.

Preparativi

È consigliato eseguire un backup di tutti i dati contenuti sul dispositivo USB prima di procedere con le seguenti istruzioni.

Creazione disco di avvio USB

È possibile effettuare il download di UNetbootin ai seguenti indirizzi:

Se si desidera utilizzare UNetbootin anche su Ubuntu, è sufficiente Installare il pacchetto unetbootin.

Una volta che il programma è stato installato e avviato sarà possibile scaricare un'immagine .iso dalla pagina dei download oppure specificare un file immagine di cui già si dispone selezionando la voce Immagine disco. Selezionare quindi il dispositivo di destinazione alla voce Unità e fare clic sul tasto OK per avviare la procedura.

Al termine dell'operazione sarà possibile procedere all'installazione di Ubuntu su qualsiasi PC tramite il disco d'avvio usb appena creato.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema