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Introduzione
IRAF (Image Reduction and Analysis Facility) è un potente strumento che gli studiosi di tutto il mondo utilizzano per il trattamento e l'analisi dei dati astronomici.
Il procedimento di installazione contenuto in questa guida è stato testato su Ubuntu 7.04 «Feisty Fawn», ma è valido anche per le versioni precedenti.
Preparativi
Download dei pacchetti necessari
Prima di tutto è necessario installare la shell tsch, a tale scopo è sufficiente aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
sudo apt-get install tcsh
Onde evitare conflitti, alcuni pacchetti recenti verranno sostituiti dalle versioni obsolete presenti nei repository di «Breezy Badger». Per scaricare e installare tali pacchetti è sufficiente digitare i seguenti comandi:
wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/t/termcap-compat/termcap-compat_1.2.3_i386.deb wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/libc/libc/libc5_5.4.46-15_i386.deb wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/l/ld.so/ldso_1.9.11-15_i386.deb sudo dpkg -i ldso_1.9.11-15_i386.deb sudo dpkg -i libc5_5.4.46-15_i386.deb sudo dpkg -i termcap-compat_1.2.3_i386.deb
Creazione di un nuovo utente
Per facilitare l'installazione, è bene [:ComandiBase#amministrazioneutenti:creare un nuovo utente] di nome iraf: andare su Sistema -> Amministrazione -> Utenti e Gruppi, aggiungere un nuovo utente di nome «iraf» e, una volta impostata una parola chiave, andare nella scheda «Privilegi» e mettere il segno di spunta sulla casella «Amministrazione del sistema». Per finire, impostare nella scheda «Avanzato» la cartella /iraf/iraf/local in «Directory home» /bin/tcsh in «Shell».
Download dei pacchetti di programma
Creazione delle cartelle
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
sudo mkdir /iraf sudo chown -R iraf:iraf /iraf
Una volta creata la cartella e assegnati i privilegi di amministrazione all'utente «iraf» non resta che effettuare l'accesso con tale utente. Digitare il seguente comando:
su iraf
Per creare tutte le cartelle che andranno a contenere il programma è sufficiente digitare i seguenti comandi:
cd /iraf mkdir /iraf/iraf/local mkdir /iraf/irafbin mkdir /iraf/irafbin/bin.linux mkdir /iraf/irafbin/noao.bin.linux mkdir /iraf/x11iraf mkdir /iraf/extern
Scaricare i pacchetti di programma
Per scaricare e scompattare i pacchetti del programma è sufficiente digitare i seguenti comandi:
cd /iraf/iraf wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/as.pcix.gen.gz tar -zxf as.pcix.gen.gz rm as.pcix.gen.gz
cd /iraf/iraf/unix/bin.redhat/ mv * ../bin.linux/ }}}
Per scaricare i binari è utile digitare i seguenti comandi:
cd /iraf/irafbin/bin.linux wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/ib.rhux.x86.gz tar -zxpf ib.rhux.x86.gz rm ib.rhux.x86.gz
Infine, non resta che scaricare e scompattare gli archivi di NOAO con i seguenti comandi:
cd /iraf/irafbin/noao.bin.linux wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/nb.rhux.x86.gz tar -zxpf nb.rhux.x86.gz rm nb.rhux.x86.gz
Installazione
Inizializza l'ambiente
setenv iraf /iraf/iraf/ cd $iraf/unix/hlib source irafuser.csh
Test di installazione, per vedere se tutto è andato a buon fine
./install -n
Tutte le istruzioni dovrebbero apparire come "ok". Se per caso capitasse qualche "fail" per motivi di permessi, non preoccuparti: non intaccherà l'installazione. Ah, potresti non aver bisogno di cose come il drive per il DAT, basta rispondere "no". Se poi hai poco spazio sul disco fisso, una delle ultime richieste è quella di cancellare i sorgenti. (60MB circa). Occhio perché di default la risposta è "non cancellare".
Installazione vera e propria! La password di root in questo caso è quella dell'utente "iraf"!
sudo ./install
Se tutto va bene, un messaggio ti informerà che l'installazione si è conclusa con 0 errori.
Programmi e configurazoni extra
X11IRAF
XGTerm è essenziale per l'uso dell'interfaccia grafica. Esso è parte del pacchetto X11IRAF, insieme con altre cosette utili come per esempio il gestore delle immagini.
Installa X11IRAF!
Installa le dipendenze necessarie
sudo apt-get install libncurses4
Posiziònati nella cartella appropriata e scarica i tar.gz necessari, per poi estrarli e cancellare gli archivi
cd /iraf/x11iraf/ wget http://iraf.noao.edu/iraf/ftp/iraf/x11iraf/x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz tar -zxf x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz rm x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz
Ho detto che siamo su Ubuntu, non Red Hat!
mv lib.redhat lib.linux mv bin.redhat bin.linux
Ora installa XGTerm. Occhio! Durante l'installazione accetta tutte le opzioni premendo enter, tranne quando parla della cartella app-defaults: inserisci il percorso /etc/X11/app-defaults
sudo ./install
DS9
Nessun astronomo che si rispetti può fare a meno di DS9, interfaccia per la visualizzazione e la manipolazione delle immagini. Vuoi forse essere l'eccezione?
Installa DS9!
Scarica l'ultima vesione per linux, scompatta l'archivio ed elimina il file compresso
wget http://hea-www.harvard.edu/saord/download/ds9/linux/ds9.linux.4.12.tar.gz tar -zxf ds9.linux.4.12.tar.gz rm ds9.linux.4.12.tar.gz
Sposta tutto in /usr/local/bin
sudo mv ds9 /usr/local/bin/
Esecuzione di IRAF
Come promesso, qualunque utente può usare IRAF. Da' pure il comando "exit" nella shell: tornerai ad utilizzarla con il tuo account predefinito. Ricordati di togliere all'utente iraf i privilegi di amministratore tramite il menu Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi.
Prima del primo avvio è necessario creare una cartella dove eseguire il comando "mkiraf". Con molta fantasia la si può chiamare "iraf"
mkdir ~/iraf cd ~/iraf mkiraf
Digita "xgterm &" per avviare il terminale grafico, dopodiché digita in quest'ultimo
cd ~/iraf ds9& ecl
Uno script utile
Ecco un piccolo script per automatizzare l'avvio di IRAF: sarà a tutti gli effetti un comando di nome irafshell
sudo gedit /usr/local/bin/irafshell
Inserisci questo contenuto
PID=`pidof ds9` if [ ! $PID ]; then ds9 & fi pushd ~/iraf > /dev/null xgterm -iconic -geometry 80x24 -sb -title "IRAF, per l'astronomo che non deve chiedere MAI!" -bg "lemon chiffon" -fg "black" -e "ecl" & popd > /dev/null
Salva ed esci. Rendilo eseguibile con
sudo chmod a+x /usr/local/bin/irafshell
Ora per avviare in un colpo solo terminale grafico, ds9 ed IRAF basterà digitare nella shell il comando irafshell
Sciccherie: il pulsante di avvio
Se vuoi puoi anche creare un'icona di avvio sulla barra di gnome tramite il tasto destro → aggiungi al pannello → icona di avvio personalizzata → comando: irafshell e l'icona che preferisci. In questo caso è meglio modificare lo script irafshell in modo che apra anche una shell normale, che è sempre utile. Questo dipende dai tuoi gusti personali.
Ossessioni
Se ti fa storcere il naso l'idea che un utente del tuo sistema non risieda in /home, puoi creare un link simbolico:
cd /home sudo ln -s /iraf/iraf/local /home/iraf sudo chown iraf:iraf /home/iraf
Poi apri nel menu Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi e nelle opzioni avanzate indica /home/iraf come home.
Altre ossessioni
Se non hai cambiato le impostazioni iniziali, ed hai già dato il comando mkiraf, la cartella preimpostata per il salvataggio delle immagini è /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/. Per accedere a questa cartella velocemente puoi creare un link simbolico nella tua cartella iraf
cd ~/iraf ln -s /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/ imdirs
Ulteriori risorse
[http://wiki.ubuntu-br.org/IRAF Documento originale] (in portoghese)