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Differenze tra le versioni 6 e 7
Versione 6 del 16/05/2007 14.03.35
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Autore: indy
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Versione 7 del 16/05/2007 16.54.27
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Autore: indy
Commento:
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Linea 214: Linea 214:
== Altre ossessioni==  == Altre ossessioni ==

BR

Introduzione

IRAF (Image Reduction and Analysis Facility) è un potente strumento che gli astronomi di tutto il mondo utilizzano per il trattamento e l'analisi dei dati astronomici. Normalmente è di ostica installazione per l'utente medio, ma spero che con questa guida il processo sia facile e veloce così come lo è stato per me, che sono per l'appunto un utente medio.

Con questo wiki spero di dare un contributo alla causa (con un po' di humor, come nelle guide di LaTeX per inesperti).

Questa pagina è un adattamento della pagina http://wiki.ubuntu-br.org/IRAF, scritta in portoghese brasiliano ma facilmente consultabile da chiunque. Il procedimento di installazione riguarda Ubuntu Feisty Fawn (7.04), ma anche con Edgy o Dapper non dovrebbe dare problemi.

IRAF sulla tua Ubuntu Feisty

Avrai bisogno di un centinaio di MB di spazio su disco. Inoltre tieni conto che senza modifiche all'installazione le immagini verranno salvate proprio nella partizione dove è installato il sistema operativo, per cui premurati di avere un po' di giga liberi almeno per gli inizi.

Scarica i pacchetti preliminari

Installa la shell tsch aprendo un terminale e digitando

  • sudo apt-get install tcsh 

Ora recupera alcuni pacchetti della buona vecchia Breezy, poiché con pacchetti più recenti c'è il rischio di conflitti. Copia ed incolla le linee una per volta. Le prime tre scaricano i pacchetti, le altre tre servono per installarli.

  • wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/t/termcap-compat/termcap-compat_1.2.3_i386.deb
    wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/libc/libc/libc5_5.4.46-15_i386.deb
    wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/l/ld.so/ldso_1.9.11-15_i386.deb
    sudo dpkg -i ldso_1.9.11-15_i386.deb
    sudo dpkg -i libc5_5.4.46-15_i386.deb
    sudo dpkg -i termcap-compat_1.2.3_i386.deb 

Questa parte è un po' menosa. Per facilitare l'installazione, è bene creare un nuovo utente di nome iraf. Non preoccuparti: per usare IRAF, in futuro, non dovrai fare login in qualità di questo nuovo utente. Andando avanti spiegherò anche come utilizzarlo dal tuo account.

Per creare questo nuovo utilizzatore, vai nel menù Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi; aggiungi un nuovo utente di nome "iraf", imposta una parola chiave, premurati che abbia i privilegi di amministratore; imposta infine nelle opzioni avanzate come home /iraf/iraf/local, e come shell /bin/tcsh.

Alla fine dell'installazione ti ricorderò di togliere all'utente iraf i privilegi di amministratore, per la sicurezza del tuo elaboratore.

Prepara l'ambiente per l'installazione

Crea una nuova cartella per l'installazione e modificane il proprietario. Come vedi è nella cartella radice.

  • sudo mkdir /iraf
    sudo chown -R iraf:iraf /iraf 
    • Perfetto! D'ora in poi continueremo in qualità di utente iraf. Non ti spaventare se la shell è un po' diversa ;-).

    su iraf 

Crea le cartelle dove sarà installato IRAF. In questa sola occasione puoi anche fare un copia incolla di tutte le righe! Se la prima cartella esiste già vuol dire che il sistema ha già creato la home per l'utente iraf, nessun problema.

  • cd /iraf
    mkdir /iraf/iraf/local
    mkdir /iraf/irafbin
    mkdir /iraf/irafbin/bin.linux
    mkdir /iraf/irafbin/noao.bin.linux
    mkdir /iraf/x11iraf
    mkdir /iraf/extern

Scarica i pacchetti di IRAF

Posizionati nella cartella /iraf/iraf, scarica gli archivi necessari e decomprimili, dopodiché rimuovi il pacchetto compresso (una riga per volta)

  • cd /iraf/iraf
    wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/as.pcix.gen.gz
    tar -zxf as.pcix.gen.gz
    rm as.pcix.gen.gz 

Ehi, questa è Ubuntu, non Red Hat!

  • cd /iraf/iraf/unix/bin.redhat/
    mv * ../bin.linux/ 

Scarica ed estrai gli archivi binari di IRAF, stesso procedimento di prima

  • cd /iraf/irafbin/bin.linux
    wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/ib.rhux.x86.gz
    tar -zxpf ib.rhux.x86.gz
    rm ib.rhux.x86.gz 

Fa' lo stesso per gli archivi binari di NOAO

  • cd /iraf/irafbin/noao.bin.linux
    wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/nb.rhux.x86.gz
    tar -zxpf nb.rhux.x86.gz
    rm nb.rhux.x86.gz 

Installalo!

Inizializza l'ambiente

  • setenv iraf /iraf/iraf/
    cd $iraf/unix/hlib
    source irafuser.csh

Test di installazione, per vedere se tutto è andato a buon fine

  • ./install -n 

Tutte le istruzioni dovrebbero apparire come "ok". Se per caso capitasse qualche "fail" per motivi di permessi, non preoccuparti: non intaccherà l'installazione. Ah, potresti non aver bisogno di cose come il drive per il DAT, basta rispondere "no". Se poi hai poco spazio sul disco fisso, una delle ultime richieste è quella di cancellare i sorgenti. (60MB circa). Occhio perché di default la risposta è "non cancellare".

Installazione vera e propria! La password di root in questo caso è quella dell'utente "iraf"!

  • sudo ./install 

Se tutto va bene, un messaggio ti informerà che l'installazione si è conclusa con 0 errori.

Programmi e configurazoni extra

X11IRAF

XGTerm è essenziale per l'uso dell'interfaccia grafica. Esso è parte del pacchetto X11IRAF, insieme con altre cosette utili come per esempio il gestore delle immagini.

Installa X11IRAF!

Installa le dipendenze necessarie

  • sudo apt-get install libncurses4 

Posiziònati nella cartella appropriata e scarica i tar.gz necessari, per poi estrarli e cancellare gli archivi

  • cd /iraf/x11iraf/
    wget http://iraf.noao.edu/iraf/ftp/iraf/x11iraf/x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz
    tar -zxf x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz
    rm x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz 

Ho detto che siamo su Ubuntu, non Red Hat!

  • mv lib.redhat lib.linux
    mv bin.redhat bin.linux 

Ora installa XGTerm. Occhio! Durante l'installazione accetta tutte le opzioni premendo enter, tranne quando parla della cartella app-defaults: inserisci il percorso /etc/X11/app-defaults

  • sudo ./install 

DS9

Nessun astronomo che si rispetti può fare a meno di DS9, interfaccia per la visualizzazione e la manipolazione delle immagini. Vuoi forse essere l'eccezione?

Installa DS9!

Scarica l'ultima vesione per linux, scompatta l'archivio ed elimina il file compresso

  • wget http://hea-www.harvard.edu/saord/download/ds9/linux/ds9.linux.4.12.tar.gz
    tar -zxf ds9.linux.4.12.tar.gz
    rm ds9.linux.4.12.tar.gz 

Sposta tutto in /usr/local/bin

  • sudo mv ds9 /usr/local/bin/ 

Esecuzione di IRAF

Come promesso, qualunque utente può usare IRAF. Da' pure il comando "exit" nella shell: tornerai ad utilizzarla con il tuo account predefinito. Ricordati di togliere all'utente iraf i privilegi di amministratore tramite il menu Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi.

Prima del primo avvio è necessario creare una cartella dove eseguire il comando "mkiraf". Con molta fantasia la si può chiamare "iraf"

  • mkdir ~/iraf
    cd ~/iraf
    mkiraf 

Digita "xgterm &" per avviare il terminale grafico, dopodiché digita in quest'ultimo

  • cd ~/iraf
    ds9&
    ecl

Uno script utile

Ecco un piccolo script per automatizzare l'avvio di IRAF: sarà a tutti gli effetti un comando di nome irafshell

  • sudo gedit /usr/local/bin/irafshell 

Inserisci questo contenuto

  • PID=`pidof ds9`
    if [ ! $PID ]; then
        ds9 &
    fi
    pushd ~/iraf > /dev/null
    xgterm -iconic -geometry 80x24 -sb -title "IRAF, per l'astronomo che non deve chiedere MAI!" -bg "lemon chiffon" -fg "black" -e "ecl" &
    popd > /dev/null 

Salva ed esci. Rendilo eseguibile con

  • sudo chmod a+x /usr/local/bin/irafshell 

Ora per avviare in un colpo solo terminale grafico, ds9 ed IRAF basterà digitare nella shell il comando irafshell

Sciccherie: il pulsante di avvio

Se vuoi puoi anche creare un'icona di avvio sulla barra di gnome tramite il tasto destro → aggiungi al pannello → icona di avvio personalizzata → comando: irafshell e l'icona che preferisci. In questo caso è meglio modificare lo script irafshell in modo che apra anche una shell normale, che è sempre utile. Questo dipende dai tuoi gusti personali.

Ossessioni

Se ti fa storcere il naso l'idea che un utente del tuo sistema non risieda in /home, puoi creare un link simbolico:

  • cd /home
    sudo ln -s /iraf/iraf/local /home/iraf
    sudo chown iraf:iraf /home/iraf

Poi apri nel menu Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi e nelle opzioni avanzate indica /home/iraf come home.

Altre ossessioni

Se non hai cambiato le impostazioni iniziali, ed hai già dato il comando mkiraf, la cartella preimpostata per il salvataggio delle immagini è /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/. Per accedere a questa cartella velocemente puoi creare un link simbolico nella tua cartella iraf

  • cd ~/iraf 
    ln -s /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/ imdirs


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