9409
Commento:
|
8419
cambiato indirizzo dei pacchetti; piccole correzioni
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 1: | Linea 1: |
#format wiki | |
Linea 3: | Linea 4: |
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:30%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents]]|| | ||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents(1)]]|| |
Linea 6: | Linea 7: |
'''IRAF (Image Reduction and Analysis Facility)''' è un potente strumento che gli astronomi di tutto il mondo utilizzano per il trattamento e l'analisi dei dati astronomici. Normalmente è di ostica installazione per l'utente medio, ma spero che con questa guida il processo sia facile e veloce così come lo è stato per me, che sono per l'appunto un utente medio. | |
Linea 8: | Linea 8: |
Con questo wiki spero di dare un contributo alla causa (con un po' di humor, come nelle guide di LaTeX per inesperti). | '''IRAF''' (Image Reduction and Analysis Facility) è un potente strumento che gli studiosi di tutto il mondo utilizzano per il trattamento e l'analisi dei dati astronomici. |
Linea 10: | Linea 10: |
Questa pagina è un adattamento della pagina http://wiki.ubuntu-br.org/IRAF, scritta in portoghese brasiliano ma facilmente consultabile da chiunque. Il procedimento di installazione riguarda '''Ubuntu Feisty Fawn (7.04)''', ma anche con Edgy o Dapper non dovrebbe dare problemi. | Il procedimento di installazione contenuto in questa guida è stato testato su '''Ubuntu 7.04''' «'''Feisty Fawn'''», ma è valido anche per le versioni precedenti. |
Linea 12: | Linea 12: |
= IRAF sulla tua Ubuntu Feisty = Avrai bisogno di un '''centinaio di MB''' di spazio su disco. Inoltre tieni conto che senza modifiche all'installazione le immagini verranno salvate proprio nella partizione dove è installato il sistema operativo, per cui premurati di avere '''un po' di giga''' liberi almeno per gli inizi. |
= Preparativi = |
Linea 15: | Linea 14: |
== Scarica i pacchetti preliminari == Installa la shell tsch aprendo un terminale e digitando |
== Download dei pacchetti necessari == |
Linea 18: | Linea 16: |
. {{{ sudo apt-get install tcsh }}} |
Prima di tutto è necessario installare la shell '''tcsh''', a tale scopo è sufficiente aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: {{{ sudo apt-get install tcsh }}} |
Linea 21: | Linea 20: |
Ora recupera alcuni pacchetti della buona vecchia Breezy, poiché con pacchetti più recenti c'è il rischio di conflitti. Copia ed incolla le linee '''una per volta'''. Le prime tre scaricano i pacchetti, le altre tre servono per installarli. | Onde evitare conflitti, alcuni pacchetti recenti verranno sostituiti dalle versioni obsolete presenti nei repository di «'''Breezy Badger'''».[[BR]] Per scaricare e installare tali pacchetti, digitare i seguenti comandi: {{{ wget http://geco.phys.columbia.edu/~rubab/iraf/termcap-compat_1.2.3_i386.deb wget http://geco.phys.columbia.edu/~rubab/iraf/libc5_5.4.46-15_i386.deb wget http://geco.phys.columbia.edu/~rubab/iraf/ldso_1.9.11-15_i386.deb sudo dpkg -i ldso_1.9.11-15_i386.deb libc5_5.4.46-15_i386.deb termcap-compat_1.2.3_i386.deb }}} ## URI originari ## wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/t/termcap-compat/termcap-compat_1.2.3_i386.deb ## wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/libc/libc/libc5_5.4.46-15_i386.deb ## wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/l/ld.so/ldso_1.9.11-15_i386.deb |
Linea 23: | Linea 31: |
. {{{ wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/t/termcap-compat/termcap-compat_1.2.3_i386.deb wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/libc/libc/libc5_5.4.46-15_i386.deb wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/l/ld.so/ldso_1.9.11-15_i386.deb sudo dpkg -i ldso_1.9.11-15_i386.deb sudo dpkg -i libc5_5.4.46-15_i386.deb sudo dpkg -i termcap-compat_1.2.3_i386.deb }}} |
[[Anchor(utenteiraf)]] == Creazione di un nuovo utente == |
Linea 31: | Linea 34: |
Questa parte è un po' menosa. Per facilitare l'installazione, è bene creare un nuovo utente di nome '''iraf'''. '''Non preoccuparti:''' per usare IRAF, in futuro, non dovrai fare login in qualità di questo nuovo utente. Andando avanti spiegherò anche come utilizzarlo dal tuo account. | Per facilitare l'installazione, è bene [:ComandiBase#amministrazioneutenti:creare un nuovo utente] di nome `iraf`: andare su '''''Sistema -> Amministrazione -> Utenti e Gruppi''''', aggiungere un nuovo utente di nome `iraf` e, una volta impostata una parola chiave, andare nella scheda «'''Privilegi'''» e mettere il segno di spunta sulla casella «'''Amministrazione del sistema'''». Per finire, nella scheda «'''Avanzato'''» digitare {{{ /iraf/iraf/local }}} all'interno della casella «'''Directory home'''» e {{{ /bin/tcsh }}} all'interno di «'''Shell'''». |
Linea 33: | Linea 42: |
Per creare questo nuovo utilizzatore, vai nel menù '''Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi'''; aggiungi un nuovo utente di nome "iraf", imposta una parola chiave, '''premurati che abbia i privilegi di amministratore'''; imposta infine nelle opzioni avanzate come home ''/iraf/iraf/local'', e come shell ''/bin/tcsh''. | Nel caso si desideri far risiedere anche l'utente `iraf` in una sottodirectory di `/home`, è possibile creare un link simbolico alla cartella impostata in precedenza. Per creare il link è sufficiente digitare i seguenti comandi: {{{ cd /home sudo ln -s /iraf/iraf/local /home/iraf sudo chown iraf:iraf /home/iraf }}} |
Linea 35: | Linea 48: |
Alla fine dell'installazione ti ricorderò di togliere all'utente iraf i privilegi di amministratore, per la sicurezza del tuo elaboratore. | Ora non resta che andare nuovamente in '''''Sistema -> Amministrazione -> Utenti e Gruppi''''', selezionare l'utente `iraf` e fare clic su «'''Proprietà'''», infine digitare {{{ /home/iraf }}} nella scheda «'''Avanzato'''». |
Linea 37: | Linea 53: |
== Prepara l'ambiente per l'installazione == Crea una nuova cartella per l'installazione e modificane il proprietario. Come vedi è nella cartella radice. |
== Download dei pacchetti di programma == |
Linea 40: | Linea 55: |
. {{{ | === Creazione delle cartelle === Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 42: | Linea 59: |
sudo chown -R iraf:iraf /iraf }}} Perfetto! D'ora in poi continueremo in qualità di utente '''iraf'''. Non ti spaventare se la shell è un po' diversa ;-). {{{ su iraf }}} |
sudo chown -R iraf:iraf /iraf }}} |
Linea 47: | Linea 62: |
Crea le cartelle dove sarà installato IRAF. In questa sola occasione puoi anche fare un copia incolla di tutte le righe! Se la prima cartella esiste già vuol dire che il sistema ha già creato la home per l'utente '''iraf''', nessun problema. | Una volta creata la cartella e assegnati i privilegi di amministrazione all'utente `iraf` non resta che effettuare l'accesso con tale utente. Digitare il seguente comando: {{{ su iraf }}} |
Linea 49: | Linea 66: |
. {{{ | Per creare tutte le cartelle che andranno a contenere il programma è sufficiente digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 56: | Linea 73: |
mkdir /iraf/extern}}} | mkdir /iraf/extern }}} |
Linea 58: | Linea 76: |
== Scarica i pacchetti di IRAF == Posizionati nella cartella /iraf/iraf, scarica gli archivi necessari e decomprimili, dopodiché rimuovi il pacchetto compresso (una riga per volta) |
=== Scaricare i pacchetti di programma === |
Linea 61: | Linea 78: |
. {{{ |
Per scaricare e scompattare i pacchetti del programma, digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 67: | Linea 83: |
cd /iraf/iraf/unix/bin.redhat/ mv * ../bin.linux/ }}} |
|
Linea 68: | Linea 87: |
Ehi, questa è Ubuntu, non Red Hat! . {{{ cd /iraf/iraf/unix/bin.redhat/ mv * ../bin.linux/ }}} Scarica ed estrai gli archivi binari di IRAF, stesso procedimento di prima . {{{ |
Per scaricare i binari, digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 80: | Linea 91: |
rm ib.rhux.x86.gz }}} | rm ib.rhux.x86.gz }}} |
Linea 82: | Linea 94: |
Fa' lo stesso per gli archivi binari di NOAO . {{{ |
Infine, non resta che scaricare e scompattare gli archivi di '''NOAO''' con i seguenti comandi: {{{ |
Linea 88: | Linea 98: |
rm nb.rhux.x86.gz }}} | rm nb.rhux.x86.gz }}} |
Linea 90: | Linea 101: |
== Installalo! == Inizializza l'ambiente |
= Installazione = |
Linea 93: | Linea 103: |
. {{{ | Innanzitutto è necessario inizializzare l'ambiente. Digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 96: | Linea 106: |
source irafuser.csh}}} | source irafuser.csh }}} |
Linea 98: | Linea 109: |
Test di installazione, per vedere se tutto è andato a buon fine | Per verificare che tutto sia andato a buon fine, digitare il seguente comando: {{{ ./install -n }}} |
Linea 100: | Linea 113: |
. {{{ /install -n }}} |
Nel caso venissero richieste informazioni a proposito del DAT rispondere «'''no'''» per proseguire. |
Linea 103: | Linea 115: |
Tutte le istruzioni dovrebbero apparire come '''"ok".''' Se per caso capitasse qualche "fail" per motivi di permessi, non preoccuparti: non intaccherà l'installazione. Ah, potresti non aver bisogno di cose come il drive per il '''DAT,''' basta rispondere "no". Se poi hai poco spazio sul disco fisso, una delle ultime richieste è quella di cancellare i sorgenti. (60MB circa). '''Occhio''' perché di default la risposta è "non cancellare". | ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">Una volta terminata l'installazione è consigliato cancellare i sorgenti, ormai inutilizzati. || |
Linea 105: | Linea 117: |
Installazione vera e propria! La password di root in questo caso è quella dell'utente "iraf"! | Infine, per installare il programma non resta che digitare il seguente comando: {{{ sudo ./install }}} |
Linea 107: | Linea 121: |
= Configurazione e componenti aggiuntivi = | |
Linea 108: | Linea 123: |
. {{{ sudo ./install }}} |
== Installazione di X11IRAF == |
Linea 111: | Linea 125: |
Se tutto va bene, un messaggio ti informerà che l'installazione si è conclusa con 0 errori. | Per soddisfare tutte le dipendenze è necessario [:InstallareProgrammi:installare] il pacchetto ''libncurses4''. |
Linea 113: | Linea 127: |
= Programmi e configurazoni extra = == X11IRAF == XGTerm è essenziale per l'uso '''dell'interfaccia grafica.''' Esso è parte del pacchetto X11IRAF, insieme con altre cosette utili come per esempio il gestore delle immagini. == Installa X11IRAF! == Installa le dipendenze necessarie . {{{ sudo apt-get install libncurses4 }}} Posiziònati nella cartella appropriata e scarica i tar.gz necessari, per poi estrarli e cancellare gli archivi . {{{ |
Per scaricare ed estrarre gli archivi nelle giuste posizioni digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 129: | Linea 131: |
rm x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz }}} Ho detto che siamo su Ubuntu, non Red Hat! . {{{ |
rm x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz |
Linea 135: | Linea 133: |
mv bin.redhat bin.linux }}} | mv bin.redhat bin.linux }}} |
Linea 138: | Linea 137: |
Per avviare l'installazione, digitare il seguente comando: {{{ sudo ./install }}} |
|
Linea 139: | Linea 141: |
. {{{ sudo ./install }}} |
Quando viene richiesto di inserire il percorso per la cartella '''app-defaults''' è necessario inserire {{{/etc/X11/app-defaults}}}. Alle altre domande si può rispondere affermativamente premendo il tasto «'''Invio'''». |
Linea 142: | Linea 143: |
== DS9 == Nessun astronomo che si rispetti può fare a meno di '''DS9,''' interfaccia per la visualizzazione e la manipolazione delle immagini. Vuoi forse essere l'eccezione? |
== Installazione di DS9 == |
Linea 145: | Linea 145: |
== Installa DS9! == Scarica l'ultima vesione per linux, scompatta l'archivio ed elimina il file compresso . {{{ |
Per scaricare l'ultima vesione per Linux di '''DS9''', scompattare l'archivio ed eliminare i file compressi inutilizzati, digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 152: | Linea 149: |
}}} | |
Linea 153: | Linea 151: |
Sposta tutto in /usr/local/bin {{{ sudo mv ds9 /usr/local/bin/ }}} |
A questo punto non resta che spostare l'eseguibile in `/usr/local/bin`. Digitare il seguente comando: {{{ sudo mv ds9 /usr/local/bin/ }}} |
Linea 157: | Linea 155: |
= Esecuzione di IRAF = Come promesso, qualunque utente può usare IRAF. Da' pure il comando "exit" nella shell: tornerai ad utilizzarla con il tuo account predefinito. Ricordati di togliere all'utente iraf i privilegi di amministratore tramite il menu '''Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi.''' |
= Avvio del programma = |
Linea 160: | Linea 157: |
Prima del primo avvio è necessario creare una cartella dove eseguire il comando "mkiraf". Con molta fantasia la si può chiamare "iraf" | == Prima esecuzione del programma == |
Linea 162: | Linea 159: |
. {{{ | ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">Prima di eseguire il programma è consiglato uscire dalla shell amministrativa '''tcsh''' con il comando '''exit''' e negare i privilegi di amministrazione all'utente `iraf` come [#utenteiraf spiegato in precedenza]. || Prima del primo avvio è necessario creare una cartella all'interno della propria directory `home` dove eseguire il comando '''mkiraf'''. Digitare i seguenti comandi: {{{ |
Linea 165: | Linea 164: |
mkiraf }}} | mkiraf }}} |
Linea 167: | Linea 167: |
Digita "'''xgterm &'''" per avviare il terminale grafico, dopodiché digita in quest'ultimo | Per accedere rapidamente alla propria cartella delle immagini, è possibile creare un link simbolico nella cartella `/iraf`, con il seguente comando: {{{ ln -s /iraf/imdirs/`(whoami)`/ ~/iraf/imdirs }}} |
Linea 169: | Linea 171: |
. {{{ | Avviare il terminale grafico con il comando '''xgterm &''', dunque digitare all'interno di quest'ultimo ciò che segue: {{{ |
Linea 175: | Linea 177: |
== Uno script utile == Ecco un piccolo script per automatizzare l'avvio di IRAF: sarà a tutti gli effetti un '''comando''' di nome '''irafshell''' |
Per accedere a questa cartella velocemente si può creare un link simbolico nella propria cartella `iraf` {{{ cd ~/iraf ln -s /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/ imdirs}}} |
Linea 178: | Linea 181: |
. {{{ sudo gedit /usr/local/bin/irafshell }}} |
== Script automatico di avvio == |
Linea 181: | Linea 183: |
Inserisci questo contenuto | Per automatizzare l'avvio di '''iraf''' è possibile utilizzare uno script per la shell '''bash'''. |
Linea 183: | Linea 185: |
. {{{ #!/bin/bash PID=`pidof ds9` if [ ! $PID ]; then ds9 & fi pushd ~/iraf > /dev/null xgterm -iconic -geometry 80x24 -sb -title "IRAF, per l'astronomo che non deve chiedere MAI!" -bg "lemon chiffon" -fg "black" -e "ecl" & popd > /dev/null }}} Salva ed esci. Rendilo eseguibile con . {{{ sudo chmod a+x /usr/local/bin/irafshell }}} Ora per avviare in un colpo solo terminale grafico, ds9 ed IRAF basterà digitare nella shell il comando '''irafshell''' == Sciccherie: il pulsante di avvio == Se vuoi puoi anche creare un'icona di avvio sulla barra di gnome tramite il tasto destro → ''aggiungi al pannello → icona di avvio personalizzata → comando: irafshell'' e l'icona che preferisci. In questo caso è maglio modificare lo script irafshell in modo che apra anche una shell normale, che è sempre utile. Questo dipende dai tuoi gusti personali. == Ossessioni == Se ti fa storcere il naso l'idea che un utente del tuo sistema non risieda in /home, puoi creare un link simbolico: . {{{ cd /home sudo ln -s /iraf/iraf/local /home/iraf sudo chown iraf:iraf /home/iraf |
Una volta scaricato sul proprio Desktop lo script da [attachment:irafshell qui], sarà sufficiente spostarlo all'interno di `/usr/local/bin` renderlo eseguibile con i seguenti comandi: {{{ cd ~/Desktop sudo mv irafshell /usr/local/bin/irafshell sudo chmod a+x /usr/local/bin/irafshell |
Linea 212: | Linea 191: |
Poi apri nel menu '''Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi''' e nelle opzioni avanzate indica '''/home/iraf''' come home. | Per avviare il programma basterà digitare nella shell il comando '''irafshell'''. |
Linea 214: | Linea 193: |
==Altre ossessioni== Se non hai cambiato le impostazioni iniziali, ed hai già dato il comando mkiraf, la cartella preimpostata per il salvataggio delle immagini è '''/iraf/imdirs/tuo_nome_utente/'''. Per accedere a questa cartella velocemente puoi creare un link simbolico nella tua cartella iraf | = Ulteriori risorse = |
Linea 216: | Linea 195: |
. {{{ cd ~/iraf ln -s /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/ imdirs}}} |
* [http://wiki.ubuntu-br.org/IRAF Documento originale] (in portoghese) |
IndiceBR TableOfContents(1) |
Introduzione
IRAF (Image Reduction and Analysis Facility) è un potente strumento che gli studiosi di tutto il mondo utilizzano per il trattamento e l'analisi dei dati astronomici.
Il procedimento di installazione contenuto in questa guida è stato testato su Ubuntu 7.04 «Feisty Fawn», ma è valido anche per le versioni precedenti.
Preparativi
Download dei pacchetti necessari
Prima di tutto è necessario installare la shell tcsh, a tale scopo è sufficiente aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
sudo apt-get install tcsh
Onde evitare conflitti, alcuni pacchetti recenti verranno sostituiti dalle versioni obsolete presenti nei repository di «Breezy Badger».BR Per scaricare e installare tali pacchetti, digitare i seguenti comandi:
wget http://geco.phys.columbia.edu/~rubab/iraf/termcap-compat_1.2.3_i386.deb wget http://geco.phys.columbia.edu/~rubab/iraf/libc5_5.4.46-15_i386.deb wget http://geco.phys.columbia.edu/~rubab/iraf/ldso_1.9.11-15_i386.deb sudo dpkg -i ldso_1.9.11-15_i386.deb libc5_5.4.46-15_i386.deb termcap-compat_1.2.3_i386.deb
Creazione di un nuovo utente
Per facilitare l'installazione, è bene [:ComandiBase#amministrazioneutenti:creare un nuovo utente] di nome iraf: andare su Sistema -> Amministrazione -> Utenti e Gruppi, aggiungere un nuovo utente di nome iraf e, una volta impostata una parola chiave, andare nella scheda «Privilegi» e mettere il segno di spunta sulla casella «Amministrazione del sistema». Per finire, nella scheda «Avanzato» digitare
/iraf/iraf/local
all'interno della casella «Directory home» e
/bin/tcsh
all'interno di «Shell».
Nel caso si desideri far risiedere anche l'utente iraf in una sottodirectory di /home, è possibile creare un link simbolico alla cartella impostata in precedenza. Per creare il link è sufficiente digitare i seguenti comandi:
cd /home sudo ln -s /iraf/iraf/local /home/iraf sudo chown iraf:iraf /home/iraf
Ora non resta che andare nuovamente in Sistema -> Amministrazione -> Utenti e Gruppi, selezionare l'utente iraf e fare clic su «Proprietà», infine digitare
/home/iraf
nella scheda «Avanzato».
Download dei pacchetti di programma
Creazione delle cartelle
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
sudo mkdir /iraf sudo chown -R iraf:iraf /iraf
Una volta creata la cartella e assegnati i privilegi di amministrazione all'utente iraf non resta che effettuare l'accesso con tale utente. Digitare il seguente comando:
su iraf
Per creare tutte le cartelle che andranno a contenere il programma è sufficiente digitare i seguenti comandi:
cd /iraf mkdir /iraf/iraf/local mkdir /iraf/irafbin mkdir /iraf/irafbin/bin.linux mkdir /iraf/irafbin/noao.bin.linux mkdir /iraf/x11iraf mkdir /iraf/extern
Scaricare i pacchetti di programma
Per scaricare e scompattare i pacchetti del programma, digitare i seguenti comandi:
cd /iraf/iraf wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/as.pcix.gen.gz tar -zxf as.pcix.gen.gz rm as.pcix.gen.gz
cd /iraf/iraf/unix/bin.redhat/ mv * ../bin.linux/ }}}
Per scaricare i binari, digitare i seguenti comandi:
cd /iraf/irafbin/bin.linux wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/ib.rhux.x86.gz tar -zxpf ib.rhux.x86.gz rm ib.rhux.x86.gz
Infine, non resta che scaricare e scompattare gli archivi di NOAO con i seguenti comandi:
cd /iraf/irafbin/noao.bin.linux wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/nb.rhux.x86.gz tar -zxpf nb.rhux.x86.gz rm nb.rhux.x86.gz
Installazione
Innanzitutto è necessario inizializzare l'ambiente. Digitare i seguenti comandi:
setenv iraf /iraf/iraf/ cd $iraf/unix/hlib source irafuser.csh
Per verificare che tutto sia andato a buon fine, digitare il seguente comando:
./install -n
Nel caso venissero richieste informazioni a proposito del DAT rispondere «no» per proseguire.
Una volta terminata l'installazione è consigliato cancellare i sorgenti, ormai inutilizzati. |
Infine, per installare il programma non resta che digitare il seguente comando:
sudo ./install
Configurazione e componenti aggiuntivi
Installazione di X11IRAF
Per soddisfare tutte le dipendenze è necessario [:InstallareProgrammi:installare] il pacchetto libncurses4.
Per scaricare ed estrarre gli archivi nelle giuste posizioni digitare i seguenti comandi:
cd /iraf/x11iraf/ wget http://iraf.noao.edu/iraf/ftp/iraf/x11iraf/x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz tar -zxf x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz rm x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz mv lib.redhat lib.linux mv bin.redhat bin.linux
Ora installa XGTerm. Occhio! Durante l'installazione accetta tutte le opzioni premendo enter, tranne quando parla della cartella app-defaults: inserisci il percorso /etc/X11/app-defaults Per avviare l'installazione, digitare il seguente comando:
sudo ./install
Quando viene richiesto di inserire il percorso per la cartella app-defaults è necessario inserire /etc/X11/app-defaults. Alle altre domande si può rispondere affermativamente premendo il tasto «Invio».
Installazione di DS9
Per scaricare l'ultima vesione per Linux di DS9, scompattare l'archivio ed eliminare i file compressi inutilizzati, digitare i seguenti comandi:
wget http://hea-www.harvard.edu/saord/download/ds9/linux/ds9.linux.4.12.tar.gz tar -zxf ds9.linux.4.12.tar.gz rm ds9.linux.4.12.tar.gz
A questo punto non resta che spostare l'eseguibile in /usr/local/bin. Digitare il seguente comando:
sudo mv ds9 /usr/local/bin/
Avvio del programma
Prima esecuzione del programma
Prima di eseguire il programma è consiglato uscire dalla shell amministrativa tcsh con il comando exit e negare i privilegi di amministrazione all'utente iraf come [#utenteiraf spiegato in precedenza]. |
Prima del primo avvio è necessario creare una cartella all'interno della propria directory home dove eseguire il comando mkiraf. Digitare i seguenti comandi:
mkdir ~/iraf cd ~/iraf mkiraf
Per accedere rapidamente alla propria cartella delle immagini, è possibile creare un link simbolico nella cartella /iraf, con il seguente comando:
ln -s /iraf/imdirs/`(whoami)`/ ~/iraf/imdirs
Avviare il terminale grafico con il comando xgterm &, dunque digitare all'interno di quest'ultimo ciò che segue:
cd ~/iraf ds9& ecl
Per accedere a questa cartella velocemente si può creare un link simbolico nella propria cartella iraf
cd ~/iraf ln -s /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/ imdirs
Script automatico di avvio
Per automatizzare l'avvio di iraf è possibile utilizzare uno script per la shell bash.
Una volta scaricato sul proprio Desktop lo script da [attachment:irafshell qui], sarà sufficiente spostarlo all'interno di /usr/local/bin renderlo eseguibile con i seguenti comandi:
cd ~/Desktop sudo mv irafshell /usr/local/bin/irafshell sudo chmod a+x /usr/local/bin/irafshell
Per avviare il programma basterà digitare nella shell il comando irafshell.
Ulteriori risorse
[http://wiki.ubuntu-br.org/IRAF Documento originale] (in portoghese)