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Differenze tra le versioni 1 e 45 (in 44 versioni)
Versione 1 del 12/05/2007 23.39.39
Dimensione: 9418
Autore: indy
Commento:
Versione 45 del 18/10/2020 21.51.35
Dimensione: 0
Autore: jeremie2
Commento: Pulizia cestino
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Linea 1: Linea 1:
#LANGUAGE it
[[BR]]||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="30%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]]||
= Introduzione =
'''IRAF (Image Reduction and Analysis Facility)''' è un potente strumento che gli astronomi di tutto il mondo utilizzano per il trattamento e l'analisi dei dati astronomici. Normalmente è di ostica installazione per l'utente medio, ma spero che con questa guida il processo sia facile e veloce così come lo è stato per me, che sono per l'appunto un utente medio.

Con questo wiki spero di dare un contributo alla causa (con un po' di humor, come nelle guide di LaTeX per inesperti).

Questa pagina è un adattamento della pagina http://wiki.ubuntu-br.org/IRAF, scritta in portoghese brasiliano ma facilmente consultabile da chiunque. Il procedimento di installazione riguarda '''Ubuntu Feisty Fawn (7.04)''', ma anche con Edgy o Dapper non dovrebbe dare problemi.

= IRAF sulla tua Ubuntu Feisty =
Avrai bisogno di un '''centinaio di MB''' di spazio su disco. Inoltre tieni conto che senza modifiche all'installazione le immagini verranno salvate proprio nella partizione dove è installato il sistema operativo, per cui premurati di avere '''un po' di giga''' liberi almeno per gli inizi.

== Scarica i pacchetti preliminari ==
Installa la shell tsch aprendo un terminale e digitando

 . {{{
sudo apt-get install tcsh }}}

Ora recupera alcuni pacchetti della buona vecchia Breezy, poiché con pacchetti più recenti c'è il rischio di conflitti. Copia ed incolla le linee '''una per volta'''. Le prime tre scaricano i pacchetti, le altre tre servono per installarli.

 . {{{
wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/t/termcap-compat/termcap-compat_1.2.3_i386.deb
wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/libc/libc/libc5_5.4.46-15_i386.deb
wget http://archive.ubuntu.com/ubuntu/pool/universe/l/ld.so/ldso_1.9.11-15_i386.deb
sudo dpkg -i ldso_1.9.11-15_i386.deb
sudo dpkg -i libc5_5.4.46-15_i386.deb
sudo dpkg -i termcap-compat_1.2.3_i386.deb }}}

Questa parte è un po' menosa. Per facilitare l'installazione, è bene creare un nuovo utente di nome '''iraf'''. '''Non preoccuparti:''' per usare IRAF, in futuro, non dovrai fare login in qualità di questo nuovo utente. Andando avanti spiegherò anche come utilizzarlo dal tuo account.

Per creare questo nuovo utilizzatore, vai nel menù '''Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi'''; aggiungi un nuovo utente di nome "iraf", imposta una parola chiave, '''premurati che abbia i privilegi di amministratore'''; imposta infine nelle opzioni avanzate come home ''/iraf/iraf/local'', e come shell ''/bin/tcsh''.

Alla fine dell'installazione ti ricorderò di togliere all'utente iraf i privilegi di amministratore, per la sicurezza del tuo elaboratore.

== Prepara l'ambiente per l'installazione ==
Crea una nuova cartella per l'installazione e modificane il proprietario. Come vedi è nella cartella radice.

 . {{{
sudo mkdir /iraf
sudo chown -R iraf:iraf /iraf }}}
  Perfetto! D'ora in poi continueremo in qualità di utente '''iraf'''. Non ti spaventare se la shell è un po' diversa ;-).
 {{{
su iraf }}}

Crea le cartelle dove sarà installato IRAF. In questa sola occasione puoi anche fare un copia incolla di tutte le righe! Se la prima cartella esiste già vuol dire che il sistema ha già creato la home per l'utente '''iraf''', nessun problema.

 . {{{
cd /iraf
mkdir /iraf/iraf/local
mkdir /iraf/irafbin
mkdir /iraf/irafbin/bin.linux
mkdir /iraf/irafbin/noao.bin.linux
mkdir /iraf/x11iraf
mkdir /iraf/extern}}}

== Scarica i pacchetti di IRAF ==
Posizionati nella cartella /iraf/iraf, scarica gli archivi necessari e decomprimili, dopodiché rimuovi il pacchetto compresso (una riga per volta)


 . {{{
cd /iraf/iraf
wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/as.pcix.gen.gz
tar -zxf as.pcix.gen.gz
rm as.pcix.gen.gz }}}

Ehi, questa è Ubuntu, non Red Hat!

 . {{{
cd /iraf/iraf/unix/bin.redhat/
mv * ../bin.linux/ }}}

Scarica ed estrai gli archivi binari di IRAF, stesso procedimento di prima

 . {{{
cd /iraf/irafbin/bin.linux
wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/ib.rhux.x86.gz
tar -zxpf ib.rhux.x86.gz
rm ib.rhux.x86.gz }}}

Fa' lo stesso per gli archivi binari di NOAO

 . {{{
cd /iraf/irafbin/noao.bin.linux
wget http://iraf.net/ftp/iraf/V2.13-BETA/nb.rhux.x86.gz
tar -zxpf nb.rhux.x86.gz
rm nb.rhux.x86.gz }}}

== Installalo! ==
Inizializza l'ambiente

 . {{{
setenv iraf /iraf/iraf/
cd $iraf/unix/hlib
source irafuser.csh}}}

Test di installazione, per vedere se tutto è andato a buon fine

 . {{{
/install -n }}}

Tutte le istruzioni dovrebbero apparire come '''"ok".''' Se per caso capitasse qualche "fail" per motivi di permessi, non preoccuparti: non intaccherà l'installazione. Ah, potresti non aver bisogno di cose come il drive per il '''DAT,''' basta rispondere "no". Se poi hai poco spazio sul disco fisso, una delle ultime richieste è quella di cancellare i sorgenti. (60MB circa). '''Occhio''' perché di default la risposta è "non cancellare".

Installazione vera e propria! La password di root in questo caso è quella dell'utente "iraf"!


 . {{{
sudo ./install }}}

Se tutto va bene, un messaggio ti informerà che l'installazione si è conclusa con 0 errori.

= Programmi e configurazoni extra =
== X11IRAF ==
XGTerm è essenziale per l'uso '''dell'interfaccia grafica.''' Esso è parte del pacchetto X11IRAF, insieme con altre cosette utili come per esempio il gestore delle immagini.

== Installa X11IRAF! ==
Installa le dipendenze necessarie

 . {{{
sudo apt-get install libncurses4 }}}

Posiziònati nella cartella appropriata e scarica i tar.gz necessari, per poi estrarli e cancellare gli archivi

 . {{{
cd /iraf/x11iraf/
wget http://iraf.noao.edu/iraf/ftp/iraf/x11iraf/x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz
tar -zxf x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz
rm x11iraf-v1.3.1-bin.redhat.tar.gz }}}

Ho detto che siamo su Ubuntu, non Red Hat!

 . {{{
mv lib.redhat lib.linux
mv bin.redhat bin.linux }}}

Ora installa XGTerm. '''Occhio'''! Durante l'installazione accetta tutte le opzioni premendo ''enter'', '''tranne''' quando parla della cartella '''app-defaults''': inserisci il percorso '''/etc/X11/app-defaults'''

 . {{{
sudo ./install }}}

== DS9 ==
Nessun astronomo che si rispetti può fare a meno di '''DS9,''' interfaccia per la visualizzazione e la manipolazione delle immagini. Vuoi forse essere l'eccezione?

== Installa DS9! ==
Scarica l'ultima vesione per linux, scompatta l'archivio ed elimina il file compresso

 . {{{
wget http://hea-www.harvard.edu/saord/download/ds9/linux/ds9.linux.4.12.tar.gz
tar -zxf ds9.linux.4.12.tar.gz
rm ds9.linux.4.12.tar.gz

Sposta tutto in /usr/local/bin
 {{{
sudo mv ds9 /usr/local/bin/ }}}

= Esecuzione di IRAF =
Come promesso, qualunque utente può usare IRAF. Da' pure il comando "exit" nella shell: tornerai ad utilizzarla con il tuo account predefinito. Ricordati di togliere all'utente iraf i privilegi di amministratore tramite il menu '''Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi.'''

Prima del primo avvio è necessario creare una cartella dove eseguire il comando "mkiraf". Con molta fantasia la si può chiamare "iraf"

 . {{{
mkdir ~/iraf
cd ~/iraf
mkiraf }}}

Digita "'''xgterm &'''" per avviare il terminale grafico, dopodiché digita in quest'ultimo

 . {{{
cd ~/iraf
ds9&
ecl
}}}

== Uno script utile ==
Ecco un piccolo script per automatizzare l'avvio di IRAF: sarà a tutti gli effetti un '''comando''' di nome '''irafshell'''

 . {{{
sudo gedit /usr/local/bin/irafshell }}}

Inserisci questo contenuto

 . {{{
#!/bin/bash
PID=`pidof ds9`
if [ ! $PID ]; then
    ds9 &
fi
pushd ~/iraf > /dev/null
xgterm -iconic -geometry 80x24 -sb -title "IRAF, per l'astronomo che non deve chiedere MAI!" -bg "lemon chiffon" -fg "black" -e "ecl" &
popd > /dev/null }}}

Salva ed esci. Rendilo eseguibile con

 . {{{
sudo chmod a+x /usr/local/bin/irafshell }}}

Ora per avviare in un colpo solo terminale grafico, ds9 ed IRAF basterà digitare nella shell il comando '''irafshell'''

== Sciccherie: il pulsante di avvio ==
Se vuoi puoi anche creare un'icona di avvio sulla barra di gnome tramite il tasto destro → ''aggiungi al pannello → icona di avvio personalizzata → comando: irafshell'' e l'icona che preferisci. In questo caso è maglio modificare lo script irafshell in modo che apra anche una shell normale, che è sempre utile. Questo dipende dai tuoi gusti personali.

== Ossessioni ==
Se ti fa storcere il naso l'idea che un utente del tuo sistema non risieda in /home, puoi creare un link simbolico:

 . {{{
cd /home
sudo ln -s /iraf/iraf/local /home/iraf
sudo chown iraf:iraf /home/iraf
}}}

Poi apri nel menu '''Sistema → Amministrazione → Utenti e Gruppi''' e nelle opzioni avanzate indica '''/home/iraf''' come home.

==Altre ossessioni== Se non hai cambiato le impostazioni iniziali, ed hai già dato il comando mkiraf, la cartella preimpostata per il salvataggio delle immagini è '''/iraf/imdirs/tuo_nome_utente/'''. Per accedere a questa cartella velocemente puoi creare un link simbolico nella tua cartella iraf

 . {{{
cd ~/iraf
ln -s /iraf/imdirs/tuo_nome_utente/ imdirs}}}