Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "Cestino/InstallazioneDaSupportoUsbProceduraManuale"
Differenze tra le versioni 14 e 80 (in 66 versioni)
Versione 14 del 08/05/2007 14.21.01
Dimensione: 10872
Commento: correzioni, typo, modifiche etc
Versione 80 del 18/10/2020 21.26.56
Dimensione: 0
Autore: jeremie2
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from LiveUsbPendrivePersistente
#format wiki
#LANGUAGE it
||<tablewidth="100%" style="background:red ; font-size: 1.4em ;":> '''ATTENZIONE! [[BR]] [[BR]] Revisione in corso'''||
[[BR]]
||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="30%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">'''Indice''' [[BR]] [[TableOfContents]] ||

= Introduzione =

È possibile installare Ubuntu su una periferica USB (pen drive, hard disk esterno etc) in modalità persistente. Ciò significa che sarà possibile avviare il sistema da tale periferica mantenendo le personalizzazioni come il ''layout'' della tastiera, le preferenze e i pacchetti installati. Occorre un dispositivo USB da almeno 1 Gb.

= Preparazione del dispositivo =

== Partizioni ==

La memoria del dispositivo scelto per ospitare Ubuntu deve avere dimensioni almeno pari a 1 Gb, prima di continuare è consigliato eseguire un backup di tutti i dati contenuti in esso.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il sistema fornisce numerose applicazioni di facile utilizzo per eseguire le operazioni sulle periferiche di memorizzazione di massa, tuttavia è consigliato utilizzare'' '''fdisk''' ''poichè si sono riscontrati dei problemi durante l'uso degli altri programmi ('''''gparted''' ''etc).'' ||

Innanzitutto è necessario conoscere il nome assegnato dal sistema alla periferica. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguetne comando:
{{{
sudo fdisk -l
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Nei seguenti esempi verrà utilizzato la dicitura {{{/dev/sda1}}}, è molto importante sostituire tale dicitura con il nome della propria periferica.''' ||

Una volta identificata la periferica è necessario creare al suo interno due partizioni: la prima, necessaria al corretto funzionamento del sistema, dovrà avere delle dimensioni pari almeno a 700 Mb (da formattare in FAT32), la seconda, invece, potrà tranquillamente occupare tutto il resto dello spazio disponibile.

/!\ In fase di revisione /!\
{{{
La prima partizione dovrà essere resa attiva.
}}}

Aprire un terminale e digitare il seguente comando:
{{{
sudo umount /dev/sda1
}}}

Per eseguire '''fdisk''' sul dispositivo digitare il seguente comando:
{{{
sudo fdisk /dev/sda
}}}

Dovrebbe apparire la riga di comando di '''fdisk'''. Per visualizzare la tabella delle partizioni corrente è utile premere il tasto «'''p'''»; prima di proseguire è necessario rimuovere tutte le partizioni presenti nella periferica: a tale scopo è sufficiente premere il tasto «'''d'''» seguito dal numero della partizione da eliminare.

## non modificare il testo precedente!
/! Da revisionare ciò che segue /!\

Creiamo la partizione 1: "'''n"''' per nuova partizione, "'''p'''" per renderla primaria, "'''1"''' per assegnarle il ''numero 1'', quindi basta premere invio per accettare il cilindro di partenza proposto, "'''+700M'''" per una partizione da ''700MB''. Quindi "'''a"''' per rendere la partizione attiva. Per assegnare il ''filesystem FAT'': '''"t"''', poi "'''1"''', poi "'''6"'''.


Creiamo la seconda partizione: "'''p'''" per una partizione primaria, "'''2'''" per assegnarle il ''numero 2'', invio per accettare il cilindro di partenza proposto, invio per accettare il cilindro di fine proposto. Uscire e salvare con "'''w'''".


Controlliamo i risultati digitando in un terminale questo comando:{{{

 sudo fdisk -l}}}


Dovrebbe mostrare due partizioni con la prima contrassegnata da un asterisco poiché attiva.

Molti dispositivi Usb non possiedono un master boot record. Si può ovviare al problema installandolo con il comando '''install-mbr''':

{{{
sudo apt-get install mbr
sudo install-mbr /dev/sdX
}}}

dove {{{/dev/sdX}}} rappresenta il dispositivo in questione.

''Se Ubuntu monta le partizioni, occorre smontarle di nuovo: ''

{{{
sudo umount /dev/sda1
sudo umount /dev/sda2
}}}

== Formattare le partizioni ==
Le partizioni saranno formattate dando il nome ''edgy'' alla prima (o un nome a piacere) e ''casper-rw'' alla seconda (questo nome invece è __OBBLIGATORIO__ e va dato tutto in __minuscolo__), digitare in un terminale:

{{{
sudo mkfs.vfat -F 32 -n edgy /dev/sda1
sudo mkfs.ext2 -b 4096 -L casper-rw /dev/sda2
}}}

Montate le partizioni, estraendo e reinserendo il dispositivo. '''Ubuntu''' dovrebbe montare automaticamente, altrimenti verificare le impostazioni in «'''''Sistema --> Preferenze --> Unità'''''' e supporti removibili'''''» oppure montare a mano:

{{{
sudo mount /dev/sda1 /media/unpuntodimount1
sudo mount /dev/sda2 /media/unpuntodimount2
}}}

= Installare Edgy sul dispositivo USB =
Utilizzare il '''CD''' di installazione o l'immagine ''iso'' scaricata. Nel secondo caso l'immagine ''iso'' va montata nel modo seguente:

{{{
mkdir ubuntuCD
sudo mount ubuntu-6.10-desktop-i386.iso ubuntuCD -o loop
}}}

Inserire il '''CD''' o aprire la cartella `ubuntuCD` ed assicurarsi di visualizzare i files nascosti (in Nautilus premere '''«CTRL+H'''»)

Copiare i seguenti file e cartelle nella prima partizione del dispositivo ''USB'':

Cartelle : {{{casper}}}, {{{disctree}}}, {{{dists}}}, {{{install}}}, {{{pics}}}, {{{pool}}}, {{{preseed}}}, {{{.disk}}}

File : tutti quelli della cartella {{{isolinux}}}, {{{md5sum.txt}}}, {{{README.diskdefines}}}, {{{ubuntu.ico}}}

Quindi la cartella {{{isolinux}}} non va copiata sul dispositivo, ma il suo contenuto va copiato direttamente nella `root` della prima partizione del dispositivo.

Copiare {{{casper/vmlinuz}}}, {{{casper/initrd.gz}}}, {{{install/mt86plus}}}. Quindi avremo questi file due volte sul dispositivo: una volta nella `root` della partizione ed una seconda volta nella cartella {{{casper}}} o {{{install}}}.

Rinominare il file {{{isolinux.cfg}}} in {{{syslinux.cfg}}}:

[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,left)]][[BR]]'''Attenzione''':'' utilizzare i percorsi corretti, quelli che seguono sono solo di esempio''[[BR]][[BR]]{{{
cd ubuntuCD
cp -rf casper /media/edgy
cp -rf disctree /media/edgy
cp -rf dists /media/edgy
cp -rf install /media/edgy
cp -rf pics /media/edgy
cp -rf pool /media/edgy
cp -rf preseed /media/edgy
cp -rf .disk /media/edgy
cp isolinux/* /media/edgy
cp md5sum.txt /media/edgy
cp README.diskdefines /media/edgy
cp ubuntu.ico /media/edgy
cp casper/vmlinuz /media/edgy
cp casper/initrd.gz /media/edgy
cp install/mt86plus /media/edgy
cd /media/edgy
mv isolinux.cfg syslinux.cfg
}}}

Non è necessario copiare le cartelle che sono link simbolici (`/dists/stable`, `/dists/unstable`, `/ubuntu`). '' ''

= Rendere il dispositivo bootabile =
Va installato il ''bootloader'' '''syslinux'''. Tale bootloader ha bisogno di un file di configurazione che è {{{syslinux.cfg}}}. Questo è il file che abbiamo appena ottenuto rinominando `isolinux.cfg` da `installCD`. Tuttavia occorre modificare tale file. Aprire {{{syslinux.cfg}}} dal dispositivo con l'[:EditorDiTesto:editor di testo] preferito, ad esempio:

{{{
gedit syslinux.cfg
}}}

Modificare il contenuto fino ad ottenere quanto segue:

{{{
DEFAULT custom
GFXBOOT bootlogo
APPEND preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash locale=it_IT bootkbd=it console-setup/layoutcode=it console-setup/variantcode=nodeadkeys --
LABEL custom
  menu label ^Avvia Ubuntu in modo persistente
  kernel vmlinuz
  append preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper persistent initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash --
LABEL live
  menu label ^Avvia o installa Ubuntu
  kernel vmlinuz
  append preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash --
LABEL xforcevesa
  menu label Avvia Ubuntu in modo safe ^graphics
  kernel vmlinuz
  append preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper xforcevesa initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash --
LABEL check
  menu label ^Controlla errori su CD
  kernel vmlinuz
  append boot=casper integrity-check initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash --
LABEL memtest
  menu label ^Test della memoria
  kernel mt86plus
  append -
LABEL hd
  menu label ^Boot from first hard disk
  localboot 0x80
  append -
DISPLAY isolinux.txt
TIMEOUT 300
PROMPT 1
F1 f1.txt
F2 f2.txt
F3 f3.txt
F4 f4.txt
F5 f5.txt
F6 f6.txt
F7 f7.txt
F8 f8.txt
F9 f9.txt
F0 f10.txt
}}}

La voce del menù chiamata ''Custom'' è la predefinita, in modo che si possa semplicemente premere invio per avere la propria sessione personalizzata.

La differenza essenziale è che i ''kernel'' e gli ''initrd'' sono stati spostati nella cartella `casper`, quindi {{{casper/initrd.gz}}} è diventato {{{initrd.gz}}} e similmente {{{vmlinuz}}}.

Si può anche copiare e incollare il testo sopra creando un nuovo file {{{syslinux.cfg}}}. Differenze '''Kubuntu''': editor ''kwrite'' invece di ''gedit''; sostituire {{{preseed/ltsp.seed}}} con {{{preseed/kubuntu.seed}}}.

L'ultima cosa da fare è installare il ''bootloader''. Controllare di avere i pacchetti ''syslinux'' e ''mtools'' installati, altrimenti installarli usando __[:SynapticHowto:synaptic]__ oppure [:Apt:apt-get].

Prima è necessario smontare il dispositivo:

{{{
cd ~
sudo umount /dev/sda1
}}}

Il comando seguente installerà il ''bootloader''. Attenzione verificare bene il nome della periferica, se si hanno dei dischi '''SATA''' si rischia di sovrascrivere il ''bootloader'' su hard disk!

{{{
syslinux /dev/sda1
}}}

alcuni utenti riferiscono di aver avuto successo solo usando il ''flag '''-f ''' (syslinux -f /dev/sda1)''' -bernstein'''''''''''''''''''' '' '''''

Se si ottiene l'errore:

{{{
sh: mcopy: command not found
syslinux: failed to create ldlinux.sys
}}}

allora si è dimenticato di installare il pacchetto ''mtools. ''

Riavviare sul dispositivo, cambiare qualche impostazione, riavviare di nuovo e verificare che le modifiche siano mantenute.

Non dimenticare di verificare che il computer usato abbia il ''boot'' da '''USB''' abilitato (controllare le impostazioni del '''BIOS''').

= Problemi noti =

A causa di un [https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/casper/+bug/84591 bug] nella gestione della persistenza di Ubuntu 7.04 Feisty Fawn la procedura sembra non funzionare con tale versione del sistema operativo.

= Ulteriori risorse =

 * [https://wiki.ubuntu.com/LiveUsbPendrivePersistent Documento originale]

----
 CategoryDaRevisionare