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= Introduzione = È possibile avere Ubuntu o Kubuntu su un pendrive USB o su un hard disk esterno USB in modalità persistente. Questo vuol dire che sarà possibile effettuare il boot da USB e mantenere delle personalizzazioni come il layout della tastiera, le preferenza, i pacchetti installati. Occorre un pendrive USB da almeno 1 Giga. Questa pagina è la traduzione di una pagina del wiki internazionale https://wiki.ubuntu.com/LiveUsbPendrivePersistent e riguarda Ubuntu. Le parti relative a Kubuntu sono indicate. == Preparazione del pendrive == === Partizioni === In questa guida viene usato 'fdisk', ma si possono usare anche 'gparted' o 'qtparted'. L'autore della guida originale segnala di aver avuto dei problemi usando 'gparted'. Collegare il pendrive e verificare il nome assegnato alla periferica: {{{ sudo fdisk -l }}} Supporremo che il nome della periferica sia /dev/sda1, ma occorre utilizzare il nome trovato con il comando precedente. '''Controllate bene!''' Ora creeremo 2 partizioni: una da 700MB (alcuni ritengono necessari 750MB) con un filesystem fat32 ed una con il resto dello spazio disponibile e filesystem ext2. La prima partizione dovrà essere resa attiva. Aprire un terminale e smontare la periferica: {{{ sudo umount /dev/sda1 }}} Eseguire fdisk sul pendrive: {{{ sudo fdisk /dev/sda }}} Quest'ultimo comando darà il prompt di fdisk. Controllate cosa avete salvato sul pendrive ed eventualmente eseguite un backup dei dati. 'p' scriverà sullo schermo il contenuto di /dev/sda. Se avete già delle partizioni, rimuovetele ('d', 'numero partizione'). Creiamo la partizione 1: 'n' per nuova partizione, 'p' per renderla primaria, '1' per assegnarle il numero 1, quindi basta premere invio per accettare il cilindro di partenza proposto, '+700M' per una partizione da 700MB. Quindi 'a' per rendere la partizione attiva. Per assegnare il filesystem FAT: 't', poi '1', poi '6'. Ceiamo la seconda partizione: 'p' per una partizione primaria, '2' per assegnarle il numero 2, invio per accettare il cilindro di partenza proposto, invio per accettare il cilindro di fine proposto. Uscire e salvare con 'w'. Controlliamo i risultati: sudo fdisk -l dovrebbe mostrare due partizioni con la prima contrassegnata da un asterisco poiché attiva. ''Se Ubuntu monta le partizioni, occorre smontarle di nuovo: '' {{{ sudo umount /dev/sda1 sudo umount /dev/sda2 }}} === Formattare le partitioni === Le partizioni saranno formattate dando il nome 'edgy' alla prima (o un nome a piacere) e 'casper-rw' alla seconda (questo nome invece è OBBLIGATORIO e va dato tutto in minuscolo): {{{ sudo mkfs.vfat -F 32 -n edgy /dev/sda1 sudo mkfs.ext2 -b 4096 -L casper-rw /dev/sda2 }}} Montate le partizioni, estraendo e reinserendo il pendrive. Ubuntu dovrebbe montare automaticamente, altrimenti verificare le impostazioni in Sistema --> Preferenze --> Unità e supporti removibili oppure montare a mano: {{{ sudo mount /dev/sda1 /media/unpuntodimount1 sudo mount /dev/sda2 /media/unpuntodimount2 }}} == Installare Edgy sul pendrive USB == Utilizzare il CD di installazione o l'immagine iso scaricata. Nel secondo caso l'immagine iso va montata nel modo seguente: {{{ mkdir ubuntuCD sudo mount ubuntu-6.10-desktop-i386.iso ubuntuCD -o loop }}} Inserire il CD o aprire la cartella ubuntuCD ed assicurarsi di visualizzare i files nascosti (in Nautilus premere CTRL+H) Copiare i seguenti file e cartelle nella prima partizione del pendrive USB: Cartelle : 'casper', 'disctree', 'dists', 'install', 'pics', 'pool', 'preseed', '.disk' File : tutti quelli della cartella 'isolinux', 'md5sum.txt', 'README.diskdefines', 'ubuntu.ico' Quindi la cartella 'isolinux' non va copiata sul pendrive ma il suo contenuto va copiato direttamente nella root della prima partizione del pendrive. Copiare 'casper/vmlinuz', 'casper/initrd.gz', 'install/mt86plus'. Quindi avremo questi file due volte sul pendrive: una volta nella root della partizione ed una seconda volta nella cartella 'casper' o 'install'. Rinominare il file 'isolinux.cfg' in 'syslinux.cfg': ''Attenzione: utilizzare i percorsi corretti, quelli che seguono sono solo di esempio'' {{{ cd ubuntuCD cp -rf casper /media/edgy cp -rf disctree /media/edgy cp -rf dists /media/edgy cp -rf install /media/edgy cp -rf pics /media/edgy cp -rf pool /media/edgy cp -rf preseed /media/edgy cp -rf .disk /media/edgy cp isolinux/* /media/edgy cp md5sum.txt /media/edgy cp README.diskdefines /media/edgy cp ubuntu.ico /media/edgy cp casper/vmlinuz /media/edgy cp casper/initrd.gz /media/edgy cp install/mt86plus /media/edgy cd /media/edgy mv isolinux.cfg syslinux.cfg }}} Non è necessario copiare le cartelle che sono link simbolici (/dists/stable, /dists/unstable, /ubuntu) '' '' == Rendere il pendrive bootabile == Va installato il bootloader 'syslinux'. Tale bootloader ha bisogno di un file di configurazione che è 'syslinux.cfg'. Questo è il file che abbiamo appena ottenuto rinominando 'isolinux.cfg' da installCD. Tuttavia occorre modificare tale file. Aprire 'syslinux.cfg' dal pendrive con un editor di testi. Ad esempio: {{{ gedit syslinux.cfg }}} Modificare il contenuto fino ad ottenere quanto segue: {{{ DEFAULT custom GFXBOOT bootlogo APPEND preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash locale=it_IT bootkbd=it console-setup/layoutcode=it console-setup/variantcode=nodeadkeys -- LABEL custom menu label ^Avvia Ubuntu in modo persistente kernel vmlinuz append preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper persistent initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash -- LABEL live menu label ^Avvia o installa Ubuntu kernel vmlinuz append preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash -- LABEL xforcevesa menu label Avvia Ubuntu in modo safe ^graphics kernel vmlinuz append preseed/file=preseed/ubuntu.seed boot=casper xforcevesa initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash -- LABEL check menu label ^Controlla errori su CD kernel vmlinuz append boot=casper integrity-check initrd=initrd.gz ramdisk_size=1048576 root=/dev/ram rw quiet splash -- LABEL memtest menu label ^Test della memoria kernel mt86plus append - LABEL hd menu label ^Boot from first hard disk localboot 0x80 append - DISPLAY isolinux.txt TIMEOUT 300 PROMPT 1 F1 f1.txt F2 f2.txt F3 f3.txt F4 f4.txt F5 f5.txt F6 f6.txt F7 f7.txt F8 f8.txt F9 f9.txt F0 f10.txt }}} La voce del menù chiamata 'Custom' è la predefinita, in modo che si possa semplicemente premere invio per avere la propria sessione personalizzata. La differenza essenziale è che i kernel e gli initrd sono stati spostati nella cartella casper, quindi 'casper/initrd.gz' è diventato 'initrd.gz' e similmente 'vmlinuz'. Si può anche copiare e incollare il testo sopra creando un nuovo file 'syslinux.cfg'. Differenze Kubuntu: editor 'kwrite' invece di 'gedit'; sostituire 'preseed/ltsp.seed' con 'preseed/kubuntu.seed'. L'ultima cosa da fare è installare il bootloader. Controllare di avere i pacchetti 'syslinux' e 'mtools' installati, altrimenti installarli usando synpatic oppure apt-get. Prima è necessario smontare il pendrive: {{{ cd ~ sudo umount /dev/sda1 }}} Il comando seguente installerà il bootloader. Attenzione verificare bene il nome della periferica, se si hanno dei dischi SATA si rischia di sovrascrivere il bootloader su hard disk! {{{ syslinux /dev/sda1 }}} alcuni utenti riferiscono di aver avuto successo solo usando il flag -f (syslinux -f /dev/sda1) - bernstein'' '' Se si ottiene l'errore: {{{ sh: mcopy: command not found syslinux: failed to create ldlinux.sys }}} allora si è dimenticato di installare il pacchetto mtools. Riavviare sul pendrive, cambiare qualche impostazione, riavviare di nuovo e verificare che le modifiche siano mantenute. Non dimenticare di verificare che il computer usato abbia il boot da USB abilitato (controllare le impostazioni del BIOS). |