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||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || | ||<tablestyle="width:100%" : 10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || |
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||<:>'''ls | more''' ||il comando more ha diverse utilità, la principale è quella che viene utilizzata in abbinamento al comando ls per la visualizzazione delle directory. Può darsi che la lista delle directory sia molto lunga per cui digitando il semplice ls non si riesca a vedere quelle situate in cima alla lista. Utilizzando il comando ls in abbinamento al comando more tramite una pipe ( | ) si risolve il problema.|| |
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||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || | ||<tablestyle="width:100%" : 10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || |
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||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || | ||<tablestyle="width:100%" : 10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || |
Linea 293: | Linea 291: |
||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || | ||<tablestyle="width:100%" : 10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || |
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}}} Visualizza la quantità di spazio complessiva occupata dalla propria Home. | }}} Visualizza la quantità di spazio complessiva occupata dalla propria directory home. |
Linea 309: | Linea 307: |
Il comando '''df''' visualizza a schermo lo spazio rimasto sulle partizioni e sui dischi del proprio sistema.'' La sintassi del comando è la seguente: {{{ |
Il comando '''df''' visualizza a schermo lo spazio rimasto sulle partizioni e sui dischi del proprio sistema. La sintassi del comando è la seguente: {{{ |
Linea 317: | Linea 314: |
||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || ||<:>'''-a''''|| Include nell’elenco anche i filesystem con una dimensione di 0 blocchi, che sono di natura omessi. Normalmente questi filesystem sono pseudo-filesystem con scopi particolari, come le voci per l’automounter. Inoltre, filesystem di tipo «ignora» o «auto», supportati da alcuni sistemi operativi, sono inclusi solo se quest’opzione è specificata || |
||<tablestyle="width:100%" : 10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || ||<:>'''-a'''|| Include nell’elenco anche i filesystem con una dimensione di 0 blocchi, che sono di natura omessi. Normalmente questi filesystem sono pseudo-filesystem con scopi particolari, come le voci per l’automounter. Filesystem di tipo «ignora» o «auto», supportati da alcuni sistemi operativi, sono inclusi solo se quest’opzione è specificata || |
Linea 321: | Linea 318: |
||<:>'''-t''' __tipofs__|| Limita l’elenco a filesystem di tipo __tipofs__ || ||<:>'''-x''' __tipofs__|| Limita l’elenco a filesystem ''non'' di tipo __tipofs__ || Un esempio su come utilizzare il comando '''df''': |
||<:>'''-t''' tipofs || Limita l’elenco a filesystem del tipo specificato || ||<:>'''-x''' tipofs || Limita l’elenco a filesystem ''non'' del tipo specificato || Un esempio di uso del comando '''df''': |
Linea 328: | Linea 325: |
}}} Mostrerà lo spazio occupato solo dai dischi con file system '''ext3''', utilizzando il suffisso specifico per l'unità di misura. | }}} Mostra lo spazio occupato solo dai dischi con filesystem '''ext3''', utilizzando il suffisso specifico per l'unità di misura. |
Linea 331: | Linea 329: |
Il comando '''free''' mostra informazioni sulla memoria di sistema (Ram e Swap). Molto utile se ci si vuole rendere conto della memoria disponibile sul sistema, della memoria attualmente in uso e di quella libera. | Il comando '''free''' mostra informazioni sulla memoria di sistema. Molto utile se si vuole rendersi conto della memoria disponibile sul sistema, della memoria attualmente in uso e di quella libera. |
Linea 338: | Linea 336: |
||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || | ||<tablestyle="width:100%" : 10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || |
Linea 340: | Linea 338: |
||<:>'''-k'''|| la mostra in Kbyte (impostatodi default) || | ||<:>'''-k'''|| mostra la quantità di memoria in Kbyte (impostato di default) || |
Linea 343: | Linea 341: |
Per ulterioni informazioni sul comando '''free''' consultare il manuale: {{{ |
Per ulteriori informazioni sul comando '''free''' consultare il manuale: {{{ |
Linea 347: | Linea 344: |
Linea 349: | Linea 347: |
Il comando '''top''' visualizza informazioni riguardanti il vostro sistema, processi in esecuzione e risorse di sistema, utilizzo di CPU, RAM e spazio swap utilizzato ed il numero di task in esecuzione. Per uscire da top premere "q". Per ulteriori informazioni sull'uso di '''top''' e sul significato delle colonne, consulare il manuale: {{{ |
Il comando '''top''' visualizza informazioni riguardanti il proprio sistema, processi in esecuzione e risorse di sistema, utilizzo di CPU, RAM e spazio swap utilizzato e il numero di task in esecuzione. Per avviare '''top''', digitare: {{{ top }}} Per uscire dal programma, premere il tasto «'''q'''». Per ulteriori informazioni sull'uso di '''top''' e sul significato delle colonne, consultare il manuale: {{{ |
Linea 355: | Linea 358: |
Linea 359: | Linea 363: |
La sintassi è la seguente: {{{ |
La sintassi è la seguente: {{{ |
Linea 365: | Linea 368: |
||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || | ||<tablestyle="width:100%" : 10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || |
Linea 419: | Linea 422: |
== more == Il comando '''more''' viene solitamente utilizzato in abbinamento ad altri comandi. È un filtro che permette di visualizzare l'output di un comando , una schermata alla volta. Alcuni esempi d'uso del comando '''more''' abbinato ad altri comandi: * {{{ ls | more }}} * {{{ cat miofile | more }}} Il simbolo «'''|'''», solitamente chiamato pipe, serve per redirigere l'output del comando a sinistra, al comando alla sua destra. Per maggiori informazioni riguardo il comando '''more''' digitare: {{{ man more }}} |
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Linea 421: | Linea 444: |
Tutti questi comandi dovranno essere preceduti dalla parola '''sudo''' se si sta lavorando all'interno di directory o con file non di proprietà del proprio utente. Fate riferimento a [:Sudo] per maggiori informazioni sull'utilizzo del comando. |
Per eseguire alcuni comandi come amministratori del sistema o per modificare file non all'interno della propria directory home, è necessario anteporre al comando la parola '''sudo'''. Per maggiori informazioni sul comando '''sudo''' consultare la pagina [:Sudo]. |
Linea 426: | Linea 449: |
Per avere informazioni su come utilizzare il programma di gestione dei pacchetti consultare [:AptGetHowTo]. = Ottenere aiuto = attachment:Icone/Piccole/warning.png '''comando --help''' e '''man comando''' sono gli strumenti più importanti alla riga di comando. Il comando '''man''' è utilizzato per visualizzare il manuale di altri comandi. Per poter comprendere meglio digitare: {{{ |
Per maggiori informazioni sui programmi per la gestione dei pacchetti di Ubuntu, consultare la pagina [:GestioneProgrammi]. = Ottenere maggiore aiuto = Per ottenere maggiore aiuto o informazioni riguardo in comando, esiste il comando '''man''' che serve per visualizzare il manuale di un determinato comando. La sintassi del comando '''man''' è la seguente: {{{ man [comando] }}} Digitando: {{{ |
Linea 434: | Linea 462: |
}}} Verrà mostrato il manuale del comando '''man'''. Quasi tutti i comandi accettano l'opzione '''-h''' (o '''--help''') che fornisce una breve descrizione sull'utilizzo del comando e delle sue opzioni. Tutti i comandi, e quasi tutte le applicazioni, in Linux hanno un "man file" (un manuale), trovarli è semplice come scrivere '''man comando''' per avere una descrizione più dettagliata. Per esempio: {{{ man mv }}} visualizzerà il manuale del comando '''mv'''. Per spostarsi all'interno del manuale basta usare le frecce direzionali (Su, Giù), per uscire e ritornare alla riga di comando utilizzate la lettera «'''q'''». '''man man''' visualizzerà il manuale di '''man''', che è un buon punto per iniziare! I manuali sono redatti in lingua inglese, ma installando il pacchetto ''manpages-it'' tramite [:SynapticHowto:Synaptic] o più semplicemente da terminale digitando: {{{ sudo apt-get install manpages-it }}} li avrete a disposizione anche in italiano. '''man intro''' è molto utile, visualizzerà l'«Introduction to user commands», che è un'introduzione ai comandi Linux molto ben scritta (in inglese). |
}}} verrà visualizzato il manuale del comando '''man'''. Una volta all'interno del manuale, per poter spostarsi al suo interno, basta utilizzare le frecce direzionali. Per uscire dal manuale premere il tasto «'''q'''». Quasi tutti i comandi accettano anche l'opzione '''-h''' (o '''--help''') che fornisce una breve descrizione sull'utilizzo del comando e delle sue opzioni. I manuali sono redatti in lingua inglese, ma, installando il pacchetto ''manpages-it'', saranno disponibili anche in italiano. |
Prova del parser di linguaggio:
Python:
Java:
C/C++:
Prova link
[http://www.ubuntu-it.org/ Ubuntu-it Home Page]new!
- A
- B
- C
Titolo |
Linux guida pratica |
Autore |
Michael Stutz |
Formato |
Cartaceo |
Editore |
Mondadori Informatica |
Pagine |
|
ISBN |
|
Prezzo |
10,70 € |
Note |
|
Sezione in lavorazione...
Introduzione
"Sotto Linux ci sono le GUI (Graphical User Interfaces), dove è possibile puntare, cliccare, trascinare e svolgere il proprio lavoro senza prima aver letto una montagna di documentazione. L'ambiente di lavoro tradizionale di Unix è la CLI (Command Line Interface), dove si scrivono le istruzioni che il computer deve fare. Questo metodo è molto più veloce e potente, ma bisogna scoprire quali sono le istruzioni." -- da man intro
Questa pagina vi aiuterà a familiarizzare con i comandi base della shell GNU/Linux.
Tutti i comandi all'interno di questa pagina devono essere eseguiti dalla linea di comando (Terminale).
Attenzione: Linux è case sensitive. User, user, e USER sono tutte cose diverse per Linux.
Comandi per la gestione di file e directory
pwd
Il comando pwd serve per mostrare la directory in cui ci si trova.
La sintassi del comando è la seguente:
pwd [opzioni]
ls
Il comando ls serve per elencare il contenuto di una directory.
La sintassi del comando è la seguente:
ls [opzione] [directory]
Alcune opzioni da utilizzare con il comando ls:
Opzione |
Risultato |
[directory] |
elenca il contenuto della directory specificata, se non specificata viene considerata la directory corrente |
-a |
elenca anche i file nascosti |
-l |
elenco dettagliato di file e sotto directory con i loro attributi |
-R |
elenca ricorsivamente i file nella directory indicata e in tutte le sottodirectory |
-s |
mostra la dimensione dei file |
-S |
ordina i file per dimensione partendo dal più grande |
-u |
ordina i file per data e ora di accesso partendo dal più recente |
-X |
ordina i file per estensione e ordine alfabetico |
-r |
elenca i file invertendone l'ordine |
-color |
mostra i file con colori differenti |
cd
Il comando cd serve per spostarsi all'interno delle directory del filesystem.
La sintassi del comando è la seguente:
cd [directory]
Alcuni esempi di uso del comando:
cd ..
Serve per spostarsi alla directory superiore.cd
Serve per spostarsi, da qualsiasi punto, alla propria directory home. È equivalente a:
cd ~
cd /etc
Server per spostarsi nella directory /etc.
mkdir
Il comando mkdir serve per creare directory all'interno del filesystem.
La sintassi del comando è:
mkdir [opzioni] directory
Alcuni esempi di uso del comando mkdir:
mkdir prova
Verrà creata la directory prova/ all'interno della directory in corrente.
mkdir -p /prova1/bin
In questo modo verranno create tutte le directory comprese nel percorso, anche se la prima directory specificata non esiste.
cp
Il comando cp serve per:
- copiare un file in un altro file
- copiare un file in un'altra directory
- copiare più file in un'altra directory
- copiare directory
La sintassi del comando è la seguente:
cp [opzioni] origine destinazione
Alcune opzioni da utilizzare con il comando cp:
Opzione |
Risultato |
-b |
esegue automaticamente una copia di backup di ogni file di destinazione esistente |
-f |
forza la sovrascrittura dei file, senza richiedere interventi da parte dell'utente |
-i |
attiva la modalità interattiva, che chiede conferma prima dell'eventuale sovrascrittura di file preesistenti |
-p |
mantiene, se possibile, gli attributi del file |
-r |
permette di attivare la modalità ricorsiva, consentendo la copia di directory |
-v |
attiva la modalità "verbose", visualizza ciò che il sistema ha fatto in seguito al comando |
Alcuni esempi di uso del comando cp:
cp /prova/miofile /prova1
Copia il file miofile della directory prova nella directory /prova1.
cp /prova/miofile /prova1/nuovofile
Copia il file miofile della directory /prova nella directory /prova1 dandogli il nome nuovofile.
cp -r /prova /prova_copia
Copia la cartella /prova, e tutto il suo contenuto, nella cartella /prova_copia.
mv
Il comando mv serve per spostare, o rinominare, file e directory.
La sintassi del comando è la seguente:
mv [opzioni] origine destinazione
Le opzioni sono le stesse del comando [#cp cp].
Alcuni esempi di uso del comando mv:
mv miofile nuovofile
Cambierà il nome al file miofile in nuovofile.
mv miofile /prova
Sposterà il file miofile nella directory /prova sovrascrivendo un eventuale file con lo stesso nome.
mv /prova /prova_nuova
Cambierà il nome alla directory /prova in /prova_nuova.
rm e rmdir
Il comando rm serve per cancellare file o directory dal file system.
La sintassi del comando è la seguente:
rm [opzioni] file ...
Alcune opzioni da utilizzare con il comando rm:
Opzione |
Risultato |
-i |
chiede conferma prima di cancellare |
-f |
forza la cancellazione del file senza chiedere conferma |
-r |
abilita la modalità ricorsiva usata per la cancellazione delle directory |
Il comando rmdir serve per cancellare directory dal file system.
La sintassi del comando è la seguente:
rmdir directory ...
Alcuni esempi di uso del comando rm e rmdir:
rm miofile
Cancella il file miofile.
rm -rf prova/
Cancella la directory prova/ e tutto il suo contenuto.
rmdir prova/
Cancella la directory prova/ solo se questa non contiene alcun file all'interno.
Comandi per la gestione del filesystem
mount
Il comando mount serve per visualizzare i dispositivi a cui si ha accesso (quelli presenti nel file /etc/fstab) e per "montare" questi dispositivi. L'operazione di montaggio in Linux significa abilitare tali dispositivi per potervi accedere.
Alcuni esempi di uso del comando mount:
mount
Visualizza tutti i dispositivi a cui si ha accesso.mount /media/cdrom
Monta in /media/cdrom il dispositivo CD-ROM. La directory /media/cdrom viene chiamata punto di mount (o punto di montaggio).
Per una descrizione più dettagliata del comando mount digitare:
man mount
umount
Il comando umount serve per smontare un dispositivo precedentemente montato.
La sintassi del comando umount è la seguente:
umount [dispositivo]
Alcuni esempi di uso del comando umount:
umount /media/cdrom
Smonta il dispositivo CD-ROM.
Per una descrizione più dettagliata del comando mount digitare:
man umount
Comandi per ottenere informazioni sul sistema
du
Il comando du visualizza lo spazio occupato sul disco da file o directory, è possibile utilizzare iseguenti parametri: BR
La sintassi è la seguente:
du [opzioni] [file...]
Alcune opzioni da utilizzare con il comando du:
Opzione |
Risultato |
-a |
visualizza le informazioni sia sui file che sulle directory |
-s |
visualizza la dimensione totale complessiva |
-x |
esclude le sottodirectory che siano parte di un'altro filesystem |
Ecco alcuni esempi sull'uso del comando du:
du miofile
Visualizza la quantità di spazio occupata da miofile.
du -s ~
Visualizza la quantità di spazio complessiva occupata dalla propria directory home.
df
Il comando df visualizza a schermo lo spazio rimasto sulle partizioni e sui dischi del proprio sistema.
La sintassi del comando è la seguente:
df [opzioni] [file...]
Alcune opzioni da utilizzare con il comando df:
Opzione |
Risultato |
-a |
Include nell’elenco anche i filesystem con una dimensione di 0 blocchi, che sono di natura omessi. Normalmente questi filesystem sono pseudo-filesystem con scopi particolari, come le voci per l’automounter. Filesystem di tipo «ignora» o «auto», supportati da alcuni sistemi operativi, sono inclusi solo se quest’opzione è specificata |
-h |
Aggiunge a ciascuna dimensione un suffisso, come M per megabyte, G per gigabyte, ecc |
-H |
Ha lo stesso effetto di -h, ma usa le unità ufficiali SI (con potenze di 1000 piuttosto che di 1024, per cui M sta per 1000000 invece di 1048576) |
-t tipofs |
Limita l’elenco a filesystem del tipo specificato |
-x tipofs |
Limita l’elenco a filesystem non del tipo specificato |
Un esempio di uso del comando df:
df -Ht etx3
Mostra lo spazio occupato solo dai dischi con filesystem ext3, utilizzando il suffisso specifico per l'unità di misura.
free
Il comando free mostra informazioni sulla memoria di sistema. Molto utile se si vuole rendersi conto della memoria disponibile sul sistema, della memoria attualmente in uso e di quella libera.
La sintassi del comando è la seguente:
free [opzioni]
Alcune opzioni da utilizzare con il comando free:
Opzione |
Risultato |
-b |
mostra la quantità di memoria in byte |
-k |
mostra la quantità di memoria in Kbyte (impostato di default) |
-t |
mostra una riga contente i totali |
Per ulteriori informazioni sul comando free consultare il manuale:
man free
top
Il comando top visualizza informazioni riguardanti il proprio sistema, processi in esecuzione e risorse di sistema, utilizzo di CPU, RAM e spazio swap utilizzato e il numero di task in esecuzione.
Per avviare top, digitare:
top
Per uscire dal programma, premere il tasto «q».
Per ulteriori informazioni sull'uso di top e sul significato delle colonne, consultare il manuale:
man top
uname
Il comando uname mostra informazioni sul sistema.
La sintassi è la seguente:
uname [opzione]
Le varie opzioni sono:
Opzione |
Risultato |
-a |
Visualizzerà tutte le informazioni del sistema |
-m |
Mostra il tipo di macchina |
-n |
Mostra il nome host del nodo di rete della macchina |
-s |
Mostra il nome del sistema operativo |
-r |
Mostra la release del sistema operativo |
Comandi per l'amministrazione degli utenti
useradd: il comando useradd consente di aggiungere nuovi utenti al sistema. Esempio:
sudo useradd nuovoutente
Crea un nuovo utente chiamato «nuovoutente».
passwd: il comando passwd consente di cambiare o impostare la propria password o la password di un utente. Esempio:
sudo passwd nuovoutente
Consente di impostare la password dell'utente «nuovoutente». Il comando:
passwd
consente di cambiare la propria password.
Altri comandi utili
cat e less
I comandi cat e less servono per mostrare il contenuto di un file:
cat mostra semplicemente il contenuto del file specificato,
less visualizza il contenuto di file, permette di spostarsi avanti e indietro nel testo utilizzando i tasti freccia quando i file occupano più di una pagina di schermo. È inoltre possibile eseguire delle ricerche nel testo digitando / seguito dalla parola da cercare e premendo Invio. Per terminare il programma premere il tasto q.
La sintassi del comando cat è la seguente:
cat nomefile
La sintassi del comando less è la seguente:
less nomefile
ln
Il comando ln serve a creare un collegamento (link) ad un file o una directory.
Un collegamento è un file speciale che non contiene dati, ma solo un riferimento ad un altro file: ogni operazione effettuata sul collegamento viene in realtà eseguita sul file a cui punta.
La sintassi del comando ln è la seguente:
ln -s /percorso_file_da_collegare/file_da_collegare /percorso_del_collegamento/nome_del_collegamento
L'opzione -s specifica che verrà creato un collegamento simbolico: è raccomandato usare -s.
Per maggiori informazioni sul comando ln digitare:
man ln
more
Il comando more viene solitamente utilizzato in abbinamento ad altri comandi. È un filtro che permette di visualizzare l'output di un comando , una schermata alla volta.
Alcuni esempi d'uso del comando more abbinato ad altri comandi:
ls | more
cat miofile | more
Il simbolo «|», solitamente chiamato pipe, serve per redirigere l'output del comando a sinistra, al comando alla sua destra.
Per maggiori informazioni riguardo il comando more digitare:
man more
Eseguire comandi con privilegi elevati
Per eseguire alcuni comandi come amministratori del sistema o per modificare file non all'interno della propria directory home, è necessario anteporre al comando la parola sudo.
Per maggiori informazioni sul comando sudo consultare la pagina [:Sudo].
Gestione dei pacchetti
Per maggiori informazioni sui programmi per la gestione dei pacchetti di Ubuntu, consultare la pagina [:GestioneProgrammi].
Ottenere maggiore aiuto
Per ottenere maggiore aiuto o informazioni riguardo in comando, esiste il comando man che serve per visualizzare il manuale di un determinato comando.
La sintassi del comando man è la seguente:
man [comando]
Digitando:
man man
verrà visualizzato il manuale del comando man.
Una volta all'interno del manuale, per poter spostarsi al suo interno, basta utilizzare le frecce direzionali. Per uscire dal manuale premere il tasto «q».
Quasi tutti i comandi accettano anche l'opzione -h (o --help) che fornisce una breve descrizione sull'utilizzo del comando e delle sue opzioni.
I manuali sono redatti in lingua inglese, ma, installando il pacchetto manpages-it, saranno disponibili anche in italiano.
Permessi
chmod: Comando per impostare i permessi
Il programma di servizio chmod (Change mode) cambia la modalità dei permessi sui file indicati come argomento. BR Ecco un esempio di come usarlo:
chmod [opzioni] modalità_dei_permessi file. .
Le modifiche della modalità dei permessi avvengono in base alle specifiche indicate nell'argomento precedente all'elenco dei file e si possono esprimere con la sintassi seguente:
[u|g|o|a]. . . [{+|-|=}{r|w|x|X|s|t|u|g|o}. . . ][, . . . ]
Una combinazione delle lettere u, g, o, a controlla il tipo di utenti a cui si vuole riferire il cambiamento di permesso:
u |
Utente proprietario del file. |
g |
Gruppo proprietario del file. |
o |
Utente diverso. |
a |
Tutti gli utenti indifferentemente. |
Se l'indicazione degli utenti su cui intervenire non viene fornita, la variazione agisce in funzione della maschera dei permessi che può essere modificata attraverso il comando di shell umask. In pratica, la variazione riguarda tutti i tipi di utente, a esclusione dei bit attivati nella maschera dei permessi. I segni +, -, = indicano il tipo di cambiamento sui permessi:
+ |
Le modalità dei permessi indicate vengono aggiunte. |
- |
Le modalità dei permessi indicate vengono tolte. |
= |
Le modalità dei permessi vengono modificate in modo da diventare esattamente come indicato. |
Il gruppo finale di lettere r, w, x, X, s, t, u, g, o indica i permessi su cui agire:
r |
Permesso di accesso in lettura. |
w |
Permesso di accesso in scrittura (modifica). |
x |
Permesso di esecuzione o di attraversamento se si tratta di directory. |
X |
La lettera X (maiuscola) si comporta come x, ma interviene sulle directory e solo sui file che hanno già un permesso di esecuzione per un utente qualunque. In pratica, si cerca di intervenire solo sui file per i quali il permesso di esecuzione (o di attraversamento) può avere senso. |
s |
Riguarda solo i file eseguibili e le directory. Attiva il bit SUID, o il bit SGID a seconda che il cambiamento intervenga sull'utente, sul gruppo o su entrambi. |
t |
La lettera t riguarda solo i file eseguibili e le directory. Attiva il bit Sticky. |
u |
Attribuisce le stesse modalità dei permessi che ha già l'utente proprietario di quel file. |
g |
Attribuisce le stesse modalità dei permessi che ha già il gruppo proprietario di quel file. |
o |
Attribuisce le stesse modalità dei permessi che hanno già gli altri utenti per quel file. |
Non è possibile cambiare i permessi dei collegamenti simbolici: se si interviene su un collegamento simbolico si agisce in realtà sul file di destinazione.
Opzioni:
-R o --recursive |
Esegue l'operazione anche nelle sottodirectory. |
-c o --changes |
Avvia dei cambiamenti apportati. |
Per maggiori informazioni consultare la pagina PermessiFile.
chown: Comando che cambia le proprietà del file in base al gruppo
BRIl programma di servizio chown (Change owner) cambia la proprietà dei file:
chown [opzioni] [utente][:[gruppo]] file. . .
Se viene fornito solo il nome dell'utente o il suo numero UID, questo diviene il nuovo proprietario dei file. Se il nome dell'utente, o il suo numero, è seguito da due punti verticali (:) e dal nome o dal numero di un gruppo (GID), vengono cambiate la proprietà dell'utente e la proprietà del gruppo. Se dopo : non segue il nome del gruppo, viene attribuito il gruppo principale a cui appartiene l'utente. Se prima di : non viene indicato il nome dell'utente, viene cambiata solo la proprietà del gruppo.
-R o --recursive |
Esegue l'operazione anche nelle sottodirectory. |
--dereference |
Se si incontrano dei collegamenti simbolici, interviene nei file a cui questi puntano. |
--from=utente:gruppo |
Modifica solo i file che inizialmente appartengono all'utente e al gruppo indicati. |
Esempi:
sudo chown tizio mio_file |
L'utente root cambia l'utente proprietario del file mio_file, facendo in modo che diventi tizio. |
sudo chown -R --from=tizio caio mia_dir |
L'utente root cambia la proprietà dei file contenuti a partire dalla directory mia_dir/, in modo tale da trasferire a caio ciò che prima era proprietà di tizio. |
Per maggiori informazioni consultare la pagina PermessiFile.