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Commento: continuata la revisione della parte dei comandi
Versione 20 del 01/12/2006 21.06.08
Dimensione: 19063
Commento: avanzamento della revisione
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 71: Linea 71:

== pwd ==

Il comando '''pwd''' serve per mostrare la directory in cui ci si trova.

La sintassi del comando è la seguente: {{{
pwd [opzioni]
}}}
Linea 198: Linea 206:
== rm ==

||'''rm percorso file''' ||''viene eliminato il file indicato nel percorso, il comando chiede conferma prima di eliminare il file o i files''. ||
||'''rm -r /tmp''' ||''vengono eliminati tutti i files e directory ricorsivamente a partire dalla directory /tmp. Il comando chiede conferma prima di eliminare ogni singolo file. '' ||
||'''rm -f /tmp/*''' ||''vengono eliminati tutti i files presenti nella directory /tmp. In questo caso con l'opzione -f non viene chiesta conferma. '' ||
||'''rm -rf /tmp/*''' ||''come il comando precedente, ma in aggiunta vengono eliminate, in modo ricorsivo, anche le sottodirectory.'' ||
||'''rm -rf /tmp ''' ||''come il comando precedente, ma viene cancellata anche la directory /tmp.'' ||
||'''rmdir nome directory''' ||''elimina la directory vuota "nome directory", ubicata nella directory corrente.'' ||
||'''rmdir -p percorso ''' ||''elimina le directory vuote indicate nel percorso.'' ||
== rm e rmdir ==

Il comando '''rm''' serve per cancellare file o directory dal file system.

La sintassi del comando è la seguente: {{{
rm [opzioni] file ...
}}}

Alcune opzioni da utilizzare con il comando '''rm''':

||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-i'''|| chiede conferma prima di cancellare ||
||<:>'''-f'''|| forza la cancellazione del file senza chiedere conferma ||
||<:>'''-r'''|| abilita la modalità ricorsiva usata per la cancellazione delle directory ||

Il comando '''rmdir''' serve per cancellare directory dal file system.

La sintassi del comando è la seguente: {{{
rmdir directory ...
}}}

Alcuni esempi di uso del comando '''rm''' e '''rmdir''':

 * {{{
rm miofile
}}} Cancella il file `miofile`.

 * {{{
rm -rf prova/
}}} Cancella la directory `prova/` e tutto il suo contenuto.

 * {{{
rmdir prova/
}}} Cancella la directory `prova/` solo se questa non contiene alcun file all'interno.
Linea 245: Linea 278:

== Spazio occupato ==
Il comando '''du''' visualizza lo spazio occupato sul disco da file o directory, è possibile utilizzare iseguenti parametri: [[BR]]
||'''-a'''||''visualizza le informazioni sia sui file che sulle directory.''||
||'''-s'''||'' visualizza la dimensione totale complessiva.''||
||'''-x'''||'' esclude le sottodirectory che siano parte di un'altro filesystem.''||

== Creare collegamenti ==
Il comando ''ln'' serve a creare un collegamento (link) ad un file o una directory. [[BR]]
Un link è un file speciale che non contiene dati ma solo un riferimento ad un altro file: ogni operazione effettuata sul link viene in realtà eseguita sul file a cui il link punta. [[BR]]
Questa è normalmente la sua sintassi:
{{{
ln -s /percorso_file_da_collegare/file_da_collegare /percorso_del_collegamento/nome_del_colegamento
}}}
L'opzione '''-s''' specifica che verrà creato un link simbolico: è raccomandato usare '''-s''', per le altre opzioni consultare le pagina '''man'''.

Prova del parser di linguaggio:

Python:

   1 def hello():
   2    print "Hello world!"

Java:

   1 import java.awt.*;
   2 public class hello {
   3  public static void main()
   4  {
   5     System.out.println("Hello World!");
   6     return 0;
   7  }
   8 }

C/C++:

   1 int main()
   2 {
   3    printf("Hello world!\n");
   4    return 0;
   5 }

ProvaPagina

[http://www.ubuntu-it.org/ Ubuntu-it Home Page]new!

  1. A
  2. B
  3. C


Titolo

Linux guida pratica

Autore

Michael Stutz

Formato

Cartaceo

Editore

Mondadori Informatica

Pagine

ISBN

Prezzo

10,70 €

Note


Sezione in lavorazione...

BR

Introduzione

"Sotto Linux ci sono le GUI (Graphical User Interfaces), dove è possibile puntare, cliccare, trascinare e svolgere il proprio lavoro senza prima aver letto una montagna di documentazione. L'ambiente di lavoro tradizionale di Unix è la CLI (Command Line Interface), dove si scrivono le istruzioni che il computer deve fare. Questo metodo è molto più veloce e potente, ma bisogna scoprire quali sono le istruzioni." -- da man intro

  • Questa pagina vi aiuterà a familiarizzare con i comandi base della shell GNU/Linux.

  • Tutti i comandi all'interno di questa pagina devono essere eseguiti dalla linea di comando (Terminale).

  • Attenzione: Linux è case sensitive. User, user, e USER sono tutte cose diverse per Linux.

Comandi per la gestione di file e directory

pwd

Il comando pwd serve per mostrare la directory in cui ci si trova.

La sintassi del comando è la seguente:

pwd [opzioni]

ls

Il comando ls serve per elencare il contenuto di una directory.

La sintassi del comando è la seguente:

ls [opzione] [directory]

Alcune opzioni da utilizzare con il comando ls:

Opzione

Risultato

[directory]

elenca il contenuto della directory specificata, se non specificata viene considerata la directory corrente

-a

elenca anche i file nascosti

-l

elenco dettagliato di file e sotto directory con i loro attributi

-R

elenca ricorsivamente i file nella directory indicata e in tutte le sottodirectory

-s

mostra la dimensione dei file

-S

ordina i file per dimensione partendo dal più grande

-u

ordina i file per data e ora di accesso partendo dal più recente

-X

ordina i file per estensione e ordine alfabetico

-r

elenca i file invertendone l'ordine

-color

mostra i file con colori differenti

cd

Il comando cd serve per spostarsi all'interno delle directory del filesystem.

La sintassi del comando è la seguente:

cd [directory]

Alcuni esempi di uso del comando:

  • cd ..
    Serve per spostarsi alla directory superiore.
  • cd

    Serve per spostarsi, da qualsiasi punto, alla propria directory home. È equivalente a:

    cd ~
  • cd /etc

    Server per spostarsi nella directory /etc.

mkdir

Il comando mkdir serve per creare directory all'interno del filesystem.

La sintassi del comando è:

mkdir [opzioni] directory

Alcuni esempi di uso del comando mkdir:

  • mkdir prova

    Verrà creata la directory prova/ all'interno della directory in corrente.

  • mkdir -p /prova1/bin
    In questo modo verranno create tutte le directory comprese nel percorso, anche se la prima directory specificata non esiste.

Anchor(cp)

cp

Il comando cp serve per:

  • copiare un file in un altro file
  • copiare un file in un'altra directory
  • copiare più file in un'altra directory
  • copiare directory

La sintassi del comando è la seguente:

cp [opzioni] origine destinazione

Alcune opzioni da utilizzare con il comando cp:

Opzione

Risultato

-b

esegue automaticamente una copia di backup di ogni file di destinazione esistente

-f

forza la sovrascrittura dei file, senza richiedere interventi da parte dell'utente

-i

attiva la modalità interattiva, che chiede conferma prima dell'eventuale sovrascrittura di file preesistenti

-p

mantiene, se possibile, gli attributi del file

-r

permette di attivare la modalità ricorsiva, consentendo la copia di directory

-v

attiva la modalità "verbose", visualizza ciò che il sistema ha fatto in seguito al comando

Alcuni esempi di uso del comando cp:

  • cp /prova/miofile /prova1

    Copia il file miofile della directory prova nella directory /prova1.

  • cp /prova/miofile /prova1/nuovofile

    Copia il file miofile della directory /prova nella directory /prova1 dandogli il nome nuovofile.

  • cp -r /prova /prova_copia

    Copia la cartella /prova, e tutto il suo contenuto, nella cartella /prova_copia.

mv

Il comando mv serve per spostare, o rinominare, file e directory.

La sintassi del comando è la seguente:

mv [opzioni] origine destinazione

Le opzioni sono le stesse del comando [#cp cp].

Alcuni esempi di uso del comando mv:

  • mv miofile nuovofile

    Cambierà il nome al file miofile in nuovofile.

  • mv miofile /prova

    Sposterà il file miofile nella directory /prova sovrascrivendo un eventuale file con lo stesso nome.

  • mv /prova /prova_nuova

    Cambierà il nome alla directory /prova in /prova_nuova.

rm e rmdir

Il comando rm serve per cancellare file o directory dal file system.

La sintassi del comando è la seguente:

rm [opzioni] file ...

Alcune opzioni da utilizzare con il comando rm:

Opzione

Risultato

-i

chiede conferma prima di cancellare

-f

forza la cancellazione del file senza chiedere conferma

-r

abilita la modalità ricorsiva usata per la cancellazione delle directory

Il comando rmdir serve per cancellare directory dal file system.

La sintassi del comando è la seguente:

rmdir directory ...

Alcuni esempi di uso del comando rm e rmdir:

  • rm miofile

    Cancella il file miofile.

  • rm -rf prova/

    Cancella la directory prova/ e tutto il suo contenuto.

  • rmdir prova/

    Cancella la directory prova/ solo se questa non contiene alcun file all'interno.

Altri Comandi Utili

pwd

mostra il percorso della directory di lavoro corrente.

du

mostra lo spazio occupato sul disco della directory corrente o di quella indicata nel percorso comprese le sottodirectory.

cat file

mostra il contenuto del file specificato.

less nomefile

con questo comando è possibile visualizzare il contenuto di files che occupano più di una pagina di schermo. Permette di spostarsi avanti e indietro nel testo utilizzando i tasti freccia. E' possibile, inoltre, effettuare ricerche nel testo digitando /parola-ricercata e premendo invio, la parola verrà evidenziata. Per terminare il programma bisogna digitare il tasto q.

ls | more

il comando more ha diverse utilità, la principale è quella che viene utilizzata in abbinamento al comando ls per la visualizzazione delle directory. Può darsi che la lista delle directory sia molto lunga per cui digitando il semplice ls non si riesca a vedere quelle situate in cima alla lista. Utilizzando il comando ls in abbinamento al comando more tramite una pipe ( | ) si risolve il problema.

Comandi per la gestione del file system

mount

mount

mostra a schermo l'elenco dei dischi e dei dispositivi montati sul filesystem (ovvero quelli ai quali il sistema può avere accesso) con il relativo mount-point (punto di montaggio), che sarebbe la directory dalla quale è possibile navigare il contenuto del dispositivo. Le informazioni sul tipo di filesystem e sul tipo di montaggio sono prese dal file di configurazione /etc/fsab. Di solito i punti di montaggio dei vari filesystem sono ubicati sotto la directory/mnt.

mount /mnt/floppy

Digitando questo comando viene montata l'unità floppy, il cui contenuto sarà navigabile dalla dir /mnt/floppy.

umount

umount dispositivo

smonta il dispositivo indicato. Dopo questa operazione il dispositivo non sarà più accessibile a meno chenon venga effettuata di nuovo l'operazione di montaggio tramite il comando mount.

Esempio: umount/mnt/floppy

con questo comando viene smontato il dispositivo floppy.

mkfs

mkfs -t tipo-filesystem dispositivo /dev/xxx

Questo comando crea un filesystem del tipo specificato con "tipo-filesystem" sul dispositivo indicato con /dev/xxx.

mkfs -t ext2 /dev/fd0

viene creato il filesystem ext2 sull'unità floppy.

Comandi per ottenere informazioni sul sistema

dd if=minidistro. img of=/dev/fd0

Questo comando risulta essere molto utile quando si deve procedere alla creazione di un floppy avviabile partendo da un file immagine, ad esempio volendo creare un floppy avviabile partendo da un file immagine denominato "minidistro. img" bisogna impartire comando specificato nel riquadro di sinistra.

df

visualizza a schermo lo spazio rimasto sulle partizioni e sui dischi del proprio sistema.

free

mostra informazioni sulla memoria di sistema(Ram e Swap). Molto utile se ci si vuole rendere conto della memoria disponibile sul sistema, della memoria attualmente in uso e di quella libera.

top

Il comando top visualizza informazioni riguardanti il vostro sistema, processi in esecuzione e risorse di sistema, utilizzo di CPU, RAM e spazio swap utilizzato ed il numero di task in esecuzione. Per uscire da top premere "q".

uname -a

Il comando uname con l'opzione -a visualizzerà tutte le informazioni del sistema, compreso il nome del computer, il nome del kernel e la version, ed altri dettagli. Molto utile per visualizzare che tipo di kernel si sta utilizzando.

Comandi per l'amministrazione degli utenti

  • useradd: il comando useradd consente di aggiungere nuovi utenti al sistema. Esempio: "useradd newuser" creerà un nuovo utente chiamato "newuser".

  • passwd: il comando passwd consente di cambiare o impostare la propria password o la password di un utente. Esempio: "passwd newuser" consentirà di impostare la password dell'utente newuser, "passwd" consentirà di cambiare la propria password.

Spazio occupato

Il comando du visualizza lo spazio occupato sul disco da file o directory, è possibile utilizzare iseguenti parametri: BR

-a

visualizza le informazioni sia sui file che sulle directory.

-s

visualizza la dimensione totale complessiva.

-x

esclude le sottodirectory che siano parte di un'altro filesystem.

Creare collegamenti

Il comando ln serve a creare un collegamento (link) ad un file o una directory. BR Un link è un file speciale che non contiene dati ma solo un riferimento ad un altro file: ogni operazione effettuata sul link viene in realtà eseguita sul file a cui il link punta. BR Questa è normalmente la sua sintassi:

ln -s /percorso_file_da_collegare/file_da_collegare /percorso_del_collegamento/nome_del_colegamento

L'opzione -s specifica che verrà creato un link simbolico: è raccomandato usare -s, per le altre opzioni consultare le pagina man.

Eseguire comandi con privilegi elevati

Tutti questi comandi dovranno essere preceduti dalla parola sudo se si sta lavorando all'interno di directory o con file non di proprietà del proprio utente.

Fate riferimento a [:Sudo] per maggiori informazioni sull'utilizzo del comando.

Gestione dei pacchetti

Per avere informazioni su come utilizzare il programma di gestione dei pacchetti consultare [:AptGetHowTo].

Ottenere aiuto

attachment:Icone/Piccole/warning.png comando --help e man comando sono gli strumenti più importanti alla riga di comando.

Il comando man è utilizzato per visualizzare il manuale di altri comandi. Per poter comprendere meglio digitare:

man man

Verrà mostrato il manuale del comando man.

Quasi tutti i comandi accettano l'opzione -h (o --help) che fornisce una breve descrizione sull'utilizzo del comando e delle sue opzioni. Tutti i comandi, e quasi tutte le applicazioni, in Linux hanno un "man file" (un manuale), trovarli è semplice come scrivere man comando per avere una descrizione più dettagliata. Per esempio:

man mv

visualizzerà il manuale del comando mv.

Per spostarsi all'interno del manuale basta usare le frecce direzionali (Su, Giù), per uscire e ritornare alla riga di comando utilizzate la lettera «q».

man man visualizzerà il manuale di man, che è un buon punto per iniziare!

I manuali sono redatti in lingua inglese, ma installando il pacchetto manpages-it tramite [:SynapticHowto:Synaptic] o più semplicemente da terminale digitando:

sudo apt-get install manpages-it

li avrete a disposizione anche in italiano. man intro è molto utile, visualizzerà l'«Introduction to user commands», che è un'introduzione ai comandi Linux molto ben scritta (in inglese).

Permessi

chmod: Comando per impostare i permessi

Il programma di servizio chmod (Change mode) cambia la modalità dei permessi sui file indicati come argomento. BR Ecco un esempio di come usarlo:

chmod [opzioni] modalità_dei_permessi file. . 

Le modifiche della modalità dei permessi avvengono in base alle specifiche indicate nell'argomento precedente all'elenco dei file e si possono esprimere con la sintassi seguente:

[u|g|o|a]. . . [{+|-|=}{r|w|x|X|s|t|u|g|o}. . . ][, . . . ]

Una combinazione delle lettere u, g, o, a controlla il tipo di utenti a cui si vuole riferire il cambiamento di permesso:

u

Utente proprietario del file.

g

Gruppo proprietario del file.

o

Utente diverso.

a

Tutti gli utenti indifferentemente.

Se l'indicazione degli utenti su cui intervenire non viene fornita, la variazione agisce in funzione della maschera dei permessi che può essere modificata attraverso il comando di shell umask. In pratica, la variazione riguarda tutti i tipi di utente, a esclusione dei bit attivati nella maschera dei permessi. I segni +, -,  = indicano il tipo di cambiamento sui permessi:

+

Le modalità dei permessi indicate vengono aggiunte.

-

Le modalità dei permessi indicate vengono tolte.

=

Le modalità dei permessi vengono modificate in modo da diventare esattamente come indicato.

Il gruppo finale di lettere r, w, x, X, s, t, u, g, o indica i permessi su cui agire:

r

Permesso di accesso in lettura.

w

Permesso di accesso in scrittura (modifica).

x

Permesso di esecuzione o di attraversamento se si tratta di directory.

X

La lettera X (maiuscola) si comporta come x, ma interviene sulle directory e solo sui file che hanno già un permesso di esecuzione per un utente qualunque. In pratica, si cerca di intervenire solo sui file per i quali il permesso di esecuzione (o di attraversamento) può avere senso.

s

Riguarda solo i file eseguibili e le directory. Attiva il bit SUID, o il bit SGID a seconda che il cambiamento intervenga sull'utente, sul gruppo o su entrambi.

t

La lettera t riguarda solo i file eseguibili e le directory. Attiva il bit Sticky.

u

Attribuisce le stesse modalità dei permessi che ha già l'utente proprietario di quel file.

g

Attribuisce le stesse modalità dei permessi che ha già il gruppo proprietario di quel file.

o

Attribuisce le stesse modalità dei permessi che hanno già gli altri utenti per quel file.

Non è possibile cambiare i permessi dei collegamenti simbolici: se si interviene su un collegamento simbolico si agisce in realtà sul file di destinazione.

Opzioni:

-R o --recursive

Esegue l'operazione anche nelle sottodirectory.

-c o --changes

Avvia dei cambiamenti apportati.

Per maggiori informazioni consultare la pagina PermessiFile.

chown: Comando che cambia le proprietà del file in base al gruppo

BRIl programma di servizio chown (Change owner) cambia la proprietà dei file:

chown [opzioni] [utente][:[gruppo]] file. . . 

Se viene fornito solo il nome dell'utente o il suo numero UID, questo diviene il nuovo proprietario dei file. Se il nome dell'utente, o il suo numero, è seguito da due punti verticali (:) e dal nome o dal numero di un gruppo (GID), vengono cambiate la proprietà dell'utente e la proprietà del gruppo. Se dopo : non segue il nome del gruppo, viene attribuito il gruppo principale a cui appartiene l'utente. Se prima di : non viene indicato il nome dell'utente, viene cambiata solo la proprietà del gruppo.

-R o --recursive

Esegue l'operazione anche nelle sottodirectory.

--dereference

Se si incontrano dei collegamenti simbolici, interviene nei file a cui questi puntano.

--from=utente:gruppo

Modifica solo i file che inizialmente appartengono all'utente e al gruppo indicati.

Esempi:

sudo chown tizio mio_file

L'utente root cambia l'utente proprietario del file mio_file, facendo in modo che diventi tizio.

sudo chown -R --from=tizio caio mia_dir

L'utente root cambia la proprietà dei file contenuti a partire dalla directory mia_dir/, in modo tale da trasferire a caio ciò che prima era proprietà di tizio.

Per maggiori informazioni consultare la pagina PermessiFile.