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Commento: inserito link per la pulizia della cache
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Guida all'ottimizzazione delle prestazioni di KDE su Kubuntu. '''UNDER CONSTRUCTION''' '''ATTENZIONE''' - Questa guida deve intendersi rivolta esclusivamente all''''utente esperto''' che sa cosa sta facendo... = Links utili alla redazione del documento = *http://wiki.kde.org/tiki-index.php?page=Performance%20Tips - KDE performance TIPS (eng) dal wiki KDE *http://wiki.debian.org/LinuxSpeedup - Velocizzare sistema (eng) dal wiki di Debian |
#format wiki #LANGUAGE it [[BR]] ||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:40%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">[[TableOfContents(1)]]|| |
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Ho riflettuto a lungo sull'opportunità di scrivere una guida come questa. Infatti, il concetto di "prestazione" non appartiene tradizionalmente al mondo Linux, impegnato a configurare per lo più macchine che devono compiere contemporaneamente numerosi compiti; inoltre è difficile definire quali software potrebbero costituire un valido benchmark per un sistema Linux, cosicchè soltanto l'utente potrebbe esprimere un giudizio (superficiale e discutibile) sulle prestazioni del proprio sistema. [[BR]] Vi sono poi argomenti meta-tecnici: per i puristi l'idea che un sistema Linux possa essere "ottimizzato" come avviene con le finestre di bill ... è una vera bestemmia ! [[BR]] Nonostante queste "controindicazioni" ho pensato che, in fondo, si poteva provare a scrivere una guida di questo tipo che, a quanto mi risulta, non esiste sul web (almeno in italiano). [[BR]] |
La presente guida vuole essere un'introduzione alle principali operazioni di manutenzione e pulizia del sistema. |
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Un secondo aspetto riguarda l'utenza di Kubuntu. Infatti, quando la distribuzione è orientata ad una utenza domestica o comunque desktop, ecco che riaffiorano problematiche, come la configurazione di un veloce server grafico, che altrimenti sarebbero abbandonate su installazioni di tipo server. [[BR]] Se proprio ritenete superflua o controproducente una guida come questa beh, fate finta che sia un segno dei tempi che cambiano (anche in casa del pinguino).[[BR]] BlackDesert |
= Boot-Up Manager e processi = |
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'''Perchè una guida all'ottimizzazione di KDE''' | Molti dei servizi lanciati automaticamente all'avvio del sistema sono spesso inutilizzati. |
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Il gestore di desktop KDE, come noto, assorbe una notevole quantità di risorse hadware, per lo più imputabili alla varietà di configurazioni e funzioni che esso presenta.[[BR]] Questa guida contiene utili indicazioni per chi desidera, o deve, comunque utilizzare KDE.[[BR]] |
Uno strumento completamente "made in italy" utile per attivare e disattivare tali servizi si chiama '''BUM''' (Boot-Up Manager), creato da [:FabioMarzocca:Fabio Marzocca]. |
Linea 28: | Linea 16: |
Si ricorda che, in alternativa, Gnome ed altri desktop o window manager richiedono capacità hardware inferiori. Tra i desktop manager, segnaliamo XFCE, veloce e dall'aspetto curato, per la sua installazione vedere anche la [:Xubuntu:guida a Xubuntu]. |
'''Bum''' consente di selezionare facilmente i servizi che si desidera caricare all'avvio. Nella finestra principale del programma trovate una lista di servizi: |
Linea 31: | Linea 18: |
= Hardware = ---- |
##http://www.marzocca.net/Immagini/bum1.png |
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attachment:bum1.png | |
Linea 35: | Linea 22: |
= Sistema = ---- velocizzare linux - hdparm - altre |
A sinistra il simbolo della spunta indica se il servizio viene attivato all'avvio oppure no, in seguito trovate il nome e la descrizione del servizio. Infine, a destra, un pallino colorato o una lampadina vi indicano se il servizio è attualmente attivo oppure no. |
Linea 41: | Linea 24: |
= Pulizie di primavera = | Questi sono i servizi che possono essere disattivati senza alcun rischio, ammesso che non siano correlati a una vostra specifica esigenza: |
Linea 43: | Linea 26: |
Ubuntu e Kubuntu utilizzano l'eccellente gestore di pacchetti di Debian apt-get che consente un'agevole installazione e configurazione dei programmi. Il sistema è universalmente riconosciuto come il migliore, tuttavia anch'esso richiede ogni tanto delle pulizie. | ||<tablestyle="width:80%" style="background-color:#FEB76D;":>'''Servizio''' ||<style="background-color:#FEB76D;":> '''Azione''' || ||'''apmd''' || indicatore di stato delle batterie per vecchi computer portatili || ||'''acpid''' || Intelligent Power management || ||'''acpid support''' || come sopra || ||'''powernowd''' || controllo del voltaggio e della velocità della CPU || ||'''ssh''' || server ssh per accedere da remoto al vostro PC || ||'''apache2''' || server web apache2 || |
Linea 45: | Linea 34: |
== Purge dei files di configurazione == | Per disattivare immediatamente un servizio è sufficiente selezionarlo e cliccarci sopra con il tasto destro, inoltre è possibile impedirne il caricamento automatico all'avvio semplicemente togliendo il segno di spunta presente sulla sinistra. Alcuni servizi, come '''rsync''', si attivano solo su richiesta. |
Linea 47: | Linea 36: |
Quando disinstalliamo un programma, il sistema mantiene il file di configurazione originario, nell'eventualità che ci venga voglia di reinstallare lo stesso pacchetto. Dopo aver disinstallato un pacchetto è buona norma eliminare anche i files di configurazione, ormai divenuti inutili, che esso aveva installato nel sistema. Per farlo è sufficiente eseguire questo comando: | Una volta terminate le modifiche, salvare le nuove impostazioni ed uscire dal programma. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Gli altri servizi presenti nell'elenco sono necessari al corretto funzionamento del sistema, è altamente sconsigliato disattivarli.''' || = Pulizia dei file di configurazione = Dopo aver disinstallato un pacchetto è buona norma eliminare anche i file di configurazione, ormai inutili. A tale scopo è sufficiente digitare il seguente comando: |
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con lo stesso comando si disinstalla e "purga" il pacchetto in un colpo solo ! | La dicitura «[nomepacchetto]» va sostituita con il nome del pacchetto del quale si desiderano cancellare i file di configurazione. |
Linea 54: | Linea 49: |
== Ripulire la cache di apt-get == | == Ricerca e pulizia delle configurazioni inutili == |
Linea 56: | Linea 51: |
I pacchetti *.deb scaricati vengono mantenuti nella cache del gestore, andando ad occupare inutilmente spazio. Questi comandi da terminale consentono una radicale pulizia: | La procedura sopra descritta consente di eliminare i file di configurazione di un programma disinstallato e conosciuto. Tuttavia, dopo aver disinstallato un programma spesso ci si dimentica di eliminare i relativi file di configurazione. |
Linea 58: | Linea 53: |
Per trovare ed eliminare tutti i file di configurazione relativi a programmi disinstallati è utile digitare il seguente comando: | |
Linea 59: | Linea 55: |
sudo apt-get clean | sudo dpkg --purge `COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\ -f3` |
Linea 62: | Linea 58: |
pulisce la cache di apt-get da tutti i programmi scaricati | Quella che segue è una breve spiezione della sintassi del comando precedente: |
Linea 64: | Linea 60: |
* '''COLUMNS=300''' Modifica la larghezza delle righe, evitando così il troncamento dei nomi dei pacchetti * '''dpkg -l "*"''' Elenca tutti i pacchetti disponibili * '''egrep "^rc"''' Visualizza solo quelle righe che iniziano con «"rc"» (stato che indica che il pacchetto è stato rimosso ma sono ancora presenti i file di configurazione) * '''cut -d\ -f3''' ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Prima di «COLUMNS» ed alla fine del comando sono stati posti degli accenti gravi: non sono virgolette semplici, bensì si ottengono con la combinazione'' '''Alt``Gr+' '''. || = Pulizia della cache di apt-get = Consultare il relativo paragrafo della guida di [:Apt#puliziacache:Apt]. = Pulizia delle librerie orfane = Ogni programma richiede il caricamento di determinate librerie sul sistema. Spesso le librerie sono comuni, ma talvolta una libreria viene installata esclusivamente per consentire il funzionamento di un singolo programma. Quando questo programma viene disinstallato, qualche volta la libreria rimane installata sul sistema, senza aver alcun utilizzo concreto: in questo caso viene detta "orfana". Per individuare le librerie orfane si può scaricate un bellissimo programma di debian: '''deborphan'''. Anche nei repository di Ubuntu c'è una versione di deborphan, ma mentre scriviamo (release stabile breezy) si tratta della versione ''1.7.15'', notoriamente affetta da gravi bug. Nel nostro caso ci interessa una versione pari o superiore alla ''1.7.17''. Io ho scaricato ed installato senza alcun problema la versione 1.7.18 dal sito di Debian, [http://packages.debian.org/testing/admin/deborphan QUI], si trova nella sezione Testing, ma trattandosi di Debian potete stare tranquilli che non darà alcun problema :-) Per installare il pacchetto, come ovvio, usate il terminale: |
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Linea 65: | Linea 86: |
sudo apt-get autoclean | sudo dpkg -i [nomepacchetto] |
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pulisce la cache solo da quelli non più installati | A questo punto vi consiglio di installare '''gtkorphan''', un'altra creazione di Fabio Marzocca, ovvero un front-end grafico per deborphan, che si trova nei repository di Debian [http://packages.debian.org/testing/admin/gtkorphan QUI]. |
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= KDE = | '''Nota''' - La release Dapper (attualmente instable) presenta invece la versione 1.7.18 di deborphan, ed anche gtkorphan. Quindi entrambi i pacchetti nella versione giusta sono installabili via apt-get su Dapper. Dopo aver installato i pacchetti avviamo gtkorphan, anche via terminale: {{{ gtkorphan }}} inseriamo la password e ci troviamo di fronte ad un elenco di librerie "orfane". ##http://www.marzocca.net/Immagini/gto1.jpg attachment:gtkorphan1.png Qui possiamo selezionare le librerie da eliminare. [[BR]] '''Attenzione''' - nelle opzioni NON selezionate l'opzione "show all orphan packages" che potrebbe indicarvi anche singoli files essenziali al sistema, limitatevi alle sole librerie !!! == Pulizia delle librerie da riga di comando == SI può anche utilizzare deborphan da riga di comando, usando il suo output con apt-get --purge, il vantaggio in questo caso consiste nella possibilità di disinstallare in un colpo solo tutte le librerie orfane ed i loro files di configurazione. Il comando è il seguente: {{{ sudo apt-get remove --purge `deborphan` }}} '''Nota''' - "deborphan" è circondato da accenti gravi (non sono virgolette) che si ottengono con la combinazione " {{{AltGr+'}}} " (altgr e virgoletta singola). = Localepurge = L'installazione di un pacchetto sul sistema comporta anche l'installazione dei pacchetti opzionali di lingua e dei manuali "man" in lingue diverse da quella impostata. Infatti, sia l'installazione, che il successivo aggiornamento del sistema, sono supportati in un numero elevatissimo di lingue. Ciò, naturalmente, è un vanto per la distribuzione, ma diventa anche un peso quando abbiamo ormai selezionato la lingua del nostro sistema. Infatti, le altre lingue non vengono eliminate dal sistema ! così avremo manuali e comandi in brasiliano, danese e rumeno... L'eliminazione di questi files inutili (manuali e descrittori dei comandi) è possibile grazie all'installazione del programma '''localepurge''', disponibile sui repositories ufficiali di Ubuntu. == Configurazione == Al momento dell'installazione di localepurge, viene anche chiesta la configurazione del programma. Apparirà una finestra blu con un elenco di sigle a due caratteri che indicano le diverse lingue (it=italiano, en=inglese, de=tedesco etc...). Bisogna '''selezionare le lingue che si vogliono mantenere sul sistema''', tutte le altre saranno eliminate ! Si consiglia di mantenere sul sistema l'inglese (lingua di default) e l'italiano, selezionando queste sigle: *C (di defualt, non in elenco) *en *en_US *en_US.UTF-8 *en_US.ISO-8859-15 *it *it_IT *it_IT@euro *it_IT.UTF-8 La configurazione provvederà a chiedere altre informazioni, tra di esse la più importante riguarda l'eliminazione dei manuali "man". Rispondete "yes" per eliminare i corrispondenti manuali in lingue diverse dalle due selezionate. Tutte le configurazioni di localepurge vengono salvate sul file '''/etc/locale.nopurge''' che, naturalmente, può essere modificato con un qualunque editor di testo. Ogni opzione può essere attivata semplicemente eliminando il commento "#"; elenco delle opzioni: *MANDELETE - elimina anche i manuali delle lingue *DONTBOTHERNEWLOCALE - elimina i nuovi locales installati sul sistema *SHOWFREEDSPACE - indica in modo preciso lo spazio liberato dal programma *QUICKNDIRTYCALC - indica in modo sommario lo spazio liberato dal programma *VERBOSE - modalità verbose, descrizione completa delle operazioni Di seguito l'elenco delle lingue che non verranno eliminate: {{{ ##################################################### # Following locales won't be deleted from this system # after package installations done with apt-get(8): en en_US en_US.ISO-8859-15 en_US.UTF-8 it it_IT it_IT@euro it_IT.UTF-8 }}} == Esecuzione == Una volta effettuata la configurazione, lanciamo il programma: {{{ sudo localepurge }}} Il programma inizia l'analisi ed elimina i files supreflui, alla fine del processo comunica lo spazio liberato. In questo modo verranno eliminati i locales non selezionati. Ma non solo! quando si installerà uno o più pacchetti, a questi verranno automaticamente rimosse le localizzazioni che non erano state selezionate durante la configurazione del programma. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''L'efficacia del programma è direttamente proporzionale alla quantità di pacchetti installati, su un sistema già snello l'esecuzione comporta la liberazione di alcune decine di megabytes dal disco fisso. Se avete molti programmi installati sul sistema, arriverete facilmente a 100 Mb di spazio liberato.''' || = Ulteriori risorse = * [http://guide.debianizzati.org/index.php/Pulire_Debian Guida di Debianizzati] * [http://wiki.kde.org/tiki-index.php?page=Performance%20Tips «KDE performance TIPS» dal wiki KDE, in inglese] * [http://wiki.debian.org/LinuxSpeedup «Velocizzare sistema» dal wiki di Debian, in inglese] * [http://www.marzocca.net/linux/bum.html Sito Web di Boot-up Manager] * [http://www.marzocca.net/linux/gtkorphan.html Sito Web di GTKOrphan] ##CategoryAmministrazione |
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- aspetto - processi - prelinking |
CategoryDaRevisionare |
Introduzione
La presente guida vuole essere un'introduzione alle principali operazioni di manutenzione e pulizia del sistema.
Boot-Up Manager e processi
Molti dei servizi lanciati automaticamente all'avvio del sistema sono spesso inutilizzati.
Uno strumento completamente "made in italy" utile per attivare e disattivare tali servizi si chiama BUM (Boot-Up Manager), creato da [:FabioMarzocca:Fabio Marzocca].
Bum consente di selezionare facilmente i servizi che si desidera caricare all'avvio. Nella finestra principale del programma trovate una lista di servizi:
attachment:bum1.png
A sinistra il simbolo della spunta indica se il servizio viene attivato all'avvio oppure no, in seguito trovate il nome e la descrizione del servizio. Infine, a destra, un pallino colorato o una lampadina vi indicano se il servizio è attualmente attivo oppure no.
Questi sono i servizi che possono essere disattivati senza alcun rischio, ammesso che non siano correlati a una vostra specifica esigenza:
Servizio |
Azione |
apmd |
indicatore di stato delle batterie per vecchi computer portatili |
acpid |
Intelligent Power management |
acpid support |
come sopra |
powernowd |
controllo del voltaggio e della velocità della CPU |
ssh |
server ssh per accedere da remoto al vostro PC |
apache2 |
server web apache2 |
Per disattivare immediatamente un servizio è sufficiente selezionarlo e cliccarci sopra con il tasto destro, inoltre è possibile impedirne il caricamento automatico all'avvio semplicemente togliendo il segno di spunta presente sulla sinistra. Alcuni servizi, come rsync, si attivano solo su richiesta.
Una volta terminate le modifiche, salvare le nuove impostazioni ed uscire dal programma.
Gli altri servizi presenti nell'elenco sono necessari al corretto funzionamento del sistema, è altamente sconsigliato disattivarli. |
Pulizia dei file di configurazione
Dopo aver disinstallato un pacchetto è buona norma eliminare anche i file di configurazione, ormai inutili. A tale scopo è sufficiente digitare il seguente comando:
sudo dpkg --purge [nomepacchetto]
La dicitura «[nomepacchetto]» va sostituita con il nome del pacchetto del quale si desiderano cancellare i file di configurazione.
Ricerca e pulizia delle configurazioni inutili
La procedura sopra descritta consente di eliminare i file di configurazione di un programma disinstallato e conosciuto. Tuttavia, dopo aver disinstallato un programma spesso ci si dimentica di eliminare i relativi file di configurazione.
Per trovare ed eliminare tutti i file di configurazione relativi a programmi disinstallati è utile digitare il seguente comando:
sudo dpkg --purge `COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\ -f3`
Quella che segue è una breve spiezione della sintassi del comando precedente:
COLUMNS=300
Modifica la larghezza delle righe, evitando così il troncamento dei nomi dei pacchetti
dpkg -l "*"
Elenca tutti i pacchetti disponibili
egrep "^rc"
Visualizza solo quelle righe che iniziano con «"rc"» (stato che indica che il pacchetto è stato rimosso ma sono ancora presenti i file di configurazione)
cut -d\ -f3
Prima di «COLUMNS» ed alla fine del comando sono stati posti degli accenti gravi: non sono virgolette semplici, bensì si ottengono con la combinazione AltGr+' . |
Pulizia della cache di apt-get
Consultare il relativo paragrafo della guida di [:Apt#puliziacache:Apt].
Pulizia delle librerie orfane
Ogni programma richiede il caricamento di determinate librerie sul sistema. Spesso le librerie sono comuni, ma talvolta una libreria viene installata esclusivamente per consentire il funzionamento di un singolo programma. Quando questo programma viene disinstallato, qualche volta la libreria rimane installata sul sistema, senza aver alcun utilizzo concreto: in questo caso viene detta "orfana".
Per individuare le librerie orfane si può scaricate un bellissimo programma di debian: deborphan. Anche nei repository di Ubuntu c'è una versione di deborphan, ma mentre scriviamo (release stabile breezy) si tratta della versione 1.7.15, notoriamente affetta da gravi bug. Nel nostro caso ci interessa una versione pari o superiore alla 1.7.17. Io ho scaricato ed installato senza alcun problema la versione 1.7.18 dal sito di Debian, [http://packages.debian.org/testing/admin/deborphan QUI], si trova nella sezione Testing, ma trattandosi di Debian potete stare tranquilli che non darà alcun problema Per installare il pacchetto, come ovvio, usate il terminale:
sudo dpkg -i [nomepacchetto]
A questo punto vi consiglio di installare gtkorphan, un'altra creazione di Fabio Marzocca, ovvero un front-end grafico per deborphan, che si trova nei repository di Debian [http://packages.debian.org/testing/admin/gtkorphan QUI].
Nota - La release Dapper (attualmente instable) presenta invece la versione 1.7.18 di deborphan, ed anche gtkorphan. Quindi entrambi i pacchetti nella versione giusta sono installabili via apt-get su Dapper.
Dopo aver installato i pacchetti avviamo gtkorphan, anche via terminale:
gtkorphan
inseriamo la password e ci troviamo di fronte ad un elenco di librerie "orfane".
attachment:gtkorphan1.png
Qui possiamo selezionare le librerie da eliminare. BR Attenzione - nelle opzioni NON selezionate l'opzione "show all orphan packages" che potrebbe indicarvi anche singoli files essenziali al sistema, limitatevi alle sole librerie !!!
Pulizia delle librerie da riga di comando
SI può anche utilizzare deborphan da riga di comando, usando il suo output con apt-get --purge, il vantaggio in questo caso consiste nella possibilità di disinstallare in un colpo solo tutte le librerie orfane ed i loro files di configurazione. Il comando è il seguente:
sudo apt-get remove --purge `deborphan`
Nota - "deborphan" è circondato da accenti gravi (non sono virgolette) che si ottengono con la combinazione " AltGr+' " (altgr e virgoletta singola).
Localepurge
L'installazione di un pacchetto sul sistema comporta anche l'installazione dei pacchetti opzionali di lingua e dei manuali "man" in lingue diverse da quella impostata. Infatti, sia l'installazione, che il successivo aggiornamento del sistema, sono supportati in un numero elevatissimo di lingue. Ciò, naturalmente, è un vanto per la distribuzione, ma diventa anche un peso quando abbiamo ormai selezionato la lingua del nostro sistema. Infatti, le altre lingue non vengono eliminate dal sistema ! così avremo manuali e comandi in brasiliano, danese e rumeno...
L'eliminazione di questi files inutili (manuali e descrittori dei comandi) è possibile grazie all'installazione del programma localepurge, disponibile sui repositories ufficiali di Ubuntu.
Configurazione
Al momento dell'installazione di localepurge, viene anche chiesta la configurazione del programma. Apparirà una finestra blu con un elenco di sigle a due caratteri che indicano le diverse lingue (it=italiano, en=inglese, de=tedesco etc...). Bisogna selezionare le lingue che si vogliono mantenere sul sistema, tutte le altre saranno eliminate !
Si consiglia di mantenere sul sistema l'inglese (lingua di default) e l'italiano, selezionando queste sigle:
- C (di defualt, non in elenco)
- en
- en_US
- en_US.UTF-8
- en_US.ISO-8859-15
- it
- it_IT
- it_IT@euro
- it_IT.UTF-8
La configurazione provvederà a chiedere altre informazioni, tra di esse la più importante riguarda l'eliminazione dei manuali "man". Rispondete "yes" per eliminare i corrispondenti manuali in lingue diverse dalle due selezionate. Tutte le configurazioni di localepurge vengono salvate sul file /etc/locale.nopurge che, naturalmente, può essere modificato con un qualunque editor di testo. Ogni opzione può essere attivata semplicemente eliminando il commento "#"; elenco delle opzioni:
*MANDELETE - elimina anche i manuali delle lingue *DONTBOTHERNEWLOCALE - elimina i nuovi locales installati sul sistema *SHOWFREEDSPACE - indica in modo preciso lo spazio liberato dal programma *QUICKNDIRTYCALC - indica in modo sommario lo spazio liberato dal programma *VERBOSE - modalità verbose, descrizione completa delle operazioni
Di seguito l'elenco delle lingue che non verranno eliminate:
##################################################### # Following locales won't be deleted from this system # after package installations done with apt-get(8): en en_US en_US.ISO-8859-15 en_US.UTF-8 it it_IT it_IT@euro it_IT.UTF-8
Esecuzione
Una volta effettuata la configurazione, lanciamo il programma:
sudo localepurge
Il programma inizia l'analisi ed elimina i files supreflui, alla fine del processo comunica lo spazio liberato. In questo modo verranno eliminati i locales non selezionati. Ma non solo! quando si installerà uno o più pacchetti, a questi verranno automaticamente rimosse le localizzazioni che non erano state selezionate durante la configurazione del programma.
L'efficacia del programma è direttamente proporzionale alla quantità di pacchetti installati, su un sistema già snello l'esecuzione comporta la liberazione di alcune decine di megabytes dal disco fisso. Se avete molti programmi installati sul sistema, arriverete facilmente a 100 Mb di spazio liberato. |
Ulteriori risorse
[http://guide.debianizzati.org/index.php/Pulire_Debian Guida di Debianizzati]
[http://wiki.kde.org/tiki-index.php?page=Performance%20Tips «KDE performance TIPS» dal wiki KDE, in inglese]
[http://wiki.debian.org/LinuxSpeedup «Velocizzare sistema» dal wiki di Debian, in inglese]
[http://www.marzocca.net/linux/bum.html Sito Web di Boot-up Manager]
[http://www.marzocca.net/linux/gtkorphan.html Sito Web di GTKOrphan]