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| ## page was renamed from fstab | #format wiki #LANGUAGE it [[BR]] ||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:40%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents]]|| = Introduzione = Il file di configurazione {{{/etc/fstab}}} indica al sistema quali dispositivi devono essere montati durante l'avvio con le rispettive opzioni. È possibile visualizzare tale file con il seguente comando: {{{ cat /etc/fstab }}} Il risultato del comando precedente sarà simile al seguente: {{{ # /etc/fstab: static file system information. # # <file system> <mount point> <type> <options> <dump> <pass> proc /proc proc defaults 0 0 # /dev/hda1 UUID=12102C02102CEB83 /media/windows ntfs silent,umask=0,locale=it_IT.utf8 0 0 # /dev/hda2 UUID=cee15eca-5b2e-48ad-9735-eae5ac14bc90 none swap sw 0 0 # /dev/hda3 UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0 # /dev/hda4 UUID=0aa86c61-0df9-4f1a-8b0b-34abbee6b769 / ext3 nouser,defaults,errors=remount-ro,atime,auto,rw,dev,exec,suid 0 0 /dev/hdc /media/cdrom0 udf,iso9660 user,atime,noauto,rw,dev,exec,suid 0 0 }}} Ogni riga non commentata è composta da sei campi: ||<style="background-color:#FEB76D ; ":>'''Campo''' ||<style="background-color:#FEB76D ; ":>'''Descrizione''' || || file system || indica il dispositivo contenente il file system || || mount point || indica la directory (o mount point) dalla quale sarà possibile accedere al contenuto del dispositivo (per la swap non è richiesto il mount point) || || type || tipo di file system || || options || opzioni di accesso al dispositivo (comando [:ComandiBase#mount:mount]) || || dump || attiva/disattiva il backup del filesystem (comando '''dump''') || || pass || attiva/disattiva il controllo di coerenza del disco (comando '''fsck''') || == UUID e fstab == Quella che la maggior parte di utenti conosce tra cui anche i più inesperti, è l'applicazione dell'UUID nell'identificazione dei dischi locali! Infatti i moderni {{{/etc/fstab}}} si basano sulla versatilità dell'UUID Un esempio di riga di `fstab`: {{{ # /dev/sda1 UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0 }}} si noti che viene utilizzato UUID=98E0-6D24 al posto di {{{/dev/sda1}}}... Come sappiamo viene dato ai dischi un ordine solitamente crescente dell'ordine {{{/dev/sdxy}}} o tale che x vada da a in poi e y vada da 1 in poi in ordine crescente. E' chiaro che se viene scollegato un disco, esso magari non sarà più {{{/dev/sda1}}}, ma sarà un generico {{{/dev/sday}}} a seconda di quanti siano i dischi (unità removibili incluse) montati prima di esso. Ovviamente `fstab`, non sarà più in grado di capire le modifiche apportate dall'utente. L'UUID serve proprio ad ovviare a tale problema, in quanto ad ogni disco corrisponde univocamente un ID e `fstab` lo "riconoscerà" ogni volta senza poter sbagliare.[[BR]] Per visualizzare l'UUID di un disco digitare in un terminale il seguente comando: {{{ sudo vol_id -u /dev/xxxx }}} dove al posto di {{{xxxx}}} bisogna mettere il nome del proprio disco ossia {{{sda1}}} o {{{hda3}}} ecc. [[BR]] = Ulteriori risorse = * [:Hardware/DispositiviPartizioni:DispositiviPartizioni] |
IndiceBR TableOfContents |
Introduzione
Il file di configurazione /etc/fstab indica al sistema quali dispositivi devono essere montati durante l'avvio con le rispettive opzioni.
È possibile visualizzare tale file con il seguente comando:
cat /etc/fstab
Il risultato del comando precedente sarà simile al seguente:
# /etc/fstab: static file system information. # # <file system> <mount point> <type> <options> <dump> <pass> proc /proc proc defaults 0 0 # /dev/hda1 UUID=12102C02102CEB83 /media/windows ntfs silent,umask=0,locale=it_IT.utf8 0 0 # /dev/hda2 UUID=cee15eca-5b2e-48ad-9735-eae5ac14bc90 none swap sw 0 0 # /dev/hda3 UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0 # /dev/hda4 UUID=0aa86c61-0df9-4f1a-8b0b-34abbee6b769 / ext3 nouser,defaults,errors=remount-ro,atime,auto,rw,dev,exec,suid 0 0 /dev/hdc /media/cdrom0 udf,iso9660 user,atime,noauto,rw,dev,exec,suid 0 0
Ogni riga non commentata è composta da sei campi:
Campo |
Descrizione |
file system |
indica il dispositivo contenente il file system |
mount point |
indica la directory (o mount point) dalla quale sarà possibile accedere al contenuto del dispositivo (per la swap non è richiesto il mount point) |
type |
tipo di file system |
options |
opzioni di accesso al dispositivo (comando [:ComandiBase#mount:mount]) |
dump |
attiva/disattiva il backup del filesystem (comando dump) |
pass |
attiva/disattiva il controllo di coerenza del disco (comando fsck) |
UUID e fstab
Quella che la maggior parte di utenti conosce tra cui anche i più inesperti, è l'applicazione dell'UUID nell'identificazione dei dischi locali! Infatti i moderni /etc/fstab si basano sulla versatilità dell'UUID
Un esempio di riga di fstab:
# /dev/sda1 UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0
si noti che viene utilizzato UUID=98E0-6D24 al posto di /dev/sda1... Come sappiamo viene dato ai dischi un ordine solitamente crescente dell'ordine /dev/sdxy o tale che x vada da a in poi e y vada da 1 in poi in ordine crescente. E' chiaro che se viene scollegato un disco, esso magari non sarà più /dev/sda1, ma sarà un generico /dev/sday a seconda di quanti siano i dischi (unità removibili incluse) montati prima di esso. Ovviamente fstab, non sarà più in grado di capire le modifiche apportate dall'utente. L'UUID serve proprio ad ovviare a tale problema, in quanto ad ogni disco corrisponde univocamente un ID e fstab lo "riconoscerà" ogni volta senza poter sbagliare.BR Per visualizzare l'UUID di un disco digitare in un terminale il seguente comando:
sudo vol_id -u /dev/xxxx
dove al posto di xxxx bisogna mettere il nome del proprio disco ossia sda1 o hda3 ecc.
Ulteriori risorse
[:Hardware/DispositiviPartizioni:DispositiviPartizioni]
