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  • Differenze per "AmministrazioneSistema/CompilazioneKernel"
Differenze tra le versioni 1 e 24 (in 23 versioni)
Versione 1 del 25/06/2005 14.45.15
Dimensione: 249
Autore: host103-178
Commento:
Versione 24 del 18/12/2006 23.04.57
Dimensione: 7020
Autore: LeoIannacone
Commento:
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Linea 1: Linea 1:
#format wiki
#LANGUAGE it
[[BR]]
||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="40%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">[[TableOfContents(2)]]||
Linea 2: Linea 6:
Prima di tutto, scarica il pacchetto del kernel di cui hai bisogno da [http://www.kernel.org kernel.org] o dai repositories di Ubuntu. Se vuoi il kernel ufficiale del Team Ubuntu, ti basterà eseguire:
{{{
sudo apt-get install linux-tree
= Introduzione =
In informatica, il '''kernel''' costituisce il '''nucleo''' di un sistema operativo. Si tratta di un software avente il compito di fornire ai processi in esecuzione sull'elaboratore un accesso sicuro e controllato all'hardware. Dato che possono esserne eseguiti simultaneamente più di uno, il kernel ha anche la responsabilità di assegnare una porzione di tempo-macchina e di accesso all'hardware a ciascun programma ([http://it.wikipedia.org/wiki/Multitasking multitasking]).

Compilare il codice sorgente del '''kernel''', anziché installare uno dei pacchetti pre-compilati, assicura certamente alcuni vantaggi, tra cui:

 * Un avvio più veloce perché i moduli da caricare sono solo quelli della vostra macchina e non ce ne sono di inutili.
 * Un sistema operativo più veloce perché potete ottimizzare il codice sul vostro processore.
 * La possibilità di attivare opzioni che non sono presenti nei kernel pre-compilati.

= Preparativi =

== Installare le varie dipendenze ==

Il processo di compilazione richiede l'installazione di alcuni pacchetti specifici, da synaptic in installare: ''build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 wget libncurses5-dev '', o più semplicemente digitare da terminale: {{{
sudo apt-get install build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 libncurses5-dev
Linea 6: Linea 22:

== Scaricare i sorgenti del kernel ==

Sarà necessario scaricare i sorgenti del kernel. Ci sono due possibili strade:
 * scaricare il pacchetto da questo indirizzo: [http://www.kernel.org].[[BR]]
 In questo modo si avrà la possibilità di installare l'ultima versione stabile del kernel, la cosiddetta versione '''Vanilla'''. Una volta scaricato il pacchetto, sarà necessario decomprimerlo e copiarlo nella cartella `/usr/src/`: {{{
sudo tar -xvjf linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO].tar.bz2 && sudo cp -r linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO] /usr/src/
}}}
 
 * scaricare il pacchetto dai repository di Ubuntu (kernel ufficiale di Ubuntu), da terminale dare il seguente comando: {{{
sudo apt-get install linux-source
}}}
 Ubuntu, purtroppo, non fornisce tutte le versioni dei kernel più aggiornate, scegliendo infatti questa opzione si correrà il rischio di non avere l'ultimo kernel stabile.


= Compilazione e installazione =

Entrare nella directory dei sorgenti del kernel appena scaricati: {{{
cd /usr/src/linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO]
}}}

== Eventuali patch ==

A questo punto, se necessario, sarà possibile applicare una o più '''patch''' al kernel.

Tra le più diffuse si possono trovare quelle di:

 * [http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/ck/patches/2.6/ Con Kolivas]
 * [ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/alan/ Alan Cox]
 * [ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/akpm/ Andrew Morton]

Di solito le patch vengono applicate utilizzando l'insieme di due comandi: '''patch''' e '''cat''' (o anche '''bzcat''' se il file ha estensione ''.bz2'').

Copiare la patch nella directory dei sorgenti del kernel e digitare: {{{
bzcat [NOME_DELLA_PATCH].bz2 < patch -p1
}}}

Se il procedimento non andrà a buon fine, sarà necessario cancellare tutto quanto e ricominciare dall'inizio.

== Configurazione ==

È possibile importare una vecchia configurazione di un altro kernel. Se si dispone del file `.config` è sufficiente copiarlo all'interno della directory dei sorgenti.

Se si vuole utilizzare la configurazione del kernel attualmente in uso, è sufficiente digitare, all'interno della directory dei sorgenti: {{{
sudo make oldconfig
}}}

Per personalizzare la configurazione eliminando eventuali moduli, o per crearne una di nuova, ci sono diversi modalità:
 * Grafica: {{{
sudo make xconfig
}}}
 * Pseudo-grafica: {{{
sudo make menuconfig
}}}

Per l'utente più inesperto è consigliabile effettuare la configurazione con il metodo grafico.

Potrete cercare le varie opzioni di configurazione di ogni versione del kernel a questo utilissimo sito: [http://kernel.xc.net/Linux Kernel Configuration Archive]

'''Attenzione a come vi muovete: la cancellazione di un semplice modulo può compromettere l'intero sistema!'''

Alla fine la configurazione sarà all'interno del file `.config` presente nella cartella del kernel. È consigliato farne una copia, se si è soddisfatti del lavoro svolto.

=== Configurazione standard ===

Seguire quanto descritto per evitare spiacevoli inconvenienti in fase di compilazione:
 
 1. In «'''General Setup'''» attivare:
  * -Support for paging of anonymous memory (swap)
   * --Support for prefetching swapped memory

 1. In «'''Processor type and features'''»:
  * In «'''Processor family'''» scegliere il modello del processore.
  * Attivare '''Preemption Model-> Voluntary Kernel Preemption''' (Desktop)
  * In «'''High Memory Support'''» scegliere:
   * '''off''' se si possiede meno di 1 GB di RAM
   * '''1GB Low Memory Support''' se si possiede 1GB di RAM
   * '''4GB''' se si possiede più di 1GB di RAM
  * In «'''Timer frequency'''» abilitare: '''1000 Hz'''

 1. In «'''Graphics Support'''»
  * Disabilitare '''NVIDIA RIVA''' se si usano driver Nvidia proprietari.

 1. In «'''Device drivers -> Block devices -> IO Schedulers lascisare'''» scegliere solo «'''CFQ I/O scheduler'''», otterrete una migliore performance.

 1. In «'''Kernel hacking'''» deselezionare «'''Kernel debugging'''».

== Compilare ==

Finita la fase di personalizzazione, per compilare, digitare: {{{
sudo make-kpkg clean
}}}

E successivamente: {{{
sudo make-kpkg --append-to-version=-CUSTOM --initrd kernel_image kernel_headers modules_image
}}}

Il flag di revisione è opzionale ed è solamente utile per visualizzare il nome del kernel attraverso il comando: {{{
uname -r
}}}

C'è la possibilità di scrivere tutto ciò che si vuole al posto di «'''-CUSTOM'''» (esempio: dopo il trattino "-10.k7" in base al tipo di processore disponibile sulla propria macchina).

Generalmente i kernel Ubuntu usano un '''initrd''', per crearlo è sufficiente aggiungere l'opzione «'''--initrd'''» al comando precedente.

== Installare ==

Entrare nella cartella superiore: {{{
cd ..
}}}

E installare i pacchetti appena creati (dovrebbero essere due). Da terminale digitare: {{{
sudo dpkg -i kernel-image-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb
sudo dpkg -i linux-headers-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb
}}}

'''Grub verrà aggiornato automaticamente.'''

Riavviare e all'avvio scegliere il nuovo kernel installato.

Se ci sono problemi, riavviare la macchina e utilizzare il vecchio kernel.


= Ulteriori risorse =
 * [http://massimo.solira.org/pcikl/index.html Progetto Configurazione Italiana del Kernel Linux]

BR

Introduzione

In informatica, il kernel costituisce il nucleo di un sistema operativo. Si tratta di un software avente il compito di fornire ai processi in esecuzione sull'elaboratore un accesso sicuro e controllato all'hardware. Dato che possono esserne eseguiti simultaneamente più di uno, il kernel ha anche la responsabilità di assegnare una porzione di tempo-macchina e di accesso all'hardware a ciascun programma ([http://it.wikipedia.org/wiki/Multitasking multitasking]).

Compilare il codice sorgente del kernel, anziché installare uno dei pacchetti pre-compilati, assicura certamente alcuni vantaggi, tra cui:

  • Un avvio più veloce perché i moduli da caricare sono solo quelli della vostra macchina e non ce ne sono di inutili.
  • Un sistema operativo più veloce perché potete ottimizzare il codice sul vostro processore.
  • La possibilità di attivare opzioni che non sono presenti nei kernel pre-compilati.

Preparativi

Installare le varie dipendenze

Il processo di compilazione richiede l'installazione di alcuni pacchetti specifici, da synaptic in installare: build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 wget libncurses5-dev , o più semplicemente digitare da terminale:

sudo apt-get install build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 libncurses5-dev

Scaricare i sorgenti del kernel

Sarà necessario scaricare i sorgenti del kernel. Ci sono due possibili strade:

  • scaricare il pacchetto da questo indirizzo: [http://www.kernel.org].[[BR]] In questo modo si avrà la possibilità di installare l'ultima versione stabile del kernel, la cosiddetta versione Vanilla. Una volta scaricato il pacchetto, sarà necessario decomprimerlo e copiarlo nella cartella /usr/src/:

    sudo tar -xvjf linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO].tar.bz2 && sudo cp -r linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO] /usr/src/
  • scaricare il pacchetto dai repository di Ubuntu (kernel ufficiale di Ubuntu), da terminale dare il seguente comando:

    sudo apt-get install linux-source
    Ubuntu, purtroppo, non fornisce tutte le versioni dei kernel più aggiornate, scegliendo infatti questa opzione si correrà il rischio di non avere l'ultimo kernel stabile.

Compilazione e installazione

Entrare nella directory dei sorgenti del kernel appena scaricati:

cd /usr/src/linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO]

Eventuali patch

A questo punto, se necessario, sarà possibile applicare una o più patch al kernel.

Tra le più diffuse si possono trovare quelle di:

Di solito le patch vengono applicate utilizzando l'insieme di due comandi: patch e cat (o anche bzcat se il file ha estensione .bz2).

Copiare la patch nella directory dei sorgenti del kernel e digitare:

bzcat [NOME_DELLA_PATCH].bz2 < patch -p1

Se il procedimento non andrà a buon fine, sarà necessario cancellare tutto quanto e ricominciare dall'inizio.

Configurazione

È possibile importare una vecchia configurazione di un altro kernel. Se si dispone del file .config è sufficiente copiarlo all'interno della directory dei sorgenti.

Se si vuole utilizzare la configurazione del kernel attualmente in uso, è sufficiente digitare, all'interno della directory dei sorgenti:

sudo make oldconfig

Per personalizzare la configurazione eliminando eventuali moduli, o per crearne una di nuova, ci sono diversi modalità:

  • Grafica:

    sudo make xconfig
  • Pseudo-grafica:

    sudo make menuconfig

Per l'utente più inesperto è consigliabile effettuare la configurazione con il metodo grafico.

Potrete cercare le varie opzioni di configurazione di ogni versione del kernel a questo utilissimo sito: [http://kernel.xc.net/Linux Kernel Configuration Archive]

Attenzione a come vi muovete: la cancellazione di un semplice modulo può compromettere l'intero sistema!

Alla fine la configurazione sarà all'interno del file .config presente nella cartella del kernel. È consigliato farne una copia, se si è soddisfatti del lavoro svolto.

Configurazione standard

Seguire quanto descritto per evitare spiacevoli inconvenienti in fase di compilazione:

  1. In «General Setup» attivare:

    • -Support for paging of anonymous memory (swap)
      • --Support for prefetching swapped memory
  2. In «Processor type and features»:

    • In «Processor family» scegliere il modello del processore.

    • Attivare Preemption Model-> Voluntary Kernel Preemption (Desktop)

    • In «High Memory Support» scegliere:

      • off se si possiede meno di 1 GB di RAM

      • 1GB Low Memory Support se si possiede 1GB di RAM

      • 4GB se si possiede più di 1GB di RAM

    • In «Timer frequency» abilitare: 1000 Hz

  3. In «Graphics Support»

    • Disabilitare NVIDIA RIVA se si usano driver Nvidia proprietari.

  4. In «Device drivers -> Block devices -> IO Schedulers lascisare» scegliere solo «CFQ I/O scheduler», otterrete una migliore performance.

  5. In «Kernel hacking» deselezionare «Kernel debugging».

Compilare

Finita la fase di personalizzazione, per compilare, digitare:

sudo make-kpkg clean

E successivamente:

sudo make-kpkg --append-to-version=-CUSTOM --initrd kernel_image kernel_headers modules_image

Il flag di revisione è opzionale ed è solamente utile per visualizzare il nome del kernel attraverso il comando:

uname -r

C'è la possibilità di scrivere tutto ciò che si vuole al posto di «-CUSTOM» (esempio: dopo il trattino "-10.k7" in base al tipo di processore disponibile sulla propria macchina).

Generalmente i kernel Ubuntu usano un initrd, per crearlo è sufficiente aggiungere l'opzione «--initrd» al comando precedente.

Installare

Entrare nella cartella superiore:

cd ..

E installare i pacchetti appena creati (dovrebbero essere due). Da terminale digitare:

sudo dpkg -i kernel-image-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb
sudo dpkg -i linux-headers-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb

Grub verrà aggiornato automaticamente.

Riavviare e all'avvio scegliere il nuovo kernel installato.

Se ci sono problemi, riavviare la macchina e utilizzare il vecchio kernel.

Ulteriori risorse