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#format wiki #LANGUAGE it [[BR]] ||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="40%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">[[TableOfContents(2)]]|| |
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Prima di tutto, scarica il pacchetto del kernel di cui hai bisogno da [http://www.kernel.org kernel.org] o dai repositories di Ubuntu. Se vuoi il kernel ufficiale del Team Ubuntu, ti basterà eseguire: {{{ sudo apt-get install linux-tree |
= Introduzione = In informatica, il '''kernel''' costituisce il '''nucleo''' di un sistema operativo. Si tratta di un software avente il compito di fornire ai processi in esecuzione sull'elaboratore un accesso sicuro e controllato all'hardware. Dato che possono esserne eseguiti simultaneamente più di uno, il kernel ha anche la responsabilità di assegnare una porzione di tempo-macchina e di accesso all'hardware a ciascun programma ([http://it.wikipedia.org/wiki/Multitasking multitasking]). Compilare il codice sorgente del '''kernel''', anziché installare uno dei pacchetti pre-compilati, assicura certamente alcuni vantaggi, tra cui: * Un avvio più veloce perché i moduli da caricare sono solo quelli della vostra macchina e non ce ne sono di inutili. * Un sistema operativo più veloce perché potete ottimizzare il codice sul vostro processore. * La possibilità di attivare opzioni che non sono presenti nei kernel pre-compilati. = Preparativi = == Installare le varie dipendenze == Il processo di compilazione richiede l'installazione di alcuni pacchetti specifici, da synaptic in installare: ''build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 wget libncurses5-dev '', o più semplicemente digitare da terminale: {{{ sudo apt-get install build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 libncurses5-dev |
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== Scaricare i sorgenti del kernel == Sarà necessario scaricare i sorgenti del kernel. Ci sono due possibili strade: * scaricare il pacchetto da questo indirizzo: [http://www.kernel.org].[[BR]] In questo modo si avrà la possibilità di installare l'ultima versione stabile del kernel, la cosiddetta versione '''Vanilla'''. Una volta scaricato il pacchetto, sarà necessario decomprimerlo e copiarlo nella cartella `/usr/src/`: {{{ sudo tar -xvjf linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO].tar.bz2 && sudo cp -r linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO] /usr/src/ }}} * scaricare il pacchetto dai repository di Ubuntu (kernel ufficiale di Ubuntu), da terminale dare il seguente comando: {{{ sudo apt-get install linux-source }}} Ubuntu, purtroppo, non fornisce tutte le versioni dei kernel più aggiornate, scegliendo infatti questa opzione si correrà il rischio di non avere l'ultimo kernel stabile. = Compilazione e installazione = Entrare nella directory dei sorgenti del kernel appena scaricati: {{{ cd /usr/src/linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO] }}} == Eventuali patch == A questo punto, se necessario, sarà possibile applicare una o più '''patch''' al kernel. Tra le più diffuse si possono trovare quelle di: * [http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/ck/patches/2.6/ Con Kolivas] * [ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/alan/ Alan Cox] * [ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/akpm/ Andrew Morton] Di solito le patch vengono applicate utilizzando l'insieme di due comandi: '''patch''' e '''cat''' (o anche '''bzcat''' se il file ha estensione ''.bz2''). Copiare la patch nella directory dei sorgenti del kernel e digitare: {{{ bzcat patch-[VERSIONE_DEL_KERNEL]-ck1.bz2 < patch -p1 }}} Se il procedimento non andrà a buon fine, sarà necessario cancellare tutto quanto e ricominciare dall'inizio. == Configurazione == È possibile importare una vecchia configurazione di un altro kernel. Se si dispone del file `.config` è sufficiente copiarlo all'interno della directory dei sorgenti. Se si vuole utilizzare la configurazione del kernel attualmente in uso, è sufficiente digitare, all'interno della directory dei sorgenti: {{{ sudo make oldconfig }}} Per personalizzare la configurazione eliminando eventuali moduli, o per crearne una di nuova, ci sono diversi modalità: * Grafica: {{{ sudo make xconfig }}} * Pseudo-grafica: {{{ sudo make menuconfig }}} Per l'utente più inesperto è consigliabile effettuare la configurazione con il metodo grafico. Potrete cercare le varie opzioni di configurazione di ogni versione del kernel a questo utilissimo sito: [http://kernel.xc.net/Linux Kernel Configuration Archive] '''Attenzione a come vi muovete: la cancellazione di un semplice modulo può compromettere l'intero sistema!''' Alla fine la configurazione sarà all'interno del file `.config` presente nella cartella del kernel. È consigliato farne una copia, se si è soddisfatti del lavoro svolto. === Configurazione standard === Seguire quanto descritto per evitare spiacevoli inconvenienti in fase di compilazione: 1. In «'''General Setup'''» attivare: * -Support for paging of anonymous memory (swap) * --Support for prefetching swapped memory 1. In «'''Processor type and features'''»: * In «'''Processor family'''» scegliere il modello del processore. * Attivare '''Preemption Model-> Voluntary Kernel Preemption''' (Desktop) * In «'''High Memory Support'''» scegliere: * '''off''' se si possiede meno di 1 GB di RAM * '''1GB Low Memory Support''' se si possiede 1GB di RAM * '''4GB''' se si possiede più di 1GB di RAM * In «'''Timer frequency'''» abilitare: '''1000 Hz''' 1. In «'''Graphics Support'''» * Disabilitare '''NVIDIA RIVA''' se si usano driver Nvidia proprietari. 1. In «'''Device drivers -> Block devices -> IO Schedulers lascisare'''» scegliere solo «'''CFQ I/O scheduler'''», otterrete una migliore performance. 1. In «'''Kernel hacking'''» deselezionare «'''Kernel debugging'''». == Compilare == Finita la fase di personalizzazione, per compilare, digitare: {{{ sudo make-kpkg clean }}} E successivamente: {{{ sudo make-kpkg --append-to-version=-CUSTOM --initrd kernel_image kernel_headers modules_image }}} Il flag di revisione è opzionale ed è solamente utile per visualizzare il nome del kernel attraverso il comando: {{{ uname -r }}} C'è la possibilità di scrivere tutto ciò che si vuole al posto di «'''-CUSTOM'''» (esempio: dopo il trattino "-10.k7" in base al tipo di processore disponibile sulla propria macchina). Generalmente i kernel Ubuntu usano un '''initrd''', per crearlo è sufficiente aggiungere l'opzione «'''--initrd'''» al comando precedente. == Installare == Entrare nella cartella superiore: {{{ cd .. }}} E installare i pacchetti appena creati (dovrebbero essere due). Da terminale digitare: {{{ sudo dpkg -i kernel-image-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb sudo dpkg -i linux-headers-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb }}} '''Grub verrà aggiornato automaticamente.''' Riavviare e all'avvio scegliere il nuovo kernel installato. Se ci sono problemi, riavviare la macchina e utilizzare il vecchio kernel. ---- CategoryDaRevisionare |
Introduzione
In informatica, il kernel costituisce il nucleo di un sistema operativo. Si tratta di un software avente il compito di fornire ai processi in esecuzione sull'elaboratore un accesso sicuro e controllato all'hardware. Dato che possono esserne eseguiti simultaneamente più di uno, il kernel ha anche la responsabilità di assegnare una porzione di tempo-macchina e di accesso all'hardware a ciascun programma ([http://it.wikipedia.org/wiki/Multitasking multitasking]).
Compilare il codice sorgente del kernel, anziché installare uno dei pacchetti pre-compilati, assicura certamente alcuni vantaggi, tra cui:
- Un avvio più veloce perché i moduli da caricare sono solo quelli della vostra macchina e non ce ne sono di inutili.
- Un sistema operativo più veloce perché potete ottimizzare il codice sul vostro processore.
- La possibilità di attivare opzioni che non sono presenti nei kernel pre-compilati.
Preparativi
Installare le varie dipendenze
Il processo di compilazione richiede l'installazione di alcuni pacchetti specifici, da synaptic in installare: build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 wget libncurses5-dev , o più semplicemente digitare da terminale:
sudo apt-get install build-essential bin86 kernel-package libqt3-headers libqt3-mt-dev gcc libncurses5 libncurses5-dev
Scaricare i sorgenti del kernel
Sarà necessario scaricare i sorgenti del kernel. Ci sono due possibili strade:
scaricare il pacchetto da questo indirizzo: [http://www.kernel.org].[[BR]] In questo modo si avrà la possibilità di installare l'ultima versione stabile del kernel, la cosiddetta versione Vanilla. Una volta scaricato il pacchetto, sarà necessario decomprimerlo e copiarlo nella cartella /usr/src/:
sudo tar -xvjf linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO].tar.bz2 && sudo cp -r linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO] /usr/src/
scaricare il pacchetto dai repository di Ubuntu (kernel ufficiale di Ubuntu), da terminale dare il seguente comando:
sudo apt-get install linux-source
Ubuntu, purtroppo, non fornisce tutte le versioni dei kernel più aggiornate, scegliendo infatti questa opzione si correrà il rischio di non avere l'ultimo kernel stabile.
Compilazione e installazione
Entrare nella directory dei sorgenti del kernel appena scaricati:
cd /usr/src/linux-[VERSIONE_CHE_AVETE_SCARICATO]
Eventuali patch
A questo punto, se necessario, sarà possibile applicare una o più patch al kernel.
Tra le più diffuse si possono trovare quelle di:
[http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/ck/patches/2.6/ Con Kolivas]
[ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/alan/ Alan Cox]
[ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/akpm/ Andrew Morton]
Di solito le patch vengono applicate utilizzando l'insieme di due comandi: patch e cat (o anche bzcat se il file ha estensione .bz2).
Copiare la patch nella directory dei sorgenti del kernel e digitare:
bzcat patch-[VERSIONE_DEL_KERNEL]-ck1.bz2 < patch -p1
Se il procedimento non andrà a buon fine, sarà necessario cancellare tutto quanto e ricominciare dall'inizio.
Configurazione
È possibile importare una vecchia configurazione di un altro kernel. Se si dispone del file .config è sufficiente copiarlo all'interno della directory dei sorgenti.
Se si vuole utilizzare la configurazione del kernel attualmente in uso, è sufficiente digitare, all'interno della directory dei sorgenti:
sudo make oldconfig
Per personalizzare la configurazione eliminando eventuali moduli, o per crearne una di nuova, ci sono diversi modalità:
Grafica:
sudo make xconfig
Pseudo-grafica:
sudo make menuconfig
Per l'utente più inesperto è consigliabile effettuare la configurazione con il metodo grafico.
Potrete cercare le varie opzioni di configurazione di ogni versione del kernel a questo utilissimo sito: [http://kernel.xc.net/Linux Kernel Configuration Archive]
Attenzione a come vi muovete: la cancellazione di un semplice modulo può compromettere l'intero sistema!
Alla fine la configurazione sarà all'interno del file .config presente nella cartella del kernel. È consigliato farne una copia, se si è soddisfatti del lavoro svolto.
Configurazione standard
Seguire quanto descritto per evitare spiacevoli inconvenienti in fase di compilazione:
In «General Setup» attivare:
- -Support for paging of anonymous memory (swap)
- --Support for prefetching swapped memory
- -Support for paging of anonymous memory (swap)
In «Processor type and features»:
In «Processor family» scegliere il modello del processore.
Attivare Preemption Model-> Voluntary Kernel Preemption (Desktop)
In «High Memory Support» scegliere:
off se si possiede meno di 1 GB di RAM
1GB Low Memory Support se si possiede 1GB di RAM
4GB se si possiede più di 1GB di RAM
In «Timer frequency» abilitare: 1000 Hz
In «Graphics Support»
Disabilitare NVIDIA RIVA se si usano driver Nvidia proprietari.
In «Device drivers -> Block devices -> IO Schedulers lascisare» scegliere solo «CFQ I/O scheduler», otterrete una migliore performance.
In «Kernel hacking» deselezionare «Kernel debugging».
Compilare
Finita la fase di personalizzazione, per compilare, digitare:
sudo make-kpkg clean
E successivamente:
sudo make-kpkg --append-to-version=-CUSTOM --initrd kernel_image kernel_headers modules_image
Il flag di revisione è opzionale ed è solamente utile per visualizzare il nome del kernel attraverso il comando:
uname -r
C'è la possibilità di scrivere tutto ciò che si vuole al posto di «-CUSTOM» (esempio: dopo il trattino "-10.k7" in base al tipo di processore disponibile sulla propria macchina).
Generalmente i kernel Ubuntu usano un initrd, per crearlo è sufficiente aggiungere l'opzione «--initrd» al comando precedente.
Installare
Entrare nella cartella superiore:
cd ..
E installare i pacchetti appena creati (dovrebbero essere due). Da terminale digitare:
sudo dpkg -i kernel-image-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb sudo dpkg -i linux-headers-[VERSIONE_DEL_KERNEL].deb
Grub verrà aggiornato automaticamente.
Riavviare e all'avvio scegliere il nuovo kernel installato.
Se ci sono problemi, riavviare la macchina e utilizzare il vecchio kernel.