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* '''Duplicity''': effettua backup di cartelle producendo archivi compressi in formato .tar e salvandoli su destinazioni locali io remote. Utilizza GnuPg:GPG per cifrare o firmare gli archivi in modo da renderli sicuri da tentativi di spionaggio o di modifica. Per informazioni consultare la [:GiuseppeTerrasi/Prove12:relativa guida]. | * '''Duplicity''': effettua backup di cartelle producendo archivi compressi in formato .tar e salvandoli su destinazioni locali io remote. Utilizza [:Sicurezza/GnuPg:GPG] per cifrare o firmare gli archivi in modo da renderli sicuri da tentativi di spionaggio o di modifica. Per informazioni consultare la [:GiuseppeTerrasi/Prove12:relativa guida]. |
Introduzione
Rsync è un leggero e versatile strumento per il backup. Può eseguire backup in locale o in remoto ed è molto efficiente data la caratteristica di effettuare la salvataggio, e quindi l'eventuale invio tramite network, esclusivamente dei file che hanno subito modifica rispetto all'ultima operazione di copia, rendendolo quindi ideale per i backup incrementali. BR
Rsync è uno strumento a [:AmministrazioneSistema/RigaDiComando:riga di comando] ma è possibile utilizzare diverse GUI per le quali si rimanda alle rispettive guide: BR
Grsync: semplice interfaccia grafica che permette l'utilizzo delle funzioni principali di Rsync
Sbackup: è un applicazione grafica, basata su Rsync, che permette di effettuare un backup del sistema in modo abbastanza facile e del tutto funzionale, per informazioni consultare [:AmministrazioneSistema/BackupDelSistema/BackupConSbackup:relativa guida].
Back in time: è un semplice strumento che utilizza Rsync per compiere backup incrementali, per informazioni consultare [:GiuseppeTerrasi/Prove7:relativa guida].
[http://live.gnome.org/DejaDup Déjà Dup]: un interfaccia molto semplice per effettuare backup con Rsync. Supporta la crittografia
Programmi che utilizzano lo stesso algoritmo di Rsync:
rsnapshot: è un'applicazione a [:AmministrazioneSistema/RigaDiComando:riga di comando] che consente di pianificare backup differenziali di filesystem locali o remoti, per informazioni consultare la [:AmministrazioneSistema/BackupDelSistema/Rsnapshot:relativa guida].
Duplicity: effettua backup di cartelle producendo archivi compressi in formato .tar e salvandoli su destinazioni locali io remote. Utilizza [:Sicurezza/GnuPg:GPG] per cifrare o firmare gli archivi in modo da renderli sicuri da tentativi di spionaggio o di modifica. Per informazioni consultare la [:GiuseppeTerrasi/Prove12:relativa guida].
Prima di cominciare
Per eseguire correttamente un backup bisogna scegliere correttamente la cartella di destinazione della copia. Affinché i permessi possano essere conservati in maniera corretta è necessario che questa si trovi su un filesystem in grado di gestire i permessi Unix e Unix-like, evitare quindi i filesystem dei sistemi NT, quali "ntfs" e "fat".
Installazione
Rsync è installato di base su Ubuntu, tuttavia è preferibile controllare che i pacchetti [apt://rsync,xinetd,ssh rsync, xinetd e ssh] siano [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installati] prima di procedere col backup.
Eseguire un backup
Backup in locale
È possibile eseguire un backup in rete come se fosse un backup in locale semplicemente utilizzando [:Server/Samba:Samba] montando la directory condivisa nel PC da cui si sta operando. È comunque consigliabile per la propria sicurezza utilizzare questo metodo solo per computer connessi in reti private e non in internet. |
Per eseguire un backup in locale è sufficiente eseguire questo comando:
sudo rsync -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2
prestando attenzione a sostituire /percorso/Cartella1 con la cartella di origine e /precorso/Cartella2 con la cartella di destinazione. BR Le opzioni utilizzate in questo caso sono:
-a copia ricorsivamente e conserva i permessi e le date dei file
-z comprime i dati
-vv abilita la modalità verbose
È possibile fare in modo che rsync cancelli nella cartella di destinazione i file non più presenti nella cartella di origine aggiungendo l'opzione --delete ottenendo quindi un backup incrementale completo:
sudo rsync --delete -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2
È anche possibile escludere dal backup alcuni file grazie all'opzione --exclude, ad esempio i file nascosti:
sudo rsync --exclude=".*/" --delete -azvv /percorso/Cartella1 /percorso/Cartella2
Per ulteriori opzioni è possibile consultare il manuale di rsync:
man rsync
Backup in rete
Per eseguire un backup in rete è sufficiente eseguire questo comando:
sudo rsync --delete -azvv -e ssh /percorso/Cartella1/ utenteremoto@hostremoto:/percorso/Cartella2
sempre prestando attenzione a sostituire /percorso/Cartella1 con la cartella di origine, /percorso/Cartella2 con la cartella di destinazione e utenteremoto@hostremoto con l'indirizzo dell'utente remoto.
In questo caso l'opzione utilizzata, oltre a quelle precedentemente descritte comuni al backup in locale, è:
-e specifica la shell remota da utilizzare, in questo caso ssh
Rsync Daemon
In alternativa a SSH è possibile utilizzare Rsync Daemon per effettuare i backup in rete. Il vantaggio di utilizzare Rsync Daemon è quello di poter effettuare un backup di un intero sistema senza abilitare il login di "root" e quindi mantenere una maggiore sicurezza.
Per prima cosa bisogna assicurarsi di avere [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installato] il pacchetto [apt://xinetd xinetd], non installato di base su Ubuntu.
Quindi per abilitare l'utilizzo di xinetd da parte di rsync aprire con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/default/rsync e cercare la seguente riga:
RSYNC_ENABLE=false
e modificarla come segue:
RSYNC_ENABLE=inetd
salvare e chiudere l'editor.
Per avviare rsync tramite xinetd creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/xinetd.d/rsync e incollare il seguente contenuto:
service rsync { disable = no socket_type = stream wait = no user = root server = /usr/bin/rsync server_args = --daemon log_on_failure += USERID }
Per configurare rsync per la modalità daemon creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/rsyncd.conf e incollare il seguente contenuto:
max connections = 2 log file = /var/log/rsync.log timeout = 300 [share] comment = Public Share path = /home/share read only = no list = yes uid = nobody gid = nogroup auth users = utente secrets file = /etc/rsyncd.secrets
prestando attenzione a sostituire la parola utente col nome dell'utente da autorizzare all'utilizzo di rsync.
Per impostare la password creare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/rsyncd.secrets e scrivere quanto segue:
utente:password
prestando attenzione a sostituire utente col nome utente utilizzato in precedenza e password con la password utilizzata per il login in macchina remota.
Per assegnare i giusti permessi al file precedentemente creato aprire un terminale e eseguire il seguente comando:
sudo chmod 600 /etc/rsyncd.secrets
Infine riavviare xinetd per applicare le modifiche:
sudo /etc/init.d/xinetd restart
Per controllare il buon esito delle operazioni è possibile eseguire il seguente comando:
sudo rsync utente@host::share
sostituendo utente con il nome utente e host con il nome host. Il risultato dovrebbe essere simile a questo:
drwxr-xr-x 4096 2006/12/13 09:41:59 . drwxr-xr-x 4096 2006/11/23 18:00:03 folders
Ulteriori risorse
[http://samba.anu.edu.au/rsync/ Sito web rsync]
[http://everythinglinux.org/rsync/ Guida su everythinglinux in inglese]
[https://help.ubuntu.com/community/rsync Guida sul wiki ubuntu inglese]
[http://samba.anu.edu.au/ftp/rsync/rsync.html man di rsync]