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Differenze tra le versioni 37 e 38
Versione 37 del 02/12/2011 22.04.32
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Versione 38 del 08/12/2011 13.20.10
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Linea 7: Linea 7:
= prova 1 = = Edizione 40 =
Linea 9: Linea 9:
== traduzione == == Opera 11.60 ==
Linea 11: Linea 11:
Erik Josefsson è il vincitore del Nordic Free Software Award 2011. Con il premio, la Swedish Foundation per il Free Culture e il Free Software (FFKP) onora Josefsson per i suoi successi come promotore della libertà nella società d'informazione. Opera si aggiorna alla versione 11.60 in un periodo in cui tutti i maggiori browser sono in fermento. Google Chrome recupera terreno nei confronti di Firefox, che viene quasi scavalcato nell’uso quotidiano da parte degli utenti, mentre al primo posto rimane saldamente in testa Internet Explorer 9, che anzi rafforza la propria posizione. In questo ambito, il “primo dei piccoli”, è proprio Opera che lancia la nuova versione. Precisiamo, non si tratta di un aggiornamento importante, non sono presenti un gran numero di cambiamenti. Ecco tutte le novità di questa versione:
Linea 13: Linea 13:
“Siamo orgogliosi di onorare Erik per il lavoro molto importante che ha svolto per oltre dieci anni”, dice il Direttore Esecutivo della FFKP Jonas Öberg. “Erik ha un'abilità eccezionale per comprendere e nell'esprimere esprimere il rapporto tra sicurezza e tecnologia. Siamo enormemente grati per il suo lavoro. È un'ispirazione per tutti noi.” Opera cambia il motore software con Opera Presto 2.10, che migliora sensibilmente la velocità di navigazione e di elaborazione delle pagine, ma non tanto da risultare percepibile nelle operazioni quotidiane da parte degli utenti.
Linea 15: Linea 15:
Dalla carriera di musicista professionale di basso doppio, Josefsson si è spostato gradualmente come attivista a tempo pieno per la libertà nella società d'informazione. Ha fondato la Swedish Foundation per la Free Information Infrastructure (FFII Sweden) nel 2004. Ascoltato da oltre 30 degli Svedesi più influenti durante il dibattito Europeo sui brevetti software nel 2005, Josefsson è uno dei maggior sostenitori del software libero d'Europa. Nuova interfaccia per Opera Mail, più funzionale ed interattiva, e che naturalmente accontenterà chi chiedeva un cambiamento di questo aspetto di Opera. E’ stato aggiunto lo “Star Menu” alla barra degli indirizzi, che consente di creare segnalibri delle pagine visitate con un solo click, aggiungendoli alla lista Speed Dial.
Linea 17: Linea 17:
Come attivista nel Brussels, Josefsson è stato utile per ottenere da parte del Parlamento Europeo, la bocciatura del Software Patent Directive nel 2005. Recentemente, ha impedito l'EU a promuovere una legge per fermare le persone l'accesso a Internet senza un giusto processo e attualmente sta effettuando una campagna contro l'ACTA. Aggiunto, ed è la caratteristica più importante, la compatibilità con HTML 5: non interamente, ma è il primo passo per l’aderenza completa con il probabile nuovo standard delle pagine e delle applicazioni Web, soprattutto in relazione al software sul web relativo agli affari.
Linea 19: Linea 19:
Attualmente Josefsson lavora come consigliere per le politiche Internet nella Green/EFA Group del Parlamento Europeo. È occupato nel costruire attrezzi come ParlTrack per far si che i processi del Parlamento siano trasparenti ai cittadini. “Queste informazioni detengono il vero potere”, dice Henrik Sandklef, Vice Presidente della Free Software Foundation Europe (FSFE). “Comprendere come lavora il Parlamento è veramente importante per il movimento Free Software. Erik ha svolto un bel lavoro nell'esporre i software liberi ai politici e nell'aiutare gli attivisti per la libertà nel comprendere la struttura del potere Europeo.” Viene confermato ciò che di buono è stato fatto con i precedenti aggiornamenti: sono state potenziate e migliorate le estensioni, che completano il browser aggiungendone funzionalità, sebbene Firefox e Chrome detengano saldamente il primato delle scelte in questo ambito. Segnaliamo i buoni risultai ottenuti da Opera Unite, una feature che consente agli utenti che si conoscono di scambiarsi dati online.
Linea 21: Linea 21:
Tutti gli anni a partire dal 2007, FFKP ha usufruito del Nordic Free Software Award per premiare le persone, i progetti e le organizzazioni nei paesi Nordici che hanno dato un contributo sostanziale per l'espansione del Software Libero. I vincitori precedenti sono Bjarní Runar Einarsson (2010), Simon Josefsson e Daniel Stenberg (2009), Mats Östling (2008), e ilrpogetto Skolelinux (2007). Opera Unite potrebbe essere il punto rilevante da enfatizzare da parte degli utenti Business, che possono creare un contatto più diretto con i propri clienti. Opera Turbo è poi una funzione “invisibile” del browser che di fatto richiede le pagine che l’utente potrebbe visitare prima che questo avvenga, le comprime all’interno dei propri server, e al momento della visualizzazione nel browser, la velocità risulterà di cinque volte superiore.
Linea 23: Linea 23:
== articolo == Opera è un browser alternativo ai più blasonati, che spesso peccano in termini di prestazioni e di carico sulla RAM dei pc più datati, e che può considerarsi una valida alternativa quando l’unica cosa che ci interessa ottenere da un browser è la navigazione.
Linea 25: Linea 25:
Tutti gli anni a partire dal 2007, la FFKP grazie al Nordic Free Software Award premia le persone, i progetti e le organizzazioni dei paesi Nordici, che hanno dato un contributo sostanziale per l'espansione del Software Libero.

Erik Josefsson, promotore della libertà nella società d'informazione, grazie a i suoi successi è il vincitore del Nordic Free Software Award 2011.

Come attivista nel Brussels, Josefsson nel 2005 ha convito il Parlamento Europeo a bocciare la legge "Software Patent Directive". Questa legge concedeva il monopolio per 20 anni sull'uso di un'idea che viene applicato sui software.

Attualmente Josefsson lavora come consigliere per le politiche Internet nella Green/EFA Group del Parlamento Europeo. È occupato nel costruire programmi come ParlTrack, al fine di rendere i processi del Parlamento trasparenti agli occhi dei cittadini.

= prova 2 =

== articolo ==

FXI Technologies ha presentato un computer simile ad una pennetta USB in grado di far girare sia Android 2.3 che Ubuntu ARM. Il PC, chiamato Cotton Candy, è dotato di memoria RAM da 1GB, di una slot per microSD che può ospitare schede fino a 64GB di memoria, di Wi-Fi, Bluetooth e HDMI. La porta USB ha molteplici scopi; può essere utilizzata per alimentare il dispositivo, per trasferire i file, ma anche per far comunicare Cotton Candy con il monitor. L'uscita HDMI serve invece per collegarla agli Smart TV.

Al momento è noto solo che il dispositivo è basato su un processore ARM dual core Cortex-A9 da 1.2GHz e che sarà affiancato da un processore grafico Mali 400MP. Secondo l'azienda, grazie all’esecuzione di applicazioni client come Linux, Windows o OS X, l’utente può interagire con il Cotton Candy dal proprio PC o Mac in modo piuttosto semplice.

Purtroppo FXI non ha ancora comunicato la data immissione del prodotto in commercio, ma pare che sarà disponibile dalla seconda metà del 2012.

= prova 3 =

== traduzione ==

L'amministrazione regionale della Sicilia sta prendendo in considerazione una legge che spinge le amministrazioni pubbliche a usare software open source. La proposta di Massimo Ferrara, un membro del Partito Democratico, potrebbe anche aiutare a prevenire la chiusura di una scuola sull'isola, l'Istituto Majorana, impegnata a produrre video-guide per questo tipo di software.

Ferrara ha presentato il suo disegno di legge "la legge sul software libero in Sicilia" all'inizio del mese scorso.

Secondo un articolo di un sito locale sull'iniziativa, lo scopo della riforma è di 'chiudere la divisione digitale e di promuovere l'uso del software libero nell'amministrazione pubblica'. Il sito della notizia, cita il Democratico che spiega come la legge miri a contrastare i monopoli e aiuti a ridurre i costi per le pubbliche amministrazioni. Inoltre punta anche a incrementare l'accesso del cittadino ai dati governativi.

La proposta è simile a una legge adottata all'incirca un anno fa nella regione Puglia. Ciò fa si che l'uso dell'open source e gli standard liberi sono obbligatori per le stesse amministrazioni.

Debito pubblico

Una scuola della città di Gela, sulla costa meridionale della Sicilia, l'Istituto Majorana, spera che la lettera aiuterà a prevenire la sua chiusura. La scuola, con 633 studenti, verrà divisa in due, gran parte di loro andranno in una scuola di 433 studenti nella stessa area.

L'Italia ha recentemente deciso di chiudere tutte le scuole con studenti inferiori a 600. La misura è parte delle decisioni adottate per ridurre il debito pubblico dello stato di 1.9 trilioni di euro.

Gli insegnanti della scuola Majorana, due settimane fa iniziarono una campagna per salvare la loro scuola. Sperano, tra le altre cose, di essere in grado di continuare a promuovere l'uso del software open source nell'educazione. "Majorana sta svolgendo un gran lavoro per diffondere il software libero", spiega una delle insegnanti, Antonio Cataro sul sito della scuola, mentre si stava chiedendo se è in qualche modo collegato alla decisione di chiudere la scuola.

Secondo un messaggio scritto ieri, la scuola è ottimista, seguedo un meeting tra la delegazione scolastica, gli amministratori provinciali ed educativi.

== articolo ==

Il consiglio regionale della Sicilia sta prendendo in considerazione di attuare una legge che spinga le amministrazioni pubbliche a usare software open source. La proposta potrebbe anche aiutare a prevenire la chiusura di una scuola sull'isola, l'Istituto Majorana, molto attiva nella diffusione del software libero.

Lo scopo della riforma è di 'colmare il divario digitale e di promuovere l'uso del software libero nell'amministrazione pubblica'. La legge mira a contrastare i monopolizzatori e a ridurre i costi delle spese. La proposta è simile a una legge adottata all'incirca un anno fa nella regione Puglia.

Debito pubblico

L'Italia ha recentemente deciso di chiudere tutte le scuole con studenti inferiori a 600, tra cui l'Istituto Majorana. In questo modo il debito pubblico dello stato si dovrebbe ridurre di 1.9 trilioni di euro.


Nonostante ciò, secondo un messaggio scritto ieri, la scuola sembra essere ottimista, sta svolgendo meeting tra la delegazione scolastica, gli amministratori provinciali ed educativi.
[[http://www.chimerarevo.com/|Fonte]]

prove NewsLetter

Edizione 40

Opera 11.60

Opera si aggiorna alla versione 11.60 in un periodo in cui tutti i maggiori browser sono in fermento. Google Chrome recupera terreno nei confronti di Firefox, che viene quasi scavalcato nell’uso quotidiano da parte degli utenti, mentre al primo posto rimane saldamente in testa Internet Explorer 9, che anzi rafforza la propria posizione. In questo ambito, il “primo dei piccoli”, è proprio Opera che lancia la nuova versione. Precisiamo, non si tratta di un aggiornamento importante, non sono presenti un gran numero di cambiamenti. Ecco tutte le novità di questa versione:

Opera cambia il motore software con Opera Presto 2.10, che migliora sensibilmente la velocità di navigazione e di elaborazione delle pagine, ma non tanto da risultare percepibile nelle operazioni quotidiane da parte degli utenti.

Nuova interfaccia per Opera Mail, più funzionale ed interattiva, e che naturalmente accontenterà chi chiedeva un cambiamento di questo aspetto di Opera. E’ stato aggiunto lo “Star Menu” alla barra degli indirizzi, che consente di creare segnalibri delle pagine visitate con un solo click, aggiungendoli alla lista Speed Dial.

Aggiunto, ed è la caratteristica più importante, la compatibilità con HTML 5: non interamente, ma è il primo passo per l’aderenza completa con il probabile nuovo standard delle pagine e delle applicazioni Web, soprattutto in relazione al software sul web relativo agli affari.

Viene confermato ciò che di buono è stato fatto con i precedenti aggiornamenti: sono state potenziate e migliorate le estensioni, che completano il browser aggiungendone funzionalità, sebbene Firefox e Chrome detengano saldamente il primato delle scelte in questo ambito. Segnaliamo i buoni risultai ottenuti da Opera Unite, una feature che consente agli utenti che si conoscono di scambiarsi dati online.

Opera Unite potrebbe essere il punto rilevante da enfatizzare da parte degli utenti Business, che possono creare un contatto più diretto con i propri clienti. Opera Turbo è poi una funzione “invisibile” del browser che di fatto richiede le pagine che l’utente potrebbe visitare prima che questo avvenga, le comprime all’interno dei propri server, e al momento della visualizzazione nel browser, la velocità risulterà di cinque volte superiore.

Opera è un browser alternativo ai più blasonati, che spesso peccano in termini di prestazioni e di carico sulla RAM dei pc più datati, e che può considerarsi una valida alternativa quando l’unica cosa che ci interessa ottenere da un browser è la navigazione.

Fonte


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