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## page was renamed from RaspberryPiProva
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#language it #LANGUAGE it
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<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=609856";)>>
= Introduzione =
<<Indice(depth=2)>>
Linea 8: Linea 7:
Questa guida elenca vari metodi o programmi per creare una chiavetta USB live di Ubuntu (o di altre distribuzioni Gnu/Linux) con i sistemi operativi più comuni. <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=595988"; rilasci="16.04 14.04")>>
Linea 10: Linea 9:
Per usare gli strumenti di seguito elencati sarà necessario scaricare preventivamente il file `.iso` della versione di Ubuntu desiderata da [[http://www.ubuntu-it.org/download|questo indirizzo]] oppure tramite rete [[InternetRete/Condivisione/BitTorrent|BitTorrent]] da [[DownloadTorrent|questo indirizzo]]. I supporti USB così creati possono essere in seguito avviati seguendo le istruzioni di [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione|questa guida]]. = Raspberry Pi =
Linea 12: Linea 11:
||<tablestyle="text-align: justify; width:62%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;"> In Ubuntu si trova preinstallata l'applicazione '''[[Installazione/UbuntuLiveUsb|Creatore dischi di avvio]]'''. || Il '''Raspberry Pi''' è un [[http://it.wikipedia.org/wiki/Scheda_elettronica#Single-board_computer|single-board computer]] sviluppato dalla [[http://en.wikipedia.org/wiki/Raspberry_Pi_Foundation|Raspberry Pi Foundation]].
Linea 14: Linea 13:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''I programmi e le procedure riportati in questa pagina implicano solitamente la cancellazione e la perdita dell'intero contenuto del supporto USB. Eseguire quindi un backup se necessario.'''|| Con l'uscita del '''[[http://www.raspberrypi.org/products/raspberry-pi-2-model-b/|Raspberry Pi 2 Model B]]''', dotato di processore ARM Cortex-A7 (quad-core 900MHz) e 1 GB di memoria RAM, è ora più agevole installarvi Ubuntu.<<BR>>
In questa guida sono descritte le procedure per installare le versioni di Ubuntu adatte a questa piattaforma hardware.
Linea 16: Linea 16:
= Modalità grafica = ||<tablestyle="text-align: justify; width:63%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Questa guida applicabile per i modelli Raspberry Pi 2 e 3, ma non al precedente Raspberry Pi. ||
Linea 18: Linea 18:
||<rowbgcolor="#cccccc" tablewidth="100%" 25%>'''Programma''' ||<:15%>'''Sistemi operativi'''||<:60%>'''Descrizione'''||
|| Creatore dischi di avvio || {{attachment:Ubuntu.png}} || Per maggiori informazioni consultare la relativa [[Installazione/UbuntuLiveUsb|guida]]. ||
|| [[https://unetbootin.github.io/|Unetbootin]] || {{attachment:Linux.gif}} {{attachment:Windows.png}} {{attachment:Macosx.png}} || Per maggiori informazioni consultare la relativa [[Installazione/Unetbootin|guida]]. ||
|| [[https://github.com/linuxmint/mintstick|Mintstick]] || {{attachment:Linux.gif}} || Semplice strumento sviluppato da Linux Mint. Per l'installazione scaricare il file `.deb` da [[http://packages.linuxmint.com/pool/main/m/mintstick/|questa pagina]] e seguire le istruzioni di [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|questa guida]].||
|| [[http://rufus.akeo.ie/|Rufus]] || {{attachment:Windows.png}} || Tool opensource per creare USB avviabili. Comprende il supporto per UEFI (GPT) e `.iso` di Windows. || ||
|| [[http://www.linuxliveusb.com/|LinuxLive USB Creator]] || {{attachment:Windows.png}} || Semplice programma che permette il download diretto della distribuzione Gnu/Linux desiderata. ||
|| [[http://www.pendrivelinux.com/yumi-multiboot-usb-creator/|YUMI]] || {{attachment:Windows.png}} || Non necessita di installazione. Permette di scaricare e installare più distribuzioni Gnu/Linux nello stesso supporto USB. ||
|| [[http://www.pendrivelinux.com/universal-usb-installer-easy-as-1-2-3/|Universal USB Installer]] || {{attachment:Windows.png}} || Supporta il download diretto della distribuzione Gnu/Linux desiderata. ||
|| [[http://www.sarducd.it/it/index.html|SARDU]] || {{attachment:Linux.gif}} {{attachment:Windows.png}} || Programma per creare dispositivi rimovibili multiboot. Supporta funzioni e strumenti avanzati fra cui vari tool di diagnostica. ||
|| [[http://sevenbits.github.io/Mac-Linux-USB-Loader/|Mac Linux USB Loader]] || {{attachment:Macosx.png}} || Strumento open source che si esegue tramite il file binario contenuto nel file `.zip` scaricabile dal sito ufficiale. Per OS X 10.7 Lion necessita della versione 2.0.1 scaricabile da [[https://github.com/SevenBits/Mac-Linux-USB-Loader/releases/tag/v2.0.2|questa pagina]]. ||
|| [[https://launchpad.net/mkusb|mkusb-tool]] || {{attachment:Ubuntu.png}} || Per maggiori informazioni consultare la relativa [[https://help.ubuntu.com/community/mkusb|guida]] (in inglese). ||
|| [[https://fedorahosted.org/liveusb-creator/|liveusb-creator]] || {{attachment:Linux.gif}} {{attachment:Windows.png}} || Tool curato da Fedora, installabile su Windows, su Fedora e tramite sorgenti su altre distribuzioni GNU-Linux (per Ubuntu consultare [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/DaSorgenti|questa guida]]). ||
|| [[https://en.opensuse.org/SDB:Live_USB_stick#Using_SUSE_Studio_Image_Writer|SUSE Studio Image Writer]] || {{attachment:linuxbw.png}} || Tool della distribuzione openSUSE, installabile seguendo le istruzioni nella pagina ufficiale. ||
= Requisiti hardware =
Linea 32: Linea 20:
||||||||<tablewidth="50%" style="background-color:#cccccc":>'''Legenda''' ||
|| {{attachment:Ubuntu.png}} || Disponibile solo per Ubuntu e derivate. ||
|| {{attachment:Linux.gif}} || Disponibile per Ubuntu e altre distribuzioni GNU-Linux. ||
|| {{attachment:linuxbw.png}} || Disponibile per una specifica distribuzione GNU-Linux diversa da Ubuntu. ||
|| {{attachment:Windows.png}} || Disponibile per Windows. ||
|| {{attachment:Macosx.png}} || Disponibile per Mac OSX. ||
 * Raspberry Pi 2 model B
 * Micro SD (minimo 4 GB)
 * Mouse e tastiera
 * Schermo o tv con ingresso HDMI
 * Connessione ad internet tramite cavo LAN
Linea 39: Linea 26:
= Tramite terminale =
== Ubuntu e sistemi GNU/Linux ==
 0. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti nel pc, digitare nel [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]] il comando: {{{
lsblk
}}}
 0. Collegare il supporto USB al computer. La chiavetta verrà montata automaticamente.
 0. Ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura '''disk''' in corrispondenza della colonna '''TYPE'''.
 0. Scrivere l'immagine `.iso` nel dispositivo con il comando:{{{
dd if=cartella/file.iso of=/dev/sdX bs=4M && sync
}}} sostituendo `cartella/file.iso` con il nome del file `.iso` e `/dev/sdX` con il nome del device precedentemente identificato (ad esempio `sdb`).
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se il proprio schermo o tv non non dispongono di ingresso HDMI, è possibile utilizzare degli adattatori per collegarli ad una delle uscite video del Raspberry. Ad esempio è possibile utilizzare un adattatore da HDMI a DVI o un adattatore da uscita video composita con audio stereo a RGB/Scart/VGA e audio.''||
Linea 50: Linea 28:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;"> Esistono anche altri modi per creare USB avviabili da file `.iso` tramite terminale. In questa guida viene suggerito ''dd'' perché è semplice da utilizzare e non richiede l'installazione di pacchetti aggiuntivi. Inoltre viene suggerito di aggiungere il parametro ''bs=4M && sync'' per ottimizzare il processo di scrittura. || ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">L'utilizzo di una scheda micro SD veloce (ad esempio classe 10) riduce i tempi di installazione e aumenta le prestazioni del sistema installato. ||
Linea 52: Linea 30:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Il comando potrebbe restituire un errore qualora il file `.iso` sia salvato in una cartella il cui nome contenga spazi (ad esempio "''Documenti di Luca''"). In questo caso è sufficiente spostare il file in un'altra directory oppure rinominare la cartella stessa.'''|| <<Anchor(versioni)>>
= Versioni - download =
Linea 54: Linea 33:
== Mac OS X ==
Seguire le indicazioni di [[Installazione/MacOsXLiveUsb|questa pagina]].
== Snappy Ubuntu Core ==

[[http://developer.ubuntu.com/en/snappy|Snappy Ubuntu Core]] è una versione dedicata agli sviluppatori, concepita per il cloud e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_delle_cose|IoT]]. È un sistema '''server minimale''' con le ultime librerie di Ubuntu. È riconosciuta dalla '''Raspberry Pi Foundation''' come sistema operativo di terze parti.
 
 * [[http://people.canonical.com/~platform/snappy/raspberrypi2/ubuntu-15.04-snappy-armhf-rpi2.img.xz|Download 15.04]]

== Ubuntu MATE ==

Flavor ufficiale di Ubuntu con ambiente grafico [[AmbienteGrafico/Mate|MATE]], ha una [[https://ubuntu-mate.org/raspberry-pi|versione dedicata]] per Raspberry Pi. Costruita su Ubuntu armhf, è riconosciuta dalla '''Raspberry Pi Foundation''' come sistema operativo di terze parti.

 * [[https://ubuntu-mate.r.worldssl.net/raspberry-pi/ubuntu-mate-16.04-desktop-armhf-raspberry-pi.img.xz|Download 16.04]] (altri mirror e torrent all'interno della pagina ufficiale)

== Ubuntu ==
È costituita da un sistema server minimale, senza ambiente grafico. Attualmente la versione di Ubuntu 16.04 supporta ufficialmente solo il Raspberry Pi 2. Tuttavia è disponibile una versione della comunità per Raspberry P 3, non ufficialmente supportata da Canonical (costruita utilizzando pacchetti modificati di Xenial disponibili attraverso un [[https://launchpad.net/~ubuntu-raspi2/+archive/ubuntu/ppa-rpi3|PPA dedicato]]). <<BR>>
È anche disponibile la precedente immagine di Ubuntu 14.04, creata anch'essa dalla comunità di Ubuntu e non supportata ufficialmente (con '''kernel 3.18''', per il quale non sono garantiti gli aggiornamenti di sicurezza in quanto non è una versione LTS del kernel).

 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu/releases/16.04/release/ubuntu-16.04-preinstalled-server-armhf+raspi2.img.xz|Download 16.04 per Raspberry Pi 2]]
 * [[http://www.finnie.org/software/raspberrypi/ubuntu-rpi3/ubuntu-16.04-preinstalled-server-armhf+raspi3.img.xz|Download 16.04 per Raspberry Pi 3]] (versione della comunità)
 * [[http://www.finnie.org/software/raspberrypi/2015-03-02-ubuntu-trusty.zip|Download 14.04]] (versione della comunità)

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Per la versione 14.04 non sono più garantiti gli aggiornamenti di sicurezza del kernel.'''||

<<Anchor(install)>>
= Installazione =

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''La procedura di installazione cancellerà tutti i dati precedentemente presenti sulla SD o sul dispositivo indicato.'''||

Per installare su '''Raspberry Pi''' le versioni di '''Ubuntu''' elencate in precedenza, è necessario scrivere su scheda Micro SD i relativi file di immagine con estensione `.img`, scaricabili dai relativi link di download.

Per la scrittura di file `.img` seguire le indicazioni contenute in [[Installazione/DaImg#Scrivere_un_file_IMG|questa guida]] (la pagina contiene istruzioni sia per sistemi Gnu-Linux, sia per Windows e Mac).

= Primo avvio e configurazione =

 * '''Snappy Ubuntu Core''': consultare la guida (in inglese) disponibile in [[http://developer.ubuntu.com/en/snappy/guides/|questa pagina]].

 * '''Ubuntu MATE''': Eseguire i seguenti passaggi
  0. Inserire la scheda SD nel '''Raspberry Pi''', accenderlo e attendere che venga caricata la schermata dell'[[Installazione/Standard#Installazione|installazione guidata]].
  0. Seguire la procedura guidata inserendo quando richiesto: lingua desiderata, località, disposizione della tastiera, informazioni personali ecc.. (nell'installazione guidata saranno omessi i passaggi relativi al '''Tipo di installazione''').
  0. Terminata la procedura ed effettuato il login, comparirà lo strumento '''Welcome to Ubuntu MATE''' che fornisce all'utente informazioni sul progetto, nonché le prime nozioni sul funzionamento del sistema e la sua configurazione.

 ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Nella precedente versione 15.04 era presente un bug a causa del quale il primo avvio si interrompeva con il messaggio: '''[FAILED] Failed to start oem-config.service. See "systemctl status oem-config.service" for details.'''. Qualora si verifichi il medesimo problema, premere la combinazione di tasti '''Ctrl+Alt+Canc''' per riavviare il sistema. Il caricamento avverrà questa volta senza errori. Eseguire quindi l'accesso selezionando l'account utente creato in precedenza, qualora al login compaia l'account ''oem-config.service''.||

 Completati i passaggi descritti sopra, seguendo la procedura prevista per '''Ubuntu 14.04''', sarà possibile a piacimento [[Installazione/RaspberryPi/ConfigurazioneUbuntu14.04#Ridimensionamento_partizioni|creare la swap]]. Saranno invece già installati i driver per l'accelerazione video e per architetture videocore, il pacchetto ''linux-firmware'' per gli adattatori wi-fi, il server SSH.

 * '''Ubuntu''': Per informazioni relative al primo avvio e alla configurazione di [[http://www.finnie.org/software/raspberrypi/2015-03-02-ubuntu-trusty.zip|Ubuntu 14.04 per Raspberry Pi]] consultare [[Installazione/RaspberryPi/ConfigurazioneUbuntu14.04|questa guida]].

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Dopo la scrittura del file `.img`, solitamente rimane dello spazio non allocato sulla scheda SD, situato a destra della partizione con filesystem ext4 (ovvero quella su cui è installato il sistema). Qualora lo si desideri, è possibile estendere a destra la partizione prima di estrarre la scheda SD dal computer. A tale scopo possono essere usati comuni strumenti quali [[http://www.gnu.org/software/parted/|Parted]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|GParted]].''||

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''L'avanzamento di versione potrebbe rendere inutilizzabile il sistema. Nel caso di rilascio di nuove versioni di Ubuntu per Raspberry Pi, salvo diverse indicazioni nelle documentazioni ufficiali dei singoli progetti, si consiglia di salvare i propri dati e procedere con l'installazione del nuovo rilascio attraverso file `.img`.'''||
Linea 58: Linea 85:
 * [[https://help.ubuntu.com/community/USB%20Installation%20Media|Supporto USB di installazione sulla Documentazione internazionale]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Installation/FromUSBStick| Installazione da USB sulla Documentazione internazionale]]
 * [[Installazione/DaImg|Installazione da file immagine]]
 * [[https://it.wikipedia.org/wiki/Live_CD| Live CD]] (voce enciclopedica)
 

 * [[https://www.raspberrypi.org/|Sito ufficiale del produttore]]
 * [[https://launchpad.net/ubuntu/+source/linux-raspi2|Kernel ARM specifico per Raspberry Pi su Launchpad]]
 * [[https://developer.ubuntu.com/en/snappy|Pagina ufficiale di Snappy Ubuntu]]
 * [[https://ubuntu-mate.org/raspberry-pi|Pagina ufficiale di Ubuntu MATE per Raspberry Pi 2]]
 * [[https://wiki.ubuntu.com/ARM/RaspberryPi|Wiki internazionale]]
 * [[http://www.finnie.org/2015/02/16/raspberry-pi-2-update-ubuntu-14-04-image-available|Ubuntu 14.04 per Raspberry Pi 2 (annuncio su blog personale di Ryan Finnie)]]
Linea 64: Linea 94:
CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema CategoryInstallazioneSistema


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Raspberry Pi

Il Raspberry Pi è un single-board computer sviluppato dalla Raspberry Pi Foundation.

Con l'uscita del Raspberry Pi 2 Model B, dotato di processore ARM Cortex-A7 (quad-core 900MHz) e 1 GB di memoria RAM, è ora più agevole installarvi Ubuntu.
In questa guida sono descritte le procedure per installare le versioni di Ubuntu adatte a questa piattaforma hardware.

Questa guida applicabile per i modelli Raspberry Pi 2 e 3, ma non al precedente Raspberry Pi.

Requisiti hardware

  • Raspberry Pi 2 model B
  • Micro SD (minimo 4 GB)
  • Mouse e tastiera
  • Schermo o tv con ingresso HDMI
  • Connessione ad internet tramite cavo LAN

Se il proprio schermo o tv non non dispongono di ingresso HDMI, è possibile utilizzare degli adattatori per collegarli ad una delle uscite video del Raspberry. Ad esempio è possibile utilizzare un adattatore da HDMI a DVI o un adattatore da uscita video composita con audio stereo a RGB/Scart/VGA e audio.

L'utilizzo di una scheda micro SD veloce (ad esempio classe 10) riduce i tempi di installazione e aumenta le prestazioni del sistema installato.

Versioni - download

Snappy Ubuntu Core

Snappy Ubuntu Core è una versione dedicata agli sviluppatori, concepita per il cloud e IoT. È un sistema server minimale con le ultime librerie di Ubuntu. È riconosciuta dalla Raspberry Pi Foundation come sistema operativo di terze parti.

Ubuntu MATE

Flavor ufficiale di Ubuntu con ambiente grafico MATE, ha una versione dedicata per Raspberry Pi. Costruita su Ubuntu armhf, è riconosciuta dalla Raspberry Pi Foundation come sistema operativo di terze parti.

  • Download 16.04 (altri mirror e torrent all'interno della pagina ufficiale)

Ubuntu

È costituita da un sistema server minimale, senza ambiente grafico. Attualmente la versione di Ubuntu 16.04 supporta ufficialmente solo il Raspberry Pi 2. Tuttavia è disponibile una versione della comunità per Raspberry P 3, non ufficialmente supportata da Canonical (costruita utilizzando pacchetti modificati di Xenial disponibili attraverso un PPA dedicato).
È anche disponibile la precedente immagine di Ubuntu 14.04, creata anch'essa dalla comunità di Ubuntu e non supportata ufficialmente (con kernel 3.18, per il quale non sono garantiti gli aggiornamenti di sicurezza in quanto non è una versione LTS del kernel).

Per la versione 14.04 non sono più garantiti gli aggiornamenti di sicurezza del kernel.

Installazione

La procedura di installazione cancellerà tutti i dati precedentemente presenti sulla SD o sul dispositivo indicato.

Per installare su Raspberry Pi le versioni di Ubuntu elencate in precedenza, è necessario scrivere su scheda Micro SD i relativi file di immagine con estensione .img, scaricabili dai relativi link di download.

Per la scrittura di file .img seguire le indicazioni contenute in questa guida (la pagina contiene istruzioni sia per sistemi Gnu-Linux, sia per Windows e Mac).

Primo avvio e configurazione

  • Snappy Ubuntu Core: consultare la guida (in inglese) disponibile in questa pagina.

  • Ubuntu MATE: Eseguire i seguenti passaggi

    1. Inserire la scheda SD nel Raspberry Pi, accenderlo e attendere che venga caricata la schermata dell'installazione guidata.

    2. Seguire la procedura guidata inserendo quando richiesto: lingua desiderata, località, disposizione della tastiera, informazioni personali ecc.. (nell'installazione guidata saranno omessi i passaggi relativi al Tipo di installazione).

    3. Terminata la procedura ed effettuato il login, comparirà lo strumento Welcome to Ubuntu MATE che fornisce all'utente informazioni sul progetto, nonché le prime nozioni sul funzionamento del sistema e la sua configurazione.

    Nella precedente versione 15.04 era presente un bug a causa del quale il primo avvio si interrompeva con il messaggio: [FAILED] Failed to start oem-config.service. See "systemctl status oem-config.service" for details.. Qualora si verifichi il medesimo problema, premere la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc per riavviare il sistema. Il caricamento avverrà questa volta senza errori. Eseguire quindi l'accesso selezionando l'account utente creato in precedenza, qualora al login compaia l'account oem-config.service.

    Completati i passaggi descritti sopra, seguendo la procedura prevista per Ubuntu 14.04, sarà possibile a piacimento creare la swap. Saranno invece già installati i driver per l'accelerazione video e per architetture videocore, il pacchetto linux-firmware per gli adattatori wi-fi, il server SSH.

  • Ubuntu: Per informazioni relative al primo avvio e alla configurazione di Ubuntu 14.04 per Raspberry Pi consultare questa guida.

Dopo la scrittura del file .img, solitamente rimane dello spazio non allocato sulla scheda SD, situato a destra della partizione con filesystem ext4 (ovvero quella su cui è installato il sistema). Qualora lo si desideri, è possibile estendere a destra la partizione prima di estrarre la scheda SD dal computer. A tale scopo possono essere usati comuni strumenti quali Parted o GParted.

L'avanzamento di versione potrebbe rendere inutilizzabile il sistema. Nel caso di rilascio di nuove versioni di Ubuntu per Raspberry Pi, salvo diverse indicazioni nelle documentazioni ufficiali dei singoli progetti, si consiglia di salvare i propri dati e procedere con l'installazione del nuovo rilascio attraverso file .img.

Ulteriori risorse


CategoryInstallazioneSistema