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Versione 34 del 03/03/2008 11.06.40

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BR

Introduzione

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In questa pagina viene presentato GnuPg, il sistema di crittografia predefinito di Ubuntu. Oltre al comando gpg verrà illustrato l'uso delle più comuni interfacce grafiche.

BRBR

  • GnuPG utilizza la crittografia a chiave pubblica per permettere a coloro che lo utilizzano di comunicare in sicurezza. In un sistema a chiave pubblica ogni utente ha una coppia di chiavi consistenti in una chiave privata e una chiave pubblica. La chiave privata di una persona viene tenuta segreta; non deve mai essere rivelata. La chiave pubblica può essere data a tutti coloro con i quali l'utente vuole comunicare.

(Estratto dal [http://www.gnupg.org/gph/it/index.html Manuale di GNUPG])

Interfacce grafiche

Esistono diversi programmi che forniscono un'interfaccia grafica al sottosistema gpg. Di seguito ne vengono descritte alcuni di essi.

I programmi seguenti, possono essere utilizzati per generare le chiavi GPG.

Seahorse

Seahorse è lo strumento di gestione delle chiavi predefinito di Ubuntu.

Il programma, nelle ultime versioni di Ubuntu, è installato automaticamente. Nel caso in cui non sia presente, [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] il pacchetto seahorse.

Kgpg

L'applicazione kgpg è un'interfaccia per KDE, utile agli utenti di [:Kubuntu:]

Per installare il programma è sufficiente [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] il pacchetto kgpg.

Generare una chiave

Dalla riga di comando

  1. Aprire un terminale e digitare:

    gpg --gen-key
  2. Apparirà una schermata di selezione con le seguenti opzioni:

    Please select what kind of key you want:
       (1) DSA and Elgamal (default)
       (2) DSA (sign only)
       (5) RSA (sign only)
    La scelta predefinita, «(1)», è la migliore, in quanto le altre non possono essere utilizzate per cifrare.
  3. Verrà chiesto di scegliere una dimensione per la chiave:

    What keysize do you want? (2048)
    È consigliato lasciare l'impostazione predefinita.
  4. Verrà chiesto di impostare una data di scadenza:

    Key is valid for? (0)

    Molte persone creano le proprie chiavi senza scadenza. Se si effettua tale scelta bisogna ricordarsi di revocare la chiave quando non la si usa più. Premere «Y» per continuare con il processo di configurazione.

  5. Il passaggio successivo riguarda la creazione dell'identificativo:

    You need a user ID to identify your key; the software constructs the user ID
    from the Real Name, Comment and Email Address in this form:
        "Heinrich Heine (Der Dichter) <heinrichh@duesseldorf.de>"
    
    Real name: Dennis Kaarsemaker
    Email address: dennis@kaarsemaker.net
    Comment: Tutorial key
    You selected this USER-ID:
        "Dennis Kaarsemaker (Tutorial key) <dennis@kaarsemaker.net>"

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Successivamente sarà possibile aggiungere ulteriori indirizzi email alla propria firma.

  1. Una volta verificata la correttezza delle informazioni inserite, premere «O» per generare la chiave. Verrà chiesto di inserire una passphrase:

    You need a Passphrase to protect your secret key.

    L'ideale sarebbe scegliere una breve frase difficile da indovinare. A differenza di una password, una passphrase può contenere anche degli spazi bianchi.

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

Dimenticare la propria passphrase comporta la perdita della chiave.

  1. Una volta inserita la passphrase verrà avviato il processo di creazione della chiave . Seguire le istruzioni a video finché non si raggiunge una schermata simile alla seguente:

    gpg: key D8FC66D2 marked as ultimately trusted
    public and secret key created and signed.
    
    pub   1024D/D8FC66D2 2005-09-08
          Key fingerprint = 95BD 8377 2644 DD4F 28B5  2C37 0F6E 4CA6 D8FC 66D2
    uid                  Dennis Kaarsemaker (Tutorial key) <dennis@kaarsemaker.net>
    sub   2048g/389AA63E 2005-09-08

    L'ID della chiave nell'esempio è «D8FC66D2».

  2. È buona norma configurare questa chiave come la chiave predefinita all'interno del file ~/.bashrc, in modo tale da specificare come automatico l'utilizzo di essa con le altre applicazioni che fanno uso del sistema GnuPg. Per fare ciò basta inserire nel file ~/.bashrc la riga:

    export GPGKEY=D8FC66D2

    La dicitura «D8FC66D2» va sostituita con il proprio ID.

  3. Ora è necessario riavviare il servizio per la cifratura. A seconda del sistema in uso potrebbe essere necessario terminare uno dei due seguenti processi:
    • gpg-agent:

      killall -q gpg-agent
      eval $(gpg-agent --daemon)
    • seahorse-agent:

      killall -q seahorse-agent
      eval $(seahorse-agent --daemon)
  4. Infine, eseguire questo comando:

    source ~/.bashrc

Certificato di revoca

Un certificato di revoca deve essere generato per consentire la revoca della propria chiave pubblica nel caso in cui la chiave privata sia stata compromessa.

Per creare un certificato di revoca, da terminale digitare:

gpg --output revoke.asc --gen-revoke <KEY-ID>

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

Il certificato deve essere stampato e conservato con cura. Chiunque abbia accesso al certificato di revoca può rendere la chiave pubblica inutilizzabile.

Caricare una chiave

Questa sezione contiene le istruzioni per inviare la propria chiave a un server di chiavi in modo che tutti possano scaricarla. Una volta caricata su un server, dopo un breve periodo di tempo, tutti gli altri server di chiavi avranno la propria firma. È possibile velocizzare questo procedimento spedendo la propria chiave a più server.

Inviare un chiave a un server con GnuPG

In un terminale digitare:

gpg --send-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com <KEY-ID>

Inviare una chiave con un browser web

  1. Esportare la propria chiave digitando il seguente comando:

    gpg --export -a "Key-ID" > public.key

    Verrà creato un file public.key contenente la propria chiave pubblica.

  2. Aprire una browser e andare al seguente indirizzo: [http://pgp.mit.edu]

  3. Incollare il contenuto del file public.key nella casella sotto la scritta «Submit a key», dunque fare clic su «Submit this key to the keyserver!».

Firmare una chiave

Il sistema di firma delle chiavi di gpg consente di creare una rete di fiducia. Firmare la chiave di una persona significa aver controllato l'identità di quest'ultima e essersi assicurati che essa sia in pieno controllo della propria chiave privata. In questo modo si può creare una rete di individui che si fidano l'uno degli altri. Questa rete è definita come un insieme fortemente connesso, ulteriori informazioni a riguardo si possono trovare a [http://www.cs.uu.nl/people/henkp/henkp/pgp/pathfinder/ questo] indirizzo.

Dato che firmare una chiave significa aver controllato e verificato che una certa chiave pubblica appartenga a una tale persona che possiede la relativa chiave privata, è necessario seguire questi semplici accorgimenti quando si firma una chiave:

  1. Il procedimento di firma di una chiave è sempre svolto dopo aver incontrato tale persona.

  2. Durante l'incontro è necessario scambiarsi i fingerprint delle rispettive chiavi e almeno un documento identificativo (con una fotografia all'interno). Tali fingerprint vengono solitamente distribuiti su dei foglietti, creati da degli script come gpgkey2ps (pacchetto signing-party).

  3. Controllare che il nome nella chiave corrisponda con quello del documento identificativo.
  4. Dopo questi controlli accertarsi che la persona sia veramente in possesso della chiave privata. Per fare ciò basta rispedire a lei/lui la sua chiave pubblica firmata e criptata con la rispettiva chiave pubblica. Il programma caff facilita tale procedimento. È necessario creare un file .caffrc nella propria cartella Home con i seguenti valori all'interno:

    $CONFIG{owner} = q{Nome e cognome};
    $CONFIG{email} = q{L'indirizzo email della chiave};
    $CONFIG{keyid} = [ qw{Gli ultimi 16 caratteri del fingerprint della chiave} ];

    Ora basta eseguire il seguente comando, sostituendo la dicitura «id_della_chiave» con l'ID della chiave che si vuole verificare e firmare:

    caff id_della_chiave
  5. Quando si ricevono chiavi firmate, si ricevono come allegati: salvarli e importarli con gpg. Ora è possibile inviare queste chiavi ad un server delle chiavi.

Firmare i dati

La firma dei dati è utile per verificare l'identità del mittente.

Anchor(codicecondotta)

Firma del Codice di condotta di Ubuntu

Prima di firmare il «Codice di condotta» di Ubuntu è necessario aggiornare il proprio account inserendovi, fra le varie informazioni, la chiave gpg che si desidera utilizzare per tale operazione.

Caricare la chiave in Launchpad

  1. Eseguire l'accesso in [https://launchpad.net/ Launchpad].

  2. Fare clic sul proprio nome in alto a destra e poi su «Edit OpenPGP keys».

  3. Copiare il fingerprint della propria chiave all'interno della casella di testo «Key Fingerprint».

  4. Launchpad spedirà, all'indirizzo specificato, un'email contenente del testo cifrato con la nuova chiave. Per procedere con l'operazione di decifratura è sufficiente salvare il testo in un file all'interno della propria Home, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

    gpg --decrypt file.txt
  5. Una volta inserita la passphrase comparirà in chiaro il testo del messaggio, il quale conterrà un collegamento da inserire nella barra degli indirizzi del proprio browser per convalidare la chiave.

Firmare il Codice di condotta

Per firmare il «Codice di condotta» di Ubuntu bastano tre semplici passi:

  1. Scaricare il «Codice di condotta» da questo indirizzo : [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1]

  2. Digitare il seguente comando:

    gpg --clearsign UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt
  3. Copiare il contenuto del file appena creato UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt.asc nel relativo campo presente a [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1/+sign questo] indirizzo.

Firmare e cifrare email

Questa sezione vi aiuterà a configurare Evolution e Thunderbird per firmare e criptare email.

Evolution

  • Aprire Evolution e fare clic su Modifica -> Preferenze

  • Scegliere il proprio account email e poi fare clic su «Modifica»

  • Fare clic sulla linguetta «Sicurezza»

  • Nella casella di testo «ID della chiave PGP/GPG» copiare il vostro KEY-ID

  • Fare clic su «OK» e poi «Chiudi»

Se si desidera utilizzare la chiave in ogni nuova mail, fare clic sul menù «Sicurezza» in un nuovo messaggio e poi su «Firma PGP».

Mozilla Thunderbird

  • Installare il plugin Enigmail installando il pacchetto mozilla-thunderbird-enigmail.BR In alternativa è possibile scaricare il plugin da [http://enigmail.mozdev.org/ mozdev] per poi installarlo manualmente.

  • Configurare gpg in Thunderbird scegliendo OpenPGP -> Preferences e nella casella di testo «GnuPG executable path» aggiungere /usr/bin/gpg.

Ulteriori risorse


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