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 * [https://help.ubuntu.com/community/GPGKeyOnUSBDrive Documento originale]
 * [http://wiki.ubuntu-it.org/Sicurezza/GnuPg GnuPG]
 * [http://www.saout.de/misc/dm-crypt/ Sito ufficiale dm-crypt]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/GPGKeyOnUSBDrive|Documento originale]]
 * [[http://wiki.ubuntu-it.org/Sicurezza/GnuPg|GnuPG]]
 * [[http://www.saout.de/misc/dm-crypt/|Sito ufficiale dm-crypt]]


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Articolo in traduzione: Questo articolo è in fase di traduzione, le informazioni contenute protrebbero essere incomplete o errate.

Introduzione

Questa guida spiega come utilizzare GnuPg su più dispositivi (il proprio portatile, il computer di casa, il computer del lavoro...) salvando le proprie chiavi su una memoria USB criptata.

La memorizzazione delle chiavi di crittografia su un supporto di cui non si ha il controllo fisico è generalmente una cattiva idea. Anche memorizzarle su un computer portatile può essere problematico: se il portatile viene rubato, lo sarà anche la chiave GPG se non si ha l'accortezza di criptare il disco rigido o la partizione in cui è stata salvata. Si può sempre revocare la chiave prima che qualcuno sia in grado di decodificarla, comunque tutto questo processo è una seccatura.

Per questo scopo, si creerà un filesystem criptato dentro un normale file su una memoria USB dove si andranno ad archiviare dati sensibili come per esempio la chiave GPG.

Eseguire una copia di backup della cartella ~/.gnupg prima di continuare. Questo per evitare che per qualche ragione possa accadere qualcosa al proprio "mazzo di chiavi".

Prerequisiti

Installare il pacchetto cryptsetup.

Impostazione del filesystem criptato

Nel proseguo di questa guida si procederà alla creazione di un filesystem criptato all'interno di un file presente su un supporto USB sul quale saranno conservate le chiavi GPG. Questo perché la creazione del filesystem criptato su un singolo file rende le operazioni di montaggio e smontaggio più semplici come si vedrà in seguito. Tuttavia, molti dei passi di questa guida possono essere adattati per utilizzare una partizione reale al posto di un normale file.

Quando il supporto verrà collegato, automaticamente verrà montato in /media/usbdisk.

Creare il file

Prima di creare il filesystem è necessario creare il file che lo conterrà con il comando dd.

  • Digitare il seguente comando in una finestra di terminale:

    dd if=/dev/zero of=/media/usbdisk/disk.img bs=1M count=16
    avendo cura di impostare il percorso corretto verso la memoria USB.
  • Il risultato sarà simile al seguente:

    16+0 record dentro
    16+0 record fuori
    16777216 byte (17 MB) copiati, 0,179564 s, 93,4 MB/s
  • In questo modo è stato creato un file della grandezza di 16 MiB che contiene solo zeri. Modificare l'opzione count per ottenere la dimensione desiderata per il filesystem criptato.

Impostazione del ciclo del dispositivo criptato

Prima di poter effettivamente creare il filesystem sul file appena creato è necessario collegarlo ad un dispositivo di "loop" e istituire un target device-mapper con la crittografia.

Il comando losetup-f troverà il primo dispositivo senza loop, quindi si dovrà impostare il suo output in una variabile chiamata loopdev al fine di usarla per svariati comandi.

  • Caricare i seguenti moduli digitando in una finestra di terminale i seguenti comandi:

    sudo modprobe cryptoloop
    sudo modprobe dm-crypt
    sudo modprobe aes_generic
  • Infine

    export loopdev=$(sudo losetup -f)
    sudo losetup $loopdev /media/usbdisk/disk.img
    sudo cryptsetup -c aes -s 256 -h sha256 -y create usbkey $loopdev
  • Questo imposterà il file con una crittografia a 256-bit tipo AES, 'sminuzzando' la 'passphrase' che si pubblica attaverso SHA-256.
  • Dopo questa impostazione, è buona norma quella di rimuovere il dispositivo USB 'device-mapper' e 'cryptsetup':

    sudo cryptsetup remove usbkey
    sudo cryptsetup -c aes -s 256 -h sha256 create usbkey $loopdev

Creare il filesystem vero e proprio

Il comando cryptsetup precedente ha creato il dispositivo /dev/mapper/USBKey, che è una mappa attraverso 'dm-crypt' al filesystem criptato. Quindi, questo dispositivo appare al sistema come un normale dispositivo di blocco storico, come un disco rigido o una partizione.

  • Il comando seguente crea un filesystem Ext3 sul file crittografato:

    sudo mkfs.ext3 /dev/mapper/usbkey
  • Ora si provi a 'montare' il filesystem:

    sudo mkdir -p /media/encrypted
    sudo mount -t ext3 /dev/mapper/usbkey /media/encrypted

Impostazione della GnuPG nel filesystem criptato

  • Adesso, si crei una cartella .gnupg all'interno del percorso /media/encrypted, di proprietà del tuo utente, e collegarlo al proprio ~/.gnupg (se si ha già una cartella .gnupg, prima di tutto spostarla fuori):

    sudo mkdir /media/encrypted/.gnupg
    sudo chown $UID.$UID /media/encrypted/.gnupg
    chmod 0700 /media/encrypted/.gnupg
    ln -s /media/encrypted/.gnupg ~/.gnupg

Ora, creare una chiave GnuPG come descritto in GnuPG o, se si dispone già di una chiave, spostare i file della vecchia cartella .gnupg in quella nuova. Usando programmi quali 'shred' o 'wipe' è possibile per rimuovere in modo sicuro i file vecchi (questa accortezza vale se il dispositivo o partizione precedente non era criptata).

Semplificare montaggio e smontaggio

Per automatizzare il montaggio e lo smontaggio del filesystem cifrato è possibile realizzare due script.

  • Prima di utilizzarli, è necessario smontare il filesystem e scollegare il dispositivo:

    sudo umount /media/encrypted
    sudo cryptsetup remove usbkey
    sudo losetup -d $loopdev
  • Creare nella cartella principale del dispositivo Usb (non nel filesystem criptato) un file chiamato mount.sh inserendo al suo interno il seguente testo:

    dir=`dirname $0`
    loopdev=$(sudo losetup -f)
    sudo -p "Password (sudo): " modprobe cryptoloop && \
    sudo modprobe dm-crypt && \
    sudo modprobe aes_generic && \
    sudo mkdir -p /media/encrypted && \
    sudo losetup $loopdev $dir/disk.img && \
    sudo cryptsetup -c aes -s 256 -h sha256 create usbkey $loopdev && \
    sudo mount -t ext3 /dev/mapper/usbkey /media/encrypted && \
    sudo chown -R $UID.$UID /media/encrypted/
  • Creare nella cartella principale del dispositivo Usb (non nel filesystem criptato) un file chiamato umount.sh inserendo al suo interno il seguente testo:

    loopdev=$(sudo cryptsetup status usbkey | grep device | sed -e "s/ *device:[ \t]*//")
    
    sync
    sudo umount /media/encrypted
    sudo cryptsetup remove usbkey
    sudo losetup -d $loopdev

Si potrebbe non essere in grado di eseguire questi script direttamente dal momento che le opzioni predefinite di auto-mount vietano l'avvio di eseguibili. Ma, essendo degli di shell, una volta che il drive USB è stato montato, è possibile avviarli digitando semplicemente:

sh /media/usbdisk/mount.sh

Si avrà bisogno della password di cifratura e potrebbe essere richiesta la password per sudo.

Verifica delle firme PGP senza il filesystem criptato

Si potrebbe desiderare di poter verificare un messaggio firmato senza la necessità di montare il filesystem criptato. Per rendere facile questa operazione, è sufficiente copiare il portachiavi pubblico e il file del 'database fiduciario' sulla vera cartella .gnupg:

cp /media/encrypted/.gnupg/{pubring,trustdb}.gpg /tmp
sh /media/usbdisk/umount.sh
sudo mv /tmp/{pubring,trustdb}.gpg ~/.gnupg

Ora, quando il filesystem cifrato non è montato, potrete vedere i file nella cartella .gnupg, in modo che gpg --verify funzioni. Ma quando viene montato, vedrete i file effettivamente posizionati nel filesystem criptato.

Ulteriori risorse


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