Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati

La newsletter della comunità

Collabora anche tu!

NewsletterItaliana/Materiale/logo_new_newsletter.png

Questo è il numero 8 del 2022, riferito alla settimana che va da lunedì 28 febbraio a domenica 6 marzo. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Smartphone Vodafone Cloud basato su Anbox Cloud

Canonical ha annunciato che sta collaborando con Vodafone per testare una nuova tecnologia, che utilizza Anbox Cloud e la potenza delle reti mobili intelligenti, per trasformare TV, computer, dispositivi indossabili e altri oggetti di uso quotidiano in "smartphone cloud".

Il prototipo di Cloud Smartphone sarà presentato allo stand Vodafone al MWC 2022 di Barcellona, mostrando l’esempio di smartphone che funziona interamente sul cloud, lasciando le funzionalità di base sul dispositivo in mano all'utente. Con l'uso di Anbox Cloud di Canonical, Vodafone può testare uno stack software che consente l'implementazione dell'esecuzione del sistema operativo Android nel cloud, spostando tutta l'elaborazione su una macchina virtuale. Per questo motivo, il dispositivo scelto dovrà solo utilizzare le funzionalità di decodifica video di base, consentendo a oggetti semplici di svolgere attività con lo smartphone. L'integrazione con le funzioni rimaste sul dispositivo fisico, come fotocamera, posizione o sensori disponibili, fornisce all'utente un ambiente che non mostra alcuna differenza rispetto a quello a cui è abituato.

Anbox Cloud consente anche la facilità di adozione del cloud gaming, consentendo la scalabilità di giochi mobili ad alta intensità grafica e di memoria a grandi quantità di utenti, pur mantenendo la reattività e la latenza ultra-bassa richieste dai giocatori.

Anbox Cloud può essere ospitato nel cloud pubblico o su un'infrastruttura edge del cloud privato, dove la bassa latenza e la privacy dei dati sono una priorità. I fornitori di servizi cloud pubblici e privati possono integrare Anbox Cloud nella loro offerta, per consentire la distribuzione di applicazioni mobili in un modello PaaS o SaaS. I fornitori di telecomunicazioni possono anche creare servizi innovativi a valore aggiunto basati su dispositivi mobili virtualizzati per i loro clienti di reti mobili 4G, LTE e 5G.

Fonte: ubuntu.com/blog


Notizie dalla comunità internazionale

Ecco come inserire nuovamente le app nella griglia in GNOME 40

Una domanda posta di frequente all'interno della comunità per chi utilizza GNOME 40: è possibile reinserire le proprie app preferite nella griglia delle applicazioni? La risposta è sì e per farlo esiste un'estensione GNOME che permette di inserire le app in modo del tutto simile a come avveniva nelle versioni di GNOME 3.38 e precedenti. Ma facciamo un passo indietro, perché non tutti hanno provato GNOME 40 e quindi sembrerà strano parlare di questo aspetto per chi non lo ha già visto con i propri occhi. In pratica, sia in GNOME 40 sia nelle versioni successive, anche le applicazioni che sono "bloccate" su Ubuntu Dock non vengono visualizzate nella griglia delle applicazioni. Questo approccio per certi versi ha senso, dato che si ha già il lanciatore per queste app nel dock, quindi vederle apparire due volte sullo schermo è semplicemente ridondante. Inoltre, è possibile comunque avviare qualsiasi app cercandola per nome, indipendentemente da dove si trovino all'interno del sistema. Però non a tutti piace questa logica di utilizzo, per questo motivo è stata realizzata l'estensione Favourites in AppGrid, che riporta le app all'interno della griglia. Un fastidio riscontrato è il fatto che le app sono disposte in modo disorganizzato. Ma niente panico: esiste anche in questo caso un' estensione che permette di riorganizzare in ordine alfabetico l'intera griglia.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Nuovo strumento di modifica della schermata di accesso in GNOME

Quante volte ci siano soffermati a osservare la schermata di accesso di GNOME e abbiamo pensato o voluto modificare alcuni aspetti? Bene, perché attualmente, anche se è in una fase iniziale di sviluppo, Login Manager Settings è una nuova applicazione sviluppata da Mazhar Hussain, che consente agli utenti di modificare una miriade di impostazioni del Display Manager di GNOME, per creare una schermata di benvenuto più adatta alle proprie esigenze. Sotto il cofano, l'applicazione è scritta in Python, ma la sua interfaccia grafica è scritta usando GTK4 e libadwaita, per fornire agli utenti una moderna e semplice UX. Nell'app sono presenti numerose impostazioni, come:

  • Cambiare carattere, tema, set di icone, famiglia di cursori;
  • Cambiare lo sfondo con un colore o un'immagine diversa;
  • Configurare lo stile della barra superiore (inclusi font, orologio, opzioni);
  • Regolare la direzione, i gesti e la velocità di scorrimento del touchpad;
  • Abilitare o disabilitare la modalità luce notturna nella schermata di accesso;
  • Mostrare un messaggio di benvenuto;
  • Modificare distribuzione/logo desktop;
  • Abilitare/disabilitare l'elenco degli utenti;

Non solo, perché sono già state pianificate le future e nuove funzionalità che verranno introdotte, come l'opzione per sfocare l'immagine di sfondo della schermata di accesso e un'interfaccia a riga di comando con il completamento automatico delle schede. Come detto all'inizio dell'articolo, Login Manager Settings è al momento in fase di sviluppo e deve ancora vedere una versione stabile. Per questo motivo, se sei intenzionato a testarlo, probabilmente non dovresti provarlo sul tuo sistema principale. Inoltre, non sono disponibili per ora né build PPA, Flatpak o Snap, ma è presente solamente un .appimage disponibile da scaricare dalla pagina di GitHub del progetto.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dal Mondo

Rilasciato LibreOffice 7.3.1

La Document Foundation ha annunciato il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate della prima point release dell'ultima versione stabile della potente suite per l'ufficio, LibreOffice 7.3. Dopo un mese di inteso lavoro da parte degli sviluppatori, la release 7.3.1 scende in campo per risolvere l'esattezza di 98 di bug, presenti all'interno di tutti i componenti principali della suite per l'ufficio, inclusi Writer, Calc, Impress e Draw. Queste correzioni permettono di aumentare sempre di più la stabilità e la robustezza della suite, garantendo al contempo una migliore interoperabilità con i formati di documenti proprietari della suite MicroSoft Office, come DOCX, XLSX e PPTX. Pertanto, se all'interno del tuo dispositivo utilizzi la versione di LibreOffice 7.3, dovresti prendere in considerazione l'aggiornamento alla versione 7.3.1 il prima possibile e magari dare anche un'occhiata ai dettagli sulle correzioni di questi bug, disponibili per RC1 e RC2 e RC3. Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community", quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni LibreOffice Enterprise (per maggiori informazioni guarda il numero 2021.005). LibreOffice 7.2.3 è immediatamente disponibile sul sito ufficiale. I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono disponibili nella suddetta pagina; mentre per GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso dell' Ubuntu Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una piccola donazione. Le vostre donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.

Fonte: 9to5linux.com

Ecco l'immagine di ripristino di SteamOS 3.0

L'azienda statunitense Valve, in queste ultime ore ha rilasciato per Steam Deck l'immagine di ripristino SteamOS 3.0, per consentire agli utenti di recuperare, riparare o ricreare l'immagine del proprio dispositivo portatile di gioco basato su Linux. Gran parte degli utenti si aspettavano l'immagine vera è propria di SteamOS, invece con gran stupore è stata rilasciata l'immagine di ripristino insieme alle varie e dettagliate istruzioni su come eseguire il flashing e le varie opzioni di ripristino alle impostazioni di fabbrica e per eseguire anche varie attività di manutenzione sul dispositivo di gioco. I possessori di Steam Deck, che hanno bisogno di utilizzare l'immagine di ripristino di SteamOS 3.0, possono scaricarla subito dal sito ufficiale e possono scriverla su un'unità flash USB da 32 GB o superiore, utilizzando per esempio il GNOME Disks sui sistemi GNU/Linux oppure Rufus se si utilizza Windows. Gli utenti Linux possono fare affidamento anche sulla riga di comando per eseguire il flashing dell'immagine di ripristino, eseguendo il seguente comando da terminale:

bzcat steamdeck-recovery-1.img.bz2 | dd if=/dev/stdin of=/dev/sdX oflag=sync status=progress bs=128Mp

e facendo attenzione a sostituire /dev/sdX con la posizione effettiva del dispositivo USB (ad esempio /dev/sda o /dev/sdb).

Durante la procedura, Valve consiglia di utilizzare un adattatore o un hub USB-C per collegare il disco di avvio. Quindi, dovrai spegnere Steam Deck tenendo premuto il pulsante Volume giù e facendo clic sul pulsante di accensione. Quando sentirai un segnale acustico, rilascia il pulsante Volume giù ed entrerai nel Boot Manager. Per avviare l'immagine di ripristino di SteamOS 3.0, seleziona la voce "Dispositivo USB EFI" (la tua chiave USB) in Boot Manager. Lo schermo si oscurerà per circa un minuto e al termine dell'avvio vedrai l'ambiente desktop KDE Plasma. Da qui avrai a disposizione varie opzioni di ripristino, tra cui:

  • Ripristino Steam Deck per riportare Steam Deck alle impostazioni di fabbrica ripristinando tutte le informazioni sull'utente, nonché giochi e app installati o cancellando tutti i sistemi operativi esistenti;

  • Cancella dati dell'utente locale consente di riformattare le partizioni home di Steam Deck e rimuovere i giochi scaricati e tutti i contenuti personali memorizzati sul dispositivo, inclusa la configurazione di sistema;

  • Reinstalla SteamOS ti consente di eseguire una nuova installazione di SteamOS sullo Steam Deck preservando i tuoi giochi e i tuoi contenuti personali;

  • Strumenti di ripristino è un'opzione da utilizzare solo per gli utenti più esperti che desiderano apportare modifiche alla partizione di avvio di Steam Deck. Questa opzione aprirà un prompt della riga di comando in cui è possibile apportare tutte le modifiche necessarie.

Fonte: 9to5linux.com

Linus Torvalds è preoccupato in merito agli sviluppi del Kernel Linux

In un recente post pubblicato sul sito ufficiale del kernel, Linus Torvalds avanza qualche seria preoccupazione riguardante la mancanza di progressi nella versione 5.17 del Kernel Linux. Parliamo chiaro, questa volta non è dei contributori che si sta parlando, anche perché dato la situazione particolare che sta accadendo nel mondo, in realtà lato kernel non si stanno avendo grandi impatti. E, per ribadirlo, Linus lo fa a suo modo, scrivendo: [...] qualunque cosa pazza stia succedendo nel mondo (e personalmente avevo sulla mia tessera del bingo "l'apocalisse zombie" e non "Putin ha un esaurimento nervoso"), non sembra aver influenzato molto il kernel Linux. In particolare, Linus lamenta una serie di regressioni già note dal rilascio avvenuto il 24 gennaio della versione 5.17 rc1, che a quanto pare sono state ignorate da parte dei maintainer. Quindi, l'invito è rivolto proprio a loro nel rispettare la correzione delle varie regressioni per evitare che ci siano eventuali ritardi con il rilascio della versione 5.17.

Fonte: theregister.com

Gli sviluppatori Linux correggono bug più velocemente di chiunque altro. Parola di Google!

Da più di dieci anni, il programma denominato Project Zero di Google ha lavorato per rendere più complicato il lavoro dei malintenzionati nel trovare e sfruttare le vulnerabilità di sicurezza (zero-day), migliorando notevolmente la sicurezza di Internet per tutti gli utenti. Molte volte, però, non basta parlare solamente di bug all'interno dei sistemi, occorre mettere in conto anche la reattività da parte della comunità o dell'azienda nel rimediare a tale problema. Per questo, oggi analizzeremo nel suddetto articolo i bug corretti tra gennaio 2019 e dicembre 2021 dai vari gruppi di lavoro. Tale analisi si è potuta iniziare solamente nel 2019 perché è stato l'anno in cui si sono apportate modifiche alle politiche di divulgazione e sono state registrate metriche più dettagliate sui bug segnalati. Mettiamoci comodi. In questi tre anni, Project Zero ha segnalato 376 problemi ai rispettivi fornitori (con una scadenza standard di 90 giorni per risolvere e spedire una versione corretta al pubblico, qualora invece il fornitore abbia bisogno di maggior tempo può richiedere un periodo di grazia di altri 14 giorni, confermando che provvederà alla scadenza nel rilascio della correzione) e in media il tempo necessario per risolvere i bug è nettamente migliorato per alcune aziende. Apple è passata da 71 a 64 giorni, Microsoft da 85 a 76, Linux da 32 giorni a 15, mentre Google da 49 a 53 giorni. Parallelamente, anche il numero di bug da risolvere durante questi tre anni è diminuito, segno che la qualità e l'organizzazione del lavoro sta aumentando e migliorando, portando i rispettivi software verso un grado di maturazione senza pari. Questa analisi non può comunque essere usata come metro di paragone sull'affidabilità in termini di sicurezza per un prodotto rilasciato dall'azienda X, in quanto subentrano svariati fattori che influenzano la statistica, come numero e tipologia di problematiche, prodotti offerti (smartphone, desktop, sistemi operativi, browser etc) e via dicendo. Sarebbe da sciocchi affermare o paragonare Linux (che produce solo il Kernel) con Mozilla, che si occupa di browser. Per chi fosse interessato, nelle fonti è presente l'articolo dettagliato dove vengono analizzate in modo dettagliato il comparto telefonico e browser.

Fonte: googleprojectzero.blogspot.com

Fonte: zdnet.com

Fonte: fossbytes.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 138517, +48 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 325, = rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 69178, +51 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


Commenti e informazioni

"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:

Licenza adottata

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0.

Uscite settimanali

Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina.
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola.


Scrivi per la newsletter

La Newsletter Ubuntu-it ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source. Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì, ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina Linee Guida, dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle attività della comunità italiana, le notizie sul software libero dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla mailing list del gruppo promozione oppure sul canale IRC: ubuntu-it-promo. Fornire il tuo contributo a questa iniziativa come membro, e non solo come semplice utente, è un presupposto fondamentale per aiutare la diffusione di Ubuntu anche nel nostro Paese. Per rimanere in contatto con noi, puoi seguirci su:


CategoryComunitaNewsletter CategoryComunitaPromozione