Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati

La newsletter della comunità

Collabora anche tu!

NewsletterItaliana/Materiale/logo_new_newsletter.png

Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 38 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 16 novembre a domenica 22 novembre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ubuntu Web Remix 20.04.1: prima versione stabile dell'alternativa a Chrome OS

Da un po di tempo si vocifera di una distribuzione Linux basata su Ubuntu, tanto che la trepidazione era tanta, mentre alcuni utenti invece pensavano fosse uno dei tanti progetti tirati su da qualche sviluppatore, ma che in fin dei conti nulla cambiava dalla restante moltitudine di distribuzioni GNU/Linux presenti sul web. Invece, proprio da qualche ora la notizia ha fatto il giro del mondo, e ad annunciarlo è stato il suo stesso creatore Rudra Saraswat, che ha finalmente reso disponibile per il download la sua prima versione stabile (non ufficiale), rinominata Ubuntu Web Remix 20.04.1. Per chi ha inoltre buona memoria, dopo Ubuntu Unity e UbuntuEd, Ubuntu Web Remix è la terza distribuzione non ufficiale rilasciata dello stesso sviluppatore. La sostanziale differenza rispetto alle precedenti versioni è che Ubuntu Web Remix mira a essere un'alternativa al sistema operativo Chrome OS di Google per dispositivi Chromebook, come così come il progetto open source Chromium OS. Essendo quindi un'alternativa a questi due ultimi OS, è logico aspettarsi che Ubuntu Web Remix usufruisca di default del browser Web Firefox di Mozilla anziché Google Chrome o Chromium.

Il sistema operativo utilizza la versione dell'ambiente desktop GNOME 3.36, e tra le applicazioni preinstallate al suo interno c'è Anbox che viene utilizzata per l'esecuzione di app Android, la piattaforma di condivisione video DTube, app web Mastodon, Twitter, SoundCloud e chi più ne ha più ne metta. Inoltre questa distribuzione è estremamente versatile perché oltre ad offrire il supporto per le applicazioni Web, infatti è presente l'Open Web Store un negozio di app Web creato appositamente per questa distribuzione, è anche possibile installare normali applicazioni Linux dai repository software di Ubuntu. Per concludere, lo stesso creatore Rudra Saraswat, promette che in un prossimo futuro saranno presenti migliori integrazioni con l'App Store e anche un sito web ufficiale su cui pubblicare gli aggiornamenti relativi di Ubuntu Web Remix. Se vuoi fare un giro, scarica l'immagine ISO disponibile qui oppure il file torrent da qui.

Fonte: fossbytes.com

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dalla comunità internazionale

Il programma di installazione di Ubuntu Touch rende più facile trasformare il tuo OnePlus 2 in un telefono Linux

La UBports Foundation ha rilasciato una nuova versione del suo programma di installazione, UBports Installer, per il sistema operativo mobile Ubuntu Touch che semplifica ulteriormente la procedura di riconoscimento e di installazione del sistema linux nel proprio dispositivo. Non solo perché tra le tante altre novità di questo aggiornamento, d'ora in avanti sarà possibile utilizzare l'installer anche su computer macOS e Windows e non solo per linux, diventando finalmente così, un programma multipiattaforma. Implementazione fondamentale di questi tempi. Altra interessante modifica, riguarda un netto miglioramento del supporto per gli smartphone OnePlus 3, Nexus 5 e Sony Xperia XZ e OnePlus 2. A dimostrazione di ciò, è stato pubblicato un video su youtube dalla UBports che spiega in quattro semplici passaggi come trasformare il dispositivo in un moderno telefono Linux. Ovviamente, sono stati corretti anche diversi bug in questa versione e per maggiori informazioni puoi trovare i rispettivi dettagli sulla pagina GitHub, da dove naturalmente puoi anche scaricare l Ubuntu Touch Installer. Nel frattempo, se stai già utilizzando Ubuntu Touch sul tuo smartphone o tablet, non dimenticare di aggiornarlo alla versione software più recente, Ubuntu Touch OTA-14.

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dal Mondo

Mozilla Firefox 84 promette nuove funzioni di default

Mentre la maggior parte degli utenti è alle prese con le nuove funzionalità e miglioramenti di Firefox 83, Mozilla è già a lavoro sulla prossima versione del suo browser Firefox 84, promettendo di abilitare alcune nuove funzionalità di default per gli ambienti Linux. La prima, di cui abbiamo già parlato nei numeri precedenti della newsletter, è la funzione WebRender, sviluppata con il linguaggio di programmazione Rust, e che permette di rendere l'intero browser web oltre che molto più veloce durante la navigazione in Internet, anche più stabile e fluido. Fino ad ora, la funzione WebRender su Firefox per i sistemi Linux, era disabilita per impostazione predefinita, a causa di alcuni malfunzionamenti riscontrati da alcuni utenti, specialmente su Wayland, dove la stessa azienda ha ammesso di stare ancora lavorando duramente. Inoltre, se si vuole abilitare WebRender sulle distribuzioni GNU/Linux, è necessario accedere nella pagina di configurazione about:config e cercare la stringa gfx.webrender.all e impostarla su vero. Oltre a questo, perché si le novità non finiscono di certo qui, Firefox 84 supporterà il tanto odiato plug-in di Adobe, Flash Player, che dovrebbe raggiungere la fine del ciclo di vita alla fine del 2020. Questa esclusiva sarà pertinenza solo della versione 84, perché le versioni future del browser Web - a partire dalla release 85 - non verranno fornite con supporto di Adobe Flash. Per concludere, è già disponibile al pubblico la prima beta di Firefox 84, con l'unica pecca che questa prima versione non viene fornita con WebRender abilitato per impostazione predefinita, quindi, molto probabilmente la funzione sarà abilitata nelle versioni successive o nella versione finale, prevista per metà dicembre.

Fonte: 9to5linux.com

GitHub annulla il divieto per Youtube-dl

Un mese fa, esattamente il 23 Ottobre, la nota azienda GitHub, divenuta famosa non solo grazie al suo ottimo servizio di hosting per progetti software ma anche alla transazione eseguita da parte di Microsoft, per acquisirla nel lontano 2018 per la modica cifra di 7,5 miliardi, ha bandito YouTube-dl, il popolare strumento di download video. Ora però la piattaforma di code hosting ha ripristinato il repository affermando che lo strumento indicato non violava le misure di protezione poste da YouTube. Ma andiamo con ordine, prima di tutto, youtube-dl per chi non lo sapesse, è una libreria scritta in Python che permette di scaricare audio e video da YouTube. Bene, sino a qui nessun problema per noi utenti. Mentre per la società invece mica tanto, perché a seguito di una richiesta legale dalla Recording Industry Association of America (equivalente alla SIAE presente in Italia) è stata costretta a disattivare 18 repository che permettevano di scaricare contenuti da YouTube. La motivazione con il quale si sono presi rapidamente questi provvedimenti sono abbastanza chiari ed esaustivi:

"il chiaro scopo di questo codice sorgente (è intesa la libreria youtube-dl) è quella di aggirare le misure di protezione tecnologica utilizzate dai servizi di streaming autorizzati come YouTube e consentire agli utenti di riprodurre e distribuire video musicali e file audio senza autorizzazione.".

Capite bene la rabbia dei vari ricercatori e attivisti che usavano questo strumento per scopi legittimi come trascrivere interviste o scaricare video non protetti da copyright. Naturalmente le risposte non si sono fatte aspettare, e come sempre in prima linea, appresa subito questa notizia, si sono disposti gli avvocati della Electronic Frontier Foundation, associazione no profit per i diritti digitali, che tramite una lettera inviata direttamente al team di GitHub, ha dimostrato che questo progetto non viola nessun copyright, in quanto la stessa azienda Google non implementa nessun sistema di protezione per impedire che questi contenuti siano scaricabili. In seguito, GitHub oltre ad aver ripristinato il repository YouTube-dl, ha promesso di mettere in atto diverse nuove misure per prevenire tali errori di valutazione in futuro, creando inoltre un apposito fondo da 1 milione di dollari per la difesa degli sviluppatori in casi come questo.

Fonte: fossbytes.com

PinePhone Community Edition viene lanciato con KDE Plasma Mobile

KDE Project e PINE64 hanno presentato la prossima edizione del telefono PinePhone Linux, PinePhone KDE Community Edition, alimentato dall'interfaccia utente Plasma Mobile. Come specifiche troviamo:

  • SoC Allwinner A64 Quad Core con GPU Mali 400 MP2
  • 2 GB / 3 GB di RAM LPDDR3
  • EMMC da 16 GB / 32 GB
  • LCD da 5,95 pollici 720p con proporzioni 18:9
  • Uscita video digitale HD
  • USB tipo C (alimentazione, dati e uscita video)
  • WiFi: 802.11 b / g / n, single-band, compatibile con hotspot

  • Bluetooth: 4.0, A2DP
  • GNSS: GPS, GPS-A, GLONASS
  • Fotocamera anteriore da 2 MP e fotocamera principale da 5 MP con flash LED
  • Sensori: acceleratore, giroscopio, prossimità, bussola, barometro
  • Tre interruttori esterni: volume su, giù e alimentazione
  • Switch HW: LTE / GNSS, WiFi, microfono, altoparlante, telecamere

  • Batteria Samsung J7 con fattore di forma da 3000 mAh

Dal punto di vista software, viene fornito un discendente diretto del desktop Plasma chiamato Plasma mobile. Assieme ad applicazioni veramente convergenti, che offrono totale privacy e controllo utente, come KDE Connect, il lettore di documenti Okular e il lettore musicale Vvave. Proprio come le precedenti edizioni, PinePhone KDE Community Edition sarà disponibile per l'acquisto in due varianti, una standard al prezzo di $ 149 USD con 2 GB di RAM e un pacchetto Convergence con 3 GB di RAM e un dock USB-C per la convergenza, al prezzo di $ 199 USD. I preordini iniziano il 1° dicembre 2020.

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: fossbytes.com

Mozilla Firefox 83 finalmente disponibile per il download

Per molte aziende questo è un periodo - a causa della pandemia - abbastanza grigio che ha portato numerosi licenziamenti. Questo è quello che è successo all'interno di Mozilla che si è vista costretta a mandare a casa un quarto del suo personale. Malgrado vedendo con i propri occhi la crisi globale che sta colpendo ogni nazione, non si è arresa e ha continuato a lavorare duramente, sfornando e rilasciando una nuova versione del suo famoso browser Web Firefox 83, per tutte le piattaforme supportate. Le novità introdotte con questo ultimo aggiornamento sono svariate, infatti primi tra tutti, potremo notare un netto se non significativo miglioramento apportato a SpiderMonkey, uno dei primi motori JavaScript, che d'ora in avanti permetterà di sperimentare delle:

  • prestazioni di caricamento delle pagine migliorate fino al 15%;
  • reattività della pagina migliorata fino al 12%
  • utilizzo della memoria ridotto fino all'8%.

Questi numeri sono frutto della modifica di parte del codice del motore JavaScript che aiuta a compilare e visualizzare i siti web, migliorando la sicurezza e la manutenibilità del motore stesso. Non solo, perché è presente anche una nuova funzionalità di sicurezza chiamata "Modalità solo HTTPS", che una volta attivata forza il browser a stabilire connessioni sicure e crittografate tra il vostro browser e ogni sito web che si visita, anche se non utilizzano HTTPS. Un'altra buona notizia è che può essere utilizzato in tutte le finestre o solo su finestre private. Altri cambiamenti non meno importati rispetto ai primi due appena citati sono il supporto per la funzione WebRender per computer che montano processori Intel meno recenti, nonché su sistemi con GPU Intel Gen12, permettendo così a Firefox di essere più scattante su questi hardware. In questa nuova release Firefox supporta anche AcroForm per consentire agli utenti di compilare, stampare e salvare moduli PDF supportati.

Tra le altre modifiche degne di nota, Firefox 83 introduce

  • un nuovo look per il visualizzare i file PDF;
  • una nuova pagina di configurazione per le VPN;
  • una nuova scorciatoia (Ctrl+Maiusc+B) per aprire la barra dei segnalibri.
  • aggiunta di una nuova opzione in about:preferenze per consentire la disabilitazione il controllo dei media tramite tastiera, cuffia o interfaccia virtuale;
  • Alcuni miglioramenti nella modalità Picture-in-Picture, come il supporto per le scorciatoie da tastiera per avanzare rapidamente e riavvolgere i video

e ancora tanto altro. Detto ciò, puoi scaricare la nuova versione di Firefox dal seguente link per sistemi a 64 e 32 bit, così come il codice sorgente, dal server FTP di Mozilla . Ovviamente, se hai installato Firefox dai repository ufficiali della tua distribuzione, dovrai aspettare qualche giorno affinché sia disponibile prima di eseguire l'aggiornamento. Per maggiori informazioni riguardanti la nuova versione, è possibile visitare i log ufficiali della nuova versione.

Fonte: news.softpedia.com

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: omgubuntu.co.uk


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 135307, +7 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 341, −2 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 66953, +67 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


Commenti e informazioni

"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:


Licenza adottata

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0.

Uscite settimanali

Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina.
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola.


CategoryComunitaNewsletter CategoryComunitaPromozione