NewsletterItaliana/Materiale/logo_new_newsletter.png

Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che leggete è il numero 23 del 2014, riferito alla settimana che va da lunedì 2 a domenica 8 giugno. Per qualsiasi commento, critica o lode contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Lubuntu 14.10: al momento niente LXQt

Come è noto il desktop environment cioè l' "ambiente della scrivania" su cui si basa Lubuntu è LXDE. Nonostante sia stato progettato per operare su dispositivi con basse prestazioni come netbook o vecchi computer, LXDE offre un ambiente desktop più che dignitoso. L'intenzione degli sviluppatori è però quella di migrare verso le librerie multipiattaforma chiamate QT4 e QT5, per lo sviluppo di programmi con nuove interfacce grafiche. Da qui spiegato il cambio del nome: da LXDE a LXQt. Questa migrazione al momento non potrà ancora avvenire in quanto il codice non viene considerato sufficientemente stabile. Quindi voler migrare verso le QT per la futura versione di Lubuntu 14.10 non viene considerata da molti una buona idea, soprattutto per gli ambienti di produzione.

Per chi invece è impavido e al contempo preparato al verificarsi di diversi errori, i pacchetti LXQt sono già disponibili sul launchpad (lxqt-metapackage).

Fonte

Fonte

Fonte

Notizie dalla comunità

La comunità di Ubuntu-it accoglie un nuovo componente

La comunità italiana di Ubuntu è lieta di dare il benvenuto ad un nuovo membro, Maurizio!
Maurizio collabora con la nostra comunità da anni, ed in questo momento è l'editore che fa si che questa newsletter arrivi nelle vostre mailbox, coordinando le attività della redazione.
Un grande grazie a Maurizio per l'ottimo lavoro che svolge con tanta costanza, e un benvenuto alla comunità di Ubuntu-it!

La newsletter cerca nuovi collaboratori

Vorresti contribuire ad Ubuntu ma non sai da che parte cominciare? Conosci l'inglese, sei intraprendente e hai un'ottima conoscenza della lingua italiana?

La redazione della newsletter Italiana sta cercando nuovi collaboratori!

L'impegno richiesto riguarda la stesura di un articolo a settimana, a partire da notizie verificate nazionali o internazionali, su Ubuntu e sul mondo del software libero.

Se interessato/a, puoi contattarci tramite i nostri contatti, indicati nella pagina wiki del Gruppo Promozione.

Altre notizie

Dalla blogosfera

Rilasciato Linux 3.15

Dopo diverse settimane di messa a punto è stato reso disponibile il nuovo kernel Linux 3.15.

Come è noto in informatica, il kernel costituisce il cuore di un Sistema Operativo. In sostanza si tratta di un software avente il compito di fornire ai processi in esecuzione sull'elaboratore un accesso sicuro e controllato all'hardware, e tanto altro ancora.

Tra le novità più significative introdotte ci sono: il supporto in modalità mista, vale a dire l’esecuzione di un kernel Linux a 64 bit su un sistema a 32-bit, una migliorata integrazione dei driver con i dispositivi USB, le GPU NVIDIA Maxwell e le recenti schede grafiche AMD.

Per chi fosse interessato il codice sorgente è reperibile su Kernel.org.

Inoltre il Canonical Kernel Team ha reso disponibili in questa pagina i pacchetti ".deb" utilizzati dalla distribuzione Debian e dalle sue derivate, come Ubuntu o Kubuntu.

Fonte

Il CEO di Red Hat vede il dominio dell'Open Source nel Cloud

Il CEO di Red Hat, Jim Whitehurst, vede l'opportunità di business del momento in quello che egli chiama un cambiamento di paradigma informatico da client-server ad architetture cloud. Egli sostiene che da questo cambiamento usciranno nuovi vincitori, e vuole che Red Hat sia uno di questi. Secondo il ragionamento di Whitehurst, tecnologie rivoluzionarie come il cloud, che compaiono mediamente ogni due decenni, livellano il divario tra le grandi aziende affermate e quelle emergenti, perché creano un nuovo e paritario punto d'inizio. Il suo obiettivo è quello di rendere l'open source la scelta predefinita per le architetture di prossima generazione, e Red Hat in particolar modo, la scelta per l'IT aziendale dei fornitori di open source.

Il motivo per cui l'open sorce domina il cloud, sta nel fatto che è già la base di molti servizi "popolari" e di applicazioni aziendali. "In molti casi, l'open source è già la scelta di default per le architetture di nuova generazione, ma non è pienamente introdotto nei data center aziendali".

Tuttavia, l'open source sconta ancora un'immagine di scarsa qualità e supporto. Però Whitehurst sostiene che la sempre maggiore adozione di Linux Red Hat con i suoi programmi di formazione e certificazione delle competenze diano credibilità al "piano cloud" di Red Hat, riducendo i timori degli IT manager aziendali, nell'adozione software open source per il cloud.

Red Hat vuole essere riconosciuta come sigillo di qualità del software open source in generale, e del software cloud nello specifico, ossia la garanzia che le loro applicazioni funzionano e che i servizi siano sicuri e affidabili.

La strategia di Red Hat, per rendere affidabile il software cloud open source per le aziende, è replicare il proprio modello di "perfezionamento", integrando e supportando il software open source allo stack cloud. Dando la sensazione che si possono eseguire in tranquillità le proprie applicazioni si porterà Red Hat ad essere "la scelta obbligata" nell'adozione di architetture cloud.

Il cloud non è virtualizzazione 2.0

Contrastando l'idea che i cloud aziendali siano solo una naturale estensione dei server e storage virtualizzati, Whitehurst sostiene che fissando nuove regole per la progettazione di infrastrutture e applicazioni, il cloud è più che la sola naturale evoluzione della virtualizzazione dei server!

Nella visione del mondo di Whitehurst, le piattaforme di virtualizzazione tradizionali come VMWare e Microsoft Hyper-V sono infrastrutture superate. Non lo sono invece le applicazioni distribuite, rapidamente riallocabili, facilmente scalabili che definiscono l'era del big data, del SaaS e del social software, gran parte delle quali ruota attorno alle infrastrutture aperte.

Insomma, Whitehurst spera e si aspetta che OpenStack faccia a VMware ciò che Linux ha fatto a Windows: diventare la prima scelta delle startup del cloud, e se non la scelta di default, almeno una valida alternativa per le imprese.

Fonte

Anomaly Defenders' sbarca su Steam

Steam è una piattaforma sviluppata da Valve dedita alla distribuzione digitale, gestione dei diritti digitali, al gioco multiplayer e alla comunicazione. Attualmente è compatibile ufficialmente con Debian, Ubuntu e relative derivate ufficiali (Kubuntu, Xubuntu, Lubuntu ed Ubuntu GNOME).

Un gioco defence tower diabolicamente tattico è ora disponibile su Steam.

Il genere "tower defence" è davvero uno dei più coinvolgenti. La formula è semplice: occorre fortificare e difendere la propria base con una serie di «towers» che attaccano le ondate di invasori.

La serie «Anomaly» della 11 Bit ha trovato successo rinnovando profondamente una formula ormai logora, permettendo al giocatore di mettersi al comando delle forze di attacco. In "Anomaly Defenders" infatti il giocatore torna alle origini e deve difendere la propria base, ma, per offrire una nuova prospettiva, questa volta i difensori fanno la parte dei cattivi:

«L'origine [...] era che i giocatori controllassero gli umani che combattevano gli invasori alieni. Ora la prospettiva è cambiata. Il contrattacco degli umani è in corso e la terra degli alieni è sotto minaccia. Difendi il pianeta contro la feccia umana nella battaglia finale della serie «Anomaly».

Il gioco è in vendita su Steam dal 29 maggio.

Fonte

Full Circle Magazine Issue #85 in inglese

È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine, il numero 85 in Inglese.

In questo numero troviamo:

... e molto altro ancora.

La rivista si può scaricare da questa pagina.
Il Gruppo Fcm è già attivo per tradurre in italiano anche questo fantastico numero!

Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza si possono trovare nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima settimana:

Leo Iannacone

Luca Falavigna

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.

Commenti e informazioni

"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"

La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con noi, e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti della Tavola Ovale» della newsletter italiana, o se vuoi contribuire alla redazione degli articoli, puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:

Hanno inoltre collaborato all'edizione:

Licenza adottata

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0.

Uscite settimanali

Per ricevere la newsletter direttamente nella tua email, iscriviti qui.
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consultare la nostra edicola.


CategoryComunitaNewsletter

NewsletterItaliana/2014.023 (l'ultima modifica è del 18/11/2014 20.08.46, fatta da palma-salvatore)