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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

Questa guida illustra i metodi e i programmi per creare una versione avviabile di Ubuntu su dispositivi di archiviazione di massa USB, come pen drive (chiavette USB) o dischi fissi esterni, creando la cosiddetta Live USB di Ubuntu.
Il supporto così creato potrà essere utilizzato per avviare, testare e installare Ubuntu su qualunque PC, seguendo le istruzioni indicate in questa pagina.

La guida elenca i principali metodi e programmi utilizzabili con sistemi Windows, MacOS e GNU/Linux.
Per usare gli strumenti di seguito elencati, può essere necessario scaricare preventivamente il file .iso della versione di Ubuntu desiderata, come indicato in questa pagina.

In Ubuntu è preinstallata l'applicazione Creatore dischi di avvio o in alternativa può essere sfruttata l'apposita funzionalità della app Dischi.

I programmi e le procedure riportati in questa pagina implicano solitamente la cancellazione e la perdita dell'intero contenuto del supporto USB. Eseguire quindi un backup se necessario.

Dopo aver scaricato il file .iso, è fortemente raccomandato di verificarne il Sha256Sum, in modo da verificare l'integrità e/o l'attendibilità del file.

Modalità grafica

Di seguito sono elencati i programmi più diffusi per la creazione della Live USB di Ubuntu.

Programma

Ubuntu.png

Linux.png

Windows.png

Macosx.png

Uefi_logo.png

Note

Creatore dischi di avvio

(./)

(./)

(./)

Applicazione preinstallata in Ubuntu; consultare questa pagina wiki wiki.png

Dischi

(./)

(./)

(./)

Applicazione preinstallata in Ubuntu; consultare questa pagina wiki wiki.png

balenaEtcher

(./)

(./)

(./)

(./)

Applicazione open source multipiattaforma, molto semplice da usare. Supporta nativamente svariate distro Linux. Consultare questa pagina wiki wiki.png.

Deepin Boot Maker

(./)

(./)

(./)

Applicazione specifica per Deepin, che si può installare tramite il pacchetto deepin-boot-maker (se ne sconsiglia l'uso in altri ambienti grafici a causa delle numerose dipendenze).

Fedora Media Writer

(./)

(./)

Applicazione open source per Fedora e derivate, eseguibile su altre distribuzioni GNU/Linux tramite FlatPak o sorgenti. Per informazioni consultare questa pagina.

Mac Linux USB Loader

(./)

(./)

Programma a pagamento scaricabile dal sito ufficiale. Per i requisiti di sistema consultare questa pagina.

Mintstick

(./)

Strumento curato da Linux Mint. Scaricare il file .deb da questa pagina, quindi procedere alla sua installazione.

mkusb-tool

(./)

(./)

Per maggiori informazioni consultare la relativa guida (in inglese).

ROSA ImageWriter

(./)

(./)

(./)

(./)

Strumento multipiattaforma sviluppato dal team della distribuzione ROSA.

Rufus

(./)

(./)

Comprende il supporto per UEFI (GPT) e .iso di Windows.

SARDU

(./)

(./)

(./)

Programma per creare dispositivi rimovibili multiboot. Supporta funzioni e strumenti avanzati fra cui vari tool di diagnostica. È disponibile la versione pro (a pagamento) per ulteriori funzionalità.

SUSE Studio Image Writer

(./)

Strumento di openSUSE, installabile seguendo le istruzioni nella pagina ufficiale. Può essere usato su altre distribuzioni compilando i sorgenti.

Lum-Qt-appimage

(./)

(./)

(./)

(./)

Applicazione open source multipiattaforma sviluppata dal team della distribuzione MX-Linux, con molte opzioni per configurare la chiavetta USB, disponibile sotto forma di file eseguibile AppImage. Poiché il pulsante Aiuto non funziona a causa di un bug, per consultare l'aiuto leggere questa pagina.

Universal USB Installer

(./)

Supporta il download diretto della distribuzione GNU/Linux desiderata.

Ventoy

(./)

(./)

(./)

(./)

Programma per creare dispositivi rimovibili multiboot. Supporta nativamente svariate distro Linux. Consultare questa pagina wiki wiki.png.

Win32 Disk Imager

(./)

Strumento spesso utilizzato per scrivere file .img su schede SD, è anche in grado di scrivere file .iso su USB. Consultare questa pagina wiki wiki.png.

YUMI

(./)

Non necessita di installazione. Permette di installare più distribuzioni nello stesso supporto USB.

Impression

(./)

Scaricabile come flatpak da Flathub, oltre alla funzionalità di scrittura, permette di scaricare i file .iso delle principali distribuzioni GNU/Linux.

Legenda

Legenda

Ubuntu.png

Disponibile all'interno dei repository ufficiali di Ubuntu.

Linux.png

Disponibile in forma nativa per un generico sistema GNU/Linux.

Macosx.png

Disponibile per MacOS.

Windows.png

Disponibile per Windows.

wiki.png

Guida disponibile nel Wiki di Ubuntu-it.

Uefi_logo.png

Compatibile con UEFI.

Tramite terminale

Ubuntu e sistemi GNU/Linux

Di seguito viene illustrato l'utilizzo di dd, strumento semplice, che non richiede l'installazione di pacchetti aggiuntivi.

  1. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti nel pc, digitare nel terminale il comando:

    lsblk -o NAME,FSTYPE,RM,RO,SIZE,TYPE,UUID,MOUNTPOINT
  2. Collegare il supporto USB al computer. La chiavetta verrà montata automaticamente.
  3. Ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura disk in corrispondenza della colonna TYPE.

  4. Scrivere l'immagine .iso nel dispositivo con il comando seguente:

    dd if=cartella/file.iso of=/dev/sdX bs=4M && sync

    sostituendo cartella/file.iso con il nome del file .iso (ad esempio /home/mario/Scaricati/ubuntu-20.04-desktop-amd64.iso) e /dev/sdX con il nome del dispositivo precedentemente identificato (ad esempio /dev/sdb).
    Il parametro bs=4M && sync risulta utile per ottimizzare il processo di scrittura.

Prestare molta attenzione nell'indicare il dispositivo corretto. Ad esempio, nei casi più comuni, indicare /dev/sda nel comando precedente comporta la perdita e la distruzione del proprio sistema e di eventuali file personali.

Il comando potrebbe restituire un errore qualora il file .iso sia salvato in una cartella il cui nome contenga spazi (ad esempio /home/mario/Documenti di Mario). In tal caso sarà sufficiente: o spostare il file in un'altra directory avente un nome senza spazi, o rinominare la cartella stessa con un altro nome senza spazi, oppure anteporre il carattere «\» allo spazio (ad esempio /home/mario/Documenti\ di\ Mario).

MacOS

Seguire le indicazioni di questa pagina.

Ripristino della chiavetta USB

Qualora in seguito alla creazione di un'USB live non fosse possibile formattare normalmente o ripristinare la chiavetta, dovrebbe essere sufficiente ricreare la tabella delle partizioni, infine formattare il dispositivo con il filesystem desiderato (consultare questa guida per informazioni relative all'installazione e all'utilizzo del programma GParted o quest'altra guida per informazioni relative all'installazione e all'utilizzo del programma PartitionManager).

Qualora questa soluzione non risultasse sufficiente, ricorrere a uno dei metodi di seguito elencati.

Se è necessario ricorrere ad una formattazione di basso livello, tenere conto che essa richiede più tempo di una normale formattazione rapida.

  • Metodo 1: formattazione tramite l'applicazione Dischi.

    1. Avviare il programma Dischi.

    2. Selezionare la chiavetta USB da formattare nella colonna sinistra, verranno quindi visualizzate sulla destra le informazioni sul dispositivo selezionato.
    3. Premere il pulsante delle opzioni (raffigurante tre barre orizzontali) sulla barra superiore del programma e selezionare Formatta disco.

    4. Alla voce Cancella selezionare Non sovrascrivere dati esistenti (rapido).

    5. Alla voce Partizionamento selezionare Compatibile con tutti i sistemi e dispositivi (MBR/DOS).

    6. Premere Formatta; al termine della procedura verrà mostrato lo spazio libero.

    7. Sarà ora possibile premere il pulsante + per creare una nuova partizione sul dispositivo appena formattato.

    Icone/Grandi/info.png

    Se la formattazione rapida dovesse fallire, ripetere la procedura selezionando Sovrascrivere i dati esistenti con zeri (lento) alla voce Cancella.

  • Metodo 2: formattazione tramite dd.

    1. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti nel pc, digitare nel terminale il comando:

      lsblk -o NAME,FSTYPE,RM,RO,SIZE,TYPE,UUID,MOUNTPOINT
    2. Collegare il supporto USB al computer. La chiavetta verrà montata automaticamente.
    3. Ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura disk in corrispondenza della colonna TYPE.

    4. Smontare la chiavetta col seguente comando:

      umount /dev/sdX

      sostituendo /dev/sdX con il nome del dispositivo precedentemente identificato (ad esempio /dev/sdb).

    5. Eseguire una formattazione a basso livello con il comando:

      sudo dd if=/dev/zero of=/dev/sdX bs=4M

      sostituendo anche in questo caso /dev/sdX con il nome del dispositivo precedentemente identificato (ad esempio /dev/sdb).

    6. Al termine della procedura riformattare la chiavetta con Dischi, GParted o PartitionManager.

Prestare molta attenzione nell'indicare il dispositivo corretto. Ad esempio, nei casi più comuni, indicare /dev/sda nel comando precedente comporta la perdita e la distruzione del proprio sistema e di eventuali file personali.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema