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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

La presente guida introduce le principali operazioni di manutenzione e pulizia del sistema.

Disattivare servizi inutilizzati

Quelli che seguono sono i servizi che possono essere disattivati senza alcun rischio, se non correlati ad esigenze specifiche di un particolare sistema o utente:

Servizio

Azione

acpid

gestione energetica intelligente (vedere nota)

acpid support

risparmio energetico sui notebook (vedere nota)

apache2

server web apache2

apmd

indicatore di stato delle batterie per vecchi computer portatili (vedere nota)

bluetooth

gestione bluetooth

cups

server di stampa

powernowd

controllo del voltaggio e della velocità della CPU

saned

demone per la gestione dello scanner

ssh

server ssh per accedere da remoto al vostro PC

Altri servizi presenti nell'elenco potrebbero essere necessari al corretto funzionamento del sistema, pertanto è sconsigliato disattivarli.

Nei portatili più vecchi dotati di Bios Legacy non disattivare questi servizi, per evitare un esaurimento precoce della batteria.

Per la gestione dei servizi fare riferimento alla relativa guida.

Pulizia delle configurazioni inutilizzate

Configurazioni nel sistema

  1. Per eliminare i file di configurazione di un determinato pacchetto digitare nel terminale:

    sudo apt purge <nome_pacchetto>
  2. Per trovare eventuali file di configurazione relativi a programmi disinstallati digitare nel terminale:

    apt list '?config-files'

    Per eliminare i file di configurazione trovati digitare nel terminale:

    sudo apt purge '?config-files'

Configurazioni nella Home

  1. Per visualizzare le cartelle di configurazione presenti nella propria Home digitare nel terminale:

    ls -a ~/

    Controllare anche nelle sottocartelle .config e .local digitando:

    ls -a ~/.config
    ls -a ~/.local
    ls -a ~/.local/share
  2. Per eliminare le cartelle di configurazione di eventuali programmi ormai disinstallati, digitare:

    rm -r ~/.<nome_cartella>

    Nel caso fossero annidiate in una sottocartella digitare a seconda dei casi:

    rm -r ~/.config/<nome_cartella>
    rm -r ~/.local/<nome_cartella>
    rm -r ~/.local/share/<nome_cartella>

    Sostituire nome_cartella al nome della cartella che si vuole eliminare.

Per riprodurre il carattere ~ (tilde) premere contemporaneamente i tasti Alt Gr + ì

Pulizia della cache

Cache di apt

Consultare la relativa guida.

Cache della Home

Consultare la guida di BleachBit.

Pulizia delle librerie orfane

Con l'espressione libreria orfana si indica una libreria precedentemente installata perché necessaria al corretto funzionamento di una o più applicazioni. Pertanto diventano inutili successivamente alla disinstallazione di tutti i programmi che ne facevano uso. Occorre tuttavia tenere conto che, se sono stati installati programmi da sorgenti potremmo privarli di librerie a loro utili.

L'uso del programma è consigliato solo ad utenti esperti.

  1. Installare il pacchetto deborphan.

  2. Per cercare librerie orfane digitare nel terminale:

    deborphan

    Riceveremo una risposta simile a questa:

    libcupsimage2
    libnftables1
    python-is-python2
  3. Per cercare librerie di sviluppo che avevamo installato per compilare ma non servono più digitare nel terminale:

    deborphan --guess-dev
  4. Per eliminare le librerie orfane trovate digitare nel terminale:

    deborphan | sudo xargs apt -y purge
  5. Per un elenco completo delle opzioni disponibili consultare il man di deborphan.

Pacchetti di lingua

L'installazione di un pacchetto sul sistema comporta anche l'installazione dei pacchetti di localizzazione e delle relative pagine man delle altre lingue diverse da quella corrente. È possibile eliminare tali file inutili con il programma localepurge.

Il programma non si integra con la gestione dei pacchetti di Ubuntu. Un uso poco cauto potrebbe causare danni al sistema.

Installazione di localepurge

Installare il pacchetto localepurge.

Configurazione

Durante la configurazione dell'applicazione bisogna selezionare le lingue che si vogliono mantenere sul sistema. Le altre verranno eliminate.
Si consiglia di mantenere sul sistema l'inglese (che è la lingua predefinita) e l'italiano, selezionando le seguenti sigle:

  • C (predefinita, non in elenco)

  • en

  • en_US

  • en_US.UTF-8

  • en_US.ISO-8859-15

  • it

  • it_IT

  • it_IT@euro

  • it_IT.UTF-8

Verranno chieste anche altre informazioni, tra di esse la più importante riguarda l'eliminazione delle pagine di manuale. Per eliminare le pagine man in lingue diverse dalle due selezionate è sufficiente premere Yes. Tutte le configurazioni verranno salvate nel file /etc/locale.nopurge.

Per riconfigurare tutte le impostazioni del programma digitare nel terminale:

sudo dpkg-reconfigure localepurge

Avvio del programma

Una volta salvata la configurazione è possibile lanciare il programma. Aprire un terminale e digitare il seguente comando:

sudo localepurge

Verrà avviata l'analisi, dunque l'eliminazione dei file inutilizzati, infine verrà comunicata la dimensione dello spazio liberato.

L'efficacia del programma è direttamente proporzionale alla quantità di pacchetti installati: su un sistema abbastanza pulito l'esecuzione del comando comporterà la liberazione di alcune decine di MiB dal disco fisso. Se si possiedono molti programmi installati sul sistema, è probabile che lo spazio liberato raggiunga una dimensione prossima a 100 MiB.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione