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Versione 52 del 04/03/2008 10.02.37

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Introduzione

I programmi open source possono sempre essere scaricati sotto forma di pacchetto sorgente (file che hanno spesso estensione .tar.gz o .tar.bz2), cioè un archivio contenente file di testo (scritti in un linguaggio di programmazione) ed eventuali altri file necessari al programma (per esempio immagini e suoni). Prima di poter usare i programmi così ottenuti, è necessario tradurre i file sorgenti (scritti in un linguaggio comprensibile dall'uomo) in file comprensibili ed eseguibili dal computer, cioè file binari. Questa operazione è detta compilazione, ed è accompagnata dall'installazione, cioè la copia dei file del programma nelle loro corrette posizioni all'interno del filesystem.

Preparativi

La compilazione richiede alcuni strumenti che non sono inclusi in Ubuntu, ma sono presenti nel [:Repository/Componenti:componente] main dei [:Repository:repository] ufficiali di Ubuntu. È sufficiente installare il pacchetto build-essential, che fornisce tutti gli strumenti necessari:

sudo apt-get install build-essential

Compilazione e installazione

Scompattare il pacchetto dei sorgenti

La prima cosa da fare è scompattare il pacchetto sorgente, in modo da ottenere una cartella che contiene l' albero dei sorgenti. Dopo aver aperto una finestra di terminale, spostarsi nella cartella contenente il pacchetto sorgente e lanciare il comando adatto al [:FormatiDiCompressione:formato di compressione] del pacchetto:

  • pacchetto .tar.bz2:

       tar -jxvf nomepacchetto.tar.bz2
  • pacchetto .tar.gz o .tgz:

       tar -zxvf nomepacchetto.tar.gz

A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e leggere i file, solitamente chiamati README o INSTALL, contenenti le istruzionni necessarie alla configurazione e alla installazione.

Configurazione

Spostarsi nella cartella in cui si trova il programma appena scompattato con un comando simile al seguente:

cd nomeprogramma

Il sistema attualmente più usato per compilare e installare si basa sul programma make, il quale si aspetta di trovare nella cartella radice dell'albero (e opzionalmente nelle sottocartelle) le istruzioni sulla procedura di compilazione. Queste istruzioni variano in base alla configurazione scelta e ad altri parametri come la disponibilità di librerie opzionali nel sistema. Il metodo attualmente più usato per ottenere queste informazioni fa ricorso ad uno [:Programmazione/LinguaggioBash:script bash] chiamato configure presente nella cartella radice dell'albero dei sorgenti. Le varie opzioni disponibili in fase di configurazione sono descritte nel file README (o INSTALL) e vanno passate, sotto forma di opzioni, allo script sopra citato.

Il primo comando da digitare è quindi configure seguito dalle eventuali opzioni, come nel seguente esempio:

./configure --prefix=/usr

L'opzione passata in questo caso serve a richiedere che il programma venga installato nella cartella /usr invece che nella cartella /usr/local, che rappresenta solitamente l'impostazione predefinita.

Se nel sistema non è presente una libreria necessaria al programma, lo script configure si bloccherà restituendo un errore, dal quale si potrà risalire al nome della libreria mancante e installarla, per poi rieseguire lo script.

Compilazione e installazione

Una volta configurate le istruzioni da passare al comando make, si può procedere con la compilazione vera e propria. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

make

A questo punto il programma è stato compilato e non resta che installarlo nel sistema con il segunete comando:

sudo make install

Ora che i file compilati sono stati copiati nelle cartelle che gli competono, è possibile pulire la cartella dei sorgenti per liberare un po' di spazio su disco:

make clean

Solitamente è utile conservare l'albero dei sorgenti con la configurazione fatta poc'anzi, in quanto l'unico modo per disinstallare con sicurezza tutti i file del programma (eccetto le configurazioni personali nelle cartelle Home degli utenti) è entrare nella cartella radice dell'albero e digitare il seguente comando:

sudo make uninstall

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Questo ultimo comando funziona solo se il file Makefile contenuto nei sorgenti mette a disposizione la relativa opzione «uninstall».

Per un uso personale, al posto dei comandi make e sudo make install è consigliato utilizzare [:Programmazione/Checkinstall:Checkinstall].

Ulteriori risorse

  • [:AmministrazioneSistema/ComandiBase:Comandi di base per il terminale]

  • [:Programmazione/Checkinstall:Guida all'uso di checkinstall per creare un pacchetto .deb a partire dai sorgenti]


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