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Differenze tra le versioni 20 e 21
Versione 20 del 22/03/2007 16.05.42
Dimensione: 1563
Commento:
Versione 21 del 26/04/2007 17.46.34
Dimensione: 3383
Autore: DavideLuigi
Commento: Ampliata un po' tutta la guida
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 7: Linea 7:
I file con estensione `.tar.gz` e `.tar.bz2` sono archivi contenenti il codice sorgente del programma. Per installare e usare il programma, è necessaria un'operazione detta compilazione che trasforma il codice sorgente in un file binario eseguibile. I ''programmi Open Source'' possono sempre essere scaricati sotto forma di ''pacchetto sorgente'' (file con estensione `.tar.gz` o `.tar.bz2`), cioè un archivio contenente file di testo scritti in un linguaggio di programmazione ed eventuali file necessari al programma (per esempio immagini e suoni). Prima di poter usare i programmi così ottenuti, è necessario tradurre i ''file sorgenti'' (scritti in un linguaggio comprensibile dall'uomo) in file comprensibili ed eseguibili dal computer, cioè ''file binari''. Questa operazione è detta ''compilazione'', ed è accompagnata dall' ''installazione'', cioè la copia dei file del programma nelle loro corrette posizioni all'interno del filesystem.
Linea 11: Linea 11:
Scompattare il programma lanciando il seguente comando da terminale: La prima cosa da fare è scompattare il pacchetto sorgente, in modo da ottenere una directory che contiene l' ''albero dei sorgenti''. Dopo aver avviato un terminale, spostarsi nella directory contenente il pacchetto sorgente e lanciare il comando:
Linea 14: Linea 14:
tar -zxvf /percorso/nomeprogramma.tar.gz tar -zxvf nomeprogramma.tar.gz
Linea 18: Linea 18:
tar -xjvf /percorso/nomeprogramma.tar.bz2 tar -xjvf nomeprogramma.tar.bz2
Linea 25: Linea 25:
cd /percorso
}}} dove ''percorso'' è la cartella in cui è stato scompattato il file. Se la cartella è sulla scrivania sarà:
{{{
~/Desktop/nome_cartella
cd nomeprogramma
Linea 31: Linea 28:
[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,left)]][[BR]] Il simbolo «'''~'''» (tilde) indica la propria home directory. Per utilizzare quel simbolo premere «Alt``Gr + ì».[[BR]][[BR]][[BR]] Il comando per compilare i file sorgenti si chiama '''make''', e si aspetta di trovare in ogni sottodirectory dell'albero le istruzioni su cosa compilare e come compilare. Queste istruzioni variano in base alle scelte da noi fatte e altri parametri come la disponibilità di librerie opzionali nel sistema. Il metodo attualmente più usato per scrivere queste istruzioni fa ricorso ad un script bash chiamato '''configure''' presente nella directory radice dell'albero dei sorgenti. Le scelte che è possibile fare sono descritte nel file README (o INSTALL) e vanno passate, sotto forma di opzioni, allo script configure.
Linea 33: Linea 30:
Lanciare da terminale i seguenti comandi in sequenza: {{{
./configure
Il primo comando da lanciare è quindi ./configure seguito dalle eventuali opzioni, per esempio: {{{
./configure --prefix=/usr
}}}
l'opzione passata in questo caso serve a richiedere che il programma venga installato nella directory `/usr` invece della directory `/usr/local` (che è di solito l'impostazione predefinita).

Una volta configurate le istruzioni da passare al make, si può procedere con la compilazione vera e propria: {{{
Linea 36: Linea 37:
}}}
A questo punto abbiamo ottenuto il programma compilato e non ci resta che installarlo nel sistema: {{{
Linea 38: Linea 41:

Ora che i file compilati sono stati ''copiati'' nelle directory che gli competono, possiamo anche disfarcene per liberare un po' di spazio: {{{
make clean
}}}

Dobbiamo invece conservare l'albero dei sorgenti con la configurazione fatta poc'anzi, in quanto l'unico modo per disinstallare con sicurezza tutti i file del programma è entrare nella directory radice dell'albero e dare il comando: {{{
sudo make uninstall
}}}

BR

Introduzione

I programmi Open Source possono sempre essere scaricati sotto forma di pacchetto sorgente (file con estensione .tar.gz o .tar.bz2), cioè un archivio contenente file di testo scritti in un linguaggio di programmazione ed eventuali file necessari al programma (per esempio immagini e suoni). Prima di poter usare i programmi così ottenuti, è necessario tradurre i file sorgenti (scritti in un linguaggio comprensibile dall'uomo) in file comprensibili ed eseguibili dal computer, cioè file binari. Questa operazione è detta compilazione, ed è accompagnata dall' installazione, cioè la copia dei file del programma nelle loro corrette posizioni all'interno del filesystem.

Procedura

La prima cosa da fare è scompattare il pacchetto sorgente, in modo da ottenere una directory che contiene l' albero dei sorgenti. Dopo aver avviato un terminale, spostarsi nella directory contenente il pacchetto sorgente e lanciare il comando:

  • per .tar.gz:

    tar -zxvf nomeprogramma.tar.gz
  • per .tar.bz2:

    tar -xjvf nomeprogramma.tar.bz2

A questo punto si potrà entrare nella cartella appena scompattata e cercare/leggere un file README o INSTALL che contengono le istruzioni necessarie all'installazione e configurazione.

Da terminale, spostarsi nella directory in cui si trova il programma appena scompattato:

cd nomeprogramma

Il comando per compilare i file sorgenti si chiama make, e si aspetta di trovare in ogni sottodirectory dell'albero le istruzioni su cosa compilare e come compilare. Queste istruzioni variano in base alle scelte da noi fatte e altri parametri come la disponibilità di librerie opzionali nel sistema. Il metodo attualmente più usato per scrivere queste istruzioni fa ricorso ad un script bash chiamato configure presente nella directory radice dell'albero dei sorgenti. Le scelte che è possibile fare sono descritte nel file README (o INSTALL) e vanno passate, sotto forma di opzioni, allo script configure.

Il primo comando da lanciare è quindi ./configure seguito dalle eventuali opzioni, per esempio:

./configure --prefix=/usr

l'opzione passata in questo caso serve a richiedere che il programma venga installato nella directory /usr invece della directory /usr/local (che è di solito l'impostazione predefinita).

Una volta configurate le istruzioni da passare al make, si può procedere con la compilazione vera e propria:

make

A questo punto abbiamo ottenuto il programma compilato e non ci resta che installarlo nel sistema:

sudo make install

Ora che i file compilati sono stati copiati nelle directory che gli competono, possiamo anche disfarcene per liberare un po' di spazio:

make clean

Dobbiamo invece conservare l'albero dei sorgenti con la configurazione fatta poc'anzi, in quanto l'unico modo per disinstallare con sicurezza tutti i file del programma è entrare nella directory radice dell'albero e dare il comando:

sudo make uninstall

Ulteriori risorse